Sospetto attacco di panico
ciao sono un ragazzo di 19 anni sin da picccolo avevo de problemi di nervoso, angoscia, paura o meglio terrore di perdere qualcuno a cui volevo bene tipo i miei genitori. tutto questo stato mi ha portato a passare un'adolescenza da "esiliato" cioe tutti mi rifiutavano e io ricorrevo alla violenza. poi crescendo nn ho piu fatto ricorso alla violenza però ho iniziato a tenermi tutto dentro ogni emozione rimanendo solo per circa un anno senza relazionare con nessuno in un profondo stato di depressione... al momento ho una comitiva da un anno con cui sto davvero bene pero ultimamente mi sono affezzionato ad una ragazza a cui e successa una cosa davvero brutta e quando sono venuto a conoscenza di quello che gli era successo ho rivissuto tutto quello che mi e successo nella vita e ho avuto : sensazione di stordimento, ansia unita a rabbia, rigurgito, brividi, mancanza di aria, tachicardia e dolore al petto. sono stato davvero male e vorrei sapere di cosa si tratta e premettendo che nn sono mai stato visitato da nessuno per questo problema e per lo stato di stress vorrei sapere cosa e piu opportuno fare..
RINGRAZIO PER IL TEMPO CONCESSOMI
RINGRAZIO PER IL TEMPO CONCESSOMI
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Gentile Utente,
Lei è ancora molto giovane e quindi ha tutte le possibilità di curarsi e di uscire dal tunnel in cui momentaneamente si trova. La prima cosa da fare è una visita psichiatrica per avere una diagnosi corretta in base alla quale lo psichiatra Le indicherà la via terapeutica da seguire. Dato il Suo disagio adolescenziale sarebbe opportuna anche una psicoterapia ma, ripeto, sarà lo specialista a prescrivere un'adeguata terapia farmacologica e/o non farmacologica.
Cordiali saluti e buona domenica
Lei è ancora molto giovane e quindi ha tutte le possibilità di curarsi e di uscire dal tunnel in cui momentaneamente si trova. La prima cosa da fare è una visita psichiatrica per avere una diagnosi corretta in base alla quale lo psichiatra Le indicherà la via terapeutica da seguire. Dato il Suo disagio adolescenziale sarebbe opportuna anche una psicoterapia ma, ripeto, sarà lo specialista a prescrivere un'adeguata terapia farmacologica e/o non farmacologica.
Cordiali saluti e buona domenica
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 01/08/2010.
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