Dolori arti inferiori
Buongiorno
Ho 57 anni, insegnante, intensa attività fisica fino a sett. 09. Soprappeso, iperteso, familiarità diabetica.
Dolori arti inferiori’ in evoluzione, a partire da sett. 09
Iniz dolore acuto alle ginocchia , con difficoltà nella deambulazione. Ciclo di 20 gg di CEREBREX e parziale regressione dolore
Succ. ripetuti episodi di dolori notturni molto acuti a livello di dorso dei piedi e, succ, in estensione a caviglie e zona tibiale. Piedi freddi.
Poi ulteriori evoluzioni nella sintomatologia dolorosa con interessamento più marcato delle zone tibiali e delle articolazioni di caviglie e ginocchia, con fasi acute che a volte sembravano in relazione a particolari sforzi o movimenti (guida prolungata, camminata in discesa, scale ….). (ho praticamente azzerato la pratica sportiva, solo qualche passeggiata e un po’ di nuoto).
Attualmente stato di sofferenza diffusa, non continua, estesa a tutto l’arto inferiore, con sensazioni varabili dal fastidio al dolore acuto e recidiva di freddo ai piedi.
Da circa 2 mesi eseguo quasi regolarmente esercizi di FSKT su indicazioni del fisiatra e prendo 1 capsula di NORMASTE 600
ESITI ESAMI
1. EMG
Ridotta ampiezza CMAP nervo SPE dx
Inecittabile CMAP nervo SPE sx derivato dal muscolo EDB
Onda F nella norma
CONCLUSIONI: sofferenza radicolare cronica L5 bilaterale
2. RM Lombare
L’allineamento dei metameri lungo il piano sagittale è regolare; regolarità dell’intensità di segnale e della morfologia del cono midollare
Evidenza di discopatie plurime
Presenza di iniziali alterazioni spondilosiche anteriori, in più metameri
L’intensità del segnale del midollo osseo mostra delle alterazionim soprattutto a carico delle componenti posteriori, possibilmente non di solo significato involutivo e degenerativo
A giudizio clinico, prosecuzione indagini clinico strumentali nella possibilità di patologia infiltrativi etero plastica
On quinto spazio lombosacrale, minima protusione discale posteriore mediana e paramediana sinistra
3. Tc Rachide speco vertebrale s/
I dischi in esame non presentano focalità erniarie
La valutazione delle immagini cin algoritmo per osso evidenzia a livello dei profili corticali somatici anteriori sclerosi ed osteofotpso, su base atrofica
I massicci articolari nono presentano significative deformazioni e l’ampiezza del canale vertebrale è conservata nei imiti della norma
Non evidenti deformazioni dei profili somatici o cedimenti vertebrali
4. Esami Emocromo, ferritina, Dosaggio B12 e folati, Glicemia, HB glicata, elettroforesi: NELLA NORMA
5. RX Piedi
Bilaterale alluce valgo.
Nodesta tumefazione capsula
Tenore calcico nei limiti
6. RX Ginocchio (
Iniziale deformazione dei capi ossei articolari
Sclerosi subcondrale degli emipiatti tibiali mediali
Minima tumefazione tessuti molli
7. Ecodoppler arterioso : Negativo
Ho 57 anni, insegnante, intensa attività fisica fino a sett. 09. Soprappeso, iperteso, familiarità diabetica.
Dolori arti inferiori’ in evoluzione, a partire da sett. 09
Iniz dolore acuto alle ginocchia , con difficoltà nella deambulazione. Ciclo di 20 gg di CEREBREX e parziale regressione dolore
Succ. ripetuti episodi di dolori notturni molto acuti a livello di dorso dei piedi e, succ, in estensione a caviglie e zona tibiale. Piedi freddi.
Poi ulteriori evoluzioni nella sintomatologia dolorosa con interessamento più marcato delle zone tibiali e delle articolazioni di caviglie e ginocchia, con fasi acute che a volte sembravano in relazione a particolari sforzi o movimenti (guida prolungata, camminata in discesa, scale ….). (ho praticamente azzerato la pratica sportiva, solo qualche passeggiata e un po’ di nuoto).
Attualmente stato di sofferenza diffusa, non continua, estesa a tutto l’arto inferiore, con sensazioni varabili dal fastidio al dolore acuto e recidiva di freddo ai piedi.
Da circa 2 mesi eseguo quasi regolarmente esercizi di FSKT su indicazioni del fisiatra e prendo 1 capsula di NORMASTE 600
ESITI ESAMI
1. EMG
Ridotta ampiezza CMAP nervo SPE dx
Inecittabile CMAP nervo SPE sx derivato dal muscolo EDB
Onda F nella norma
CONCLUSIONI: sofferenza radicolare cronica L5 bilaterale
2. RM Lombare
L’allineamento dei metameri lungo il piano sagittale è regolare; regolarità dell’intensità di segnale e della morfologia del cono midollare
Evidenza di discopatie plurime
Presenza di iniziali alterazioni spondilosiche anteriori, in più metameri
L’intensità del segnale del midollo osseo mostra delle alterazionim soprattutto a carico delle componenti posteriori, possibilmente non di solo significato involutivo e degenerativo
A giudizio clinico, prosecuzione indagini clinico strumentali nella possibilità di patologia infiltrativi etero plastica
On quinto spazio lombosacrale, minima protusione discale posteriore mediana e paramediana sinistra
3. Tc Rachide speco vertebrale s/
I dischi in esame non presentano focalità erniarie
La valutazione delle immagini cin algoritmo per osso evidenzia a livello dei profili corticali somatici anteriori sclerosi ed osteofotpso, su base atrofica
I massicci articolari nono presentano significative deformazioni e l’ampiezza del canale vertebrale è conservata nei imiti della norma
Non evidenti deformazioni dei profili somatici o cedimenti vertebrali
4. Esami Emocromo, ferritina, Dosaggio B12 e folati, Glicemia, HB glicata, elettroforesi: NELLA NORMA
5. RX Piedi
Bilaterale alluce valgo.
Nodesta tumefazione capsula
Tenore calcico nei limiti
6. RX Ginocchio (
Iniziale deformazione dei capi ossei articolari
Sclerosi subcondrale degli emipiatti tibiali mediali
Minima tumefazione tessuti molli
7. Ecodoppler arterioso : Negativo
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