Ischemia cerebrale emorragica
Il giorno 8 marzo mia nonna (72 anni) si è alzata, ha fatto la spesa e una volta tornata a casa ha cominciato ad accusare forte mal di testa. dopo un po' si è sdraiata, e dopo una mezz'ora ha cominciato a vomitare a letto.dopo un po' quasi non rispodeva più, comunicavamo tramite strette di mano ("se mi senti stringimi la mano") alle quali rispondeva. verso le 11.30 all'ospedale hanno fatto una tac, responso ischemia cerebrale emorragica, gravissima. i medici ci hanno preparato al peggio, definendola clinicamente morta, era solo questione di ore.. ma il giorno dopo alle 5 del mattino mia nonna si è svegliata
rispondendo "si" alla domanda "sei sveglia?". da quel giorno ci sono state flebo (quella fatta appena arrivata in ospedale è stata vana, in quanto gli
infermieri l'avevano messo nell muscolo e non nella vena),monitoraggi,punture per la pressione che fino ad oggi è sempre pù o meno alta (negli ultimi 2
giorni è più o meno 150-140 e 70). l'ospedale l'ha dimessa il 20 marzo, mettendola in una casa di cura dove è tutt'ora.
mia nonna parla molto male, si inventa frasi che non sono pertinenti al discorso, sembra non avere grossi deficit motori, ma non riconosce (o almeno
sembra) le persone, non ricorda i nomi comuni e dorme qusi tutto il giorno. quando è sveglia tiene un occhio chiuso e uno quasi aperto del tutto e da
qualche giorno ha cominciato a mangiare alimenti liquidi o semi, anche se imboccata.
Non capisco come mai faccia tanta fatica ad aprire gli occhi, il sinistro lo apre a malapena, avete una spiegazione?
Non so più a cosa pensare, i medici qui non dicono nulla, ci vorrebe una diagnosi del neurologo, purtroppo nella casa di cura dove si trova ora non c'è
alcun neurologo ma solo fisioterapeuti. sono passate solamente 2 settimane dall'accaduto, fino a qualche giorno la ripresa è stata formidabile ma ha dei
giorni in cui non è per niente presente e dorme tutto il tempo, altri in cui è sveglia ed in parte lucida e semi-coscente, So che è difficile per voi ma
vi chiedo in base alle vostre conoscenze se è possibile un recupero oppure no, se mai si alzerà da quel letto con le sue gambe e se recupererà la
lucidità, Ma sopratutto a chi mi devo rivolgere e dove sistemare mia nonna per darle le cure di cui ha veramente bisogno... grazie.. A.B.
rispondendo "si" alla domanda "sei sveglia?". da quel giorno ci sono state flebo (quella fatta appena arrivata in ospedale è stata vana, in quanto gli
infermieri l'avevano messo nell muscolo e non nella vena),monitoraggi,punture per la pressione che fino ad oggi è sempre pù o meno alta (negli ultimi 2
giorni è più o meno 150-140 e 70). l'ospedale l'ha dimessa il 20 marzo, mettendola in una casa di cura dove è tutt'ora.
mia nonna parla molto male, si inventa frasi che non sono pertinenti al discorso, sembra non avere grossi deficit motori, ma non riconosce (o almeno
sembra) le persone, non ricorda i nomi comuni e dorme qusi tutto il giorno. quando è sveglia tiene un occhio chiuso e uno quasi aperto del tutto e da
qualche giorno ha cominciato a mangiare alimenti liquidi o semi, anche se imboccata.
Non capisco come mai faccia tanta fatica ad aprire gli occhi, il sinistro lo apre a malapena, avete una spiegazione?
Non so più a cosa pensare, i medici qui non dicono nulla, ci vorrebe una diagnosi del neurologo, purtroppo nella casa di cura dove si trova ora non c'è
alcun neurologo ma solo fisioterapeuti. sono passate solamente 2 settimane dall'accaduto, fino a qualche giorno la ripresa è stata formidabile ma ha dei
giorni in cui non è per niente presente e dorme tutto il tempo, altri in cui è sveglia ed in parte lucida e semi-coscente, So che è difficile per voi ma
vi chiedo in base alle vostre conoscenze se è possibile un recupero oppure no, se mai si alzerà da quel letto con le sue gambe e se recupererà la
lucidità, Ma sopratutto a chi mi devo rivolgere e dove sistemare mia nonna per darle le cure di cui ha veramente bisogno... grazie.. A.B.
