Sm: a che punto è la malattia?
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 23 anni. Nel mese di settembre del 2003, a seguito di un improvviso calo di 8/10 della vista dell’occhio destro, sono stata ricoverata presso il reparto di oculistica dell’ospedale. Sono stata sottoposta a tutti gli esami di controllo sia dal punto di vista oculistico che neurologico, ma non è stata evidenziata alcuna patologia. Ho seguito una terapia a base di cortisone per circa due mesi recuperando a pieno la vista. Al momento della dimissione mi è stato consigliato di eseguire l’esame del liquor che, in quell’occasione, non ho fatto.
Nel mese di agosto 2009, alla comparsa di formicolio agli arti inferiori e perdita di sensibilità e forza agli arti inferiori e superiori, sono stata nuovamente ricoverata presso il reparto di neurologia dell’ospedale. In quella circostanza ho fatto l'esame del liquor il cui esito fu:
Aspetto limpido
Isoelettrofocusing:
Frazioni acide nella norma.
Presenza nel CSF di circa 10 bande oligoclonali di tipo IgG a pI 8,5 - 9,0 assenti nel siero.
INDICE DI LINK = 0,76 ( vn. 0,30 - 0,70 )
Ho seguito nuovamente una terapia cortisonica recuperando quasi del tutto le funzioni degli arti, ma mi è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla.
Da ottobre 2009 sono in trattamento con Rebif22 con tre somministrazioni settimanali e sono seguita con visite periodiche dal reparto di neurologia dell’ospedale.
Per quanto su detto chiedo cortesemente un Vs parere e, se è possibile, vorrei capire a che stadio è la malattia.
Ringrazio per l’attenzione prestatami e fiduciosa in un cortese riscontro alla presente colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
sono una ragazza di 23 anni. Nel mese di settembre del 2003, a seguito di un improvviso calo di 8/10 della vista dell’occhio destro, sono stata ricoverata presso il reparto di oculistica dell’ospedale. Sono stata sottoposta a tutti gli esami di controllo sia dal punto di vista oculistico che neurologico, ma non è stata evidenziata alcuna patologia. Ho seguito una terapia a base di cortisone per circa due mesi recuperando a pieno la vista. Al momento della dimissione mi è stato consigliato di eseguire l’esame del liquor che, in quell’occasione, non ho fatto.
Nel mese di agosto 2009, alla comparsa di formicolio agli arti inferiori e perdita di sensibilità e forza agli arti inferiori e superiori, sono stata nuovamente ricoverata presso il reparto di neurologia dell’ospedale. In quella circostanza ho fatto l'esame del liquor il cui esito fu:
Aspetto limpido
Isoelettrofocusing:
Frazioni acide nella norma.
Presenza nel CSF di circa 10 bande oligoclonali di tipo IgG a pI 8,5 - 9,0 assenti nel siero.
INDICE DI LINK = 0,76 ( vn. 0,30 - 0,70 )
Ho seguito nuovamente una terapia cortisonica recuperando quasi del tutto le funzioni degli arti, ma mi è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla.
Da ottobre 2009 sono in trattamento con Rebif22 con tre somministrazioni settimanali e sono seguita con visite periodiche dal reparto di neurologia dell’ospedale.
Per quanto su detto chiedo cortesemente un Vs parere e, se è possibile, vorrei capire a che stadio è la malattia.
Ringrazio per l’attenzione prestatami e fiduciosa in un cortese riscontro alla presente colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
più che parlare di stadi, nella SM si preferisce parlare di forme cliniche. Le dico subito che la Sua è una forma remittente, nell'ambito della quale si distinguono due varianti cliniche, una forma benigna ed una forma più grave. La Sua è una forma fortunatamente benigna in cui gli esiti dopo una ricaduta sono lievi o assenti.
Penso comunque che sia stata eseguita anche la RM ed i successivi controlli.
Cordiali saluti ed auguri
più che parlare di stadi, nella SM si preferisce parlare di forme cliniche. Le dico subito che la Sua è una forma remittente, nell'ambito della quale si distinguono due varianti cliniche, una forma benigna ed una forma più grave. La Sua è una forma fortunatamente benigna in cui gli esiti dopo una ricaduta sono lievi o assenti.
Penso comunque che sia stata eseguita anche la RM ed i successivi controlli.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto la ringrazio infinitamente per avermi risposto. Per quanto riguarda i controlli, fino ad ora li ho fatti ogni tre mesi, d'ora in poi comincerò a farli ogni sei. La risonanza, invece, l'ho fatta ad Agosto 2009 quando sono stata ricoverata in ospedale e, da allora, non l'ho più ripetuta. All'ultimo controllo mi è stato comunque detto di farla ad ottobre 2010, per vedere come va dopo un anno di trattamento con Rebif22. La ritiene opportuna come scelta?
