Una classica emicrania
Salve,
mi chiamo luca e ho 23 anni.
Scrivo perchè mi piacerebbe avere delucidazioni o consigli, in merito a una sintomatologia che descriverò di seguito:
mi è capitato di avvertire un offuscamento della vista, più precisamente di vedere macchie colorate tipo quando si fissa a lungo una fonte luminosa e un annebbiamento generale della vista (questo è l'unico sintomo, non ho mai risentito di vertigini, paralisi o altri di cui ho letto); questo dura per circa 10/15 min al massimo dopodichè si scatena un mal di testa abbastanza forte che non si protrae mai oltre i 60 min.
Quanto descritto dovrebbe essere una classica emicrania con aura.
Sinceramente ho sempre addebitato questi sintomi a una problema di cali di pressione, questo mi faceva pensare il fatto che mi si annebbiasse la vista e che 2 volte mi è capitato dopo un intenso sforzo fisico.
Invece, da poco ho letto di questa particolare forma di emicrania, ho letto anche però, che è bene tenere sotto controllo i suddetti sintomi in quanto potrebbero nascondere patologie più gravi (ischemie transitorie ecc...).
Devo precisare che: in tutta la mia vita avrò risentito di questi sintomi al max 5 volte, non mi è mai capitato di avere aura senza conseguente mal di testa, la prima volta mi è capitato almeno 8/9 anni fa, le successive sono insorte a distanza di 1-2 anni, l'intervallo + breve tra due attacchi è stato di 6 mesi.
A questo punto, vorrei chiedere a voi esperti se sia il caso di approfondire con adeguate indagini mediche il fenomeno e eventualmente come procedere in tal senso; o se la sporadicità di questa emicrania possa escludere a priori complicanze varie.
Attendo chiarimenti, ringrazio e saluto cordialemnte.
mi chiamo luca e ho 23 anni.
Scrivo perchè mi piacerebbe avere delucidazioni o consigli, in merito a una sintomatologia che descriverò di seguito:
mi è capitato di avvertire un offuscamento della vista, più precisamente di vedere macchie colorate tipo quando si fissa a lungo una fonte luminosa e un annebbiamento generale della vista (questo è l'unico sintomo, non ho mai risentito di vertigini, paralisi o altri di cui ho letto); questo dura per circa 10/15 min al massimo dopodichè si scatena un mal di testa abbastanza forte che non si protrae mai oltre i 60 min.
Quanto descritto dovrebbe essere una classica emicrania con aura.
Sinceramente ho sempre addebitato questi sintomi a una problema di cali di pressione, questo mi faceva pensare il fatto che mi si annebbiasse la vista e che 2 volte mi è capitato dopo un intenso sforzo fisico.
Invece, da poco ho letto di questa particolare forma di emicrania, ho letto anche però, che è bene tenere sotto controllo i suddetti sintomi in quanto potrebbero nascondere patologie più gravi (ischemie transitorie ecc...).
Devo precisare che: in tutta la mia vita avrò risentito di questi sintomi al max 5 volte, non mi è mai capitato di avere aura senza conseguente mal di testa, la prima volta mi è capitato almeno 8/9 anni fa, le successive sono insorte a distanza di 1-2 anni, l'intervallo + breve tra due attacchi è stato di 6 mesi.
A questo punto, vorrei chiedere a voi esperti se sia il caso di approfondire con adeguate indagini mediche il fenomeno e eventualmente come procedere in tal senso; o se la sporadicità di questa emicrania possa escludere a priori complicanze varie.
Attendo chiarimenti, ringrazio e saluto cordialemnte.
[#1]
Neurologo, Neurofisiopatologo
Gentile sig. Luca,
la frequenza delle crisi è sporadica, quindi non cecesita di particolari accorgimenti terapeutici se non quelli tradizaionalei che le avranno già prescritto. Per ecesso di zelo si potrebbero indagare i fattori di rischio vascolare, ma per fare qeusto occorre visitarla e raccogliere nei dettagli la storia clinica. Nel caso lo ritenga, mi ricontatti per fissare un incrontro (cefale2000@libero.it)
Cordialità
la frequenza delle crisi è sporadica, quindi non cecesita di particolari accorgimenti terapeutici se non quelli tradizaionalei che le avranno già prescritto. Per ecesso di zelo si potrebbero indagare i fattori di rischio vascolare, ma per fare qeusto occorre visitarla e raccogliere nei dettagli la storia clinica. Nel caso lo ritenga, mi ricontatti per fissare un incrontro (cefale2000@libero.it)
Cordialità
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio innanzitutto della risposta e per aver dimostrato disponibilità.
Sinceramente però devo dirle che non ne ho mai parlato al mio medico curante quindi, non seguo il benchè minimo accorgimento dal punto di vista medico; per cure tradizionali si riferisce ad analgesici e quant'altro per la cura dei sintomi? O intendeva una vera e propria terapia?
Infine...
Come si procede ad una indagine sui fattori di rischio vascolare?
Vorrei avere una idea di come poter affrontare il problema, so che ha una forma minima e sporadica ma un domani, non si sa mai; non mancherò comunque di parlarne al mio medico curante.
Grazie ancora.
la ringrazio innanzitutto della risposta e per aver dimostrato disponibilità.
Sinceramente però devo dirle che non ne ho mai parlato al mio medico curante quindi, non seguo il benchè minimo accorgimento dal punto di vista medico; per cure tradizionali si riferisce ad analgesici e quant'altro per la cura dei sintomi? O intendeva una vera e propria terapia?
Infine...
Come si procede ad una indagine sui fattori di rischio vascolare?
Vorrei avere una idea di come poter affrontare il problema, so che ha una forma minima e sporadica ma un domani, non si sa mai; non mancherò comunque di parlarne al mio medico curante.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.9k visite dal 31/05/2004.
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