Dolori braccio destro e fascicolazioni diffuse
Gentilissimi, descrivo la mia situazione:
30 anni, sottopeso, ansioso, gemello di un ragazzo con tetraparesi.
Marzo 2008 a seguito di forte stress emotivo e fisico, ritmi esasperati (poche ore di sonno) e da alimentazione errata per quantità (poca) e qualità, comparse fascicolazioni ai bicipiti. avevo anche preso dei cortisonici, causa allergia. Crampi e parestesie presenti alle mani.
Settembre 2008 prima visita neurologica, negativa. A dicembre 2008 dopo forte debolezza e disfagia, fascicolazioni aumentate e ormai diffuse a tutti i distretti; durata variabile (sempre pochi secondi), ogni manifestazione c'erano 4-5 contrazioni.
A febbraio 2009 una febbre molto alta con interessamento gastrointestinale.
Ad aprile, RMN Encefalo e rachide cervicale; entrambe nella norma. Nel 2004 una rmn encefalo aveva evidenziato 2 piccole areole puntiformi di iperintensità di segnale in sede paraventricolare; attribuite a sofferenza al parto, mi viene riferito prive di conseguenze. La rmn del 2009 non riporta mutamenti del quadro.
A luglio 2009 analisi sangue/urine complete dalle quali risulta più basso della norma solo il fibrinogeno.
Sempre a luglio 2009 la prima EMG, AASS: esame nella norma (ABP dx, Bicipite brachiale dx, Deltoide dx, bicipite brachiale sx, tricipite brachiale sx).
Estate del 2009 fascicolazioni sempre presenti e diffuse; colon irritabile, che ho letto collegabile al glutammato, la qual cosa mi ha spaventato molto.
Settembre 2009 gastroscopia, lieve incontinenza cardiale. HB negativo.
Mi rasserena e le fascicolazioni diminuiscono anche per numero di spasmi (a volte un singolo guizzo) fino a gennaio 2010, quando si diffondono anche ai piedi unitamente ad una sensazione di tensione agli arti inferiori ed al braccio destro specialmente a letto.
Aprile-Maggio 2010: visite neurologiche; nella prima ipotizzato un legame con le areole puntiformi viste nella rmn, consigliato laroxyl;
Nella seconda il medico esclude le fascicolazioni e parla di miochimie, somatizzazione ed ipereccitabilità. La visita mi rasserena.
Giugno 2010: il fastidio al braccio dx è più frequente, presente come un dolore puntiforme vicino all'inserzione del tricipte nel deltoide, poi si irradia lungo il braccio ed alla scapola, come un crampo, ma i muscoli non sono in tensione. Ho problemi a trovare la posizione a letto. Vedo un ortopedico che mi dice che probabilmente è di origine radicolare, forse posturale (molte ore al pc).
Luglio 2010 EMG: tricipite dx, abp dx, tibiale dx, femorale sx, esame nella norma.
Ora: no crampi, fascicolazioni QUASI sparite; fastidio al braccio dx frequente, il bicipite a volte lo sento contrarsi, al tatto non lo è. Parestesie diffuse. A volte dolore al polso ed alla spalla dx (scricchiolano). Leggerissima perdita di forza a braccio teso (quando il dolore è presente); durante uno sforzo sento debole il gomito; al risveglio dolenti le dita.
Può essere segno di una predisposizione o degenerazione in SLA?
Ringraziandovi, chiedo consiglio.
30 anni, sottopeso, ansioso, gemello di un ragazzo con tetraparesi.
Marzo 2008 a seguito di forte stress emotivo e fisico, ritmi esasperati (poche ore di sonno) e da alimentazione errata per quantità (poca) e qualità, comparse fascicolazioni ai bicipiti. avevo anche preso dei cortisonici, causa allergia. Crampi e parestesie presenti alle mani.
Settembre 2008 prima visita neurologica, negativa. A dicembre 2008 dopo forte debolezza e disfagia, fascicolazioni aumentate e ormai diffuse a tutti i distretti; durata variabile (sempre pochi secondi), ogni manifestazione c'erano 4-5 contrazioni.
A febbraio 2009 una febbre molto alta con interessamento gastrointestinale.
Ad aprile, RMN Encefalo e rachide cervicale; entrambe nella norma. Nel 2004 una rmn encefalo aveva evidenziato 2 piccole areole puntiformi di iperintensità di segnale in sede paraventricolare; attribuite a sofferenza al parto, mi viene riferito prive di conseguenze. La rmn del 2009 non riporta mutamenti del quadro.
A luglio 2009 analisi sangue/urine complete dalle quali risulta più basso della norma solo il fibrinogeno.
Sempre a luglio 2009 la prima EMG, AASS: esame nella norma (ABP dx, Bicipite brachiale dx, Deltoide dx, bicipite brachiale sx, tricipite brachiale sx).
Estate del 2009 fascicolazioni sempre presenti e diffuse; colon irritabile, che ho letto collegabile al glutammato, la qual cosa mi ha spaventato molto.
Settembre 2009 gastroscopia, lieve incontinenza cardiale. HB negativo.
Mi rasserena e le fascicolazioni diminuiscono anche per numero di spasmi (a volte un singolo guizzo) fino a gennaio 2010, quando si diffondono anche ai piedi unitamente ad una sensazione di tensione agli arti inferiori ed al braccio destro specialmente a letto.
Aprile-Maggio 2010: visite neurologiche; nella prima ipotizzato un legame con le areole puntiformi viste nella rmn, consigliato laroxyl;
Nella seconda il medico esclude le fascicolazioni e parla di miochimie, somatizzazione ed ipereccitabilità. La visita mi rasserena.
Giugno 2010: il fastidio al braccio dx è più frequente, presente come un dolore puntiforme vicino all'inserzione del tricipte nel deltoide, poi si irradia lungo il braccio ed alla scapola, come un crampo, ma i muscoli non sono in tensione. Ho problemi a trovare la posizione a letto. Vedo un ortopedico che mi dice che probabilmente è di origine radicolare, forse posturale (molte ore al pc).
Luglio 2010 EMG: tricipite dx, abp dx, tibiale dx, femorale sx, esame nella norma.
Ora: no crampi, fascicolazioni QUASI sparite; fastidio al braccio dx frequente, il bicipite a volte lo sento contrarsi, al tatto non lo è. Parestesie diffuse. A volte dolore al polso ed alla spalla dx (scricchiolano). Leggerissima perdita di forza a braccio teso (quando il dolore è presente); durante uno sforzo sento debole il gomito; al risveglio dolenti le dita.
Può essere segno di una predisposizione o degenerazione in SLA?
Ringraziandovi, chiedo consiglio.
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la tempestiva risposta;
no, non ho assunto farmaci, nè ansiolitici nè miorilassanti; mi sono sempre curato negli anni con farmaci omeopatici, ma non ne prendo da anni ed anni ormai, salvo un preparato contro l'allergia. Ho fatto qualche ciclo di integratori, ma niente di significativo.
Sono in psicoterapia da dicembre, con leggero attenuamento dei miei stati ansiosi e con conseguente presa di coscienza di situazioni e parziale risoluzione di alcune di esse.
Volevo precisare che le fascicolazioni ce le ho praticamente solo da seduto o disteso; la rarità delle stesse quando sono in piedi o comunque in attività è un segno positivo?
Il braccio destro lo sento comunque più debole, ed è strano, perchè sono destro; è maggiormente affaticabile.
E' possibile che sia appunto un problema posturale?
La sporadica concomitanza tra questo fastidio e le fascicolazioni mi ha terrorizzato, specie perchè presenti tensioni e parestesie, a volte anche al braccio sx.
Un eventuale problema di origine radicolare, come ipotizzato dall'ortopedico, doveva risultare però dalla RMN al rachide cervicale o sbaglio? In ogni caso, se fosse questa la natura del problema, come potrebbe evolversi nel tempo?
Con le EMG dovrei poter stare tranquillo per quanto riguarda malattie neurologiche serie, visto anche il tempo passato dall'insorgenza delle fascicolazioni stesse?
Venendo da anni di sport di contatto, possono avere queste manifestazioni natura traumatica? Non mi sono però mai fatto seriamente male, tuttavia un suo collega che mi ha visitato ha detto che la mia magrezza costituzionale può far sì che i nervi siano maggiormente esposti a compressione.
