Una menopausa precoce, mi ha detto che spesso le malattie autoimmuni possono influenzare il ciclo
Buongiorno. Mi rivolgo a Voi per un parere. Ho 30 anni e sono in cura con il rebif44 da 2 anni (sclerosi multipla). All'inizio lo sopportavo bene ma ormai è da un anno che gli effetti sono fastidiosi. Dopo la puntura ho i classici sintomi influenzali, febbre, dolori muscolari e poi mi sento "legata" come se non riuscissi a muovermi liberamente. Sono costretta a prendere il brufen per alleviare un pò questi disturbi. E questo mi succede ogni volta che faccio la puntura. Un altro fastidio è che da 7 mesi soffro di amenorrea. Naturalmente ho fatto gli esami della tiroide, ecografia pelvica insomma i vari esami richiesti e sono tutti nella norma ma il ciclo continua ad essere assente. L'endocrinologo, prima di tutto ha escluso una menopausa precoce, mi ha detto che spesso le malattie autoimmuni possono influenzare il ciclo mestruale, agire sugli ormoni e anche l'interferone può influire. Prima del rebif il mio ciclo era normalissimo ma con il suo inizio prima è diminuito notevolmente e poi è scomparso. Il mio neurologo vuole aspettare ancora un pò perchè cmq ho fatto la risonanaza ed è buona però se continuiamo così cambiano terapia. Voi cosa ne pensate? Vi ringrazio anticipatamente dell'attenzione. Distinti saluti.
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Neurologo
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Gentile utente,
sono in accordo con il neurologo che la segue conoscendo bene il suo caso. La terapia con IFN-beta può influire sul ciclo mestruale, come del resto la malattia in sè e la presenza di eventuali fattori scatenanti come lo stress psicofisico.Ritengo che il neurologo che la segue giudicherà opportuno quando e se modificare la terapia in base al decorso clinico della malattia ed in caso di effetti collaterali che pregiudichino notevolmente la sua qualità di vita.
Dr. Giuseppe Bonavina
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Dr. Giuseppe Bonavina
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