Paranoia e sbalzi d'umore
Buongiorno,
E' da qualche mese che ho perso il lavoro e da allora non riesco a trovare una posizione lavorativa che mi dia altrettanta soddisfazione. Dico ciò perché la fustrazione di questo momento sembra peggiorare. Mi capita talvolta di avere pensieri molto negativi sulla mia salute (sono ipocondriaca come mia madre e tendo sempre ad ingigantire i miei problemi di salute o arrovellarmi inutilmente), io odio quando mi capita, perché non riesco a controllare queste paure (infondate) che mi tartassano. Cerco di autocalmarmi e il più delle volte ci riesco. Il tutto è iniziato una sera, mi è salita la temperatura, i pensieri erano più paranoie e avevo paura ma non capivo di cosa.. tremavo e non riuscivo a controllare questo tremore (premetto che consumavo e anche abitualmente hashish ed effettivamente credo che l'ansia e le paranoie siano anche collegate al fumo perchè fumando mi capita molto di più non fumando vanno a sciamare). Credo (non sono un medico,quindi non lo sò per certo) di aver avuto un attacco di panico. Da quella sera ho sempre paura che mi ricapiti, anche escludendo il fumo, ancora oggi mi capita di sentire un senso di vuoto e tristezza che mi stringe lo stomaco e mi sento giù.. poi passa ma non capisco il perché. Inoltre i tremori ancora mi vengono a volte e i pensieri o paranoie che dir si voglia a volte mi sorprendo ancora averne. Le paranoie e i pensieri sono per lo più paure e domande "perché mi capita questo? sono giovane e in salute non dovrei stare così!" o ancora ho paura magari di essere chessò, impazzita.. Non so davvero più cosa pensare e parlarne mi crea non pochi problemi perché ho paura di essere scambiata per una squilibrata. Ma girando su questo sito ho letto di casi simili al mio e ho deciso di chiedere un consiglio.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e spero di ricevere anche un minimo parere.
Buona giornata!
E' da qualche mese che ho perso il lavoro e da allora non riesco a trovare una posizione lavorativa che mi dia altrettanta soddisfazione. Dico ciò perché la fustrazione di questo momento sembra peggiorare. Mi capita talvolta di avere pensieri molto negativi sulla mia salute (sono ipocondriaca come mia madre e tendo sempre ad ingigantire i miei problemi di salute o arrovellarmi inutilmente), io odio quando mi capita, perché non riesco a controllare queste paure (infondate) che mi tartassano. Cerco di autocalmarmi e il più delle volte ci riesco. Il tutto è iniziato una sera, mi è salita la temperatura, i pensieri erano più paranoie e avevo paura ma non capivo di cosa.. tremavo e non riuscivo a controllare questo tremore (premetto che consumavo e anche abitualmente hashish ed effettivamente credo che l'ansia e le paranoie siano anche collegate al fumo perchè fumando mi capita molto di più non fumando vanno a sciamare). Credo (non sono un medico,quindi non lo sò per certo) di aver avuto un attacco di panico. Da quella sera ho sempre paura che mi ricapiti, anche escludendo il fumo, ancora oggi mi capita di sentire un senso di vuoto e tristezza che mi stringe lo stomaco e mi sento giù.. poi passa ma non capisco il perché. Inoltre i tremori ancora mi vengono a volte e i pensieri o paranoie che dir si voglia a volte mi sorprendo ancora averne. Le paranoie e i pensieri sono per lo più paure e domande "perché mi capita questo? sono giovane e in salute non dovrei stare così!" o ancora ho paura magari di essere chessò, impazzita.. Non so davvero più cosa pensare e parlarne mi crea non pochi problemi perché ho paura di essere scambiata per una squilibrata. Ma girando su questo sito ho letto di casi simili al mio e ho deciso di chiedere un consiglio.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e spero di ricevere anche un minimo parere.
Buona giornata!
[#1]
Gentile utente,
la sua situazione potrebbe configurare un disturbo d'ansia; comunque sottende un disagio psicologico che va indigato in sede specialistica. Non abbia paura di chiedere un consulto con uno specialista in psichiatria. Per inciso, il consumo di hashish può provocare i sintomi da lei riferiti. E' possibile che questi vengano slatentizzati dall'uso di tali sostanze e che poi si rendano autonomi, distaccandosi dal consumo della stessa sostanza che li ha indotti.
Cordiali saluti
la sua situazione potrebbe configurare un disturbo d'ansia; comunque sottende un disagio psicologico che va indigato in sede specialistica. Non abbia paura di chiedere un consulto con uno specialista in psichiatria. Per inciso, il consumo di hashish può provocare i sintomi da lei riferiti. E' possibile che questi vengano slatentizzati dall'uso di tali sostanze e che poi si rendano autonomi, distaccandosi dal consumo della stessa sostanza che li ha indotti.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
ho parlato id problemi che possono essere indipendenti dall'hashish anche se questa li ha potuti favorire o innescare. Indipendenti non significa irreversibili; si tratta comunque di problemi trattabili terapeuticamente.
Comunque occorre prima una diagnosi che può essere fatta solo dopo una visita specialistica.
Cordiali saluti
ho parlato id problemi che possono essere indipendenti dall'hashish anche se questa li ha potuti favorire o innescare. Indipendenti non significa irreversibili; si tratta comunque di problemi trattabili terapeuticamente.
Comunque occorre prima una diagnosi che può essere fatta solo dopo una visita specialistica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 08/05/2010.
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