La ringrazio per il tempo concessomi, mi scuso per le tante domande e porgo cordiali saluti.
no, non ho assunto farmaci, nè ansiolitici nè miorilassanti; mi sono sempre curato negli anni con farmaci omeopatici, ma non ne prendo da anni ed anni ormai, salvo un preparato contro l'allergia. Ho fatto qualche ciclo di integratori, ma niente di significativo.
Sono in psicoterapia da dicembre, con leggero attenuamento dei miei stati ansiosi e con conseguente presa di coscienza di situazioni e parziale risoluzione di alcune di esse.
Volevo precisare che le fascicolazioni ce le ho praticamente solo da seduto o disteso; la rarità delle stesse quando sono in piedi o comunque in attività è un segno positivo?
Il braccio destro lo sento comunque più debole, ed è strano, perchè sono destro; è maggiormente affaticabile.
E' possibile che sia appunto un problema posturale?
La sporadica concomitanza tra questo fastidio e le fascicolazioni mi ha terrorizzato, specie perchè presenti tensioni e parestesie, a volte anche al braccio sx.
Un eventuale problema di origine radicolare, come ipotizzato dall'ortopedico, doveva risultare però dalla RMN al rachide cervicale o sbaglio? In ogni caso, se fosse questa la natura del problema, come potrebbe evolversi nel tempo?
Con le EMG dovrei poter stare tranquillo per quanto riguarda malattie neurologiche serie, visto anche il tempo passato dall'insorgenza delle fascicolazioni stesse?
Venendo da anni di sport di contatto, possono avere queste manifestazioni natura traumatica? Non mi sono però mai fatto seriamente male, tuttavia un suo collega che mi ha visitato ha detto che la mia magrezza costituzionale può far sì che i nervi siano maggiormente esposti a compressione.
La ringrazio per il tempo concessomi, mi scuso per le tante domande e porgo cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
l'eventuale deficit di forza sarebbe emerso dall'esame obiettivo neurologico. Le presunte fascicolazioni fluttuanti e di breve durata fanno pensare ad un problema ansioso. Anche le EMG sono nella norma. Non penso nemmeno ad un'origine traumatica.
Stia tranquillo chè allo stato attuale non ha nulla di patologico.
Cordialmente
l'eventuale deficit di forza sarebbe emerso dall'esame obiettivo neurologico. Le presunte fascicolazioni fluttuanti e di breve durata fanno pensare ad un problema ansioso. Anche le EMG sono nella norma. Non penso nemmeno ad un'origine traumatica.
Stia tranquillo chè allo stato attuale non ha nulla di patologico.
Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio ulteriormente, dottore.
Mi sono permesso di chiedere chiarimenti, perchè essendo sporadico anche il fastidio al braccio, non mi è mai capitato di fare una emg, o una visita neurologica con questo fastidio presente; tuttavia in concomitanza con esso, mi sembra davvero di fare più fatica del solito a mettere in tensione i muscoli del braccio stessi, specialmente a livello del gomito, come se, mi passi l'espressione, ci fosse una sorta di "impedimento".
Come posso indagare sul braccio? Dopo l'ultima EMG, su mia richiesta esplicita, il dottore ha detto che se volevo potevo effettuare una rmn della colonna, senza alcuna urgenza.
Grazie ancora per il suo aiuto.
Mi sono permesso di chiedere chiarimenti, perchè essendo sporadico anche il fastidio al braccio, non mi è mai capitato di fare una emg, o una visita neurologica con questo fastidio presente; tuttavia in concomitanza con esso, mi sembra davvero di fare più fatica del solito a mettere in tensione i muscoli del braccio stessi, specialmente a livello del gomito, come se, mi passi l'espressione, ci fosse una sorta di "impedimento".
Come posso indagare sul braccio? Dopo l'ultima EMG, su mia richiesta esplicita, il dottore ha detto che se volevo potevo effettuare una rmn della colonna, senza alcuna urgenza.
Grazie ancora per il suo aiuto.
[#5]
Utente
Gentilissimo dottore, aggiungo qualche particolare:
spesso e volentieri a causa del mio star molto tempo al computer o comunque seduto per studiare, ho dolori al collo ed alla base di questo, a volte irradiati ai trapezi fino alla spalla; alcune volte ho dei dolori ai lati della testa, sporadicamente con sensazioni di calore. Di tanto in tanto acufeni, che spariscono spostando il collo.
Succede ogni tanto che quando mi sveglio al mattino ho una visione sfuocata, anche per lungo tempo, ore ed ore.
Tempo addietro il mio oculista interpellato anche per via di un dolore retrooculare che mi rendeva difficile l'apertura degli occhi al mattino concluse che non vi erano problemi all'occhio; ora mi trovo nella situazione di dover cambiare occhiale, ma volevo sapere se questi sintomi potessero essere indice di qualcosa, alla luce comunque di una RMN (senza contrasto) negativa.
Possono le areole evidenziate dalle RMN essere correlate con questi fenomeni? E con le fascicolazioni? Possono dar luogo a patologie neurologiche?
Grazie ancora di cuore per il suo interessamento ed i suoi interventi.
spesso e volentieri a causa del mio star molto tempo al computer o comunque seduto per studiare, ho dolori al collo ed alla base di questo, a volte irradiati ai trapezi fino alla spalla; alcune volte ho dei dolori ai lati della testa, sporadicamente con sensazioni di calore. Di tanto in tanto acufeni, che spariscono spostando il collo.
Succede ogni tanto che quando mi sveglio al mattino ho una visione sfuocata, anche per lungo tempo, ore ed ore.
Tempo addietro il mio oculista interpellato anche per via di un dolore retrooculare che mi rendeva difficile l'apertura degli occhi al mattino concluse che non vi erano problemi all'occhio; ora mi trovo nella situazione di dover cambiare occhiale, ma volevo sapere se questi sintomi potessero essere indice di qualcosa, alla luce comunque di una RMN (senza contrasto) negativa.
Possono le areole evidenziate dalle RMN essere correlate con questi fenomeni? E con le fascicolazioni? Possono dar luogo a patologie neurologiche?
Grazie ancora di cuore per il suo interessamento ed i suoi interventi.
[#6]
Gentile Utente,
se le due areole rilevate alla RM sono di natura vascolare non dovrebbero essere inplicate nella Sua sintomatologia. Mi pare che anche la RM cervicale abbia dato esito negativo. Con tutte le visite e gli esami negativi mi sembra che siano state escluse patologie organiche. Ciò potrebbe portare ad ipotizzare un'origine ansiosa, perchè non indaga in tal senso?
Cordialità
se le due areole rilevate alla RM sono di natura vascolare non dovrebbero essere inplicate nella Sua sintomatologia. Mi pare che anche la RM cervicale abbia dato esito negativo. Con tutte le visite e gli esami negativi mi sembra che siano state escluse patologie organiche. Ciò potrebbe portare ad ipotizzare un'origine ansiosa, perchè non indaga in tal senso?
Cordialità
[#7]
Utente
Gentilissimo dottore,
una componente ansiosa c'è sicuramente e la riscontro ogni qual volta in un momento un po' più spensierato le fascicolazioni vanno diminuendo. Mi è parso di capire che Lei ritiene correlata quest'ansia anche con il fastidio al braccio, ho visto giusto?
A breve potrò dedicarmi ad un po' di nuovo, chissà che non mi distenda un po' la parte contratta della schiena e del collo.
Le chiedo scusa per una mia eventuale eccessiva apprensione, tendo ad avere una visione olistica magari di tutta una serie di sintomi che possono essere anche slegati tra loro e cerco di trovare a questi, magari errando, non avendo competenze mediche, una causa comune. Così accade che un'influenza seguita da un peggioramento delle fascicolazioni mi preoccupi, oppure che una sindrome del colon irritabile mi faccia pensare al glutammato ed a quello che può causare il suo accumulo; o ancora che le parestesie, i dolori e le fascicolazioni al braccio, quando si presentano contemporaneamente, mi fanno "sballare" e via dicendo...
Le garantisco però che il percorso psicoterapeutico ha dato risultati, ma non è un cammino facile.
In definitiva mi sconsiglia di procedere ad ulteriori accertamenti? Avevo in mente di ripetere le analisi del sangue e la rmn all'encefalo, e farne una alla colonna.
La saluto cordialmente, ringraziandola ancora.
una componente ansiosa c'è sicuramente e la riscontro ogni qual volta in un momento un po' più spensierato le fascicolazioni vanno diminuendo. Mi è parso di capire che Lei ritiene correlata quest'ansia anche con il fastidio al braccio, ho visto giusto?
