Gambe senza riposo e respiro fiacco
Buongiorno,
sono un ragazzo di 24 anni.
E' da circa una settimana che si e' ripresentato un problema che ho sempre avuto da quando avevo 17 anni in forma leggera, ma che, come accadde 4 anni fa durante l'estate, ora si sta scatenando esacerbatamente.
Mi riferisco a una sensazione di fortissimo fastidio alle gambe accompagnato da forte sensazione di calore che mi colpisce sia quando sono seduto che quando dormo.
Non riesco a tenerle ferme, le sento calde e irrequietissime.
Considerate che passo circa 10 ore al giorno seduto, pratico piscina e jogging, bevo almeno 2 litri al giorno, sono astemio, non fumo, mangio molta frutta e verdura, e dormo almeno 6/7 ore a notte.
Ho sentito parlare della sindrome delle gambe senza riposo e vorrei un parere in merito.
Alcune cose importanti da sottolineare sono le seguenti:
1) durante questi forti attacchi, se sono a letto provo solo profonda irrequietezza, mentre se sono seduto l'attacco viene accompagnato da difficolta respiratoria, nel senso che faccio dei respiri molto fiacchi, che dopo circa 20 secondi devo compensare con un profondo respiro (considerate che quando faccio sport invece non ho problemi respiratori, anzi ho molta resistenza piuttosto e recupero il fiato molto presto)
2) se faccio 15 minuti di streching, o mi passo l'acqua fredda sotto la doccia, o prendo delle pasticche di valeriana riesco a tenere a bada per un po' la cosa anche se dopo ovviamente riprende. Due note da considerare sono che lo stretching non so perche', mi fa passare anche la sensazione di caldo, facendomele avvertire quasi "fresche" oltre che "calme".
La valeriana tampona il problema per un periodo davvero breve, anche solo mezz'ora, al contrario dello streching e dell'acqua fredda che durano molto molto di piu'.
3)se mi muovo ovviamente risolvo la cosa, sia correndo che camminando.
4) se mi massaggio le gambe ne traggio un forte beneficio
5) non ho mai le gambe gonfie o macchie strane sulla pelle
Sto cercando di capire se sia piu' un problema neurologico (stati di ansia) o angiologico (circolazione) anche se opterei piu' per la seconda ipotesi, vista la sensazione di calore, il beneficio dello stretching e l'acqua fredda rispetto alla valeriana, e la sensazione di difficolta' respiratoria che avverto quando sono seduto, specie con le gambe distese piuttosto che piegate a 90 gradi (azione che aumenterebbe la circolazione infatti comprimendo un po' le gambe)
Non essendo comunque un medico, aspetto gentilmente un parere vostro e vi chiedo eventualmente di segnalarmi uno specialista a Roma, angiologo o chiunque altro esso sia, in base appunto al vostro parere.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro impegno, il vostro forum e' incredibilmente utile.
sono un ragazzo di 24 anni.
E' da circa una settimana che si e' ripresentato un problema che ho sempre avuto da quando avevo 17 anni in forma leggera, ma che, come accadde 4 anni fa durante l'estate, ora si sta scatenando esacerbatamente.
Mi riferisco a una sensazione di fortissimo fastidio alle gambe accompagnato da forte sensazione di calore che mi colpisce sia quando sono seduto che quando dormo.
Non riesco a tenerle ferme, le sento calde e irrequietissime.
Considerate che passo circa 10 ore al giorno seduto, pratico piscina e jogging, bevo almeno 2 litri al giorno, sono astemio, non fumo, mangio molta frutta e verdura, e dormo almeno 6/7 ore a notte.
Ho sentito parlare della sindrome delle gambe senza riposo e vorrei un parere in merito.
Alcune cose importanti da sottolineare sono le seguenti:
1) durante questi forti attacchi, se sono a letto provo solo profonda irrequietezza, mentre se sono seduto l'attacco viene accompagnato da difficolta respiratoria, nel senso che faccio dei respiri molto fiacchi, che dopo circa 20 secondi devo compensare con un profondo respiro (considerate che quando faccio sport invece non ho problemi respiratori, anzi ho molta resistenza piuttosto e recupero il fiato molto presto)
2) se faccio 15 minuti di streching, o mi passo l'acqua fredda sotto la doccia, o prendo delle pasticche di valeriana riesco a tenere a bada per un po' la cosa anche se dopo ovviamente riprende. Due note da considerare sono che lo stretching non so perche', mi fa passare anche la sensazione di caldo, facendomele avvertire quasi "fresche" oltre che "calme".
La valeriana tampona il problema per un periodo davvero breve, anche solo mezz'ora, al contrario dello streching e dell'acqua fredda che durano molto molto di piu'.
3)se mi muovo ovviamente risolvo la cosa, sia correndo che camminando.
