Epilessia : alcune informazioni
Salve,vi illustro la mia situazione.Sono un ragazzo di 22 anni,e dall'eta di 16 faccio uso di depakin chrono 500 mg.Ho avuto per fortuna soltanto due crisi in questi anni,solamente una dopo la prescrizione della pillola.Attualmente prendo una pillola e mezza la sera,e devo dire che sono abbastanza tranquillo e vivo una vita serena.Tuttavia vorrei avere qualche informazione sul farmaco e sull'epilessia in generale.
Vorrei spiegato meglio innanzitutto il concetto di aura epilettica,e se esiste un metodo per capire esattamente quando sta per arrivare una crisi.
In quest'ultimo periodo inoltre mi è capitato di sentirmi confuso e stanco e anche se devo dire che ho perso sonno e sono stato più stressato a breve per sicurezza vorrei fare delle analisi del sangue per controllare il dosaggio del farmaco nel sangue,potrei sapere i valori a cui devo stare attento nell'attesa di una visita neurologica?
Infine vorrei avere un suo parere scientifico e personale sui benefici che può avere l'haschisch sugli epilettici.
La ringrazio anticipatamente.
Vorrei spiegato meglio innanzitutto il concetto di aura epilettica,e se esiste un metodo per capire esattamente quando sta per arrivare una crisi.
In quest'ultimo periodo inoltre mi è capitato di sentirmi confuso e stanco e anche se devo dire che ho perso sonno e sono stato più stressato a breve per sicurezza vorrei fare delle analisi del sangue per controllare il dosaggio del farmaco nel sangue,potrei sapere i valori a cui devo stare attento nell'attesa di una visita neurologica?
Infine vorrei avere un suo parere scientifico e personale sui benefici che può avere l'haschisch sugli epilettici.
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
l'aura epilettica è una manifestazione che può verificarsi minuti o ore prima della crisi vera e propria.
Viene percepita come una sensazione variabile da soggetto a soggetto in rapporto alla sede del focolaio epilettogeno (allucinazione uditiva, gustativa, visiva, una stana sensazione gastrica che spesso tende a risalire verso la bocca (aura epigastrica), parestesie in un determinato distretto corporeo,deficit della parola, ecc.
Non è sempre presente, quando si manifesta tende ad essere sempre uguale nello stesso paziente, a volte non è seguita dalla crisi vera e propria.
Il valori plasmatici del valproato variano tra 40 e 100 mg/l. Può accadere che i valori plasmatici siano bassi ma il farmaco previene ugualmente le crisi, in tal caso non va aumentato il dosaggio.
E' stato visto che qualche molecola dell'hashish ha un effetto anticonvulsivante, comunque i pareri circa tale indicazione terapeutica non sono concordanti e attualmente la tendenza è di considerare poco opportuna tale indicazione dato un non favorevole rapporto rischio-beneficio. Comunque l'eventuale effetto terapeutico è specifico solo per poche molecole e non per l'uso del fumo a scopo "ricreativo". Praticamente voglio dire di non fumare a scopo terapeutico a causa degli effetti negativi psicoattivi.
Cordiali saluti
l'aura epilettica è una manifestazione che può verificarsi minuti o ore prima della crisi vera e propria.
Viene percepita come una sensazione variabile da soggetto a soggetto in rapporto alla sede del focolaio epilettogeno (allucinazione uditiva, gustativa, visiva, una stana sensazione gastrica che spesso tende a risalire verso la bocca (aura epigastrica), parestesie in un determinato distretto corporeo,deficit della parola, ecc.
Non è sempre presente, quando si manifesta tende ad essere sempre uguale nello stesso paziente, a volte non è seguita dalla crisi vera e propria.
Il valori plasmatici del valproato variano tra 40 e 100 mg/l. Può accadere che i valori plasmatici siano bassi ma il farmaco previene ugualmente le crisi, in tal caso non va aumentato il dosaggio.