Le vorrei chiedere, infine, un ultima cosa: con quale criterio si sceglie che tipo di interferone utilizzare? E perchè nonostante i miei 23 anni mi è stato dato Rebif22 e non Rebif44?
La ringrazio per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti
innanzitutto la ringrazio infinitamente per avermi risposto. Per quanto riguarda i controlli, fino ad ora li ho fatti ogni tre mesi, d'ora in poi comincerò a farli ogni sei. La risonanza, invece, l'ho fatta ad Agosto 2009 quando sono stata ricoverata in ospedale e, da allora, non l'ho più ripetuta. All'ultimo controllo mi è stato comunque detto di farla ad ottobre 2010, per vedere come va dopo un anno di trattamento con Rebif22. La ritiene opportuna come scelta?
Le vorrei chiedere, infine, un ultima cosa: con quale criterio si sceglie che tipo di interferone utilizzare? E perchè nonostante i miei 23 anni mi è stato dato Rebif22 e non Rebif44?
La ringrazio per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Utente,
le cadenze per i vari controlli mi sembrano molto appropriate. Il tipo di interferone si sceglie in base alla forma clinica ed ai risultati ed aggiornamenti degli studi scientifici. Generalmente si usa iniziare il rebif con un dosaggio basso di 8,8 microgrammi e progressivamente aumentarlo prima a 22 e poi a 44. Il motivo deve chiederlo ai medici che l'hanno in cura (forse per la Sua forma clinica lieve).
Cordialmente
le cadenze per i vari controlli mi sembrano molto appropriate. Il tipo di interferone si sceglie in base alla forma clinica ed ai risultati ed aggiornamenti degli studi scientifici. Generalmente si usa iniziare il rebif con un dosaggio basso di 8,8 microgrammi e progressivamente aumentarlo prima a 22 e poi a 44. Il motivo deve chiederlo ai medici che l'hanno in cura (forse per la Sua forma clinica lieve).
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio nuovamente moltissimo per la risposta.
Le avevo chiesto del dosaggio perchè in un primo momento mi era stato detto che, passati i primi sei mesi di trattamento con Rebif22, avrei dovuto cominciare con Rebif44. All'ultimo controllo (passati dunque i primi sei mesi di trattamento) mi è stato riconfermato Rebif22 per altri sei mesi.
La ringrazio per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti
la ringrazio nuovamente moltissimo per la risposta.
Le avevo chiesto del dosaggio perchè in un primo momento mi era stato detto che, passati i primi sei mesi di trattamento con Rebif22, avrei dovuto cominciare con Rebif44. All'ultimo controllo (passati dunque i primi sei mesi di trattamento) mi è stato riconfermato Rebif22 per altri sei mesi.
La ringrazio per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
in data 21 marzo ho effettuato la risonanza magnetica di controllo. La diagnosi riferisce:
Encefalo
Esame eseguito con sequenze: Assiali DP, T2 tse, Flair; Sattali T1 tse e Coronali T2 tse; Assiali e Sagittali T1 tse con mdc paramagnetico ev.
Al controllo attuale (cfr prec del 11/08/2009),sono sostanzialmente immodificate per numero e dimensioni le areole di alterato segnale riferibili a focolai di demielinizzazione localizzati in regione periventricolare bilateralmente e peritrigonale sinistra. Immodificata dimensionalmente anche la piccola area di alterato segnale interessante le fibre ad U in regione prerolandica sinistra.
Angioma capillare a livello dell'emisfero cerebellare sinistro.
Sistema ventricolare in asse non dilatato.
La somministrazione di mdc paramagnetico ev non determinale la comparsa di aree di patologico CE a livello sovra e sottotentoriale;in particolare a livello delle numerose areole di alterato segnale sovrasegnalate.
Nella norma per l'età l'ampiezza degli spazi liquorali della volta e delle cisterne della base.
Rachide Cervicale
Esame eseguito con sequenze: Sagittali T1 e T2 tse e Sagittali T1 tse con mdc ev.
Abolita la fisiologica lordosi con canale spinale si ampiezza conservata.
Al controllo attuale si apprezza netta riduzione dimensionale dell'area di alterato segnale midollare localizzata a livello C3/4 che attualmente mostra diametro sagittale di 7 mm circa e non mostra potenziamento del segnale dopo mdc paramagnetico ev. Non apprezzabile la comparsa di nuove aree di demielinizzazione a livello midollare. Immodificati i restanti reperti.
Desidererei innanzitutto un suo parere riguardo ol referto e poi, nel limite del possibile, vorrei delucidazioni riguardo l'angioma capillare. Infine vorrei sapere anche il significato della frase:"La somministrazione di mdc paramagnetico ev non determinale la comparsa di aree di patologico CE a livello sovra e sottotentoriale;in particolare a livello delle numerose areole di alterato segnale sovrasegnalate".
