Sintomi post chemioterapia per mieloma
Sono passati ormai quasi 8 mesi dalla fine del ciclo chemioterapico con Velcade, deltacortene, alkeran applicato su mia madre affetta da mieloma multiplo Bence Jones. (72 anni,vitale e giovanile prima della malattia, problemi di pressione poco prima della diagnosi).
I risultati sono stati buoni perchè il mieloma da vari dati sembra sia stato molto rallentato dalla cura.
Pur non essendo quindi nelle condizioni di mesi fa, dove mia madre stava solo a letto e ora invece può camminare e lo fa grazie a mio padre quotidianamente, rimangono dei sintomi che fanno continuamente cercare a mia madre una possibile soluzione, attraverso il consulto continuno su base settimanale o bi-settimanale del suo mmedico curante o di chi l'ha curata per il mieloma o da altri acnora.
I sintomi che a giudizio di mia madre sono molto limitanti per la sua qualità della vita sono:
- un fruscio/ronzio continuo che sente nella testa, paragonabile a quello che si sente in certe sottostazioni elettriche (rumore dello sfrigolio prodotto dai cavi percorsi da corrente). Tale fruscio scompare solo quando si addormenta per ricomparire al risveglio
-un senso permanente di giramento di testa e confusione mentale (anche se è lucida, ma la avverto come una fatica a mantenersi lucida, "mi sento persa"), sbandamenti, senso di debolezza
-una poca sicurezza, paure
-una non prontezza di riflessi
A questo aggiungo che c'era/c'è una depressione, ma a mio giudizio non tale da giustificare il fruscio/ronzio e un amiloidosi riscontrata fin dalla diagnosi del mieloma.
chi potrebbe aiutarmi per capire che causa possano avere questi sintomi? quale specialista? (gia stata da neurologi e neuropsichiatri)
grazie
I risultati sono stati buoni perchè il mieloma da vari dati sembra sia stato molto rallentato dalla cura.
Pur non essendo quindi nelle condizioni di mesi fa, dove mia madre stava solo a letto e ora invece può camminare e lo fa grazie a mio padre quotidianamente, rimangono dei sintomi che fanno continuamente cercare a mia madre una possibile soluzione, attraverso il consulto continuno su base settimanale o bi-settimanale del suo mmedico curante o di chi l'ha curata per il mieloma o da altri acnora.
I sintomi che a giudizio di mia madre sono molto limitanti per la sua qualità della vita sono:
- un fruscio/ronzio continuo che sente nella testa, paragonabile a quello che si sente in certe sottostazioni elettriche (rumore dello sfrigolio prodotto dai cavi percorsi da corrente). Tale fruscio scompare solo quando si addormenta per ricomparire al risveglio
-un senso permanente di giramento di testa e confusione mentale (anche se è lucida, ma la avverto come una fatica a mantenersi lucida, "mi sento persa"), sbandamenti, senso di debolezza
-una poca sicurezza, paure
-una non prontezza di riflessi
A questo aggiungo che c'era/c'è una depressione, ma a mio giudizio non tale da giustificare il fruscio/ronzio e un amiloidosi riscontrata fin dalla diagnosi del mieloma.
chi potrebbe aiutarmi per capire che causa possano avere questi sintomi? quale specialista? (gia stata da neurologi e neuropsichiatri)
grazie
[#1]
Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta
Gentile utente,
potrebbe essere il caso di farla vedere dagli oncologi che l'hanno trattata.
Farei anche una valutazione reumatologica e immunologica.
Non è possibile, senza una visita diretta, sapere che causa possano avere questi sintomi.
Cordiali saluti.
potrebbe essere il caso di farla vedere dagli oncologi che l'hanno trattata.
Farei anche una valutazione reumatologica e immunologica.
Non è possibile, senza una visita diretta, sapere che causa possano avere questi sintomi.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Gent.le dott. Iudica,
la ringrazio della risposta. Mia madre viene già periodicamente (1x al mese o giù di lì) visitata dagli onclogi che l'hanno trattata. Ritengo siano dei bravi professionisti nel loro campo. Mi sono rivolto appunto all'esterno per capire se questi sintomi possono essere indotti da qualche causa correlata o nuova alla malattia (mi riferisco in particolare al senso di smarrimento, "sono in un altro mondo", e debolezza (d'altra parte so che di fatto mi pare che la malattia non è che passi, ma rallenta). Nei controlli periodici i risultati degli esami sono buoni e quindi non sono state prese delle contromisure per questi sintomi. L'elemento nuovo che viene fuori dalla sua risposta è la valutazione reumatologica (quella immunologica, immagino, venga già fatta in automatico quando ci sono i prelivei del sangue con al periodicità che ho detto....oppure no?). Per quale possibile ipotesi consiglierebbe quindi una valutazione reumatologica?
