Capogiri e tensione alla nuca

Salve, vi scrivo perche' da un paio di settimane soffro di capogiri dei quali non capisco la natura. Premetto che gli ultimi 6 mesi sono stati stressanti e specialmente l'ultimo mese per via del lavoro, ma non solo. Sono laureato in informatica e passo parecchie ore al computer (anche 10 al giorno e di fronte a delle scandenze pure i weekend). Ho avuto in passato (6 anni fa) un episodio di attacco di panico in un periodo di altissimo stress che ho curato con dei farmaci. Premetto che sono un tipo ansioso e soffro di ansia da sempre (così come diversi miei parenti). Da quell'episodio di panico ho cominciato anche a fare attività fisica per svagarmi un po'. Frequento una palestra e negli ultimi 2 mesi ho anche aggiunto la piscina. Quindi mi alleno 5 volte a settimana. Ho perso un bel po' di peso. Non so se quest'aggiunta possa avermi procurato ulteriore stress, personalmente sento che l'attività fisica mi aiuta molto a staccare la spina. Quando esco dalla piscina o dalla palestra sento la testa svuotata, libera. Qualcuno però mi ha fatto notare che invece potrebbe essere fonte di stress. Ad ogni modo, da 2 settimane ho cominciato ad avere capogiri e ciò mi succede in diverse circostanze: uscendo dalla piscina o comunque anche solo dopo aver semplicemente passeggiato per una mezz'ora o quando mi metto a lavorare al PC, anzi soprattutto in quest'ultimo caso. Se mi concentro al computer comincio a sentirmi male, ho i capogiri e senso di stordimento. Ho fatto delle analisi per accertare che la mia perdita di peso non abbia comportato (attraverso una dieta fai da te) carenze. Le analisi riportano tutti i valori nella norma. Il mio medico curante ha ipotizzato stress. Devo aggiungere che, in passato, quando stavo parecchie ore a lavorare, se continuavo ad insistere, ad un certo punto avvertivo una sensazione di calore alla nuca, un senso di stordimento e lì mi dovevo fermare immediatamente perché ogni secondo in più che mi concentravo peggioravo la situazione (aumentavano i sintomi). Ultimamente l'ho provato più volte, cioè ho premuto l'acceleratore un po' troppo. Ora ho staccato la spina totalmente da 4 giorni, ma se mi siedo al PC comincio ad avere capogiri anche dopo 20 minuti. Sto prendendo integratori, sali minerali, cambiato la mia dieta (aumentando i carboidrati che avevo ridotto insieme ai grassi) e smesso ogni attività fisica e mentale in generale. Questa sensazione di tensione alla nuca (quando sono stanco) me la porto dietro dal primo episodio di attacco di panico. Posso aver subito danni quella prima volta? Non so se le cose sono correlate. Ora io vorrei evitare ad ogni costo di prendere psicofarmaci, ma mi trovo di fronte a importantissime scadenze lavorative (un mese e mezzo) e non so come fare! Cosa mi consigliate, esiste qualche tipo di cura, di ricostituente che non siano psicofarmaci (li temo parecchio, in passato ho preso paroxetina)? Come faccio a riprendere rapidamente la mia attività? Cosa significa la tensione alla nuca? Grazie!
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Dr. Fabio Formaglio Neurologo 34 2
Buongiorno,

il capogiro è uno dei sintomi più spesso riportati dai pazienti, tuttavia di valore medico scarso. In un giovane adulto ipotizzerei come primo motivo una manifestazione somatica di ansia; nel suo caso questa ipotesi è avvalorata dal secondo sintomo lamentato, sensazione di tensione alla nuca, dalla storia clinica e dall'assenza di segni patologici alla visita del suo medico di base. Se ha sufficienti capacità di introspezione e disponibilità di tempo un trattamento di supporto con uno specialista psicologo è una alternativa alla psicofarmacoterapia.

Cordiali saluti,

Dott. Fabio Formaglio

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Utente
Utente
Spett. Dott Formaglio,

la ringrazio per la risposta. L'ansia è da sempre un grosso limite per me. Qualcuno mi ha fatto notare più volte che sono sempre in eccessiva tensione quando parlo, nel senso che dovrei essere più rilassato. Una mia amica cantante professionista (e che quindi e' molto attenta alla voce ed in generale alla respirazione) mi ha fatto anche notare che tendo ad andare in apnea. Queste cose probabilmente sono fonti di stress che a lungo andare possono creare problemi. Credo che imparare a rilassarmi e a controllare la respirazione possa aiutarmi non poco. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Volevo aggiungere una domanda. Esistono accorgimenti/buone regole da seguire/diete particolari per chi è sottoposto ad attività mentali che richiedono una grande concentrazione per lunghi periodi di tempo (8/10 ore al giorno)? Non so, ad esempio fare le giuste pause... ma con che frequenza e durata? Inoltre mi chiedevo se esistono forme di "esaurimento neurologico" (termine inventato, non so se esiste qualcosa del genere) alla quale uno può andare in contro a lungo andare? Grazie.
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Utente
Utente
Salve di nuovo,
volevo aggiungere, giacché mi è venuto in mente, che nei giorni passati ho notato una forma di quasi assenza di piacere durante l'orgasmo. La situazioni negli ultimi giorni è andata migliorando, ma credo possa trattarsi di un ulteriore valido indizio e quindi volevo farlo presente. Può questo avere qualche legame coi livelli di serotonina presenti nel cervello?
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Dr. Fabio Formaglio Neurologo 34 2
Buongiorno,

i disturbi che segnala (disturbo del ritmo del respiro, calo della libido), associati a quelli riportati alla prima comunicazione, sono indicativi di condizione di ansia.
Se non possiede una adeguata capacità di autocontrollo (come intuisco dalle sue lettere) ritengo sconsigliabile una cura basata su esercizi letti in giornali per il pubblico o segnalati da amici, ed invece insisto sul consiglio di una cura (psicofarmacologica e/o psicoterapica) concordata con uno specialista psicologo e/o psichiatra.

Cordiali saluti
Ansia

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