A breve potrò dedicarmi ad un po' di nuovo, chissà che non mi distenda un po' la parte contratta della schiena e del collo.
Le chiedo scusa per una mia eventuale eccessiva apprensione, tendo ad avere una visione olistica magari di tutta una serie di sintomi che possono essere anche slegati tra loro e cerco di trovare a questi, magari errando, non avendo competenze mediche, una causa comune. Così accade che un'influenza seguita da un peggioramento delle fascicolazioni mi preoccupi, oppure che una sindrome del colon irritabile mi faccia pensare al glutammato ed a quello che può causare il suo accumulo; o ancora che le parestesie, i dolori e le fascicolazioni al braccio, quando si presentano contemporaneamente, mi fanno "sballare" e via dicendo...
Le garantisco però che il percorso psicoterapeutico ha dato risultati, ma non è un cammino facile.
In definitiva mi sconsiglia di procedere ad ulteriori accertamenti? Avevo in mente di ripetere le analisi del sangue e la rmn all'encefalo, e farne una alla colonna.
La saluto cordialmente, ringraziandola ancora.
[#9]
Utente
Gentilissmo Dottore,
ho notato che quando mi trovo con il braccio alzato, piegato sopra la testa (tipo quando metto una mano dietro la nuca), insorgono le fascicolazioni in zona scapolare; la cosa non è sistematica ma si ripete spesso. Inoltre noto la comparsa delle fascicolazioni specialmente quando sono disteso con la testa molto sollevata (magari da molti cuscini); le fascicolazioni dalla scapola poi arrivano al bicipite ed in generale si "diffondono" fino alle gambe. Ieri sera, oltre a verificarsi questo, ho potuto constatare che, a pancia sotto, nel letto, con la testa girata verso destra ho decisamente più dolori alla nuca ed insorgono fascicolazioni anche alla spalla ed al braccio sinistro.
Stamane mi sono svegliato con i polsi un po' dolenti.
Cosa potrebbe voler dire questa ricorrenza tra le fascicolazioni e un certo tipo di posizione? Essendo disteso nel letto non dovrei far pressione e/o provocare schiacciamenti, o sbaglio? E' lecito pensare che, visto il migrare delle fascicolazioni verso il basso, ci sia un interessamento di tutta la colonna, o può ricondursi tutto ad un problema cervicale, visto il dolore nel girare la testa?
Preciso inoltre che spesso, stando seduto, avverto dolori al coccige, sebbene la poltrona sia bene imbottita, e questo di tanto in tanto mi rende difficoltoso il rialzarmi.
Ringraziandola ulteriormente per la sua disponibilità, vorrei manifestarle la mia gratitudine per il lavoro che svolgete qui, e per il suo interessamento in particolare.
Grazie.
ho notato che quando mi trovo con il braccio alzato, piegato sopra la testa (tipo quando metto una mano dietro la nuca), insorgono le fascicolazioni in zona scapolare; la cosa non è sistematica ma si ripete spesso. Inoltre noto la comparsa delle fascicolazioni specialmente quando sono disteso con la testa molto sollevata (magari da molti cuscini); le fascicolazioni dalla scapola poi arrivano al bicipite ed in generale si "diffondono" fino alle gambe. Ieri sera, oltre a verificarsi questo, ho potuto constatare che, a pancia sotto, nel letto, con la testa girata verso destra ho decisamente più dolori alla nuca ed insorgono fascicolazioni anche alla spalla ed al braccio sinistro.
Stamane mi sono svegliato con i polsi un po' dolenti.
Cosa potrebbe voler dire questa ricorrenza tra le fascicolazioni e un certo tipo di posizione? Essendo disteso nel letto non dovrei far pressione e/o provocare schiacciamenti, o sbaglio? E' lecito pensare che, visto il migrare delle fascicolazioni verso il basso, ci sia un interessamento di tutta la colonna, o può ricondursi tutto ad un problema cervicale, visto il dolore nel girare la testa?
Preciso inoltre che spesso, stando seduto, avverto dolori al coccige, sebbene la poltrona sia bene imbottita, e questo di tanto in tanto mi rende difficoltoso il rialzarmi.
Ringraziandola ulteriormente per la sua disponibilità, vorrei manifestarle la mia gratitudine per il lavoro che svolgete qui, e per il suo interessamento in particolare.
Grazie.
[#10]
Gentile Utente,
le fascicolazioni che descive potrebbero essere dovute allo stiramento dei muscoli durante alcuni movimenti. Comunque è soltanto un'ipotesi. Le ricordo che esiste una sindrome delle fascicolazioni benigne completamente innocua.
Cordialmente
le fascicolazioni che descive potrebbero essere dovute allo stiramento dei muscoli durante alcuni movimenti. Comunque è soltanto un'ipotesi. Le ricordo che esiste una sindrome delle fascicolazioni benigne completamente innocua.
Cordialmente
[#11]
Utente
Gentilissimo Dottore,
mi scuso se la importuno ancora; tutto il giorno ho avuto dolori al bicipite destro e dolori puntiformi al deltoide e al centro del braccio, come una puntura tra tricipite e bicipite.
sono decisamente preoccupato perchè non riesco a trovare una spiegazione razionale a questo dolore, ormai sempre più frequente; mi rendo conto che dall'inizio della mia sintomatologia, se le fascicolazioni sono state presenti a fasi alterne, questo dolore al braccio destro si è fatto via via più frequente.
Se devo fidarmi degli esami sostenuti sinora, allora mi viene da chiedermi cosa mi sta succedendo, e non avendo riscontri, posso solo pensare al peggio, aspettando che questo si manifesti. Ma d'altronde, diversamente non posso fare. Il dolore è presente, non è una mia sensazione e a volte è accompagnato da fascicolazioni e si accentua se vado con il bicipite in tensione. Il braccio lo sento più debole, dell'altro, non debole in maniera spropositata, per carità, ma tanto basta per preoccuparmi. Temo ormai di non saper riconoscere un crampo, perchè il muscolo mi pare non sia rigido neanche quando duole...
Non so cosa fare per tranquillizzarmi, ho fatto tutti gli esami possibili, il dolore c'è, ed ho il terrore che tutto questo sia l'inizio della sla; se c'è un'infiammazione del nervo, che prende tutto il braccio, come posso scoprirla? Devo rifare l'emg?
Grazie anche solo dell'ascolto dottore, capisco che questo tipo di discorso possa essere scontato per un medico ma non lo è per me. Grazie della pazienza e scusi la mia paura.
mi scuso se la importuno ancora; tutto il giorno ho avuto dolori al bicipite destro e dolori puntiformi al deltoide e al centro del braccio, come una puntura tra tricipite e bicipite.
sono decisamente preoccupato perchè non riesco a trovare una spiegazione razionale a questo dolore, ormai sempre più frequente; mi rendo conto che dall'inizio della mia sintomatologia, se le fascicolazioni sono state presenti a fasi alterne, questo dolore al braccio destro si è fatto via via più frequente.
Se devo fidarmi degli esami sostenuti sinora, allora mi viene da chiedermi cosa mi sta succedendo, e non avendo riscontri, posso solo pensare al peggio, aspettando che questo si manifesti. Ma d'altronde, diversamente non posso fare. Il dolore è presente, non è una mia sensazione e a volte è accompagnato da fascicolazioni e si accentua se vado con il bicipite in tensione. Il braccio lo sento più debole, dell'altro, non debole in maniera spropositata, per carità, ma tanto basta per preoccuparmi. Temo ormai di non saper riconoscere un crampo, perchè il muscolo mi pare non sia rigido neanche quando duole...
Non so cosa fare per tranquillizzarmi, ho fatto tutti gli esami possibili, il dolore c'è, ed ho il terrore che tutto questo sia l'inizio della sla; se c'è un'infiammazione del nervo, che prende tutto il braccio, come posso scoprirla? Devo rifare l'emg?
Grazie anche solo dell'ascolto dottore, capisco che questo tipo di discorso possa essere scontato per un medico ma non lo è per me. Grazie della pazienza e scusi la mia paura.
