Strani 'tic'
Buongiorno,
premetto che non so se quel che mi riguarda sia di competenza neurologica quindi mi scuso in anticipo qualora dovessi aver errato la sezione.
Sono ormai due anni circa, in aumento nell'ultimo anno, che quando sono sdraiato o seduto (sia a casa mia quindi in una condizione di relax, non di stress, che, ad esempio, in treno, che è sempre relax per uno che fa il pendolare fisso. In Università non mi succede, ad esempio, al cinema si.) subisco dei "tic" agli arti inferiori e, raramente, a quelli superiori.
Non sono dei tic veri e propri, non penso almeno, in quanto non hanno costanza e non avvengono in momenti di stress. Sono incontrollabili ed involontari e non accadono di continuo.. non so.. al cinema succede massimo una o due volte ma non sempre. Alla sera prima di dormire una o due volte). Io più che tic li ho sempre paragonati a dei riflessi come quello patellare (anche se sono conscio che non ricevo uno stimolo meccanico come input e generazione di uno stimolo) anche se accentuati. Dura molto meno di un secondo, è come se passasse una scarica dentro le mie gambe, determinando dei movimenti che non ho impartito io.
Non causa dolore, non ho avuto mai problemi né subito interventi chirurgici particolari, non assumo farmaci, non bevo, non fumo. Non è tanto per il fastidio, è sopportabile, non mi importa più di tanto.. vorrei solo avere un consiglio che non possa essere sintomo di qualcosa di più.
Ah, so che può sembrare strano ma ultimamente è come se riuscissi ad anticipare quando quella "scarica" debba venire perché sento un livello di "tensione" (non nel senso di rigidità, non so come spiegarmi) sempre più alto a livello della coscia fino a che non succede questo evento che, effettivamente, costituisce una "scarica".
Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi e spero che la descrizione dei sintomi, per quanto non permetta la compilazione di un'anamnesi, sia abbastanza per "restringere" il campo patologico (la prima speranza ovviamente è che non sia nulla, magari è solo un.. non so.. una sorta di rilascio di stress accumulato durante il giorno, non ne ho idea.)
GRazie di cuore
premetto che non so se quel che mi riguarda sia di competenza neurologica quindi mi scuso in anticipo qualora dovessi aver errato la sezione.
Sono ormai due anni circa, in aumento nell'ultimo anno, che quando sono sdraiato o seduto (sia a casa mia quindi in una condizione di relax, non di stress, che, ad esempio, in treno, che è sempre relax per uno che fa il pendolare fisso. In Università non mi succede, ad esempio, al cinema si.) subisco dei "tic" agli arti inferiori e, raramente, a quelli superiori.
Non sono dei tic veri e propri, non penso almeno, in quanto non hanno costanza e non avvengono in momenti di stress. Sono incontrollabili ed involontari e non accadono di continuo.. non so.. al cinema succede massimo una o due volte ma non sempre. Alla sera prima di dormire una o due volte). Io più che tic li ho sempre paragonati a dei riflessi come quello patellare (anche se sono conscio che non ricevo uno stimolo meccanico come input e generazione di uno stimolo) anche se accentuati. Dura molto meno di un secondo, è come se passasse una scarica dentro le mie gambe, determinando dei movimenti che non ho impartito io.
Non causa dolore, non ho avuto mai problemi né subito interventi chirurgici particolari, non assumo farmaci, non bevo, non fumo. Non è tanto per il fastidio, è sopportabile, non mi importa più di tanto.. vorrei solo avere un consiglio che non possa essere sintomo di qualcosa di più.
Ah, so che può sembrare strano ma ultimamente è come se riuscissi ad anticipare quando quella "scarica" debba venire perché sento un livello di "tensione" (non nel senso di rigidità, non so come spiegarmi) sempre più alto a livello della coscia fino a che non succede questo evento che, effettivamente, costituisce una "scarica".
Ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi e spero che la descrizione dei sintomi, per quanto non permetta la compilazione di un'anamnesi, sia abbastanza per "restringere" il campo patologico (la prima speranza ovviamente è che non sia nulla, magari è solo un.. non so.. una sorta di rilascio di stress accumulato durante il giorno, non ne ho idea.)
GRazie di cuore
[#1]
Da come lo descrive potrebbe essere semplice "stress", che tende un po'a scaricarsi fisicamente; sarebbe interessante fare un'anamnesi più mirata, ed una visita neurologica, magari riuscendo a vedere proprio tali movimenti. Solo in un secondo momento farei esami strumentali.
