Dolore alla testa a seguito di uno sforzo fisico
Buongiorno,
La settimana scorsa mi trovavo in palestra e come faccio da un mese a questa parte. Premetto che non faccio e non farò mai uso di sostanze artificiciali o atte a compiere un'anabolismo spinto... non prendo nulla di nulla, se non del sano cibo a casa e belle bistecche :)
Dopo una successione di esercizi per petto e spalle, mi trovo ad un macchinario che permette di compiere un lavoro molto simile a quello di una panca piana con bilanciere con schiena, testa e spalle ben appoggiate allo schienale. L'esecuzione dell'esercizio è stata buona e non sentivo nemmeno troppa fatica. Tuttavia nel fare l'ultimo movimento distensivo ho dovuto compiere uno sforzo maggiore data la stanchezza accumulatasi.
La vista mi si è offuscata e ho avuto la sensazione di sangue al cervello, come se si stesse capovolti a testa in giù, solo che ero seduto in posizione eretta! Mi sento stordito, come se avessi ricevuto una bastonata alla testa. Ho lasciato di colpo il carico e mi sono rannicchiato respirando forte e cercando di recuperare un po' di lucidità, visto che mi sentivo mancare e che le cose attorno sembravano tutte sfumate e prive di logica.
Tornai subito a casa con un semplice stordimento, mentre il giorno successivo avevo solo mal di testa, che non mi ha impedito di studiare come faccio sempre. Invece a due giorni di distanza, ero praticamente uno zombie, mi dava fastidio la luce, non capivo quel che leggevo e meno che mai ricordavo quello che avevo studiato il giorno prima. Impaurito ho dato la colpa allo stress universitario e alla stanchezza e così ho tentato di fare un riposino dopo pranzo. Non sono riuscito a chiudere occhio, ogni minimo rumore era amplificato, la testa mi girava anche se stavo steso e i pensieri andavano per i fatti loro.
Ancor più impaurito mi sono recato prontamente al pronto soccorso, dove fortunatamente non mi hanno liquidato dicendomi che avevo il mal di testa e basta. Ho fatto tutti gli esami del caso: sangue perfetto, ECG buono ma dalla TAC risultava un reperto atefizioso (probabilmente un errore della macchina). Sicchè mi hanno tenuto una notte in osservazione per poter ripetere l'esame il giorno dopo. Dopo una dose di antidolorifico ho dormito tranquillamente senza mal di testa. Il mattino successivo un dottore scrupoloso ha cambiato programma facendomi fare sia l'eco doppler alla carotide e intracranica sia una risonanza magnetica. Dal doppler risulta tutto regolare, mentre durante la risonanza hanno avuto necessità di ripetere una parte di scansione con mezzo di contrasto. Tuttavia non risulta nulla se non delle zone cicatriziali che i medici suppongono io abbia da sempre.
Avendo stima delle personalità mediche attive su questo sito, gradirei anche il vostro parere. Cosa può essere stato? Mi hanno detto encefalite da sforzo, ma quindi niente più palestra corse e simili? Mi hanno prescritto un tachicaf al bisogno e l'EN perchè soffro anche di attacchi di panico e rilassa la zona che mi duoleva.
La settimana scorsa mi trovavo in palestra e come faccio da un mese a questa parte. Premetto che non faccio e non farò mai uso di sostanze artificiciali o atte a compiere un'anabolismo spinto... non prendo nulla di nulla, se non del sano cibo a casa e belle bistecche :)
Dopo una successione di esercizi per petto e spalle, mi trovo ad un macchinario che permette di compiere un lavoro molto simile a quello di una panca piana con bilanciere con schiena, testa e spalle ben appoggiate allo schienale. L'esecuzione dell'esercizio è stata buona e non sentivo nemmeno troppa fatica. Tuttavia nel fare l'ultimo movimento distensivo ho dovuto compiere uno sforzo maggiore data la stanchezza accumulatasi.
La vista mi si è offuscata e ho avuto la sensazione di sangue al cervello, come se si stesse capovolti a testa in giù, solo che ero seduto in posizione eretta! Mi sento stordito, come se avessi ricevuto una bastonata alla testa. Ho lasciato di colpo il carico e mi sono rannicchiato respirando forte e cercando di recuperare un po' di lucidità, visto che mi sentivo mancare e che le cose attorno sembravano tutte sfumate e prive di logica.
Tornai subito a casa con un semplice stordimento, mentre il giorno successivo avevo solo mal di testa, che non mi ha impedito di studiare come faccio sempre. Invece a due giorni di distanza, ero praticamente uno zombie, mi dava fastidio la luce, non capivo quel che leggevo e meno che mai ricordavo quello che avevo studiato il giorno prima. Impaurito ho dato la colpa allo stress universitario e alla stanchezza e così ho tentato di fare un riposino dopo pranzo. Non sono riuscito a chiudere occhio, ogni minimo rumore era amplificato, la testa mi girava anche se stavo steso e i pensieri andavano per i fatti loro.