[#13]
Utente
Lo farò senz'altro, Dottore, anche perchè mi è sovvenuto un particolare su cui vorrei il suo parere:
nella prima occasione in cui ho svolto una emg, analizzando non ricordo quale muscolo del braccio destro, mi pare il bicipite, all'inserzione dell'ago, non si è ottenuto il silenzio. Sentivo io stesso un fruscio e il medico mi ha fatto appoggiare allo schienale (ero seduto), prima di dirmi che tutto andava bene.
in occasione della seconda emg, invece, analizzando il tricipite destro, è accaduta una cosa simile, con il medico che ha dovuto farmi piegare il braccio, appoggiando la mano sul bacino per ottenere il silenzio strumentale e dirmi "è tutto a posto"; in questo caso ero disteso sul lettino con il busto leggermente sollevato.
entrambi i referti comunque non evidenziano nulla di patologico, ma a me viene spontaneo chiedere se questa cosa è normale o se è un brutto segno, di un cambiamento in atto. Se ritiene opportuno, posso copiarle i dati di riferimento.
Grazie di tutto, dottore.
nella prima occasione in cui ho svolto una emg, analizzando non ricordo quale muscolo del braccio destro, mi pare il bicipite, all'inserzione dell'ago, non si è ottenuto il silenzio. Sentivo io stesso un fruscio e il medico mi ha fatto appoggiare allo schienale (ero seduto), prima di dirmi che tutto andava bene.
in occasione della seconda emg, invece, analizzando il tricipite destro, è accaduta una cosa simile, con il medico che ha dovuto farmi piegare il braccio, appoggiando la mano sul bacino per ottenere il silenzio strumentale e dirmi "è tutto a posto"; in questo caso ero disteso sul lettino con il busto leggermente sollevato.
entrambi i referti comunque non evidenziano nulla di patologico, ma a me viene spontaneo chiedere se questa cosa è normale o se è un brutto segno, di un cambiamento in atto. Se ritiene opportuno, posso copiarle i dati di riferimento.
Grazie di tutto, dottore.
[#15]
Utente
Gentilissimo Dottore,
sto prendendo un integratore di magnesio, calcio e vitamina B& e sto usando una pomata erboristica per i traumi muscolari perchè il medico mi ha detto che potevo avere dei tendini infiammati.
Devo dire che la sensazione al braccio destro è scemata abbastanza; anche se dopo degli sforzi, ho sempre questo problema. Le fascicolazioni le ho ancora ma meno frequentemente. ogni tanto sul bicipite, ogni tanto sul tricipite, raramente sull'avambraccio, più spesso vicino l'ascella e lungo il grande dorsale, sulla pancia. Sono generalmente molto corte e con pochi guizzi, anche se ogni tanto possono durare 10-15 secondi.
Ho notato una correlazione con il movimento del braccio: quando questo è sollevato tende a darmi più fastidio e a volte fascicola.
La cosa che mi da' pensiero è ora un abbassamento di voce che ho abbastanza spesso, associato a raucedine, e ho sempre imputato a fenomeni allergici; può essere correlato con la sla? La RMN encefalo avrebbe dovuto dire qualcosa a riguardo, no? Ed anche l'esame dei nervi cranici sarebbe risultato sballato all'EON, sbaglio?
Grazie per la sua risposta, mi rendo lucidamente conto di quanto ogni piccola manifestazione io tenda a ricondurla ad un problema col quale mi sono fissato, ma, nonostante il buon miglioramento non mi sento tranquillo, ho spesso piccoli tremori, brevissimi e diffusi e piccoli movimenti involontari delle dita.
La ringrazio e le auguro buone vacanze.
sto prendendo un integratore di magnesio, calcio e vitamina B& e sto usando una pomata erboristica per i traumi muscolari perchè il medico mi ha detto che potevo avere dei tendini infiammati.
Devo dire che la sensazione al braccio destro è scemata abbastanza; anche se dopo degli sforzi, ho sempre questo problema. Le fascicolazioni le ho ancora ma meno frequentemente. ogni tanto sul bicipite, ogni tanto sul tricipite, raramente sull'avambraccio, più spesso vicino l'ascella e lungo il grande dorsale, sulla pancia. Sono generalmente molto corte e con pochi guizzi, anche se ogni tanto possono durare 10-15 secondi.
Ho notato una correlazione con il movimento del braccio: quando questo è sollevato tende a darmi più fastidio e a volte fascicola.
La cosa che mi da' pensiero è ora un abbassamento di voce che ho abbastanza spesso, associato a raucedine, e ho sempre imputato a fenomeni allergici; può essere correlato con la sla? La RMN encefalo avrebbe dovuto dire qualcosa a riguardo, no? Ed anche l'esame dei nervi cranici sarebbe risultato sballato all'EON, sbaglio?
Grazie per la sua risposta, mi rendo lucidamente conto di quanto ogni piccola manifestazione io tenda a ricondurla ad un problema col quale mi sono fissato, ma, nonostante il buon miglioramento non mi sento tranquillo, ho spesso piccoli tremori, brevissimi e diffusi e piccoli movimenti involontari delle dita.
La ringrazio e le auguro buone vacanze.
[#16]
Gentile Utente,
mi fa piacere che i Suoi sintomi si siano ridotti.
Le visite neurologiche e gli esami effettuati sono tutti nella norma, pertanto non pensi alla SLA.
Per quanto riguarda la raucedine, potrebbe essere dovuta ad epidemie circoscritte stagionali (nella mia zona in atto è molto frequente). Se dovesse persistere si faccia controllare da un otorino.
Cordialmente
mi fa piacere che i Suoi sintomi si siano ridotti.
Le visite neurologiche e gli esami effettuati sono tutti nella norma, pertanto non pensi alla SLA.
Per quanto riguarda la raucedine, potrebbe essere dovuta ad epidemie circoscritte stagionali (nella mia zona in atto è molto frequente). Se dovesse persistere si faccia controllare da un otorino.
Cordialmente
[#17]
Utente
Gentilissimo Dottore,
ma è normale che le fascicolazioni non diminuiscano all'assunzione di magnesio, b6, acido folico e calcio ?
ho molti meno dolori, mi sento un po' più energico e al contempo rilassato ma le fascicolazioni persistono e ho avuto due fastidiosi episodi di tremore al risveglio, accompagnato da fascicolazioni, alla gamba (oggi) ed al braccio destro (tre giorni fa), con sensazione di impossibilità di muovere l'arto e perdita di forza.
Grazie.
ma è normale che le fascicolazioni non diminuiscano all'assunzione di magnesio, b6, acido folico e calcio ?
ho molti meno dolori, mi sento un po' più energico e al contempo rilassato ma le fascicolazioni persistono e ho avuto due fastidiosi episodi di tremore al risveglio, accompagnato da fascicolazioni, alla gamba (oggi) ed al braccio destro (tre giorni fa), con sensazione di impossibilità di muovere l'arto e perdita di forza.
Grazie.
[#18]
Utente
Aggiungo, Dottore, che queste sensazioni di disfagia prolungata le ho da parecchio tempo, a intervalli più o meno lunghi, ed altre volte si manifesta un calo della voce con tremore della stessa.
La visita neurologica è in grado di chiarire se c'è un interessamento bulbare, anche senza difficoltà di deglutizione o di parola evidente?
Grazie.
La visita neurologica è in grado di chiarire se c'è un interessamento bulbare, anche senza difficoltà di deglutizione o di parola evidente?
Grazie.
[#19]
Gentile Utente,
i sintomi di interessamento bulbare (a parte che alla visita neurologica possono essere rilevati segni di interessamento dei motoneuroni) hanno un decorso progressivo e non ad intervalli come il Suo.
Circa le fascicolazioni, se fossero di origine psicosomatica, è normale che non cessino con l'assunzione del magnesio e delle altre molecole da Lei menzionate.
Le dico tutto ciò con i noti limiti del consulto a distanza.
Cordialità
i sintomi di interessamento bulbare (a parte che alla visita neurologica possono essere rilevati segni di interessamento dei motoneuroni) hanno un decorso progressivo e non ad intervalli come il Suo.
Circa le fascicolazioni, se fossero di origine psicosomatica, è normale che non cessino con l'assunzione del magnesio e delle altre molecole da Lei menzionate.
Le dico tutto ciò con i noti limiti del consulto a distanza.
Cordialità
[#20]
Utente
Gentilissimo Dottore,
ritiene pertanto superfluo eseguire una EMG ai muscoli paraspinali e bulbari?
Spero che questi cali di voce e questa leggera disfagia (tra l'altro sempre presente come sensazione di corpo estraneo in gola), siano una conseguenza di un'infiammazione temporanea, ma mi rendo conto che nell'ultimo anno, tantissime volte ho avuto questi disturbi, a cui faccio caso solo adesso.
