Sintomatologia varia
Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni ed i miei problemi sono sorti da circa due mesi a questa parte.
In seguito ad un periodo di forte astenia ed intensa sonnolena (non ricondcibile ad alcuno sforzo fisico o periodo di stress) durato circa 10 giorni e ancora non del tutto superato, ho iniziato ad avvertire disturbi localizzati alla parte destra del corpo; nella fattispecie: 1) leggero formicolio alla mano destra (specie se distesa) ed un persistente affaticamento
a mano e braccio destri (rigidità delle dita, stanchezza nel reggere oggetti anche di modesto peso: es, telefono, asciugacapelli, ecc.) con frequenti fascicolazioni in seguito a sforzi anche lievi, ma senza diminuzione di forza; 2) debolezza della gamba destra (in particolare - reggendomi sulla stessa - avverto un maggiore carico di peso rispetto alla gamba sinistra), cui si aggiunge un progressivo affaticamento del medesimo arto durante la deambulazione e talvolta una sensazione di intenso calore al piede (quest'ultimo - di recente - sembra tuttavia andare diminuendo); 3) frequenti fascicolazioni agli arti inferiori (specie piedi, cosce, glutei) e (in misura anche maggiore) alle palpebre: a questo si aggiunge un insolito tremore (e fascicolazioni più intense) del braccio destro in seguito a sforzi di medio-alta intensità (disturbo che non avverto nel braccio sinistro e di cui non ho comunque mai sofferto); 4) fastidio e leggera nevralgia all'occhio destro, con minore fluidità di movimento rispetto all'occhio sinistro e frequentissime fascicolazioni alle palpebre (in entrambi gli occhi).
Ad oggi mi sono sottoposto a esami del sangue (nella norma i valori di emocromo con formula e piastrine, cpk, cheratinina, funzione tiroidea, sideremia, glicemia, colesterolo, ecc.), due visite neurologiche (con esito negativo, salvo leggera anisocoria con occhio dx>sx), cui ha fatto seguito una risonanza magnetica senza m.d.c. di encefalo + rachide in toto (colonna cervicale, dorsale e lombosacrale), anch'essa con esito negativo. In attesa di effettuare ulteriori accrtamenti diagnostici (in specie una elettromiografia), volevo chiedere se sussistono le basi per una patologia dei motoneuroni (in particolare SLA o atrofia muscolare progressiva). Grazie mille.
In seguito ad un periodo di forte astenia ed intensa sonnolena (non ricondcibile ad alcuno sforzo fisico o periodo di stress) durato circa 10 giorni e ancora non del tutto superato, ho iniziato ad avvertire disturbi localizzati alla parte destra del corpo; nella fattispecie: 1) leggero formicolio alla mano destra (specie se distesa) ed un persistente affaticamento
a mano e braccio destri (rigidità delle dita, stanchezza nel reggere oggetti anche di modesto peso: es, telefono, asciugacapelli, ecc.) con frequenti fascicolazioni in seguito a sforzi anche lievi, ma senza diminuzione di forza; 2) debolezza della gamba destra (in particolare - reggendomi sulla stessa - avverto un maggiore carico di peso rispetto alla gamba sinistra), cui si aggiunge un progressivo affaticamento del medesimo arto durante la deambulazione e talvolta una sensazione di intenso calore al piede (quest'ultimo - di recente - sembra tuttavia andare diminuendo); 3) frequenti fascicolazioni agli arti inferiori (specie piedi, cosce, glutei) e (in misura anche maggiore) alle palpebre: a questo si aggiunge un insolito tremore (e fascicolazioni più intense) del braccio destro in seguito a sforzi di medio-alta intensità (disturbo che non avverto nel braccio sinistro e di cui non ho comunque mai sofferto); 4) fastidio e leggera nevralgia all'occhio destro, con minore fluidità di movimento rispetto all'occhio sinistro e frequentissime fascicolazioni alle palpebre (in entrambi gli occhi).
Ad oggi mi sono sottoposto a esami del sangue (nella norma i valori di emocromo con formula e piastrine, cpk, cheratinina, funzione tiroidea, sideremia, glicemia, colesterolo, ecc.), due visite neurologiche (con esito negativo, salvo leggera anisocoria con occhio dx>sx), cui ha fatto seguito una risonanza magnetica senza m.d.c. di encefalo + rachide in toto (colonna cervicale, dorsale e lombosacrale), anch'essa con esito negativo. In attesa di effettuare ulteriori accrtamenti diagnostici (in specie una elettromiografia), volevo chiedere se sussistono le basi per una patologia dei motoneuroni (in particolare SLA o atrofia muscolare progressiva). Grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
non ha l'età tipica d'insorgenza della SLA (età media 54 anni) e poi alla visita neurologica si sarebbero riscontrati alcuni segni della malattia.
