Formicolio peristente al piede destro

Salve, gradirei un illuminato parere.
Premetto che da sempre soffro di scoliosi ad S italica che, tra il '91 ed il 2001, ha dato luogo a ripetuti episodi di lombosciatalgia acuta destra recidivante, curata di volta in volta con Voltaren, Muscoril ed Artrosilene. Poi, circa 10 anni fa appunto, sono stato sottoposto ad intervento microchirurgico di asportazione ernia discale L5-S1 esplusa. All'epoca ricordo che non vi era nient'altro da fare, in quanto non riuscivo letteralmente a mantenere la posizione eretta, tanto che per alleviarmi le pene irripetibili mi erano state prescritte circa 90 gocce al giorno del potente farmaco Contramal, ricordo anche che mi fu chiaramente detto che, essendo poco più che trentenne, sarei incorso co molta probabilità nel rischio di recidività. Sul finire del 2008, non perchè avvertissi particolari dolori od altro, mi sono sottoposto a radiografia, da cui è emerso un quadro alquanto preoccupante, in quanto nel frattempo la presenza di ernie sarebbe lievitata a 5, sparse lungo tutta la colonna. Il medico mi chiese, ricordo bene, se avvertissi formicolio al piede o ala gamba, e risposi chiaramente di no.
Tuttavia, da ormai qualche mese, avverto un senso di formicolio che, partendo inizialmente alla base di due dita del piede destro, talvolta pare propagarsi fin verso il polpaccio. Il sintomo persiste particolarmente in posizione sdraiata. La sensazione è che il formicolio sia aumentato nelle ultime settimane, dopo che ho passeggiato in montagna con mia figlia - di circa due anni e poco più di 10 kg di peso - trasportandola con uno zaino apposito.
Insomma, devo preoccuparmi? Grazie sin d'ora per il consulto ed un sincero plauso alla Vostra serietà d'intenti.
Vito