Grazie davvero della sua attenzione, dottore, in barba alla mia ripetitività.
ritiene pertanto superfluo eseguire una EMG ai muscoli paraspinali e bulbari?
Spero che questi cali di voce e questa leggera disfagia (tra l'altro sempre presente come sensazione di corpo estraneo in gola), siano una conseguenza di un'infiammazione temporanea, ma mi rendo conto che nell'ultimo anno, tantissime volte ho avuto questi disturbi, a cui faccio caso solo adesso.
Grazie davvero della sua attenzione, dottore, in barba alla mia ripetitività.
[#22]
Utente
Gentilissimo Dottore,
la aggiorno a distanza di mesi: ho eseguito un'ulteriore visita neurologica presso uno specialista in malattie neuromuscolari all'inizio di settembre.
Il referto (peraltro semincomprensibile) è che non ci sono segni di malattie neurologiche in atto; EON: iper ot "..." e segni di "..." libera.
Davvero tra virgolette ci sono parole per me incomprensibili, tuttavia il medico mi ha tranquillizzato dicendo che sono segni riconducibili alla sofferenza al parto di cui nel mio primo messaggio.
Sto prendendo molto magnesio e proseguo la psicoterapia.
Risultato: disfagia completamente dimenticata, fascicolazioni quasi completamente scomparse (tranne che dalla gamba dx) ma in ogni caso molto più rare. Ho motivo di credere dall'esame dei referti delle visite precedenti che l'iper OT si riferisca proprio alla gamba destra.
Comunque prima di una decina di giorni fa nessun problema, anzi, tutto molto meglio e con molta più serenità (con mio serio sforzo, tra l'altro).
Da una settimana proprio alla gamba dx ho parestesie (ma non formicolii) lungo tutto l'arto, con dolore all'altezza della caviglia, che io reputo conseguenza di un trauma probabilmente distorsivo risalente a settembre mentre camminavo. Non ho perdita di forza, ma la gamba appare leggermente più magra dell'altra e specialmente la sera ho crampi e fascicolazioni sotto la pianta del piede ed a lato. Molto sporadicamente ho notato che il piede era molto freddo e formicolava. Ma se fosse un problema di natura circolatoria, cosa c'entrano le fascicolazioni? Altrettanto raramente ho avuto clonie della gamba preceduti da una sensazione di tensione muscolare molto accentuata.
Ho cambiato calzature e non è cambiato nulla. A seguito della distorsione non ho avuto gonfiori o altro quindi ho lasciato che il fastidio andasse via da sè. E sono comunque passati due mesi.
Sono a chiederLe un parere perchè ritengo sia presto per effettuare un'ulteriore visita neurologica e/o EMG, e sinceramente vorrei anche dare un senso agli sforzi fatti per uscire "dal tunnel", ma credo che la effettuerò privatamente se questo fastidio dovesse prolungarsi ulteriormente. Naturalmente la mia preoccupazione maggiore è un fenomeno di denervazione con tutto quello che ne consegue.
La saluto ringraziandola dell'attenzione che mi ha sempre riservato.
la aggiorno a distanza di mesi: ho eseguito un'ulteriore visita neurologica presso uno specialista in malattie neuromuscolari all'inizio di settembre.
Il referto (peraltro semincomprensibile) è che non ci sono segni di malattie neurologiche in atto; EON: iper ot "..." e segni di "..." libera.
Davvero tra virgolette ci sono parole per me incomprensibili, tuttavia il medico mi ha tranquillizzato dicendo che sono segni riconducibili alla sofferenza al parto di cui nel mio primo messaggio.
Sto prendendo molto magnesio e proseguo la psicoterapia.
Risultato: disfagia completamente dimenticata, fascicolazioni quasi completamente scomparse (tranne che dalla gamba dx) ma in ogni caso molto più rare. Ho motivo di credere dall'esame dei referti delle visite precedenti che l'iper OT si riferisca proprio alla gamba destra.
Comunque prima di una decina di giorni fa nessun problema, anzi, tutto molto meglio e con molta più serenità (con mio serio sforzo, tra l'altro).
Da una settimana proprio alla gamba dx ho parestesie (ma non formicolii) lungo tutto l'arto, con dolore all'altezza della caviglia, che io reputo conseguenza di un trauma probabilmente distorsivo risalente a settembre mentre camminavo. Non ho perdita di forza, ma la gamba appare leggermente più magra dell'altra e specialmente la sera ho crampi e fascicolazioni sotto la pianta del piede ed a lato. Molto sporadicamente ho notato che il piede era molto freddo e formicolava. Ma se fosse un problema di natura circolatoria, cosa c'entrano le fascicolazioni? Altrettanto raramente ho avuto clonie della gamba preceduti da una sensazione di tensione muscolare molto accentuata.
Ho cambiato calzature e non è cambiato nulla. A seguito della distorsione non ho avuto gonfiori o altro quindi ho lasciato che il fastidio andasse via da sè. E sono comunque passati due mesi.
Sono a chiederLe un parere perchè ritengo sia presto per effettuare un'ulteriore visita neurologica e/o EMG, e sinceramente vorrei anche dare un senso agli sforzi fatti per uscire "dal tunnel", ma credo che la effettuerò privatamente se questo fastidio dovesse prolungarsi ulteriormente. Naturalmente la mia preoccupazione maggiore è un fenomeno di denervazione con tutto quello che ne consegue.
La saluto ringraziandola dell'attenzione che mi ha sempre riservato.
[#24]
Utente
Gentile Dottore, come il medico che mi ha effettuato l'ultima EMG a luglio, anche nella visita fatta il 10 settembre il neurologo ha detto che le fascicolazioni sono di origine benigna (SFB) con una componente psicosomatica. Mi ha consigliato di fare sport (cosa che ho cominciato) e di proseguire la psicoterapia.
Ha detto che non ci sono evidenze di problemi neurologici e che gli unici segni visibili sono riconducibili al trauma alla nascita (lo stesso che ha generato le due areole puntiformi di iperintensità di segnale in sede paraventricolare evidenziate dalla RMN encefalo).
Per quanto riguarda il problema che le ho descritto alla gamba dx, questo non si era ancora verificato al momento della visita, sebbene, ho motivo di credere che l'iperOT trascritto nel referto del 10 settembre si riferisca proprio alla gamba destra, in quanto da un altro referto passato si evinceva questa risposta all'EON.
Grazie dell'attenzione.
Ha detto che non ci sono evidenze di problemi neurologici e che gli unici segni visibili sono riconducibili al trauma alla nascita (lo stesso che ha generato le due areole puntiformi di iperintensità di segnale in sede paraventricolare evidenziate dalla RMN encefalo).
Per quanto riguarda il problema che le ho descritto alla gamba dx, questo non si era ancora verificato al momento della visita, sebbene, ho motivo di credere che l'iperOT trascritto nel referto del 10 settembre si riferisca proprio alla gamba destra, in quanto da un altro referto passato si evinceva questa risposta all'EON.
Grazie dell'attenzione.
[#28]
Utente
Gentilissimo dottore,
volevo aggiornarla per richiederle un parere:
siamo a 4 mesi da una distorsione al piede destro
le parestesie alla gamba sono aumentate, così come i crampi.
Entrambe le sintomatologie sono più frequenti alla sera, a letto, disteso, e maggiormente dopo lunghe camminate.
Sono presenti fascicolazioni: all'esterno ed interno coscia e più raramente sotto il piede. In generale più frequenti alla parte destra del corpo: sulla spalla, sul bicipite e lungo il torace di lato, ma anche a sinistra sul quadricipite e al bicipite. Anche i crampi, alla gamba sofferente, sono maggiormente presenti sul quadricipite e più raramente al tibiale destro.
Il medico curante ha detto che la distorsione è stata causata dalla debolezza muscolare; non viceversa come pensavo, dato che in quei giorni non ho avuto al di là del dolore grossi problemi.
A letto sento un dolore / fastidio, pungente e penetrante all'altezza del bacino, all'altezza del malleolo.
Ho spesso indolenzimento del gluteo e del muscolo dietro al ginocchio, specie quando lo piego.
Non ho avuto grosse perdite di forza, sebbene ogni tanto mi pare di non riuscire a mettere bene il piede a terra e di essere meno reattivo, ho sempre continuato a camminare e riesco a fare anche una 50ina di saltelli sul piede destro. Sento però, diversamente dall'altra gamba, tanti piccoli scatti, saltando, come quando si schioccano le dita della mano.