La rigrazio anticipatamente per l'attezione prestatami, confido in una pronta risposta e colgo l'occasione per salutarLa coridlamente.
in data 21 marzo ho effettuato la risonanza magnetica di controllo. La diagnosi riferisce:
Encefalo
Esame eseguito con sequenze: Assiali DP, T2 tse, Flair; Sattali T1 tse e Coronali T2 tse; Assiali e Sagittali T1 tse con mdc paramagnetico ev.
Al controllo attuale (cfr prec del 11/08/2009),sono sostanzialmente immodificate per numero e dimensioni le areole di alterato segnale riferibili a focolai di demielinizzazione localizzati in regione periventricolare bilateralmente e peritrigonale sinistra. Immodificata dimensionalmente anche la piccola area di alterato segnale interessante le fibre ad U in regione prerolandica sinistra.
Angioma capillare a livello dell'emisfero cerebellare sinistro.
Sistema ventricolare in asse non dilatato.
La somministrazione di mdc paramagnetico ev non determinale la comparsa di aree di patologico CE a livello sovra e sottotentoriale;in particolare a livello delle numerose areole di alterato segnale sovrasegnalate.
Nella norma per l'età l'ampiezza degli spazi liquorali della volta e delle cisterne della base.
Rachide Cervicale
Esame eseguito con sequenze: Sagittali T1 e T2 tse e Sagittali T1 tse con mdc ev.
Abolita la fisiologica lordosi con canale spinale si ampiezza conservata.
Al controllo attuale si apprezza netta riduzione dimensionale dell'area di alterato segnale midollare localizzata a livello C3/4 che attualmente mostra diametro sagittale di 7 mm circa e non mostra potenziamento del segnale dopo mdc paramagnetico ev. Non apprezzabile la comparsa di nuove aree di demielinizzazione a livello midollare. Immodificati i restanti reperti.
Desidererei innanzitutto un suo parere riguardo ol referto e poi, nel limite del possibile, vorrei delucidazioni riguardo l'angioma capillare. Infine vorrei sapere anche il significato della frase:"La somministrazione di mdc paramagnetico ev non determinale la comparsa di aree di patologico CE a livello sovra e sottotentoriale;in particolare a livello delle numerose areole di alterato segnale sovrasegnalate".
La rigrazio anticipatamente per l'attezione prestatami, confido in una pronta risposta e colgo l'occasione per salutarLa coridlamente.
[#6]
Gentile Utente,
a livello encefalico l'esame è immodificato rispetto al precedente (non ci sono nuove aree di alterato segnale). A livello cervicale invece si è ridotta notevolmente l'area alterata riscontrata precedentemente. Positivo anche il fatto di non impregnazione di queste aree col mezzo di contrasto, ciò significa che non ci sono aree attive, sono in riposo. Nel complesso una RM abbastanza rassicurante ed in senso nettamente migliorativo rispetto alla precedente.
L'angioma capillare è una malformazione vascolare molto piccola che generalmente non dà sintomi.
Faccia vedere l'esame al neurologo che La segue.
Buona giornata ed auguri
a livello encefalico l'esame è immodificato rispetto al precedente (non ci sono nuove aree di alterato segnale). A livello cervicale invece si è ridotta notevolmente l'area alterata riscontrata precedentemente. Positivo anche il fatto di non impregnazione di queste aree col mezzo di contrasto, ciò significa che non ci sono aree attive, sono in riposo. Nel complesso una RM abbastanza rassicurante ed in senso nettamente migliorativo rispetto alla precedente.
L'angioma capillare è una malformazione vascolare molto piccola che generalmente non dà sintomi.
Faccia vedere l'esame al neurologo che La segue.
Buona giornata ed auguri
[#9]
Utente
Gentile Dottore,
come le avevo già anticipato ho fatto la visita neurologica di controllo questa settimana. La neurologa che mi segue ha confermato esattamente la sua valutazione della RM sia per quanto riagurda la mia patologia sia per la natura del tutto trascurabile dell'angioma capillare occasionalmente riscontrato.
La terapia è stata confermata con Rebi22.
La ringrazio infinitamente.
Cordialità
come le avevo già anticipato ho fatto la visita neurologica di controllo questa settimana. La neurologa che mi segue ha confermato esattamente la sua valutazione della RM sia per quanto riagurda la mia patologia sia per la natura del tutto trascurabile dell'angioma capillare occasionalmente riscontrato.
La terapia è stata confermata con Rebi22.
La ringrazio infinitamente.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.4k visite dal 22/04/2010.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?