E' stato visto che qualche molecola dell'hashish ha un effetto anticonvulsivante, comunque i pareri circa tale indicazione terapeutica non sono concordanti e attualmente la tendenza è di considerare poco opportuna tale indicazione dato un non favorevole rapporto rischio-beneficio. Comunque l'eventuale effetto terapeutico è specifico solo per poche molecole e non per l'uso del fumo a scopo "ricreativo". Praticamente voglio dire di non fumare a scopo terapeutico a causa degli effetti negativi psicoattivi.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore
La ringrazio per la sua veloce ed esaustiva risposta e colgo l'occasione per complimentarmi con lo staff del sito.
Non sapevo che l'aura epilettica non è necessariamente seguita dalla crisi e mi chiedo a questo punto se è possibile che avverto in più occasioni questa sensazione ( in periodi di stress sopratutto)senza avere una crisi vera e propria grazie al depakin,oppure sono solo brutti scherzi del cervello ( a volte avverto la medesima sensazione,se ad esempio un giorno mi dimentico di prendere il farmaco,anche se li mi rendo conto che si può trattare benissimo di "effetto placebo" ).
Domani aspetto l'esito delle analisi,controllerò i valori plasmatici.I miei dubbi erano tuttavia legati al fatto non di aumentare il dosaggio del farmaco.Durante questi anni dopo aver preso diversi chili all'inizio della cura,adesso li ho praticamente persi tutti.La mia domanda è se secondo lei ( anche se mi rendo conto che si devono valutare diverse situazioni e non può darmi una risposta senza conoscere il mio quadro clinico) è il caso di abbassare il dosaggio del farmaco.Cercando su internet ho appreso che il dosaggio del farmaco deve essere stabilito anche in base al peso e mi chiedo se adesso che ho perso questi chili magari questo dosaggio risulti troppo massiccio e può portare qualche effetto collaterale negativo come ad esempio sonnolenza o senso di stanchezza.
Sapevo che l'haschisch aveva degli effetti anti-convulsanti e tranquillanti e che diverse persone anche con malattie pu gravi dell'epilessia lo utilizzano come seconda cura personale oltre ai farmaci.
La domanda che volevo porgerle io tuttavia dato che non fumo assolutamente a scopo terapeutico ( ma mi capita di tanto in tanto la sera quando rientro dal lavoro per rilassarmi ) è se l'haschish può non fare agire a pieno regime il depakin ( come ad esempio l'alcool) e quindi se fumando si puo essere più esposti ad una eventuale crisi.
Infine vorrei sapere come vede la mia personale situazione e la situazione in generale di un epilettico.Ripeto ,non mi lamento grazie a questo depakin svolgo una vita normalissima ma vorrei sapere se un giorno potrò sospendere questa cura,se ci sono delle età in cui una persona e più a rischio di avere una crisi,se una cura del genere può essere equiparata alla cura di un diabetico che deve assumere insulina o se un giorno questa cura si potrà interrompere senza particolari rischi,considerando anche che negli elettroencefalogrammi fatti annualmente in questi anni viene rilevata soltanto qualche piccola " scossettina " soltanto nella fase di sonno.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali Saluti
La ringrazio per la sua veloce ed esaustiva risposta e colgo l'occasione per complimentarmi con lo staff del sito.
Non sapevo che l'aura epilettica non è necessariamente seguita dalla crisi e mi chiedo a questo punto se è possibile che avverto in più occasioni questa sensazione ( in periodi di stress sopratutto)senza avere una crisi vera e propria grazie al depakin,oppure sono solo brutti scherzi del cervello ( a volte avverto la medesima sensazione,se ad esempio un giorno mi dimentico di prendere il farmaco,anche se li mi rendo conto che si può trattare benissimo di "effetto placebo" ).