Mi sono fatto prescrivere un'ulteriore EMG che prenoterò a breve.
Pensavo, dopo quasi 3 anni di fascicolazioni, di non dovermi più preoccupare di una malattia neurologica seria come la SLA e sto cercando di convincermi che molto probabilmente c'è uno schiacciamento a livello del bacino.
Ormai le fascicolazioni erano drasticamente diminuite da settembre a dicembre, come diffusione e frequenza, e pensavo che con 2 emg negative e 4 esami neurologici si potesse evitare ma visto che il medico l'ha consigliata, ho il timore che l'elettromiografia mi farà tornare nel baratro dell'ipocondria.
Grazie dottore, le auguro buon anno, anche se in ritardo.
volevo aggiornarla per richiederle un parere:
siamo a 4 mesi da una distorsione al piede destro
le parestesie alla gamba sono aumentate, così come i crampi.
Entrambe le sintomatologie sono più frequenti alla sera, a letto, disteso, e maggiormente dopo lunghe camminate.
Sono presenti fascicolazioni: all'esterno ed interno coscia e più raramente sotto il piede. In generale più frequenti alla parte destra del corpo: sulla spalla, sul bicipite e lungo il torace di lato, ma anche a sinistra sul quadricipite e al bicipite. Anche i crampi, alla gamba sofferente, sono maggiormente presenti sul quadricipite e più raramente al tibiale destro.
Il medico curante ha detto che la distorsione è stata causata dalla debolezza muscolare; non viceversa come pensavo, dato che in quei giorni non ho avuto al di là del dolore grossi problemi.
A letto sento un dolore / fastidio, pungente e penetrante all'altezza del bacino, all'altezza del malleolo.
Ho spesso indolenzimento del gluteo e del muscolo dietro al ginocchio, specie quando lo piego.
Non ho avuto grosse perdite di forza, sebbene ogni tanto mi pare di non riuscire a mettere bene il piede a terra e di essere meno reattivo, ho sempre continuato a camminare e riesco a fare anche una 50ina di saltelli sul piede destro. Sento però, diversamente dall'altra gamba, tanti piccoli scatti, saltando, come quando si schioccano le dita della mano.
Mi sono fatto prescrivere un'ulteriore EMG che prenoterò a breve.
Pensavo, dopo quasi 3 anni di fascicolazioni, di non dovermi più preoccupare di una malattia neurologica seria come la SLA e sto cercando di convincermi che molto probabilmente c'è uno schiacciamento a livello del bacino.
Ormai le fascicolazioni erano drasticamente diminuite da settembre a dicembre, come diffusione e frequenza, e pensavo che con 2 emg negative e 4 esami neurologici si potesse evitare ma visto che il medico l'ha consigliata, ho il timore che l'elettromiografia mi farà tornare nel baratro dell'ipocondria.
Grazie dottore, le auguro buon anno, anche se in ritardo.
[#29]
Gentile Utente,
la SLA la escluderei perchè il decorso dei Suoi sintomi è ciclico, cioè a periodi di benessere si alternano ricadute, mentre nella SLA il decorso è progressivo. Non ha deficit di forza. Gli esami effettuati e le visite neurologiche sono nella norma.
Pertanto non pensi a malattie gravi, ripeta l'EMG e poi faccia un controllo neurologico.
Stia comunque sereno.
Buon anno anche a Lei
la SLA la escluderei perchè il decorso dei Suoi sintomi è ciclico, cioè a periodi di benessere si alternano ricadute, mentre nella SLA il decorso è progressivo. Non ha deficit di forza. Gli esami effettuati e le visite neurologiche sono nella norma.
Pertanto non pensi a malattie gravi, ripeta l'EMG e poi faccia un controllo neurologico.
Stia comunque sereno.
Buon anno anche a Lei
[#30]
Utente
Gentilissimo Dottore,
Ho eseguito una EMG.
Il medico mi ha prima fatto camminare, dopo avermi fatto MOLTO BREVEMENTE descrivere ciò che sentivo. Poi mi ha fatto distendere ed ha provato la forza ovunque ed i riflessi.
referto:
riferisce fascicolazioni polidistrettuali più o meno persistenti da 3 anni + salutari crampi sotto i piedi. magro costituzionale. forza muscolare n.n. ROT vivaci, Non babinsky.
Esame EMG ad ago con analisi qualitativa dei muscoli retto femorale e gemello interno in AI DX + tibiale anteriore in AI SX e bicipite brachiale in AS DX: a riposo s.e. in tutti i siti. normali parametri dei PUM all'osservazione diretta, normoreclutati alla contrazione volontaria massimale. non attività elettrica post-contrazione.
rilievi emg nei distretti esaminati privi di aspetti patologici.
Rispetto alle altre EMG effettuate devo dire che questa mi ha fatto più male, l'ago era infilato più in profondità. Il test di reclutamento al test del gemello dx è stato abbastanza lungo, probabilmente non stavo riuscendo a raggiungere parametri massimali fin da subito: il medico mi incitava "dai, puoi reclutare di più"... Mi ha infastidito il fatto che nonostante io l'abbia indicato come la sede principale dei fastidi, non mi sia stato testato il tibiale dx. Tantopiù non è stato effettuato il test con gli elettrodi per la VCN.
I rot che erano stati segnalati iper solo a dx dal referto precedente, ora sono stati segnalati come vivaci ovunque.
Le chiedo: si può eseguire una emg 20gg dopo averne fatta una, oppure questo può provocare risultati sfasati? Non mi sono per niente tranquillizzato, e i fastidi alla gamba persistono. Presumo di rivolgermi altrove, rispetto a dove ho effettuato le prime, a questo punto.
Grazie dell'attenzione.
Ho eseguito una EMG.
Il medico mi ha prima fatto camminare, dopo avermi fatto MOLTO BREVEMENTE descrivere ciò che sentivo. Poi mi ha fatto distendere ed ha provato la forza ovunque ed i riflessi.
referto:
riferisce fascicolazioni polidistrettuali più o meno persistenti da 3 anni + salutari crampi sotto i piedi. magro costituzionale. forza muscolare n.n. ROT vivaci, Non babinsky.
Esame EMG ad ago con analisi qualitativa dei muscoli retto femorale e gemello interno in AI DX + tibiale anteriore in AI SX e bicipite brachiale in AS DX: a riposo s.e. in tutti i siti. normali parametri dei PUM all'osservazione diretta, normoreclutati alla contrazione volontaria massimale. non attività elettrica post-contrazione.
rilievi emg nei distretti esaminati privi di aspetti patologici.
Rispetto alle altre EMG effettuate devo dire che questa mi ha fatto più male, l'ago era infilato più in profondità. Il test di reclutamento al test del gemello dx è stato abbastanza lungo, probabilmente non stavo riuscendo a raggiungere parametri massimali fin da subito: il medico mi incitava "dai, puoi reclutare di più"... Mi ha infastidito il fatto che nonostante io l'abbia indicato come la sede principale dei fastidi, non mi sia stato testato il tibiale dx. Tantopiù non è stato effettuato il test con gli elettrodi per la VCN.
I rot che erano stati segnalati iper solo a dx dal referto precedente, ora sono stati segnalati come vivaci ovunque.
Le chiedo: si può eseguire una emg 20gg dopo averne fatta una, oppure questo può provocare risultati sfasati? Non mi sono per niente tranquillizzato, e i fastidi alla gamba persistono. Presumo di rivolgermi altrove, rispetto a dove ho effettuato le prime, a questo punto.
Grazie dell'attenzione.
[#32]
Utente
Gentilissimo dottore,
ho eseguito un'ulteriore emg:
Conduzione sensitiva periferica:
D PERONEO SUPERFICIALE ANTIDROMICO
1. MALLEOLO ESTERNO
Potenziali evocati motori:
D TEST ARTI INFERIORI
1. CORTECCIA - TIBIALE ANTERIORE
2. "
3. "
4. "
Conduzione motoria Periferica:
D PERONEO COMUNE -SPE
1. MALLEOLO
2. CAPITELLO PERONE
3. CAVO POLIPTEO
Onda F
D PERONEO COMUNE
D TIBIALE
Emg qualitativa
D TIBIALE ANTERIORE
D PERONEO LUNGO
D GEMELLO MEDIALE
Negativi i rilievi neurofisiologici in AI Destro sia a livello periferico che centrale.
