Sonnambulismo violento
Vi ringrazio in anticipo per la possibilità che mi state dando.Sono una ragazza di 22 anni e scrivo per un'episodio terrificante accaduto la notte passata al mio fidanzato di 30 anni.
Abbiamo deciso di passare la notte insieme dato, non essendo ancora conviventi, che sia la mia che la sua famiglia erano in ferie. La notte precedente l'abbiamo passata a casa mia; la nottata sembrava apparentemente tranquilla ma al risveglio lui avrebbe chiesto se potevamo passare la successiva (quella appena passata) da lui siccome avendo il sonno leggero non riusciva a riposare bene.
Ho accettato e intorno alle 23.00 della notte scorsa siamo andati a letto. Durante la notte h. 3.00 (non ho notato subito l'ora ma in un secondo tempo) ha avuto una scarico di nervi simile ad un'attacco epilettico, l'ho chiamato e afferrato con il braccio ma si è divincolato, si è alzato immediatamente in piedi e scagliato contro la porta balcone della stanza, afferrato in maniera cattiva la maniglia e aperto (io, oltre a chiamarlo seduta sul letto osservavo ancora quasi incosciente se mi trovavo a casa mia o a casa sua avendo anch'io la medesima finestra in camera) dopodichè si è scagliato contro gli scuri afferrandoli con una crisi isterica come se fosse imprigionato tirando testate e calci. A quel punto mi alzo scaraventandomi contro di lui afferrandolo per le braccia e ulando a più non posso il suo nome, tentativo inutile, non si sveglia, mi afferra le braccia (senza stringere troppo) e mi urla in faccia, sembrava posseduto, una bestia, cattivo assomigliava ad un ruggito. Al chè io corro nel letto e aspetto con la speranza di un suo risveglio. Arrivato sul balcone ed essendo riuscito ad aprire lo scuro suona l'allarme è a quel punto che credo si sia svegliato. Dice di aver sentito un rumore fortissimo, il quale sono convinta non ci sia stato, e di non ricordare altro. Ho avuto paura che mi facesse del male, in due anni che stiamo insieme non è mai accaduto e lui afferma neanche prima ma non ricorda nulla se non quello che gli ho raccontato una volta sveglio e dopo aver appurato che fosse incosciente. Le domande: E' pericoloso? Poteva farmi del male? Sonnambulismo? Sono terrorizzata vi prego cercate di spiegarmi cosa può essere accaduto. Si è addirittura fatto male ad un piede possibile che con il dolore non si sia fermato??? Grazie mille di cuore.
Abbiamo deciso di passare la notte insieme dato, non essendo ancora conviventi, che sia la mia che la sua famiglia erano in ferie. La notte precedente l'abbiamo passata a casa mia; la nottata sembrava apparentemente tranquilla ma al risveglio lui avrebbe chiesto se potevamo passare la successiva (quella appena passata) da lui siccome avendo il sonno leggero non riusciva a riposare bene.
Ho accettato e intorno alle 23.00 della notte scorsa siamo andati a letto. Durante la notte h. 3.00 (non ho notato subito l'ora ma in un secondo tempo) ha avuto una scarico di nervi simile ad un'attacco epilettico, l'ho chiamato e afferrato con il braccio ma si è divincolato, si è alzato immediatamente in piedi e scagliato contro la porta balcone della stanza, afferrato in maniera cattiva la maniglia e aperto (io, oltre a chiamarlo seduta sul letto osservavo ancora quasi incosciente se mi trovavo a casa mia o a casa sua avendo anch'io la medesima finestra in camera) dopodichè si è scagliato contro gli scuri afferrandoli con una crisi isterica come se fosse imprigionato tirando testate e calci. A quel punto mi alzo scaraventandomi contro di lui afferrandolo per le braccia e ulando a più non posso il suo nome, tentativo inutile, non si sveglia, mi afferra le braccia (senza stringere troppo) e mi urla in faccia, sembrava posseduto, una bestia, cattivo assomigliava ad un ruggito. Al chè io corro nel letto e aspetto con la speranza di un suo risveglio. Arrivato sul balcone ed essendo riuscito ad aprire lo scuro suona l'allarme è a quel punto che credo si sia svegliato. Dice di aver sentito un rumore fortissimo, il quale sono convinta non ci sia stato, e di non ricordare altro. Ho avuto paura che mi facesse del male, in due anni che stiamo insieme non è mai accaduto e lui afferma neanche prima ma non ricorda nulla se non quello che gli ho raccontato una volta sveglio e dopo aver appurato che fosse incosciente. Le domande: E' pericoloso? Poteva farmi del male? Sonnambulismo? Sono terrorizzata vi prego cercate di spiegarmi cosa può essere accaduto. Si è addirittura fatto male ad un piede possibile che con il dolore non si sia fermato??? Grazie mille di cuore.
[#2]
Utente
Si, l'ho chiesto subito.
Gli ho chiesto: "Ma perchè sei andato sul balcone?" Risposta: "Non lo so, io ho sentito un rumore!" Allora gli ho detto: "Non c'è stato nesun rumore se nò l'avrei sentito anch'io" Allora mi ha detto:" Qando mi sono trovato lì ho pensato: cosa faccio qui?? forse pensavo ci fossero i ladri". Lui parecchie volte mi ha detto che non sogna. A me sembra strano dato che io lo faccio sempre forse non li ricorda semplicemente. Quando mi ha risposto così gli ho raccontato quello che è accaduto ma io ero sotto shock per lo spavento ho iniziato a piangere e ora ho realmente paura a dormire ancora con lui. Credo che abbia capito il mio stato d'animo una volta lucido, ma forse pensa che io stia esagerando quindi mi dice che non è uno psicopatico e che era lucido, il che è davvero peggio dato il comportamento. Non ricorda nulla perchè se fosse cosciente di quello che ha fatto non mi direbbe certo che sapeva quello che faceva. Adesso è afflitto forse ho sbagliato io a farmi vedere spaventata ma non sò davvero come comportarmi!!! Se l'aggressione anzichè con la finestra l'aveva con me??? Con la forza che ha usato mi avrebbe fatto davvero del male!!
