Un mio amico mi ha confessato che soffre di allucinazioni da quando era bambino
scrivo per conto di un mio amico che un paio di giorni fa mi ha confessato una cosa: soffre da anni di allucinazioni! mi spiego:
sottolineo che è un ragazzo normalissimo, ha 20 anni, esce, ride, scherza, fidanzate...insomma: un normalissimo 20enne! io però ogni tanto ho notato una cosa: mentre si sta zitti, magari in auto tranquilli, dove nessuno parla, lui si estranea. noto che inizia a fissare fisso di fronte a sè, diventa serio in viso. all'inizio non badavo più di tanto alla cosa...pensavo fosse sovrappensiero o nervoso.quindi gli chiedevo che c'era. il bello è che lui non rispondeva, rimaneva fisso, oppure voltava lo sgurdo dalla parte opposta come per evitarmi. non ho badato piu di tanto alla cosa, ho smepre pensato che magari stava nervoso e non gli andava di parlarne.
quando qualche gg fa insisto sul confidarsi, di dirmi come mai ogni tanto non parlava improssivamente più, cosa c'era che lo preoccupava, inizia a dirmi che lui sente delle voci e vede delle cose e che io non posso capire. io sono uno che non si scandalizza o si sorprende mai di niente e mantengo i segreti, infatti sono confidente di tutti i miei amici, quindi lui avendo fiducia in me inizia a raccontarmi. inizia a dirmi che sente queste voci, che ci parla, ci parla col pensiero, e vede delle cose...persone morte che conossceva o gente che proprio non conosceva. soffre di questa cosa da quando era bambino. mi ha detto che la sua famiglia lo sa e in tutti questi anni è come se fosse diventato amico di queste persone. parla con loro normalmente...se sta do solo a casa ci parla ad alta voce, altrimenti "con la mente". ho cercato di capire di cosa parlavano ma non me lo ha detto con esattezza. quello che parla con loro lui non me lo può dire. allora gli chiedo con che frequenza sente queste cose. e mi risponde che ora le avverte ogni 2 o 3 gg e durano un 5, 10 minuti. mi dice che se sono visive lui smette di vedere tutto quello che di reale c'è intorno a sè. mi dice che se in quel momento io gli parlo lui sente la mia voce e ricorda cmq quello che io gli dico in quei minuti. mi dice che qualche attimo prima avverte che stanno arrivando e non può controllare la cosa. se in quel momento qualcuno lo scuote e cerca di attirare con forza la sua attenzione, (come facevo io perchè credevo che era solamente sovrappensiero) lui dice che è come se si svegliasse improvvisamente da un sonno profondo. quello che mi ha lasciato più sorpreso è il fatto è che lui vede questo come un dono. dice di essere stato già da medici con la sua famiglia ma che era tutto apposto. ammette però che non ha mai raccontato con esattezza il problema, ma si è solo fatto fare dei controlli dicendo di sentirsi stanco spesso, e scuse varie. io ho detto che sbagliava, che doveva dire la verità e che i medici stanno li apposta,non si scandalizzano di queste cose. lui però non vuole andare e credo di aver capito che non vuole perdere questo suo "dono".io non credo x niente a queste cose "mistike" non so come aiutarlo
sottolineo che è un ragazzo normalissimo, ha 20 anni, esce, ride, scherza, fidanzate...insomma: un normalissimo 20enne! io però ogni tanto ho notato una cosa: mentre si sta zitti, magari in auto tranquilli, dove nessuno parla, lui si estranea. noto che inizia a fissare fisso di fronte a sè, diventa serio in viso. all'inizio non badavo più di tanto alla cosa...pensavo fosse sovrappensiero o nervoso.quindi gli chiedevo che c'era. il bello è che lui non rispondeva, rimaneva fisso, oppure voltava lo sgurdo dalla parte opposta come per evitarmi. non ho badato piu di tanto alla cosa, ho smepre pensato che magari stava nervoso e non gli andava di parlarne.