Pertanto si tranquillizzi. La negatività degli esami strumentali effettuati potrebbe indicare un'origine psicogena dei Suoi sintomi la cui natura migrante e varia ne avvalora il sospetto. Il neurologo che l'ha visitata su cosa si è orientato?
Cordiali saluti
non ha l'età tipica d'insorgenza della SLA (età media 54 anni) e poi alla visita neurologica si sarebbero riscontrati alcuni segni della malattia.
Pertanto si tranquillizzi. La negatività degli esami strumentali effettuati potrebbe indicare un'origine psicogena dei Suoi sintomi la cui natura migrante e varia ne avvalora il sospetto. Il neurologo che l'ha visitata su cosa si è orientato?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
in seguito all'ultima visita il neurologo ha ritenuto opportuno (anche in virtù delle parestesie riferite) prescrivermi una RMN encefalo + rachide in toto al fine di escludere eventuali malattie demielnizzanti (più tipiche dell'età giovanile) o possibili compressioni midollari (ad es. riconducibili ad ernie discali).
Pertanto non si è al momento pronunciato in altre direzioni, consigliando di proseguire l'iter diagnostico con PESS e (nel caso) EMG.
Tuttavia l'esito negativo della RMN ha iniziato a destarmi qualche preoccupazione.
L'origine psicogena dei disturbi è senz'altro tra le possibilità che ho contemplato (unico mio sospetto la localizzazione dei sintomi sul solo lato destro del corpo).
Volevo chiederle inoltre: 1) se una RMN eseguita senza m.d.c (gadolino) può essere abbastanza attendibile nell' escludere una malattia demielinizzante (unitamente ad esame obiettivo); 2) se affaticamento muscolare e nevralgie localizzate in modo asimmetrico agli arti (nel mio caso solo parte destra, da collo ad arti inferiori) potrebbe avere cause meno gravi rispetto alle più temibili e note patologie del sistema nervoso (v. atrofia muscolare progressiva, sclerosi laterale primaria, SM, ecc.).
La ringrazio per la risposta e la terrò informata sui futuri accertamenti.
Cordiali saluti.
in seguito all'ultima visita il neurologo ha ritenuto opportuno (anche in virtù delle parestesie riferite) prescrivermi una RMN encefalo + rachide in toto al fine di escludere eventuali malattie demielnizzanti (più tipiche dell'età giovanile) o possibili compressioni midollari (ad es. riconducibili ad ernie discali).
Pertanto non si è al momento pronunciato in altre direzioni, consigliando di proseguire l'iter diagnostico con PESS e (nel caso) EMG.
Tuttavia l'esito negativo della RMN ha iniziato a destarmi qualche preoccupazione.
L'origine psicogena dei disturbi è senz'altro tra le possibilità che ho contemplato (unico mio sospetto la localizzazione dei sintomi sul solo lato destro del corpo).
Volevo chiederle inoltre: 1) se una RMN eseguita senza m.d.c (gadolino) può essere abbastanza attendibile nell' escludere una malattia demielinizzante (unitamente ad esame obiettivo); 2) se affaticamento muscolare e nevralgie localizzate in modo asimmetrico agli arti (nel mio caso solo parte destra, da collo ad arti inferiori) potrebbe avere cause meno gravi rispetto alle più temibili e note patologie del sistema nervoso (v. atrofia muscolare progressiva, sclerosi laterale primaria, SM, ecc.).
La ringrazio per la risposta e la terrò informata sui futuri accertamenti.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
non capisco perchè l'esito negativo della RM incominci a preoccuparLa. Anzi...dovrebbe essere contento.
Per rispondere alle Sue domande,
1) dalla RM (anche senza contrasto) si sarebbero viste le eventuali aree di demielinizzazione.
2) Le ho già detto che può escludere la SLA e affini, per il resto attenda di effettuare l'EMG
per vedere eventuali sofferenze dei nervi periferici.
Cordialmente
non capisco perchè l'esito negativo della RM incominci a preoccuparLa. Anzi...dovrebbe essere contento.
Per rispondere alle Sue domande,
1) dalla RM (anche senza contrasto) si sarebbero viste le eventuali aree di demielinizzazione.
2) Le ho già detto che può escludere la SLA e affini, per il resto attenda di effettuare l'EMG
per vedere eventuali sofferenze dei nervi periferici.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Molte grazie per la sua risposta dott. Ferraloro.
Ci tengo a precisare che l'esito negativo della RMN mi ha preoccupato soltanto nella misura in cui ha escluso un problema cervicale o lombare (che essendo assai comuni, non mi avrebbero generato ulteriore apprensione).
Cordiali saluti e buon lavoro.
Ci tengo a precisare che l'esito negativo della RMN mi ha preoccupato soltanto nella misura in cui ha escluso un problema cervicale o lombare (che essendo assai comuni, non mi avrebbero generato ulteriore apprensione).
Cordiali saluti e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 22/06/2010.
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