Neurologia o psichiatria?
Gentili dottori, in passato, nell’arco di 15 anni, ho avuto 5 episodi di sincopi vaso-vagali con perdita dell’urina, vomito e diarrea, a partire dai 26 anni. Non so quanto siano durati perchè, ogni volta, ero sola.
A seconda dei medici consultati, ecco le diverse diagnosi:
1. Crollo della pressione (normalmente bassa: 110/60) ma non si conosce il motivo.
2. Attacchi di panico/ansia.
3. Sovraccarico da stress.
4. Iperventilazione (che conosco per esperienze di Rebirthing e non condivido).
5. Porfirìa.
6. Pressurizzazione dell’aereo (il 4° collasso è avvenuto durante il viaggio Bombay-Milano).
Una zia, sorella di mia madre, è deceduta durante la guerra in seguito ad attacchi epilettici a 26 anni ma, nel mio caso, non è mai stato diagnosticato il “piccolo/grande male” con l’elettroencefalogramma fatto a posteriori. Gli esami di controllo delle coronarie, fegato, cuore, TAC alla testa, sono risultati nella norma. L’altra zia di 83 anni, ha avuto episodi di svenimenti (ma senza perdita dei liquidi) e, da anni, con mezza compressa al giorno di GARDENALE ha risolto il problema.
Nel mio caso, dopo l’ultimo svenimento (il peggiore, nel 1997 durante una vacanza in Inghilterra, con conseguente nottata di sudorazioni alternate freddo/caldo), sono crollata in una terribile depressione con ricovero, seguita da veri attacchi d’ansia e poi l’interminabile, inutile, ricerca di una risposta e/o soluzione. Ho sempre reagito in modo anomalo ai farmaci (o troppo, o troppo poco) per cui, la continua sperimentazione di terapie diverse mi ha portato ad essere, ormai, un po’ farmaco-fobica e sfiduciata.
Durante l’assunzione di Deanxit avevo vertigini, nausea continua e senso di svenimento. Mi è sempre stato detto che si trattava di disturbi psicosomatici ma, quando l’ho sospeso, molti disturbi sono scomparsi, comprese le fastidiose scosse al cervello quando camminavo.
Ho iniziato con un dosaggio minimo di gocce Zoloft che, sporadicamente, mi causava attacchi di dissenteria ma, quando ho raggiunto 0.50mg, non riuscivo più a stare ferma: l’agitazione era continua e cucinavo fino a notte inoltrata, dormendo pochissimo.
Ogni volta che prendo mezza compressa di Dorlotil per dormire, nei giorni seguenti ho forti crisi depressive che mi fanno pensare al suicidio. La Melatonina night per un po’ ha funzionato, ma poi non più.
Ho smesso di andare dallo psichiatra e dallo psicoterapeuta perchè, entrambi, mi hanno aiutato solo a “sopravvivere” senza mai venirne fuori.
Ora però si sono aggiunti anche i disturbi della menopausa: mi sveglio con un tremore interno che il medico imputa a carenza di estrogeni, sono nervosissima e sull’orlo di una nuova, clamorosa caduta nella depressione.
Al momento, sto assumendo OMEGA3, JUICE PLUS, SOLEVITA, TEBOKAN80 e MAXIFEM, ma mi sembra di andare sempre peggio.
Fino a prima degli svenimenti, giravo il mondo da sola per lavoro o per piacere e non ho mai sofferto d’ansia. Ora vivo sola, lontana dalla famiglia e, a tutt’oggi, ho paura a riprendere un aereo e ad allontanarmi da casa anche per una breve vacanza, con tutto ciò che ne consegue.
Sono a pezzi e non so più dove cercare la forza per reagire.
Vi sono grata e ringrazio di cuore per ogni aiuto, anche piccolo, che mi darete.