[#2]
Da come lo descrive potrebbe essere semplice "stress", che tende un po'a scaricarsi fisicamente; sarebbe interessante fare un'anamnesi più mirata, ed una visita neurologica, magari riuscendo a vedere proprio tali movimenti. Solo in un secondo momento farei esami strumentali.
[#3]
Gentile utente, per prima cosa mi complimento per la sua educazione e sensibilità, difficilmente si trova un giovane che parli e scriva in modo così appropriato e che si rapporti alla salute come Lei. Concordo con il collega che se la mioclonia (non sembrerebbe un tic)persistesse o peggiorasse sarebbe meglio fare una visita neurologica.
Importante sarebbe sapere: il disturbo è bilaterale (arti superiosi insieme? arti inferiori insieme?)
Se il disturbo fosse sporadico e poco disturbante può provare ad assumenre del magnesio. Cordiali saluti
Importante sarebbe sapere: il disturbo è bilaterale (arti superiosi insieme? arti inferiori insieme?)
Se il disturbo fosse sporadico e poco disturbante può provare ad assumenre del magnesio. Cordiali saluti
[#4]
Utente
Ringrazio il Dr. Marcello Mura e la Dr.ssa Anna Mauro per le risposte ;
- per quanto concerne il movimento - pur rimanendo, ne sono conscio, che una descrizione mia non è come un'analisi medica.. ma sempre meglio di nulla, intanto - ho notato essere una contrazione dei muscoli flessori della coscia e della gamba (tant'è che anche le dita ne risultano flesse, ipotizzo ne risultino coinvolti in sinergia anche i muscoli dorsali del piede) : i flessori della coscia non totalmente, in pratica quel che basta da irrigidire l'arto inferiore.. sarà un 10°-15° ; per quanto riguarda la gamba invece i muscoli anteriori riescono a compiere una flessione dorsale del piede praticamente massima.
- il disturbo è bilaterale anche se per quel che ricordo ho notato una forza maggiore per la gamba destra ma - forse - è dovuto al fatto che, non essendo io uno sportivo, quel che mi rimane dell'educazione fisica e del poco calcio giocato è una gamba destra leggermente più forte, per quanto esteticamente esile.
Ringrazio inoltre la Dottoressa Anna per il complimento, è che ho concluso da relativamente poco (luglio) il primo anno di medicina e chirurgia e avendo raggiunto una base di conoscenza anatomica minima ero curioso di sapere cosa potesse esserci alla base di questo "fenomeno".
Posso inoltre confermare, per quanto siano passati solo alcuni giorni, che man mano che mi inoltro nell'ozio della vacanza questo evento è andato a scemare e praticamente ormai scomparso, avvalorando la teoria dello stress.
Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente e porre un cordiale saluto.
- per quanto concerne il movimento - pur rimanendo, ne sono conscio, che una descrizione mia non è come un'analisi medica.. ma sempre meglio di nulla, intanto - ho notato essere una contrazione dei muscoli flessori della coscia e della gamba (tant'è che anche le dita ne risultano flesse, ipotizzo ne risultino coinvolti in sinergia anche i muscoli dorsali del piede) : i flessori della coscia non totalmente, in pratica quel che basta da irrigidire l'arto inferiore.. sarà un 10°-15° ; per quanto riguarda la gamba invece i muscoli anteriori riescono a compiere una flessione dorsale del piede praticamente massima.
- il disturbo è bilaterale anche se per quel che ricordo ho notato una forza maggiore per la gamba destra ma - forse - è dovuto al fatto che, non essendo io uno sportivo, quel che mi rimane dell'educazione fisica e del poco calcio giocato è una gamba destra leggermente più forte, per quanto esteticamente esile.
Ringrazio inoltre la Dottoressa Anna per il complimento, è che ho concluso da relativamente poco (luglio) il primo anno di medicina e chirurgia e avendo raggiunto una base di conoscenza anatomica minima ero curioso di sapere cosa potesse esserci alla base di questo "fenomeno".
Posso inoltre confermare, per quanto siano passati solo alcuni giorni, che man mano che mi inoltro nell'ozio della vacanza questo evento è andato a scemare e praticamente ormai scomparso, avvalorando la teoria dello stress.
Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente e porre un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 28/07/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.