Domani aspetto l'esito delle analisi,controllerò i valori plasmatici.I miei dubbi erano tuttavia legati al fatto non di aumentare il dosaggio del farmaco.Durante questi anni dopo aver preso diversi chili all'inizio della cura,adesso li ho praticamente persi tutti.La mia domanda è se secondo lei ( anche se mi rendo conto che si devono valutare diverse situazioni e non può darmi una risposta senza conoscere il mio quadro clinico) è il caso di abbassare il dosaggio del farmaco.Cercando su internet ho appreso che il dosaggio del farmaco deve essere stabilito anche in base al peso e mi chiedo se adesso che ho perso questi chili magari questo dosaggio risulti troppo massiccio e può portare qualche effetto collaterale negativo come ad esempio sonnolenza o senso di stanchezza.
Sapevo che l'haschisch aveva degli effetti anti-convulsanti e tranquillanti e che diverse persone anche con malattie pu gravi dell'epilessia lo utilizzano come seconda cura personale oltre ai farmaci.
La domanda che volevo porgerle io tuttavia dato che non fumo assolutamente a scopo terapeutico ( ma mi capita di tanto in tanto la sera quando rientro dal lavoro per rilassarmi ) è se l'haschish può non fare agire a pieno regime il depakin ( come ad esempio l'alcool) e quindi se fumando si puo essere più esposti ad una eventuale crisi.
Infine vorrei sapere come vede la mia personale situazione e la situazione in generale di un epilettico.Ripeto ,non mi lamento grazie a questo depakin svolgo una vita normalissima ma vorrei sapere se un giorno potrò sospendere questa cura,se ci sono delle età in cui una persona e più a rischio di avere una crisi,se una cura del genere può essere equiparata alla cura di un diabetico che deve assumere insulina o se un giorno questa cura si potrà interrompere senza particolari rischi,considerando anche che negli elettroencefalogrammi fatti annualmente in questi anni viene rilevata soltanto qualche piccola " scossettina " soltanto nella fase di sonno.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Utente,
come bene Lei dice, non è possibile dare indicazioni terapeutiche on line senza la conoscenza completa e approfondita del paziente. In linea generale Le posso dire che innanzitutto si deve avere una diagnosi precisa della forma epilettica, non basta dire epilessia. Il dosaggio non è uniforme in tutti i soggetti ma variabile in rapporto alla risposta clinica individuale (per es. Lei assume 500 mg e ha un ottimo effetto terapeutico, c'è chi deve assumerne 750, 1000 o più). Dopo un lungo periodo di tempo (anni) senza crisi, il neurologo potrebbe pensare ad iniziare una riduzione molto graduale del dossaggio, non è detto che il farmaco antiepilettico debba essere assunto indefinitamente.
Per quanto riguarda l'hashish Le avevo risposto che un uso "ricreativo" è controindicato perchè potrebbe favorire la crisi in quanto, oltre qualche molecola a presunta azione anticonvulsivante, ne esistono altre che potrebbero abbassare la soglia epilettogena e quindi favorire l'insorgenza della crisi.
Cordialmente
come bene Lei dice, non è possibile dare indicazioni terapeutiche on line senza la conoscenza completa e approfondita del paziente. In linea generale Le posso dire che innanzitutto si deve avere una diagnosi precisa della forma epilettica, non basta dire epilessia. Il dosaggio non è uniforme in tutti i soggetti ma variabile in rapporto alla risposta clinica individuale (per es. Lei assume 500 mg e ha un ottimo effetto terapeutico, c'è chi deve assumerne 750, 1000 o più). Dopo un lungo periodo di tempo (anni) senza crisi, il neurologo potrebbe pensare ad iniziare una riduzione molto graduale del dossaggio, non è detto che il farmaco antiepilettico debba essere assunto indefinitamente.
Per quanto riguarda l'hashish Le avevo risposto che un uso "ricreativo" è controindicato perchè potrebbe favorire la crisi in quanto, oltre qualche molecola a presunta azione anticonvulsivante, ne esistono altre che potrebbero abbassare la soglia epilettogena e quindi favorire l'insorgenza della crisi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 13/05/2010.
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