Il medico curante le ha prescritto una rmn del cervello
Mia moglie, di anni 56, soffre da sempre di cefalea tensiva. Circa un mese fa ha accusato intensi attacchi di emicrania durante la notte, di tipo diverso dagli usuali. Dopo tre di tali episodi (in una settimana) il medico curante le ha prescritto una rmn del cervello e del tronco encefalico con e senza contrasto.
Il referto non evidenzia nulla di particolare ad eccezione di "Alcune minute iperintensità di segnale nelle sequenze a TR lungo sono riconoscibili nella sostanza bianca peritrigonale e sottocorticale frontale, con maggior evidenza a sinistra. Le alterazioni sono di significato aspecifico. Si trtta verosimilmente, data l'età, di esigui esiti ischemici"
Il medico di famiglia non ha dato eccessiva importanza alla cosa, suggerendo se mai una visita neurologica nell'eventualità di ulteriori analoghi attacchi.
Vi chiedo se tali " esigui esiti ischemici" possono essere correlati alla cefalea di cui soffre e se comunque possono essere motivo di ulteriori problemi (es. formicolii al braccio sinistro), e nel caso cosa mi consigliate.
Grazie
Il referto non evidenzia nulla di particolare ad eccezione di "Alcune minute iperintensità di segnale nelle sequenze a TR lungo sono riconoscibili nella sostanza bianca peritrigonale e sottocorticale frontale, con maggior evidenza a sinistra. Le alterazioni sono di significato aspecifico. Si trtta verosimilmente, data l'età, di esigui esiti ischemici"
Il medico di famiglia non ha dato eccessiva importanza alla cosa, suggerendo se mai una visita neurologica nell'eventualità di ulteriori analoghi attacchi.
Vi chiedo se tali " esigui esiti ischemici" possono essere correlati alla cefalea di cui soffre e se comunque possono essere motivo di ulteriori problemi (es. formicolii al braccio sinistro), e nel caso cosa mi consigliate.
Grazie
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Contrariamente alla cefalea tensiva, in alcuni casi la cefalea emicranica può essere accompagnata da segni neurologici, generalmente transitori, e talvolta anche da lesioni cerebrali di tipo ischemico.
Come primo passo bisognerebbe quindi accertare se si tratti di emicrania oppure no, anche se le lesioni descritte non sono comunque usuali in questa patologia.
Tali lesioni, cosidette aspecifiche, sono più spesso in relazione a piccoli eventi ischemici cerebrali, clinicamente silenti, e rimangono talvolta senza una spiegazione certa.
Volendo approfondire sarebbe opportuno praticare inizialmente un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, controllare assetto lipidico e omocisteinemia e valutare, con l'aiuto del Medico di famiglia, eventuali interventi sullo stile di vita della Signora (alimentazione, fumo, attività fisica ecc).
La saluto cordialmente
Come primo passo bisognerebbe quindi accertare se si tratti di emicrania oppure no, anche se le lesioni descritte non sono comunque usuali in questa patologia.
Tali lesioni, cosidette aspecifiche, sono più spesso in relazione a piccoli eventi ischemici cerebrali, clinicamente silenti, e rimangono talvolta senza una spiegazione certa.
Volendo approfondire sarebbe opportuno praticare inizialmente un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, controllare assetto lipidico e omocisteinemia e valutare, con l'aiuto del Medico di famiglia, eventuali interventi sullo stile di vita della Signora (alimentazione, fumo, attività fisica ecc).
La saluto cordialmente
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Gentile signore,
il collega Uselli mi ha egregiamente preceduto e concordo perfettamente con quanto da lui espresso. Sintetizzando, per sua comodità, preciserei soltanto che due sono le indicazioni fondamentali: 1) opportuna una visita neurologica che la guiderà sugli aspetti citati sopra; 2) la situazione, comunque, è sicuramente di tutta tranquillità: si tratta solo di impostare un adeguato programma terapeutico e di controlli con lo specialista.
Cordiali saluti.
il collega Uselli mi ha egregiamente preceduto e concordo perfettamente con quanto da lui espresso. Sintetizzando, per sua comodità, preciserei soltanto che due sono le indicazioni fondamentali: 1) opportuna una visita neurologica che la guiderà sugli aspetti citati sopra; 2) la situazione, comunque, è sicuramente di tutta tranquillità: si tratta solo di impostare un adeguato programma terapeutico e di controlli con lo specialista.
Cordiali saluti.
dr. Riccardo Lo Presti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 13/06/2007.
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