Parestesie, torpore, etc...
Gentili Medici, al fine di meglio comprendere i miei problemi, cercherò di fare un sunto della mia odissea, che non esagero a definire tale in quanto, dopo anni di disturbi, non sono ancora riuscito a venire a capo delle cause. Ho 33 anni, peso 110kg, sono fumatore, di professione imprenditore, con moglie e due figlie che adoro. Nel 2004 ho cominciato ad accusare un senso di torpore alla testa, associato a perdita di sensibilità; mi sembrava cioè di avere un casco sulla testa e quando il disturbo diventava insostenibile avevo, suppongo, delle crisi di panico, poichè a avevo fame d'aria ed una notevole destabilizzazione della concentrazione rispetto a ciò che stavo facendo in quel momento. Una di queste volte, stanco di subire, mi sono recato in ospedale dove mi hanno controllato la pressione e non riscontrando nulla di anormale mi hanno dato del Valium sostenendo che si trattasse di semplice stress.Qualche settimana dopo, senza, sia beninteso, che i sintomi fossero passati, ritorno in ospedale in quanto oltre a torpore e parestesie al capo, avvertivo una sorta di distaccamento da me stesso (so che è un concetto difficile da spiegare, ma non trovo altre parole per farlo). Stavolta mi sdraiano su un lettino in attesa e dopo qualche minuto mi fanno una TAC, il cui esito non dà alcun segno particolare.Ho pensato, bene, se non ho nulla forse non devo pensarci troppo. E così ho provato a fare, ma i fastidi non sono finiti e anzi nella settimana in cui ero in vacanza con la mia famiglia si sono anche accentuati e si è aggiunto un disturbo digestivo: una sera infatti ho avvertito un senso fortissimo di raffreddamento alla nuca ed avevo l'impressione di perdere conoscenza da un momento all'altro. Mi sono seduto sul letto, con mia moglie giustamente terrorizzata, ed abbiamo, pensate un pò, chiamato il medico del villaggio turistico in cui eravamo. Anche lui mi ripete che è solo stress etc etc. Mi manda a nanna con qualcosa di simile al Valium e la cosa finisce lì. Appena rientrato da questa settimana che più di vacanza, per me e per la mia famiglia, è stata di calvario, riento in azienda il Lunedì mattina e a metà mattinata il mio socio è costretto ad accompagnarmi in ospedale in quanto ero nel pallone più totale con tutti i sintomi precedentemente descritti accompagnati da giramenti di testa. Una volta arrivato al pronto soccorso, il medico di turno mi ripete la filastrocca dello stress ed io stavolta mi impunto chiedendo il ricovero in quanto francamente stanco della superficialità con la quale ogni volta venivo dimesso. Resto lì per una settimana intera e, non mi vergogno a dirlo, mi sono fatto fare di tutto: TAC, Elettro EncefaloGramma, Risonanza Magnetica alla Testa, addirittura una Gastroscopia, ed una radiografia alla base della testa. Il Neurologo che mi seguiva mi ha cominciato a somministrare Mialin in gocce e Zoloft 50mg. In particolare dopo aver preso quest ultimo farmaco ho avvertito per una buona mezza giornata un fortissimo bruciore alla testa fino alla base del collo. Il Neurologo riteneva che la mia fosse una sindrome da ansia somatizzata associata ad uno stato depressivo. Per completezza del quadro questo è quanto mi hanno diagnosticato:Cefalea Tensiva, Disturbo da Ansia somatizzata, principio di cerviartrosi, esofagite da reflusso. Oltre alla terapia farmacologica, mi si consiglia una psicoterapia e scelgo di farla con lo stesso Neurologo che mi ha seguito in ospedale. Per circa un mese ho preso il Mialin e fino a due mesi fa lo Zoloft nella dose di 50mg al giorno. Poi ho deciso di cominciare a ridurlo gradualmente, come indicatomi dal Neurologo nel 2005 una volta terminata la psicoterapia, ed attualmente sono arrivato a 25mg. Dunque, le parestesie sono sparite già dopo la prima settimana di Zoloft e così pure gli attacchi di panico ma in questi 3 anni quello che non mi ha abbandonato, alternando periodi di diversa durata fra uno stato normale ed uno in cui il disturbo era presente, è il torpore che ogni tanto si presente. Attualmente però questa condizione si associa a rossore agli occhi, acufeni e senso di ovattamento alle orecchie e, stasera, ad una strana sensazione di bruciore al viso e di calore alla base della testa. Forse sono stato un pò troppo prolisso, ma credo che fosse necessario e spero che mi vorrete aiutare a capire quello che genera questi disturbi. Voglio precisare che sono ben cosciente di non avere nulla di grave, o almeno così voglio sperare, e che sto vivendo un ottimo momento sia dal lato affettivo che professionale. Spero riteniate il mio dubbio lecito e cioè: è possibile affermare che nel 2004 si trattasse realmente di depressione o erano altre cause a generare i disturbi o tutte e due le cose messe insieme? E se fosse l'ultimo caso quello più vicino alla realtà, arrivo alla domanda da un milardo, che diavolo può essere che mi crea i fastidi di cui soffro attualmente. Vi ringrazio ancora per quanto potrete e vorrete fare per aiutarmi, mi scuso ancora per la lungaggine e vi lascio la buonanotte.
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Se si tratta di un'ansia importante e somatizzata, è difficile, per noi, a distanza, capire quali possono essere le cause (magari legate all'inconscio). Essendo stato a stretto contatto col neurologo, probabilmente sarebbe emersa una causa più organica.
Sarebbe interessante sapere com'è il suo sonno: russa? e se si: molto? va in apnea?
Ha perso peso?
Ha smesso di fumare?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 26.3k visite dal 28/06/2007.
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