quando qualche gg fa insisto sul confidarsi, di dirmi come mai ogni tanto non parlava improssivamente più, cosa c'era che lo preoccupava, inizia a dirmi che lui sente delle voci e vede delle cose e che io non posso capire. io sono uno che non si scandalizza o si sorprende mai di niente e mantengo i segreti, infatti sono confidente di tutti i miei amici, quindi lui avendo fiducia in me inizia a raccontarmi. inizia a dirmi che sente queste voci, che ci parla, ci parla col pensiero, e vede delle cose...persone morte che conossceva o gente che proprio non conosceva. soffre di questa cosa da quando era bambino. mi ha detto che la sua famiglia lo sa e in tutti questi anni è come se fosse diventato amico di queste persone. parla con loro normalmente...se sta do solo a casa ci parla ad alta voce, altrimenti "con la mente". ho cercato di capire di cosa parlavano ma non me lo ha detto con esattezza. quello che parla con loro lui non me lo può dire. allora gli chiedo con che frequenza sente queste cose. e mi risponde che ora le avverte ogni 2 o 3 gg e durano un 5, 10 minuti. mi dice che se sono visive lui smette di vedere tutto quello che di reale c'è intorno a sè. mi dice che se in quel momento io gli parlo lui sente la mia voce e ricorda cmq quello che io gli dico in quei minuti. mi dice che qualche attimo prima avverte che stanno arrivando e non può controllare la cosa. se in quel momento qualcuno lo scuote e cerca di attirare con forza la sua attenzione, (come facevo io perchè credevo che era solamente sovrappensiero) lui dice che è come se si svegliasse improvvisamente da un sonno profondo. quello che mi ha lasciato più sorpreso è il fatto è che lui vede questo come un dono. dice di essere stato già da medici con la sua famiglia ma che era tutto apposto. ammette però che non ha mai raccontato con esattezza il problema, ma si è solo fatto fare dei controlli dicendo di sentirsi stanco spesso, e scuse varie. io ho detto che sbagliava, che doveva dire la verità e che i medici stanno li apposta,non si scandalizzano di queste cose. lui però non vuole andare e credo di aver capito che non vuole perdere questo suo "dono".io non credo x niente a queste cose "mistike" non so come aiutarlo
[#1]
Gentile utente
e' un argomento difficile da affrontare per le implicazioni mistiche e religise che sono state attribuite al fenomeno descritto.
La famiglia è informata delle allucinazioni visive e uditive che il suo amico,prima bambino,poi ragazzno,poi giovane adulto,percepisce.Se tutti sono persuasi che questo sia un fenomeno mistico non hanno pensato di rivolgersi ad un sacerdote?
Personalmente ,però,credo che il primo e più importante passo sia quello di rivolgersi ad un neurologo,che saprà indicare il passo successivo.
Auguri.
e' un argomento difficile da affrontare per le implicazioni mistiche e religise che sono state attribuite al fenomeno descritto.
La famiglia è informata delle allucinazioni visive e uditive che il suo amico,prima bambino,poi ragazzno,poi giovane adulto,percepisce.Se tutti sono persuasi che questo sia un fenomeno mistico non hanno pensato di rivolgersi ad un sacerdote?
Personalmente ,però,credo che il primo e più importante passo sia quello di rivolgersi ad un neurologo,che saprà indicare il passo successivo.
Auguri.
Prof. Maria Clotilde Pettinicchi
[#2]
Utente
mha, io inizio a pensare che se a lui stanno bene, la sua vita non è condizionata o influenzata da queste cose, fa una vita normale, forse non c'è niente da "guarire". quello che io voglio convincere a fare è almeno una visita dal neurologo per accertare che il suo cervello sia fisicamente apposto e non sia sintomo di qualcosa di più grave. poi, se fisicamente sta apposto allora...contento lui contenti tutti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 08/05/2010.
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