Possibile crisi vagale o ipotensiva?

Gentili Dottori,
vorrei esporre il mio problema. Ho 39 anni, da 1 anno e mezzo ho episodi di improvvise e forti vertigini oggettive e sbandamenti,che inizialmente duravano 1 ora, mentre ultimamente durano anche 2-3 ore. Le crisi insorgono in posizioni differenti, prevalentemente dopo colazione o pranzo, e in seguito a movimenti del capo. Sintomi concomitanti: nausea e vomito (che si placano se mi sdraio o mi siedo e appoggio il capo, tenendolo fermo), sonnolenza, e poi torpore, brividi, sudorazione fredda, emicrania (dopo la crisi), e febbriciattola, a volte anche prima delle crisi, a volte solo dopo, per qualche giorno. Le vertigini forti e la nausea inizialmente passavano dopo 1 ora di riposo, ora le vertigini, solo leggere, persistono per qualche giorno. Ho eseguito ecodoppler, rmn, esami ematici, visite neurologiche, otorino, fisiatrica. L'unico dato degno di nota è iporeflessia vestibolare bilaterale, più marcata a destra, e ipoacusia neurosensoriale pantonale sinistra (precedente di 1 anno all'insorgenza delle crisi e peggiorata). Secondo un otorino questi esiti non sono rilevanti per una diagnosi di tipo vestibolare; mi ha consigliato di eseguire la manovra di Epley, che è impossibile da eseguire in sede di lavoro, e Levopraid, che mi rifiuto di assumere. In seguito alla visita fisiatrica, e alla considerazione delle crisi dopo i pasti, ho valutato l'ipotesi della malocclusione come causa; ho applicato bite notturno, dopo 3 mesi ho avuto 2 crisi a distanza di 2 settimane. Ora è in programma l'estrazione di 2 denti del giudizio che comprometterebbero la situazione. Ma, in seguito all'osservazione più approfondita della sintomatologia...io ho dei dubbi su una possibile crisi vagale: la pao si mantiene abitualmente sui 110-65, ma quando ho la febbriciattola si abbassa (e ultimamente ce l'ho di frequente, senza sintomi influenzali), a volte sotto i 100 o sotto i 90 e le pulsazioni sono sulle 85. Non so esattamente se questo può avere connessioni sul nervo vago, o solo su crisi ipotensive. So solo che in seguito a una crisi di vertigine ho fatto misurare la pao dopo 10 minuti dall'insorgenza..ed era nella norma (è vero che mi sono subito agitata..ma..). Spero che qualcuno risponda ai miei dubbi, perchè ormai questo problema influenza pesantemente la mia vita lavorativa e familiare (ho un bimbo piccolo e sono stufa di dover dipendere dagli altri quando sto male). Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Gentile Utente, in attesa che uno specialista neurologo a cui ha inviato il quesito le dia il suo parere, mi sento di escludere la crisi vagale da lei ipotizzata.
La crisi vagale infatti ha una durata estremamente più breve e se non risolta per tempo può farle perdere anche conoscenza.
Una delle sue caratteristiche è che la spiccata reattività del nervo vago incide subito sulla frequenza cardiaca, riducendola in maniera importante (40-30) e incidendo di conseguenza anche sulla pressione arteriosa che può andare ben al di sotto degli 80-70 di sistolica. Impossibile quindi mantenere la stazione eretta. Si, possono esserci anche sensazioni di sudorazione nausea e vomito ma accompagnati da un profondo stato di astenia.
La sintomatologia descritta invece appare ben diversa.
Saluti

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Dott. Stelio ALVINO

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Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta e resto in attesa di eventuali altre ipotesi, anche se temo ne sono rimaste poche che non raggruppino sotto il termine di "stress" o "ansia" (che c'è ma è secondaria) un problema che non si spiega (visto che ultimamente non se lo spiega nemmeno lo specialista maxillo-facciale) o non si sa risolvere. Cordiali saluti e ancora grazie dell'attenzione.
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