Aneurisma celebrale prendere l'aereo
[#1]
Leggo solo ora il Suo post.
Come e perchè Suo padre ha scoperto l'aneurisma?
Se è un reperto casuale, non ci sono controindicazioni al viaggio in aereo, se invece ha sanguinato, a prescindere dal rischio un po' elevato, sarebbe consigliabile valutare il da farsi.
Cordiali saluti
Come e perchè Suo padre ha scoperto l'aneurisma?
Se è un reperto casuale, non ci sono controindicazioni al viaggio in aereo, se invece ha sanguinato, a prescindere dal rischio un po' elevato, sarebbe consigliabile valutare il da farsi.
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Mio padre ha scoperto l'aneurisma per caso.
Non ricordo bene quando ha avuto un problema alla vista per un'intera giornata, questo lo ha spinto a fare una visita oculistica, così il medico non trovando nulla di anomalo gli ha consigliato una tac alla testa e quando l'ha fatta hanno scoperto questo aneurisma, senza nessun legame con il problema visivo.
Ha fatto svariati controlli ed ha scoperto di non poter operare se non con un metodo molto invasivo, che lui ha rifiutato.
Il dottore ha anche detto che probabilmente quell'aneurisma è lì da tempo.
Non ricordo bene quando ha avuto un problema alla vista per un'intera giornata, questo lo ha spinto a fare una visita oculistica, così il medico non trovando nulla di anomalo gli ha consigliato una tac alla testa e quando l'ha fatta hanno scoperto questo aneurisma, senza nessun legame con il problema visivo.
Ha fatto svariati controlli ed ha scoperto di non poter operare se non con un metodo molto invasivo, che lui ha rifiutato.
Il dottore ha anche detto che probabilmente quell'aneurisma è lì da tempo.
[#3]
Gentile signora,
ormai quasi tutti gli aneurismi cerebrali vengono trattati con tecnica non invasiva, ovvero con l'embolizzazione. Attraverso un catetere introdotto nell'arteria femorale si "portano" delle spire metalliche all'interno dell'aneurisma, chiudendolo.
Tale metodica ha le sue indicazione e i suoi rischi, ma questi ultimi inferiori all'accesso diretto a cielo aperto.
Non sempre però è possibile utilizzare la via femorale.
Nel caso di Suo padre la grandezza dell'aneurisma è al limite della indicazione.
Sarebbe opportuno che consultaste un neuroradiologo esperto in tale tecnica.
Cordiali saluti
ormai quasi tutti gli aneurismi cerebrali vengono trattati con tecnica non invasiva, ovvero con l'embolizzazione. Attraverso un catetere introdotto nell'arteria femorale si "portano" delle spire metalliche all'interno dell'aneurisma, chiudendolo.
Tale metodica ha le sue indicazione e i suoi rischi, ma questi ultimi inferiori all'accesso diretto a cielo aperto.
Non sempre però è possibile utilizzare la via femorale.
Nel caso di Suo padre la grandezza dell'aneurisma è al limite della indicazione.
Sarebbe opportuno che consultaste un neuroradiologo esperto in tale tecnica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.9k visite dal 09/08/2010.
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