Morbo di parkinson ?
Ho 54 anni e da circa 13 anni soffro di Nevrosi ansioso-depressiva con radicali fobici ed ho fatto uso periodicamente di ansiolitici (Tranquirit - Xanax) antidepressivi (Sereupin, Cipralex)e e circa un anno fa ho incominciato ad avvertire progressivamente i seguenti sintomi :
1)tremore alla mano sx <<tremore d'azione e da postura>> (esempio: portare alla bocca una sigaretta , reggere la forchetta o il cucchiaio, coordinare nei piccoli movimenti la lametta da barba , tremore della mano nel poggiare l'avambraccio sul tavolo o sulla scrivania tenendo il polso alzato);
2)tremore alla gamba sx quando mi piego sul lavandino per lavarmi ;
3)difficoltà nello scrivere (esempio : incomincio a scrivere e poi dopo 2 o tre parole ho difficoltà nel mantenere il coordinamento delle lettere e la scrittura diventa sempre più piccola fino a risultare quasi illegibile);
4)leggera difficoltà nell'espressione : mancanza di forza nel parlare, nel coordinare la respirazione e nel pronunciare alcune parole; talvolta balbetto, costantemente avverto come una presenza alla gola che mi impedisce spesso di parlare con tono chiaro; pertanto la mia pronuncia risulta spesso sotto tono.
N.B. tutta la sintomatologia ha un andamento quotidiano altalenante dall'assenza quasi totale di ogni sintomo alla inspiegabile loro presenza.
Nel Dicembre del 2009 mi sottoposi ad una visita neurologica la cui diagnosi fu : <tremori d'ansia> e mi fu prescritto del "Tranquirit e Solian cp.". Dopo 3 mesi al successivo controllo lo stesso neurologo mi diagnosticò un esordio di MdP prescrivendomi del "SINEMET cp."
Dopo 15 giorni non convinto della diagnosi e su consigli dle mio medico curante mi sottoposi ad una ulteriore visita presso un altro Neurologo al quale raccontai della mia vicenda. Costui dopo una scrupolosa visita scongiurò la presenza della MdP refertando : "Disturbo nevrotico con depressione del tono dell'umore" EN negativo per segni di patologie focali o diffuse del SNC e SNP ad eccezione di tremori digito-palpebrali. ansia generalizzata. Assenza di segni extrapiramidali.
Pertanto costui mi prescrisse una RM encefalo (senza m.d.c.)e terapia a scalare del SINEMET per 3 settimane fino a sospensione del farmaco - Elontril 150 mg cp.
Dalla RM è emerso quanto segue: spazi subaracnidei cerebrali più ampi che di norma per atrofia corticale.
Il 12 maggio u.s. recatomi a controllo da quest'ultimo neurologo : dopo aver visionato l'esito della RM mi ha confermato la precedente diagnosi di "disturbo nevrotico con depressione del tono dell'umore"; prescrivendomi del cipralex e Xanax.
A tutt'oggi la sintomatologia è ancora presente e stazionaria con andamento altalenante. Pertanto chiedo gentilmente di sapere :
1)se è ancora ipotizzabile una diagnosi di MdP. E per esserne certo a cos'altro di specifico devo sottopormi.
2)se c'è correlazione tra i sintomi che avverto e l'atrofia corticale refertata nella RM e comuunque a cosa vado incontro a seguito di questa patologia.
grazie
sefi
1)tremore alla mano sx <<tremore d'azione e da postura>> (esempio: portare alla bocca una sigaretta , reggere la forchetta o il cucchiaio, coordinare nei piccoli movimenti la lametta da barba , tremore della mano nel poggiare l'avambraccio sul tavolo o sulla scrivania tenendo il polso alzato);
2)tremore alla gamba sx quando mi piego sul lavandino per lavarmi ;
3)difficoltà nello scrivere (esempio : incomincio a scrivere e poi dopo 2 o tre parole ho difficoltà nel mantenere il coordinamento delle lettere e la scrittura diventa sempre più piccola fino a risultare quasi illegibile);
4)leggera difficoltà nell'espressione : mancanza di forza nel parlare, nel coordinare la respirazione e nel pronunciare alcune parole; talvolta balbetto, costantemente avverto come una presenza alla gola che mi impedisce spesso di parlare con tono chiaro; pertanto la mia pronuncia risulta spesso sotto tono.
N.B. tutta la sintomatologia ha un andamento quotidiano altalenante dall'assenza quasi totale di ogni sintomo alla inspiegabile loro presenza.
Nel Dicembre del 2009 mi sottoposi ad una visita neurologica la cui diagnosi fu : <tremori d'ansia> e mi fu prescritto del "Tranquirit e Solian cp.". Dopo 3 mesi al successivo controllo lo stesso neurologo mi diagnosticò un esordio di MdP prescrivendomi del "SINEMET cp."
Dopo 15 giorni non convinto della diagnosi e su consigli dle mio medico curante mi sottoposi ad una ulteriore visita presso un altro Neurologo al quale raccontai della mia vicenda. Costui dopo una scrupolosa visita scongiurò la presenza della MdP refertando : "Disturbo nevrotico con depressione del tono dell'umore" EN negativo per segni di patologie focali o diffuse del SNC e SNP ad eccezione di tremori digito-palpebrali. ansia generalizzata. Assenza di segni extrapiramidali.