---------------
Ora, io ho ancora una sensazione di affaticabilità maggiore di tutta la gamba dx; il piede spesso lo poggio male a terra e camminando ho la sensazione in fase di discesa che sbatterlo più che poggiarlo, come se non riuscissi a controllarlo bene. Mi rendo conto che mi sembra di muovermi diversamente dal solito. Non ritengo tutto questo una sensazione, perchè effettuando determinati movimenti, sento l'impaccio. In generale la parte dx del mio corpo presenta fascicolazioni ed è più "stanca" dell'altra.
Sono letteralmente terrorizzato e visti i rilievi diagnostici negativi, non so più a chi rivolgermi. Ho il terrore che questo sia il principio di qualche brutta cosa. Le chiedo un "indirizzo", un consiglio su cosa fare; se vedere un ortopedico, effettuare una lastra o non so cosa.
Mi rendo conto che il fastidio è di difficile diagnosi perchè non è sempre presente, ma c'è. E diversamente da tutto ciò che mi è successo prima di ora, è solo localizzato lì anche se con molte meno fascicolazioni in generale, e per la prima volta mi sta dando difficoltà di movimento, anche se impercettibili. Io sento di camminare diversamente da prima, sento di non riuscire ad usare la gamba come prima. A chi mi devo rivolgere?
Grazie.
ho eseguito un'ulteriore emg:
Conduzione sensitiva periferica:
D PERONEO SUPERFICIALE ANTIDROMICO
1. MALLEOLO ESTERNO
Potenziali evocati motori:
D TEST ARTI INFERIORI
1. CORTECCIA - TIBIALE ANTERIORE
2. "
3. "
4. "
Conduzione motoria Periferica:
D PERONEO COMUNE -SPE
1. MALLEOLO
2. CAPITELLO PERONE
3. CAVO POLIPTEO
Onda F
D PERONEO COMUNE
D TIBIALE
Emg qualitativa
D TIBIALE ANTERIORE
D PERONEO LUNGO
D GEMELLO MEDIALE
Negativi i rilievi neurofisiologici in AI Destro sia a livello periferico che centrale.
---------------
Ora, io ho ancora una sensazione di affaticabilità maggiore di tutta la gamba dx; il piede spesso lo poggio male a terra e camminando ho la sensazione in fase di discesa che sbatterlo più che poggiarlo, come se non riuscissi a controllarlo bene. Mi rendo conto che mi sembra di muovermi diversamente dal solito. Non ritengo tutto questo una sensazione, perchè effettuando determinati movimenti, sento l'impaccio. In generale la parte dx del mio corpo presenta fascicolazioni ed è più "stanca" dell'altra.
Sono letteralmente terrorizzato e visti i rilievi diagnostici negativi, non so più a chi rivolgermi. Ho il terrore che questo sia il principio di qualche brutta cosa. Le chiedo un "indirizzo", un consiglio su cosa fare; se vedere un ortopedico, effettuare una lastra o non so cosa.
Mi rendo conto che il fastidio è di difficile diagnosi perchè non è sempre presente, ma c'è. E diversamente da tutto ciò che mi è successo prima di ora, è solo localizzato lì anche se con molte meno fascicolazioni in generale, e per la prima volta mi sta dando difficoltà di movimento, anche se impercettibili. Io sento di camminare diversamente da prima, sento di non riuscire ad usare la gamba come prima. A chi mi devo rivolgere?
Grazie.
[#34]
Utente
Non ho effettuato una RMN al midollo spinale; solo una rmn encefalo e cervicale, negativa, peraltro senza contrasto in quanto sono un soggetto MOLTO allergico.
l'ultima visita neurologica risale a settembre, presso uno specialista in malattie neuromuscolari; esito negativo, presenza di ansia libera, nessun segno di malattie neurologiche in atto.
venti giorni dopo ho avuto due distorsioni alla caviglia destra. A dicembre sono cominciati i problemi lungo tutta la gamba. a febbraio e marzo le due emg più recenti, prima delle quali c'è stato un breve eon da parte di entrambi i medici che me l'hanno effettuata.
l'ultima visita neurologica risale a settembre, presso uno specialista in malattie neuromuscolari; esito negativo, presenza di ansia libera, nessun segno di malattie neurologiche in atto.
venti giorni dopo ho avuto due distorsioni alla caviglia destra. A dicembre sono cominciati i problemi lungo tutta la gamba. a febbraio e marzo le due emg più recenti, prima delle quali c'è stato un breve eon da parte di entrambi i medici che me l'hanno effettuata.
[#36]
Utente
Si dottore, nessuno dei due medici che mi hanno effettuato l'emg ha notato niente; il primo in particolare, ha visto che avevo i riflessi vivaci un po' ovunque. poi dopo l'esame mi ha parlato di ipereccitabilità neuromuscolare.
il fastidio alla gamba è molto "sensoriale" comunque, nel senso che la sento strana, ci sono bruciori, punture, parestesie; ciò che mi ha preoccupato rispetto al passato è il cambiamento dell'appoggio del piede e, occasionalmente, di "assetto" nella camminata. A letto ho notato che sto meglio con la gamba piegata, raccolta verso il petto.
grazie del suo interessamento.
il fastidio alla gamba è molto "sensoriale" comunque, nel senso che la sento strana, ci sono bruciori, punture, parestesie; ciò che mi ha preoccupato rispetto al passato è il cambiamento dell'appoggio del piede e, occasionalmente, di "assetto" nella camminata. A letto ho notato che sto meglio con la gamba piegata, raccolta verso il petto.
grazie del suo interessamento.
[#40]
Utente
Gentilissimo Dottore,
ho prenotato la visita ortopedica, e settimana prossima inizio la piscina.
La gamba ogni tanto mi sembra migliorare in quanto a forza, le fascicolazioni sono più rare, come i crampi, sebbene ci siano ancora dei dolori che percepisco come "profondi", di breve durata e non simili a punture... tipo quando si batte il gomito ad uno spigolo per intenderci. Perdoni il mio modo di espormi grezzo.
La gamba è comunque più magra dell'altra, di almeno 2 dita nella circonferenza a metà stinco. Questa cosa mi preoccupa. Altresì mi preoccupa la leggera (davvero) ma continua differenza di forza rispetto a sinistra.
Le emg mi confortano, ma bastano ad escludere il peggio? Ho letto che all'inizio della sla possono anche risultare negative.
Grazie dell'attenzione.
ho prenotato la visita ortopedica, e settimana prossima inizio la piscina.
La gamba ogni tanto mi sembra migliorare in quanto a forza, le fascicolazioni sono più rare, come i crampi, sebbene ci siano ancora dei dolori che percepisco come "profondi", di breve durata e non simili a punture... tipo quando si batte il gomito ad uno spigolo per intenderci. Perdoni il mio modo di espormi grezzo.
La gamba è comunque più magra dell'altra, di almeno 2 dita nella circonferenza a metà stinco. Questa cosa mi preoccupa. Altresì mi preoccupa la leggera (davvero) ma continua differenza di forza rispetto a sinistra.
Le emg mi confortano, ma bastano ad escludere il peggio? Ho letto che all'inizio della sla possono anche risultare negative.
Grazie dell'attenzione.
[#41]
Utente
Ho dimenticato di chiedere se può essere utile una Risonanza Magnetica Spettroscopica perchè dato il prolungato periodo di sregolatezza anche involontaria, non vorrei che la causa fosse di origine metabolica, e se si dove si può eseguire tale esame.
Segnalo che (mai successo di recente), ogni tanto ho dei giramenti fortissimi di testa, indipendentemente se cammino o sono seduto, e perdo evidentemente l'equilibrio.
grazie ancora.
Segnalo che (mai successo di recente), ogni tanto ho dei giramenti fortissimi di testa, indipendentemente se cammino o sono seduto, e perdo evidentemente l'equilibrio.
grazie ancora.
[#42]
Gentile Utente,
se l'esame neurologico è stato negativo e l'EMG pure non penserei alla SLA, infatti i neurologi che l'hanno visitata, riscontrando delle alterazioni, l'avrebbero sospettato. La differenza di diametro della gamba è stata fatta presente al neurologo?
Circa la RM spettroscopica, in atto non mi sembra un esame utile.
Buona serata
se l'esame neurologico è stato negativo e l'EMG pure non penserei alla SLA, infatti i neurologi che l'hanno visitata, riscontrando delle alterazioni, l'avrebbero sospettato. La differenza di diametro della gamba è stata fatta presente al neurologo?