Ancor più impaurito mi sono recato prontamente al pronto soccorso, dove fortunatamente non mi hanno liquidato dicendomi che avevo il mal di testa e basta. Ho fatto tutti gli esami del caso: sangue perfetto, ECG buono ma dalla TAC risultava un reperto atefizioso (probabilmente un errore della macchina). Sicchè mi hanno tenuto una notte in osservazione per poter ripetere l'esame il giorno dopo. Dopo una dose di antidolorifico ho dormito tranquillamente senza mal di testa. Il mattino successivo un dottore scrupoloso ha cambiato programma facendomi fare sia l'eco doppler alla carotide e intracranica sia una risonanza magnetica. Dal doppler risulta tutto regolare, mentre durante la risonanza hanno avuto necessità di ripetere una parte di scansione con mezzo di contrasto. Tuttavia non risulta nulla se non delle zone cicatriziali che i medici suppongono io abbia da sempre.
Avendo stima delle personalità mediche attive su questo sito, gradirei anche il vostro parere. Cosa può essere stato? Mi hanno detto encefalite da sforzo, ma quindi niente più palestra corse e simili? Mi hanno prescritto un tachicaf al bisogno e l'EN perchè soffro anche di attacchi di panico e rilassa la zona che mi duoleva.
[#2]
Ex utente
La ringrazio innanzitutto per la rapidità e mi scusi l'errore... si tratta effettivamente di cefalea da sforzo, da profano non mi ricordavo il termine. Il referto al momento non ce l'ho con me perchè se lo è presa mia madre e io studio fuori sede.
Parlando con la dottoressa mi ha detto appunto che il reperto atifizioso della TAC non è stato rilevato nella risonanza. Non appena posso mi faccio inviare una copia del referto in modo tale da essere più esaustivo.
Si tratta comunque di un episodio che si ripeterà di sicuro oppure facendo le cose con più cura posso arginare il problema e stare tranquillo?
Parlando con la dottoressa mi ha detto appunto che il reperto atifizioso della TAC non è stato rilevato nella risonanza. Non appena posso mi faccio inviare una copia del referto in modo tale da essere più esaustivo.
Si tratta comunque di un episodio che si ripeterà di sicuro oppure facendo le cose con più cura posso arginare il problema e stare tranquillo?
[#3]
Gentile Utente,
su questo non posso darLe una risposta certa, se fosse confermata la cefalea da sforzo potrebbe ripetersi ma attuando prima un'attività fisica preparatoria allo sforzo potrebbe effettivamente non avere problemi.
Leggendo però la Sua storia clinica, se è stata una cefalea da sforzo, lo è stata in maniera atipica e condizionata molto da una eccessiva risonanza emotiva che Le ha procurato il malessere successivo.
Ok per copia del referto.
Cordiali saluti
su questo non posso darLe una risposta certa, se fosse confermata la cefalea da sforzo potrebbe ripetersi ma attuando prima un'attività fisica preparatoria allo sforzo potrebbe effettivamente non avere problemi.
Leggendo però la Sua storia clinica, se è stata una cefalea da sforzo, lo è stata in maniera atipica e condizionata molto da una eccessiva risonanza emotiva che Le ha procurato il malessere successivo.
Ok per copia del referto.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Buonasera, sono riuscito a recuperare il referto della risonanza:
"Sistema ventricolare in sede, di dimensioni nei limiti della norma. Regolare l'empiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici. Tre puntiformi areole di accentuazione di segnale sono apprezzabili rispettivamente in sede paracornuale frontale sinistra, a livello del terzo anteriore della capsula esterna e in sede sottocorticale fronto-opercolare omolateralmente. Le alterazioni non presentano edema perifocale, restrizione della diffusività protonica nè captazione contrastografica dopo somministrazione di MDC e.v. e risultano pertanto prive di caratteristiche RM di specificità."
Per quanto riguarda l'ecodoppler:
"Normali valori velocimetrici all'origine della carotide interna bilateralmente. Assi carotidei con decorso regolare. Diffuso aumento dello strato iperecogeno interno della parete vasale, a margini regolari e di aspetto omogeneo, indicativo di ispessimento intimale. Arterie vertebrali nella norma.
Arterie cerebrali medie, sifoni carotidei, arterie cerebrali anteriori, arterie vertebrali e arteria basilare con normali valori di velocità media e indice di pulsatilità"
Questi erano i resoconti degli esami. Se necessario ho anche il referto della TC.
Per quanto riguarda il sintomo, sono stato abbastanza bene negli ultimi giorni a parte una certa difficoltà ad alzarsi al mattino e difficoltà a concentrarsi nello studio. Pare però che riesca a tenerla sotto controllo con del caffè (mi avevano però detto di non prenderlo perchè sono un tipo già fin troppo ansioso).