Pertanto costui mi prescrisse una RM encefalo (senza m.d.c.)e terapia a scalare del SINEMET per 3 settimane fino a sospensione del farmaco - Elontril 150 mg cp.
Dalla RM è emerso quanto segue: spazi subaracnidei cerebrali più ampi che di norma per atrofia corticale.
Il 12 maggio u.s. recatomi a controllo da quest'ultimo neurologo : dopo aver visionato l'esito della RM mi ha confermato la precedente diagnosi di "disturbo nevrotico con depressione del tono dell'umore"; prescrivendomi del cipralex e Xanax.
A tutt'oggi la sintomatologia è ancora presente e stazionaria con andamento altalenante. Pertanto chiedo gentilmente di sapere :
1)se è ancora ipotizzabile una diagnosi di MdP. E per esserne certo a cos'altro di specifico devo sottopormi.
2)se c'è correlazione tra i sintomi che avverto e l'atrofia corticale refertata nella RM e comuunque a cosa vado incontro a seguito di questa patologia.
grazie
sefi
[#1]
Gentile Utente,
non è possibile on line rispondere al Suo quesito circa la presenza o meno della Malattia di Parkinson.
L'assenza di segni extrapiramidali (come rilevato dal neurologo) comunque lo escluderebbe. Anche la fluttuazione dei sintomi non farebbe pensare al Parkinson, malattia in cui, senza terapia, i sintomi non tendono a migliorare spontaneamente se non in parte il tremore che può essere accentuato per es. dalle emozioni.
Circa l'atrofia corticale, questa non è una malattia ma un segno riscontrato alla RM, dipende dall'entità e potrebbe anche, quando lieve, non dare segni particolari al paziente.
Quale dose assume di cipralex e xanax?
Cordiali saluti
non è possibile on line rispondere al Suo quesito circa la presenza o meno della Malattia di Parkinson.
L'assenza di segni extrapiramidali (come rilevato dal neurologo) comunque lo escluderebbe. Anche la fluttuazione dei sintomi non farebbe pensare al Parkinson, malattia in cui, senza terapia, i sintomi non tendono a migliorare spontaneamente se non in parte il tremore che può essere accentuato per es. dalle emozioni.
Circa l'atrofia corticale, questa non è una malattia ma un segno riscontrato alla RM, dipende dall'entità e potrebbe anche, quando lieve, non dare segni particolari al paziente.
Quale dose assume di cipralex e xanax?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Ill.mo Dr. Ferraloro,
innanzitutto mi preme ringraziarla per la cortese disponibilità; poi la informo che assumo Xanax 0,5 mg - 1 cp alla sera e cipralex 10 mg - 1 cp ore 14,00.
Inoltre volevo ulteriormente informarla che in data 16 giugno u.s. nel fare i test di routine del sangue e delle urine, da queste ultime si è riscontrato una presenza di proteine valore riscontrato 50 mg/dL e un valore di emoglobina di 0,06 mg/dL (diverse emazie).
Pertanto mi chiedo se l'alterata presenza di proteine nelle urine e della presenza di diverse emazie (che mi sembrano sia entrambi indicativi di una sofferenza renale ?!) << anche se il valore ematico della creatinina è nella normalità: 1,17 mg/dL >> , abbia una correlazione con l'assunzione del Cipralex o dello Xanax. E se così fosse cosa mi consiglia??
Nel rinnovarLe i miei più sentiti ringraziamenti mi è gradito porgerLe cordiali saluti.
innanzitutto mi preme ringraziarla per la cortese disponibilità; poi la informo che assumo Xanax 0,5 mg - 1 cp alla sera e cipralex 10 mg - 1 cp ore 14,00.
Inoltre volevo ulteriormente informarla che in data 16 giugno u.s. nel fare i test di routine del sangue e delle urine, da queste ultime si è riscontrato una presenza di proteine valore riscontrato 50 mg/dL e un valore di emoglobina di 0,06 mg/dL (diverse emazie).
Pertanto mi chiedo se l'alterata presenza di proteine nelle urine e della presenza di diverse emazie (che mi sembrano sia entrambi indicativi di una sofferenza renale ?!) << anche se il valore ematico della creatinina è nella normalità: 1,17 mg/dL >> , abbia una correlazione con l'assunzione del Cipralex o dello Xanax. E se così fosse cosa mi consiglia??
Nel rinnovarLe i miei più sentiti ringraziamenti mi è gradito porgerLe cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
non sono descritti casi in cui i suddetti farmaci possano causare alterazioni renali se non ritenzione urinaria (cipralex) e/o incontinenza (xanax) ma sono casi molto rari.
Approfondisca il problema renale.
Per quanto riguarda la persistenza dei Suoi sintomi, la terapia potrebbe essere sottodosata.
Cordialmente
non sono descritti casi in cui i suddetti farmaci possano causare alterazioni renali se non ritenzione urinaria (cipralex) e/o incontinenza (xanax) ma sono casi molto rari.
Approfondisca il problema renale.
Per quanto riguarda la persistenza dei Suoi sintomi, la terapia potrebbe essere sottodosata.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 20/07/2010.
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Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.