Neurotossicità alimentare e famacologica

Salve, ho 44 anni è da ottobre che soffro di sibili e soffi all'interno della testa sorti inizialmente dietro la nuca e successivamente si sono intensificati e spsotati verso destra.
Ho effettuato una risononza con contrasto all'ipofisi, EcoDoppler visita neurologica, emocromo, esami IGE, Tiroide tutto con esito negativo, positività Helycobatter, gastroscopia negativa (sono comunque in attesa dell'esito della biopsia) colonscopia esito colon irritabile.
Con il passar delle settimane ho potuto notare che con l'assunzione di cibi come pane, pasta, latticini, caffè e soprattutto zuccheri il problema diventava insostenibile come se avessi un asciugacapelli dentro la testa.
Stesso effetto prendendo la melatonina (non riesco più a dormire per il fastidio) o delle benziodiazepine prescritte dall'otorino.
Soffro di allergie stagionali e mi trvoo nella situazione che anche gli antistaminici mi provocano lo stesso problema.
A volte nei fine settimana mi è capitato di addormentarmi sul divano dopo pranzo e al risveglio, anche dopo solo 10 minuti, avevo questo phon nella testa che non va via pima di 24 ore.
La notte, non riuscendo più a dormire profondamente, crollo verso
le 21,30 e dopo qualche ora mi risveglio con il rumore al massimo.
La mattina, spesso, dopo 10 minuti di doccia bollente il sintomo si riduce notevolmente.
Oltre gli alimenti sembra che tutto ciò che provoca sonno mi fa aumentare il rumore nella testa.
Sono molto preoccupato, ho perso circa 10 kg in pochi mesi e non dormo più, inoltre anche i farmaci mi danno problemi e la sintomalogia è sempre presente nella mia testa 24 ore su 24 da ottobre.
Vi ringrazio anticipatamente per ogni aiuto possiate fornirmi.
Cordialmente.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Gentile utente,
non credo ci sia un rapporto causa-effetto con alimenti o farmaci, perché le sostanze sono troppe e troppo varie per essere implicate.
Dal momento che tutti gli esami finora effettuati sono negativi, le consiglierei una visita psichiatrica, perché alcuni disturbi possono dare sintomatologie simili.
Saluti

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio davvero per la sollecita e gradita risposta.
Puoò gentilmente darmi qualche riferimento in più rispetto ai disturbi a cui fa riferimento?
Grazie in anticipo, cordialmente.
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Buonasera,
mi accorgo adesso che tra gli esami non ha citato la visita otorinolaringoiatrica con esame audiometrico, impedenziometria ecc, per controllare la funzionalità uditiva, ma immagino che abbia eseguito anche quella e che fosse negativa, in caso contrario è assolutamente necessario
consultare un otoiatra.
Se il disturbo risulta effettivamente idiopatico (cioè senza causa riconoscibile), una valutazione dello stato psichico è importante, perché si potrebbe trattare della somatizzazione di un disturbo di tipo ansioso o depressivo, oppure la sintomatologia psichica potrebbe essere insorta successivamente al disturbo e contribuirebbe a mantenere l'acufene.
Una terapia farmacologica sotto controllo dello specialista psichiatra può essere d'aiuto, ma l'ideale sarebbe una collaborazione tra otorino e psichiatra, perché si tratta di un problema complesso.
Cordiali saluti
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