Gli ho chiesto: "Ma perchè sei andato sul balcone?" Risposta: "Non lo so, io ho sentito un rumore!" Allora gli ho detto: "Non c'è stato nesun rumore se nò l'avrei sentito anch'io" Allora mi ha detto:" Qando mi sono trovato lì ho pensato: cosa faccio qui?? forse pensavo ci fossero i ladri". Lui parecchie volte mi ha detto che non sogna. A me sembra strano dato che io lo faccio sempre forse non li ricorda semplicemente. Quando mi ha risposto così gli ho raccontato quello che è accaduto ma io ero sotto shock per lo spavento ho iniziato a piangere e ora ho realmente paura a dormire ancora con lui. Credo che abbia capito il mio stato d'animo una volta lucido, ma forse pensa che io stia esagerando quindi mi dice che non è uno psicopatico e che era lucido, il che è davvero peggio dato il comportamento. Non ricorda nulla perchè se fosse cosciente di quello che ha fatto non mi direbbe certo che sapeva quello che faceva. Adesso è afflitto forse ho sbagliato io a farmi vedere spaventata ma non sò davvero come comportarmi!!! Se l'aggressione anzichè con la finestra l'aveva con me??? Con la forza che ha usato mi avrebbe fatto davvero del male!!
[#3]
Gentile Utente,
Le ho posto la domanda sul sogno per cercare di capire meglio l'episodio accaduto. Probabilmente va fatta una diagnosi differenziale tra due tipi di parasonnie, il sonnambulismo, in cui non vi è ricordo dell'accaduto, gli occhi restano aperti (vitrei) e generalmente l'aggressività si manifesta al tentativo di risvegliare il paziente, e il cosiddetto "Disturbo Comportamentale in REM" o RBD in cui gli episodi accadono durante la fase REM del sonno e sono spesso dovuti a sogni di contenuto terrifico o violento in cui il paziente diventa molto aggressivo (insulta, scalcia, tira pugni, urla, ecc.) ma tali episodi sono di breve durata ed al risveglio il paziente è orientato e ricorda molto bene il sogno (nell'RBD generalmente gli occhi rimangono chiusi).
Riconosce una delle due situazioni più aderente a ciò che è accaduto al Suo fidanzato?
Queste comunque sono due ipotesi possibili ma per una diagnosi corretta si dovrebbe rivolgere da un centro del sonno.
Cordialmente
Le ho posto la domanda sul sogno per cercare di capire meglio l'episodio accaduto. Probabilmente va fatta una diagnosi differenziale tra due tipi di parasonnie, il sonnambulismo, in cui non vi è ricordo dell'accaduto, gli occhi restano aperti (vitrei) e generalmente l'aggressività si manifesta al tentativo di risvegliare il paziente, e il cosiddetto "Disturbo Comportamentale in REM" o RBD in cui gli episodi accadono durante la fase REM del sonno e sono spesso dovuti a sogni di contenuto terrifico o violento in cui il paziente diventa molto aggressivo (insulta, scalcia, tira pugni, urla, ecc.) ma tali episodi sono di breve durata ed al risveglio il paziente è orientato e ricorda molto bene il sogno (nell'RBD generalmente gli occhi rimangono chiusi).
Riconosce una delle due situazioni più aderente a ciò che è accaduto al Suo fidanzato?
Queste comunque sono due ipotesi possibili ma per una diagnosi corretta si dovrebbe rivolgere da un centro del sonno.
Cordialmente
[#4]
Utente
Innanzitutto grazie mille per il consulto.Dalla descizione del disturbo che mi ha elencato mi sento di dire la seconda ipotesi quella del disturbo comportamentale in REM solo per il fatto che era già inferocito prima che io cercassi di svegliarlo ma il punto discordante è che non ricorda nulla. Potrebbe essere un sonnambulismo dovuto a qualcosa che gli fa pensare a cose che possano disturbarlo o turbarlo a tal punto??? Magari è terrorizzato davvero dall'idea che ci siano i ladri, dato che in passato è già accaduto che cercassero di entrare in casa sua, oppure un sonnambulo di norma non presenta questa aggressività? C'è il rischio che possa farmi del male?? L'idea che mi sono fatta a questo punto è proprio quella che secondo me non mi abbia riconosciuta e pensassi fossi io il ladro! Gli occhi purtroppo non sono riuscita a vederli bene per il buio ma sembravano aperti quando mi ha afferrato le braccia ed ha urlato. Anche perchè è stata proprio questa la cosa che mi ha sconvolta, la sua faccia come posseduta. Grazie mille ancora.
[#5]
Gentile Utente,
un sonnambulo potrebbe in rari casi manifestare aggressività ma solitamente quando si tenta di svegliarlo.
Il caso del Suo fidanzato diciamo che potrebbe essere a cavallo tra le due ipotesi, clinicamente non ben definito.
Il rischio di farLe del male? Sarebbe possibile.
Pertanto la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un centro del sonno.
Cordialità
un sonnambulo potrebbe in rari casi manifestare aggressività ma solitamente quando si tenta di svegliarlo.
Il caso del Suo fidanzato diciamo che potrebbe essere a cavallo tra le due ipotesi, clinicamente non ben definito.
Il rischio di farLe del male? Sarebbe possibile.
Pertanto la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un centro del sonno.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 21.1k visite dal 24/08/2010.
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