4) se mi massaggio le gambe ne traggio un forte beneficio
5) non ho mai le gambe gonfie o macchie strane sulla pelle
Sto cercando di capire se sia piu' un problema neurologico (stati di ansia) o angiologico (circolazione) anche se opterei piu' per la seconda ipotesi, vista la sensazione di calore, il beneficio dello stretching e l'acqua fredda rispetto alla valeriana, e la sensazione di difficolta' respiratoria che avverto quando sono seduto, specie con le gambe distese piuttosto che piegate a 90 gradi (azione che aumenterebbe la circolazione infatti comprimendo un po' le gambe)
Non essendo comunque un medico, aspetto gentilmente un parere vostro e vi chiedo eventualmente di segnalarmi uno specialista a Roma, angiologo o chiunque altro esso sia, in base appunto al vostro parere.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro impegno, il vostro forum e' incredibilmente utile.
[#1]
Gentile sig. Francesco,
l'insieme dei disturbi da lei riferiti non è suggestivo di una sindrome clinica codificata e la sua spiccata tendenza ad una attenta autoanalisi e a ipotesi diagnostiche attentamente teorizzate mi fa ritenere possibile un atteggiamento ansioso che potrebbe anche spiegare il suo problema. Poiché, tuttavia, a tale diagnosi è corretto giungere solo dopo attenta esclusione di eventuali fattori eziologici organici, il mio consiglio è quello di effettuare un consulto clinico, privilegiando, come primo approccio, uno specialista neurologo.
Tanti auguri e ci faccia sapere.
l'insieme dei disturbi da lei riferiti non è suggestivo di una sindrome clinica codificata e la sua spiccata tendenza ad una attenta autoanalisi e a ipotesi diagnostiche attentamente teorizzate mi fa ritenere possibile un atteggiamento ansioso che potrebbe anche spiegare il suo problema. Poiché, tuttavia, a tale diagnosi è corretto giungere solo dopo attenta esclusione di eventuali fattori eziologici organici, il mio consiglio è quello di effettuare un consulto clinico, privilegiando, come primo approccio, uno specialista neurologo.
Tanti auguri e ci faccia sapere.
dr. Riccardo Lo Presti
[#2]
Con i limiti di un giudizio a distanza, i suoi disturbi mi sembrano riconducibili con maggiore probabilità ad uno stato ansioso.
D'altra parte la cosiddetta "sindrome delle gambe senza riposo" (RLS), altrimenti conosciuta come sindrome di Ekbom, compare generalmente fra i 40 e i 50 anni, e solo in alcuni casi anche prima. Predilige soprattutto il sesso femminile.
Le cause sono ancora sconosciute. In alcuni casi si sa che la mancanza di ferro o di vitamine può aggravare i sintomi. Una forma di RLS è ereditaria.
D'altra parte la cosiddetta "sindrome delle gambe senza riposo" (RLS), altrimenti conosciuta come sindrome di Ekbom, compare generalmente fra i 40 e i 50 anni, e solo in alcuni casi anche prima. Predilige soprattutto il sesso femminile.
Le cause sono ancora sconosciute. In alcuni casi si sa che la mancanza di ferro o di vitamine può aggravare i sintomi. Una forma di RLS è ereditaria.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#3]
la sindrome delle gambe senza riposo è una entità clinica di difficile diagnosi eziologica. E sembra non essere il suo caso. Concordo con una valutazione inizialmente neurologica, perchè le cause dei disturbi riferiti e atipici possono essere molteplici.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
[#4]
Ex utente
Grazie per le risposte
Incomincio a pensare anche io a un possibile stato ansioso.
Effettivamente per caso questo weekend mi sono accorto, tenendo il dito sotto il collo per sentire il battito, di avere frequenti
extra sistoli.
Probabilmente e' solo questo.
Tentero' di calmarmi per qualche giorno e vedere se miglioro la cosa.
Se ci sara' qualche sviluppo lo riportero'
Grazie ancora e buona giornata a tutti
Incomincio a pensare anche io a un possibile stato ansioso.
Effettivamente per caso questo weekend mi sono accorto, tenendo il dito sotto il collo per sentire il battito, di avere frequenti
extra sistoli.
Probabilmente e' solo questo.
Tentero' di calmarmi per qualche giorno e vedere se miglioro la cosa.
Se ci sara' qualche sviluppo lo riportero'
Grazie ancora e buona giornata a tutti
[#6]
penso anche io che l'eziologia dei suoi problemi possa avere prevalentemente come origine uno stato ansioso. l'idagine riuardo il dosaggio degli ormoni tiroidei potrebbe essere una buona idea. l'indirizzo neurologico mi sembra il più corretto , potrebbe comunque eseguire anche un Ecocolordoppler venoso degli arti inferiori. è un esame non invasivo, veloce che comunque può se non altro escludere l'origine vascolare del problema , sebbene la stessa mi sembri molto improbabile.
SALVATORE FERRARI RUFFINO MD,PhD
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.8k visite dal 13/07/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.