Paresi dello s.p.e.
Buongiorno, sono un cinquantatreenne che due anni fa ho subito un incidente stradale.
Con il mio scooter ho tamponato un’auto con conseguente frattura multipla dell’acetabolo e la lussazione dell’anca destra. Sono stato operato presso l’Ospedale Garibaldi di Catania dal Prof. Restuccia e mi è stata applicata una placca metallica con viti. Subito dopo l’operazione il primario m’informava che avevo subito la recisione parziale del nervo sciatico con conseguente paresi dello S.P.E.
Dopo un lungo periodo li cure riabilitative e farmacologiche con acido lipodico (Alanerv e Nevralip) e protesi con molla di Codiville per sei mesi circa, adesso mi trovo con un continuo dolore all’anca in questione, un intorpidimento permanente dell’alluce e del primo e secondo dito del piede destro e con forte sensazione di bruciore e continuo dolore sugli stessi.
Le diverse elettromiografie effettuate mostrano una buona ripresa del nervo sciatico, però non capisco il persistere di questi disturbi che raggi e TAC non giustificano dato che l’osso risulta ben consolidato. Ricordo che non mi è possibile effettuare una risonanza magnetica a causa della placca in acciaio. Inoltre la TAC effettuata non è stata del tutto esaustiva poiché il metallo continua a riflettere le immagini. Chiedo quindi se esistono ulteriori cure e rimedi per alleviare il bruciore ed il dolore o se questa condizione è da considerarsi del tutto normale e non migliorabile con cure o farmaci.
Porgo con l’occasione i miei saluti.
Con il mio scooter ho tamponato un’auto con conseguente frattura multipla dell’acetabolo e la lussazione dell’anca destra. Sono stato operato presso l’Ospedale Garibaldi di Catania dal Prof. Restuccia e mi è stata applicata una placca metallica con viti. Subito dopo l’operazione il primario m’informava che avevo subito la recisione parziale del nervo sciatico con conseguente paresi dello S.P.E.
Dopo un lungo periodo li cure riabilitative e farmacologiche con acido lipodico (Alanerv e Nevralip) e protesi con molla di Codiville per sei mesi circa, adesso mi trovo con un continuo dolore all’anca in questione, un intorpidimento permanente dell’alluce e del primo e secondo dito del piede destro e con forte sensazione di bruciore e continuo dolore sugli stessi.
Le diverse elettromiografie effettuate mostrano una buona ripresa del nervo sciatico, però non capisco il persistere di questi disturbi che raggi e TAC non giustificano dato che l’osso risulta ben consolidato. Ricordo che non mi è possibile effettuare una risonanza magnetica a causa della placca in acciaio. Inoltre la TAC effettuata non è stata del tutto esaustiva poiché il metallo continua a riflettere le immagini. Chiedo quindi se esistono ulteriori cure e rimedi per alleviare il bruciore ed il dolore o se questa condizione è da considerarsi del tutto normale e non migliorabile con cure o farmaci.
Porgo con l’occasione i miei saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 19/08/2010.
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