Ansia post cura antibiotica - antidolorifica

Buongiorno.
-- PREMESSA --
a) ho assunto antibiotici (amoxicillina 1 cp ogni 8 ore ) e Synflex (una cp ogni 12 ore) per circa 7 gg per un ascesso dentario.
b) In sostituzione dell’amoxicillina il mio dentista mi ha prescritto Augmentin che, con sole tre somministrazioni, mi ha causato una reazione (non so se allergica o di intolleranza ) a livello gastrico che è continuata con crampi e nausea per tre giorni. Finalmente la guardia medica mi ha prescritto Lansoprazolo che mi ha risolto il problema contingente.
c) In quel periodo (due settimane in totale) son stato senza poter mangiare per quasi cinque giorni
d) a causa delle vicende sopra descritte accuso anche adesso (sono passate altre due settimane da quei giorni) una sensazione di malessere diffusa associata molto spesso ad ansia (la riconosco per averne sofferto in passato) che sto curando, su consiglio del mio medico, con Lorazepam (mezza cp da 2,5 al giorno) . L’effetto è positivo e l’ansia si presenta con minor virulenza e più raramente pur non essendo scomparsa del tutto. In genere è anzi più "presente" al mattino.

Il mio problema adesso è il seguente:
1. come debbo gestire il Lorazepam, che vedo dalle istruzioni dovrebbe esser preso per un periodo minimo ? Debbo provare con la dose attuale per una settimana e poi iniziare la diminuzione ? Per contro vedo con timore un'eventuale interruzione perché mi protegge comunque dalla persecuzione dell'ansia
2. sarebbe forse meglio che ricorressi allo Zoloft (che ho preso in passato, ma cessato da più di un anno) proprio per evitare l’assuefazione e la dipendenza da Lorazepam ? So tuttavia che una terapia del genere dovrebbe prolungarsi per mesi e dopo esser riuscito ad uscirne da un anno, sono molto restio a ricominciare
3. sono molto preoccupato dalla possibilità che il Lorazepam possa diminuire l’appetito sessuale, che è una delle poche cose che stavano andando bene, nonostante i problemi di ascessi dentari. E’ effettivamente possibile che il Lorazepam possa diminuire il desiderio ? Esistono forse altri farmaci antiansia che non abbiano questo effetto ?

Infine, la domanda più grande di tutte: ma è possibile che uno stato di debilitazione, intossicazione o come altro si possa definire questa mia esperienza, possa essere la causa di uno stato ansioso così acuto come sto vivendo adesso ? Sottolineo che prima dell’ascesso non avevo alcun fastidio di alcun genere. Non assumevo alcun farmaco, ad eccezione di un quarto di Lorazepam al mattino, dose che dal punto di vista dell’appetito sessuale non ha mai avuto alcun influsso di alcun genere.

Dovrei forse fare delle analisi e cercare altrove le cause del mio attuale malessere ?
Spero di essermi espresso compiutamente
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

è il Suo medico curante che, dopo avere prescritto il lorazepam, dovrebbe gestire la sua assunzione e la successiva graduale riduzione. In ogni caso è corretto non utilizzare tale molecola per tempi prolungati ed eventualmente, se l'ansia non si riducesse, sostituirla con una molecola di un'altra classe.
Il problema del desiderio sessuale non è costante delle benzodiazepine (classe alla quale appartiene il lorazepam) ma può essere comune a tutte. Pertanto, su valutazione del Suo medico curante, dopo un congruo periodo di utilizzo del lorazepam, si può prendere in considerazione la sua graduale riduzione e sostituzione con un antidepessivo, per es. quello che Le è stato efficace precedentemente. Sempre su giudizio del medico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille , dott. Ferraloro anche per la prontezza della risposta. Posso porle tuttavia nuovamente la domanda principale ?

"ma è possibile che uno stato di debilitazione, intossicazione o come altro si possa definire questa mia esperienza, possa essere la causa di uno stato ansioso così acuto come sto vivendo adesso ? "

Grazie e cordialissimi saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

qualsiasi fattore che riesce ad alterare un equilibrio raggiunto potrebbe teoricamente provocare uno stato ansioso, particolarmente in soggetti che abbiano già sofferto di ansia o che siano particolarmente predisposti.

Cordialmente
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