Tuttavia devo riportare, con un po' di imbarazzo, un episodio avvenuto l'altro ieri mentre ero in intimità con la mia compagna. Durante il rapporto ho accusato la medesima sensazione avvertita in palestra, seppur di entità minore. E' stato come se mi mancasse l'aria e quella parte di cervello cadesse addormentata. Di nuovo vista offuscata e successiva paura e senso di smarrimento (che ahimè ha compromesso il proseguire dell'attività). Sembra quindi che tutto nasca nel momento in cui respiro troppo o comunque ho necessità di compiere un'azione che richiede più energia. In palestra era una richiesta ben maggiore... potevo accettare una simile risposta dal corpo, ma durante l'atto sessuale mi ha fatto riflettere non poco...
Mi scusi se ho scritto troppo ma ci tengo a dare più informazioni e più descrizioni possibile, in quanto ho qualcosa ma non si riesce a definirne la natura e la causa. Ero tentato anche di pensare che fosse un problema puramente vascolare, di circolazione sanguigna, ma all'ospedale non mi hanno accennato a tale ipotesi.
La ringrazio per la sua attenzione
"Sistema ventricolare in sede, di dimensioni nei limiti della norma. Regolare l'empiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici. Tre puntiformi areole di accentuazione di segnale sono apprezzabili rispettivamente in sede paracornuale frontale sinistra, a livello del terzo anteriore della capsula esterna e in sede sottocorticale fronto-opercolare omolateralmente. Le alterazioni non presentano edema perifocale, restrizione della diffusività protonica nè captazione contrastografica dopo somministrazione di MDC e.v. e risultano pertanto prive di caratteristiche RM di specificità."
Per quanto riguarda l'ecodoppler:
"Normali valori velocimetrici all'origine della carotide interna bilateralmente. Assi carotidei con decorso regolare. Diffuso aumento dello strato iperecogeno interno della parete vasale, a margini regolari e di aspetto omogeneo, indicativo di ispessimento intimale. Arterie vertebrali nella norma.
Arterie cerebrali medie, sifoni carotidei, arterie cerebrali anteriori, arterie vertebrali e arteria basilare con normali valori di velocità media e indice di pulsatilità"
Questi erano i resoconti degli esami. Se necessario ho anche il referto della TC.
Per quanto riguarda il sintomo, sono stato abbastanza bene negli ultimi giorni a parte una certa difficoltà ad alzarsi al mattino e difficoltà a concentrarsi nello studio. Pare però che riesca a tenerla sotto controllo con del caffè (mi avevano però detto di non prenderlo perchè sono un tipo già fin troppo ansioso).
Tuttavia devo riportare, con un po' di imbarazzo, un episodio avvenuto l'altro ieri mentre ero in intimità con la mia compagna. Durante il rapporto ho accusato la medesima sensazione avvertita in palestra, seppur di entità minore. E' stato come se mi mancasse l'aria e quella parte di cervello cadesse addormentata. Di nuovo vista offuscata e successiva paura e senso di smarrimento (che ahimè ha compromesso il proseguire dell'attività). Sembra quindi che tutto nasca nel momento in cui respiro troppo o comunque ho necessità di compiere un'azione che richiede più energia. In palestra era una richiesta ben maggiore... potevo accettare una simile risposta dal corpo, ma durante l'atto sessuale mi ha fatto riflettere non poco...
Mi scusi se ho scritto troppo ma ci tengo a dare più informazioni e più descrizioni possibile, in quanto ho qualcosa ma non si riesce a definirne la natura e la causa. Ero tentato anche di pensare che fosse un problema puramente vascolare, di circolazione sanguigna, ma all'ospedale non mi hanno accennato a tale ipotesi.
La ringrazio per la sua attenzione
[#6]
Ex utente
Carissimo Dr. Ferraloro
Non so' cosa intende per visita neurologica, in quanto credo di averla già effettuata facendo un giorno di osservazione presso il reparto di neurologia dove mi hanno fatto tutti quegli esami. Ho in programma una seconda visita di controllo tra un paio di mesi, per vedere le cose come stanno. Ma il problema è che non si capisce come mai ho questi "attacchi".
Esistono altri test da fare o devo ricercare in un altro campo medico?
Non so' cosa intende per visita neurologica, in quanto credo di averla già effettuata facendo un giorno di osservazione presso il reparto di neurologia dove mi hanno fatto tutti quegli esami. Ho in programma una seconda visita di controllo tra un paio di mesi, per vedere le cose come stanno. Ma il problema è che non si capisce come mai ho questi "attacchi".
Esistono altri test da fare o devo ricercare in un altro campo medico?
[#7]
Gentile Utente,
se è stato un giorno in osservazione presso un reparto di neurologia sicuramente avranno approfondito il problema.
Anche il secondo episodio durante il rapporto sessuale potrebbe essere assimilato ad una cefalea da sforzo, Le dico questo però con tutti i limiti del consulto on line.
Cordialità
se è stato un giorno in osservazione presso un reparto di neurologia sicuramente avranno approfondito il problema.
Anche il secondo episodio durante il rapporto sessuale potrebbe essere assimilato ad una cefalea da sforzo, Le dico questo però con tutti i limiti del consulto on line.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.2k visite dal 19/06/2010.
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