A seconda dei medici consultati, ecco le diverse diagnosi:
1. Crollo della pressione (normalmente bassa: 110/60) ma non si conosce il motivo.
2. Attacchi di panico/ansia.
3. Sovraccarico da stress.
4. Iperventilazione (che conosco per esperienze di Rebirthing e non condivido).
5. Porfirìa.
6. Pressurizzazione dell’aereo (il 4° collasso è avvenuto durante il viaggio Bombay-Milano).
Una zia, sorella di mia madre, è deceduta durante la guerra in seguito ad attacchi epilettici a 26 anni ma, nel mio caso, non è mai stato diagnosticato il “piccolo/grande male” con l’elettroencefalogramma fatto a posteriori. Gli esami di controllo delle coronarie, fegato, cuore, TAC alla testa, sono risultati nella norma. L’altra zia di 83 anni, ha avuto episodi di svenimenti (ma senza perdita dei liquidi) e, da anni, con mezza compressa al giorno di GARDENALE ha risolto il problema.
Nel mio caso, dopo l’ultimo svenimento (il peggiore, nel 1997 durante una vacanza in Inghilterra, con conseguente nottata di sudorazioni alternate freddo/caldo), sono crollata in una terribile depressione con ricovero, seguita da veri attacchi d’ansia e poi l’interminabile, inutile, ricerca di una risposta e/o soluzione. Ho sempre reagito in modo anomalo ai farmaci (o troppo, o troppo poco) per cui, la continua sperimentazione di terapie diverse mi ha portato ad essere, ormai, un po’ farmaco-fobica e sfiduciata.
Durante l’assunzione di Deanxit avevo vertigini, nausea continua e senso di svenimento. Mi è sempre stato detto che si trattava di disturbi psicosomatici ma, quando l’ho sospeso, molti disturbi sono scomparsi, comprese le fastidiose scosse al cervello quando camminavo.
Ho iniziato con un dosaggio minimo di gocce Zoloft che, sporadicamente, mi causava attacchi di dissenteria ma, quando ho raggiunto 0.50mg, non riuscivo più a stare ferma: l’agitazione era continua e cucinavo fino a notte inoltrata, dormendo pochissimo.
Ogni volta che prendo mezza compressa di Dorlotil per dormire, nei giorni seguenti ho forti crisi depressive che mi fanno pensare al suicidio. La Melatonina night per un po’ ha funzionato, ma poi non più.
Ho smesso di andare dallo psichiatra e dallo psicoterapeuta perchè, entrambi, mi hanno aiutato solo a “sopravvivere” senza mai venirne fuori.
Ora però si sono aggiunti anche i disturbi della menopausa: mi sveglio con un tremore interno che il medico imputa a carenza di estrogeni, sono nervosissima e sull’orlo di una nuova, clamorosa caduta nella depressione.
Al momento, sto assumendo OMEGA3, JUICE PLUS, SOLEVITA, TEBOKAN80 e MAXIFEM, ma mi sembra di andare sempre peggio.
Fino a prima degli svenimenti, giravo il mondo da sola per lavoro o per piacere e non ho mai sofferto d’ansia. Ora vivo sola, lontana dalla famiglia e, a tutt’oggi, ho paura a riprendere un aereo e ad allontanarmi da casa anche per una breve vacanza, con tutto ciò che ne consegue.
Sono a pezzi e non so più dove cercare la forza per reagire.
Vi sono grata e ringrazio di cuore per ogni aiuto, anche piccolo, che mi darete.
[#1]
Gentile utente,
le diagnosi ottenute nel corso del tempo non evidenziano patologie di interesse neurologico, mentre sembrano essere preponderanti dei sintomi di tipo psichiatrico.
Provi a rivolgersi ad un altro psichiatra in modo da far impostare una adatta terapia farmacologica che possa trattare i suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
le diagnosi ottenute nel corso del tempo non evidenziano patologie di interesse neurologico, mentre sembrano essere preponderanti dei sintomi di tipo psichiatrico.
Provi a rivolgersi ad un altro psichiatra in modo da far impostare una adatta terapia farmacologica che possa trattare i suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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