Circa la RM spettroscopica, in atto non mi sembra un esame utile.
Buona serata
[#43]
Utente
Gentilissimo dottore, grazie per la sua ennesima risposta.
Nel ringraziarla una volta ancora per la pazienza davvero infinita che sta dimostrando, volevo rispondere alla sua domanda.
Non ho apertamente detto al medico che la gamba appariva più magra dell'altra perchè "ad occhio nudo" me ne sono accorto da poco.
Tuttavia, sebbene l'ultima visita vera e propria risale a prima dell'insorgere di questi problemi (proprio una settimana prima :( ), recentissimamente come può vedere, ho fatto due emg alla gamba, e insomma, essendo io in mutande presumo che se ci fosse stato un trofismo anomalo me l'avrebbero detto o comunque se ne sarebbero accorti... o almeno spero.
D'altronde volevo chiederle: se il dimagrimento fosse dovuto a ciò di cui mi preoccupo, avrebbe voluto dire che c'era un processo di atrofizzazione già in atto, pertanto ci sarebbero stati dei segni visibili alla emg, no?
L'idea della RM spect mi era venuta perchè ho letto che serve per svelare anche delle carenze metaboliche. Vorrei capire davvero cosa è successo alla mia gamba.
Riesco a stare su un piede, a saltare, a camminare anche a lungo. Non vedo peggioramenti progressivi, però vorrei riuscire ad inquadrare il problema, perchè appoggiare il piede male a terra credo stia anche condizionando tutto il resto dei muscoli, accentuando i dolori ed i disturbi.
Lei sa meglio di me ormai che nella mia testa l'unica vera paura è la sla... ma può la somatizzazione dare addirittura un problema biomeccanico di movimento come quello che a tratti accuso?
Pochi interventi fa mi aveva chiesto se avevo sostenuto una rmn al midollo.
E' indispensabile farla con contrasto? Sono una persona molto allergica. Tuttavia potrei sempre paventare questa ipotesi all'ortopedico che vedrò settimana prossima.
C'è la possibilità che ci sia una carenza di vitamine, o di qualche altra sostanza a dare questi effetti? Sono sufficienti le analisi del sangue a sincerarsi in questo senso?
Non conosco più formule adeguate per ringraziarla, dottore, nè per scusarmi per la sfilza di domande.
Nel ringraziarla una volta ancora per la pazienza davvero infinita che sta dimostrando, volevo rispondere alla sua domanda.
Non ho apertamente detto al medico che la gamba appariva più magra dell'altra perchè "ad occhio nudo" me ne sono accorto da poco.
Tuttavia, sebbene l'ultima visita vera e propria risale a prima dell'insorgere di questi problemi (proprio una settimana prima :( ), recentissimamente come può vedere, ho fatto due emg alla gamba, e insomma, essendo io in mutande presumo che se ci fosse stato un trofismo anomalo me l'avrebbero detto o comunque se ne sarebbero accorti... o almeno spero.
D'altronde volevo chiederle: se il dimagrimento fosse dovuto a ciò di cui mi preoccupo, avrebbe voluto dire che c'era un processo di atrofizzazione già in atto, pertanto ci sarebbero stati dei segni visibili alla emg, no?
L'idea della RM spect mi era venuta perchè ho letto che serve per svelare anche delle carenze metaboliche. Vorrei capire davvero cosa è successo alla mia gamba.
Riesco a stare su un piede, a saltare, a camminare anche a lungo. Non vedo peggioramenti progressivi, però vorrei riuscire ad inquadrare il problema, perchè appoggiare il piede male a terra credo stia anche condizionando tutto il resto dei muscoli, accentuando i dolori ed i disturbi.
Lei sa meglio di me ormai che nella mia testa l'unica vera paura è la sla... ma può la somatizzazione dare addirittura un problema biomeccanico di movimento come quello che a tratti accuso?
Pochi interventi fa mi aveva chiesto se avevo sostenuto una rmn al midollo.
E' indispensabile farla con contrasto? Sono una persona molto allergica. Tuttavia potrei sempre paventare questa ipotesi all'ortopedico che vedrò settimana prossima.
C'è la possibilità che ci sia una carenza di vitamine, o di qualche altra sostanza a dare questi effetti? Sono sufficienti le analisi del sangue a sincerarsi in questo senso?
Non conosco più formule adeguate per ringraziarla, dottore, nè per scusarmi per la sfilza di domande.
[#44]
Gentile Utente,
se ci fosse stata un'atrofia muscolare ci sarebbero state delle alterazioni all'EMG e all'esame neurologico si sarebbe riscontrato un deficit di forza. Le dico ciò con tutti i limiti del consulto a distanza.
La RM del midollo non occorre effettuarla col mezzo di contrasto. Mi faccia sapere cosa Le dirà l'ortopedico.
Non so se ha eseguito i livelli plasmatici della CPK che è un enzima che si dosa mediante un semplice prelievo di sangue.
Stia sereno.
Cordialità
se ci fosse stata un'atrofia muscolare ci sarebbero state delle alterazioni all'EMG e all'esame neurologico si sarebbe riscontrato un deficit di forza. Le dico ciò con tutti i limiti del consulto a distanza.
La RM del midollo non occorre effettuarla col mezzo di contrasto. Mi faccia sapere cosa Le dirà l'ortopedico.
Non so se ha eseguito i livelli plasmatici della CPK che è un enzima che si dosa mediante un semplice prelievo di sangue.
Stia sereno.
Cordialità
[#45]
Utente
Gentilissimo Dottore,
No, non ho controllato il CPK nelle ultime Analisi del sangue. Ho effettuato una visita ortopedica della quale le trascrivo l'esito per ciò che riesco a capire del referto:
Da alcuni anni fascicolazioni diffuse; varie valutazioni neurologiche ad esito negativo per patologia specifica, meglio con magnesio in corso.
Riferita recente distorsione TTDX in varo con residua limitazione dolorosa in iperflessione articolare obiet. non tumefazione articolare evidente; non flogosi in atto.
Lieve lassità in varizzazione TT dx con dolore sulla sindesmosi TP e sul LLG peronepoastragalico ant.
podoscopica tendenza al cavismo bilat.
magrezza costituzionale habitus astenico diffusa ipomiotrofia muscolare da compensare con adeguato potenz muscolare polidistrettuale
Obiet limitazione rachidea in iperestensione contrattura bilaterale degli ischcrurali ipertrcosi lombare (dismorfismo?) lieve ipometria Alsx senza disasamento rachideo secondario
In conclusione qualcosa di ciò che leggo mi preoccupa molto, nonostante poi l'ortopedico mi abbia assolutamente tranquillizzato in merito. Ha consigliato una lastra ed un'ecografia alla caviglia solo se persiste la sintomatologia dolorosa. Riguardo ai dolori ed alle parestesie ad altezza bacino, non è stato riscontrato niente.
Sono più preoccupato di prima...
No, non ho controllato il CPK nelle ultime Analisi del sangue. Ho effettuato una visita ortopedica della quale le trascrivo l'esito per ciò che riesco a capire del referto:
Da alcuni anni fascicolazioni diffuse; varie valutazioni neurologiche ad esito negativo per patologia specifica, meglio con magnesio in corso.
Riferita recente distorsione TTDX in varo con residua limitazione dolorosa in iperflessione articolare obiet. non tumefazione articolare evidente; non flogosi in atto.
Lieve lassità in varizzazione TT dx con dolore sulla sindesmosi TP e sul LLG peronepoastragalico ant.
podoscopica tendenza al cavismo bilat.
magrezza costituzionale habitus astenico diffusa ipomiotrofia muscolare da compensare con adeguato potenz muscolare polidistrettuale
Obiet limitazione rachidea in iperestensione contrattura bilaterale degli ischcrurali ipertrcosi lombare (dismorfismo?) lieve ipometria Alsx senza disasamento rachideo secondario
In conclusione qualcosa di ciò che leggo mi preoccupa molto, nonostante poi l'ortopedico mi abbia assolutamente tranquillizzato in merito. Ha consigliato una lastra ed un'ecografia alla caviglia solo se persiste la sintomatologia dolorosa. Riguardo ai dolori ed alle parestesie ad altezza bacino, non è stato riscontrato niente.
Sono più preoccupato di prima...
Questo consulto ha ricevuto 49 risposte e 33.9k visite dal 19/07/2010.
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