[#1]
Gentile Utente,
se non si conosce la localizzazione della lesione cerebrale, la sua estensione e le strutture danneggiate non si può esprimere alcun parere, oltretutto non si può nemmeno visitare la nonna. Le consiglio di affidarsi ad un neurologo che la possa seguire assiduamente.
SalutandoLa cordialmente Le invio sinceri auguri
se non si conosce la localizzazione della lesione cerebrale, la sua estensione e le strutture danneggiate non si può esprimere alcun parere, oltretutto non si può nemmeno visitare la nonna. Le consiglio di affidarsi ad un neurologo che la possa seguire assiduamente.
SalutandoLa cordialmente Le invio sinceri auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Oggi mi hanno dato il referto ospedaliero, questo è ciò che hanno diagnosticato:
Ematoma capsulo lenticolare aperto in ventricolo, con tamponamento IV ventricolo, acquedotto e III ventricolo; quadro peggiorato al controllo successivo.
Afasia sul versante espressivo, muove autonomamente gli arti, con ipostenia.
Grave emorragia cerebrale con afasia e ipostenia diffusa.
Il controllo successivo di cui parlano è stato effettuato il giorno dopo il risveglio dal coma.
Ora mia nonna è in una clinica ospedaliera che la dimetterà la settimana prossima, a nemmeno un mese dall'accaduto. I medici non danno risposte, non danno aiuto morale, hanno detto che "vale la pena fare riabilitazione", ma non la offrono. Ci rimandano la nonna a casa con tanto di catetere, pannolone e una flebo costante. E io sono qui che non so cosa fare, non capendo nemmeno cosa ha avuto mia nonna. Puo' illuminarmi? E magari darmi qualche dritta su come comportarmi? La ringrazio infinitamente!
Ematoma capsulo lenticolare aperto in ventricolo, con tamponamento IV ventricolo, acquedotto e III ventricolo; quadro peggiorato al controllo successivo.
Afasia sul versante espressivo, muove autonomamente gli arti, con ipostenia.
Grave emorragia cerebrale con afasia e ipostenia diffusa.
Il controllo successivo di cui parlano è stato effettuato il giorno dopo il risveglio dal coma.
Ora mia nonna è in una clinica ospedaliera che la dimetterà la settimana prossima, a nemmeno un mese dall'accaduto. I medici non danno risposte, non danno aiuto morale, hanno detto che "vale la pena fare riabilitazione", ma non la offrono. Ci rimandano la nonna a casa con tanto di catetere, pannolone e una flebo costante. E io sono qui che non so cosa fare, non capendo nemmeno cosa ha avuto mia nonna. Puo' illuminarmi? E magari darmi qualche dritta su come comportarmi? La ringrazio infinitamente!
[#3]
Gentile Utente,
la nonna ha avuto un'emorragia cerebrale che ha danneggiato alcune strutture del cervello lasciando quindi degli esiti (mancanza di forza agli arti, problemi del linguaggio). La flebo, probabilmente, a casa non servirà. Hanno tentato a togliere il catetere?
Per quanto riguarda la riabilitazione, è senz'altro consigliabile ma dovreste farvi indicare, dai medici del reparto, un centro affidabile.
Vi porgo sinceri auguri e La saluto cordialmente
la nonna ha avuto un'emorragia cerebrale che ha danneggiato alcune strutture del cervello lasciando quindi degli esiti (mancanza di forza agli arti, problemi del linguaggio). La flebo, probabilmente, a casa non servirà. Hanno tentato a togliere il catetere?
Per quanto riguarda la riabilitazione, è senz'altro consigliabile ma dovreste farvi indicare, dai medici del reparto, un centro affidabile.
Vi porgo sinceri auguri e La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 22/03/2010.
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