Sm farmaco immunomodulante

Buongiorno,
sono affetto da sclerosi multipla nella forma primariamente progessiva. Ho avuto la diagnosi poco meno di due anni fa, anche se credo di esserne affetto da almeno una 15ina di anni. Ora ne ho 30.

Al momento non pratico alcuna terapia, se non tanto movimento (nuoto) e agopuntura (che mi sta dando grandi benefici). Ottimo anche un ciclo di fisioterapia: sto attendendo che mi chiamino per un secondo ciclo.

La neurologa che mi segue mi ha proposto una cura immunomodulante a base di ciclosporina (nome giusto?) da effettuarsi per un anno, ma non ho voluto iniziarla per timore delle possibili conseguenze.

Vorrei innanzitutto dei chiarimenti sulle reali conseguenze/effetti collaterali/rischi di questa cura, anche in relazione ai benefici.

Il medico chiropratico che mi segue per l'agopuntura mi ha proposto delle gomme di lymphomyosot in gocce. Un medicinale omeopatico con poteri drenanti. Ho letto che ha capacità anche immunomodulanti e vorrei sapere se è efficace per il mio problema e se può intendersi come sostitutivo dell'altra terapia.

Grazie!

ps: sono affetto anche da psoriasi e tiroidite di hashimoto.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

Purtroppo la sclerosi multipla primariamente progressiva è più difficle da trattare farmacologicamente rispetto alla forma recidivante remittente. La ciclosporina è un farmaco immunosoppressore e non immunomodulante. Non è un farmaco che normalmente viene utilizzato nella SM primariamente progressiva. Non è che si tratta di azatioprina?. Forse essendo Lei affetto anche da psoriasi e tiroidite di Hashimoto si vuole provare un farmaco immunosoppressore che abbia un'azione teoricamente anche utile nella SM. Per quanto riguarda il lymphomyosot non ho esperienza e quindi non so fornirLe dettagli in merito.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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Utente
Utente
Allora mi avevano parlato tempo fa di ciclosporina e ora di azatioprina.

Mi può chiarire quali sono i rischi/gli effetti collaterali dell'azatioprina? So che sono neccessari frequenti controlli per alcuni valori nel sangue.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
i più comuni sono rappresentati dalla riduzione dei globuli bianchi, rossi e delle piastrine. Si richiede, pertanto, a chi usa questo farmaco, una valutazione mensile dell'emocromo.
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Utente
Utente
Mi hanno parlato addirittura di un controllo ogni 15 giorni.
Nella pratica quali conseguenze può portare un calo di globuli bianchi/rossi/piastrine?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
maggiore sensibilità alle infezioni, anemia, ritardo nella coagulazione. Tali effetti sono limitati dal controllo ravvicinato dell'emocromo.
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Utente
Utente
Grazie di tutto!

Un ultima cosa: un farmaco immunomodulante quindi non è utile per il mio problema?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
sulla forma primariamente progressiva no. Si riteneva utile in passato il Copaxone per sfruttare le Sue supposte proprietà neuroprotettive, ma francamente per esperienza non ha prodotto risultati particolarmente incoraggianti
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