Angioma cavernoso con gemizio ematico
Mio padre 65anni,già cardiopatico(con 2 by pass) ha avuto una ischemia con la seguente diagnosi: "Angiomi cavernosi multipli cerebrali con gemizio ematico a sede parietale destra.Cardiopatia ischemica con pregresso IMA, trattata con PTCA.Ateromasia carotidea."
Ci hanno dato questa terapia:
KEPPRA 500MG
APRIXTRA 2,5MG
ATENOLO CP 100 MG
PARIET CP 20 MG
SIVASTIN CP 20 MG
Suggeriscono di fare una Rm cranio tra 20gg(dovrebbe essere una angio-risonanza).Vi chiedo:
- il cardiologo dice di sospendere la cardioaspirina e l'apixtra...perchè a rischio sanguinamento,
-cosa fare?
-si possono operare? in caso positivo, che rischi si corrono?
-nel caso non siano operabili, cosa si rischia?
-che tipo di vita gli aspetta?
Ci hanno dato questa terapia:
KEPPRA 500MG
APRIXTRA 2,5MG
ATENOLO CP 100 MG
PARIET CP 20 MG
SIVASTIN CP 20 MG
Suggeriscono di fare una Rm cranio tra 20gg(dovrebbe essere una angio-risonanza).Vi chiedo:
- il cardiologo dice di sospendere la cardioaspirina e l'apixtra...perchè a rischio sanguinamento,
-cosa fare?
-si possono operare? in caso positivo, che rischi si corrono?
-nel caso non siano operabili, cosa si rischia?
-che tipo di vita gli aspetta?
Gentile Utente,
purtroppo non si possono fare tali previsioni nè si può dare un consiglio non sapendo esattamente la situazione clinica di papà. Sinceramente non ci sono i presupposti per rispondere alle Sue domande. Tali valutazioni devono essere fatte dai medici che seguono Suo padre.
Si affidi tranquillamente a loro che La sapranno sicuramente indirizzare nel migliore dei modi.
Circa i rischi per un eventuale intervento neurochirurgico, tale valutazione è di competenza del neurochirurgo che valuterà diversi fattori tra cui la localizzazione degli angiomi (il fatto che siano multipli è un fattore negativo) tenendo conto del rapporto rischio-beneficio.
Se vuole, può tenermi informato.
Cordiali saluti e sinceri auguri per Suo padre
purtroppo non si possono fare tali previsioni nè si può dare un consiglio non sapendo esattamente la situazione clinica di papà. Sinceramente non ci sono i presupposti per rispondere alle Sue domande. Tali valutazioni devono essere fatte dai medici che seguono Suo padre.
Si affidi tranquillamente a loro che La sapranno sicuramente indirizzare nel migliore dei modi.
Circa i rischi per un eventuale intervento neurochirurgico, tale valutazione è di competenza del neurochirurgo che valuterà diversi fattori tra cui la localizzazione degli angiomi (il fatto che siano multipli è un fattore negativo) tenendo conto del rapporto rischio-beneficio.
Se vuole, può tenermi informato.
Cordiali saluti e sinceri auguri per Suo padre
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 09/05/2010.
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