grazie
la ringrazio della risposta. Mia madre viene già periodicamente (1x al mese o giù di lì) visitata dagli onclogi che l'hanno trattata. Ritengo siano dei bravi professionisti nel loro campo. Mi sono rivolto appunto all'esterno per capire se questi sintomi possono essere indotti da qualche causa correlata o nuova alla malattia (mi riferisco in particolare al senso di smarrimento, "sono in un altro mondo", e debolezza (d'altra parte so che di fatto mi pare che la malattia non è che passi, ma rallenta). Nei controlli periodici i risultati degli esami sono buoni e quindi non sono state prese delle contromisure per questi sintomi. L'elemento nuovo che viene fuori dalla sua risposta è la valutazione reumatologica (quella immunologica, immagino, venga già fatta in automatico quando ci sono i prelivei del sangue con al periodicità che ho detto....oppure no?). Per quale possibile ipotesi consiglierebbe quindi una valutazione reumatologica?
grazie
[#3]
Utente
Gent.le dott. Iudica,
la ringrazio della risposta. Mia madre viene già periodicamente (1x al mese o giù di lì) visitata dagli onclogi che l'hanno trattata. Ritengo siano dei bravi professionisti nel loro campo. Mi sono rivolto appunto all'esterno per capire se questi sintomi possono essere indotti da qualche causa correlata o nuova alla malattia (mi riferisco in particolare al senso di smarrimento, "sono in un altro mondo", e debolezza (d'altra parte so che di fatto mi pare che la malattia non è che passi, ma rallenta). Nei controlli periodici i risultati degli esami sono buoni e quindi non sono state prese delle contromisure per questi sintomi. L'elemento nuovo che viene fuori dalla sua risposta è la valutazione reumatologica (quella immunologica, immagino, venga già fatta in automatico quando ci sono i prelivei del sangue con al periodicità che ho detto....oppure no?). Per quale possibile ipotesi consiglierebbe quindi una valutazione reumatologica?
grazie
la ringrazio della risposta. Mia madre viene già periodicamente (1x al mese o giù di lì) visitata dagli onclogi che l'hanno trattata. Ritengo siano dei bravi professionisti nel loro campo. Mi sono rivolto appunto all'esterno per capire se questi sintomi possono essere indotti da qualche causa correlata o nuova alla malattia (mi riferisco in particolare al senso di smarrimento, "sono in un altro mondo", e debolezza (d'altra parte so che di fatto mi pare che la malattia non è che passi, ma rallenta). Nei controlli periodici i risultati degli esami sono buoni e quindi non sono state prese delle contromisure per questi sintomi. L'elemento nuovo che viene fuori dalla sua risposta è la valutazione reumatologica (quella immunologica, immagino, venga già fatta in automatico quando ci sono i prelivei del sangue con al periodicità che ho detto....oppure no?). Per quale possibile ipotesi consiglierebbe quindi una valutazione reumatologica?
grazie
[#4]
Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta
Gentile utente,
La ipotesi ansiosa, oltre che essere possibile e' anche probabile vista la diagnosi con cui la mamma ha dovuto fare i conti.
Purtuttavia ritengo opportuno un completamento delle indagini anche reumatologiche perche' la proteina di bence. Jones non e' presente esclusivamente nel mieloma multiplo, ma anche in altre mesenchimopatie disreattive (di pertinenza reumatologica, come per es. L'artrite reumatologica, o il lupus eritematoso sistemico o altre ancora, tra le quali molte non gravi) che meritano una valutazione suppletiva.
Mi sento tuttavia di tranquillizzarla: il peggio sembra passato. Ora e' importante non abbassare la guardia.
Cordiali saluti.
La ipotesi ansiosa, oltre che essere possibile e' anche probabile vista la diagnosi con cui la mamma ha dovuto fare i conti.
Purtuttavia ritengo opportuno un completamento delle indagini anche reumatologiche perche' la proteina di bence. Jones non e' presente esclusivamente nel mieloma multiplo, ma anche in altre mesenchimopatie disreattive (di pertinenza reumatologica, come per es. L'artrite reumatologica, o il lupus eritematoso sistemico o altre ancora, tra le quali molte non gravi) che meritano una valutazione suppletiva.
Mi sento tuttavia di tranquillizzarla: il peggio sembra passato. Ora e' importante non abbassare la guardia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 26/08/2010.
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