Dopo svariate e costose visite mediche, test mmpi2 e colloqui con psichiatri psicoterapeuti

Salve a tutti i gentili medici.

Sono un ragazzo di 25 anni.
Svariati vostri colleghi incontrati fisicamente ovviamente, hanno definito i miei problemi meccanici, accumunandoli un pò a quelli di un epilettico.
Mi sembra alludevano a disfunzioni dell ipotalamo.
Non mi hanno aiutato colloqui verbali, farmaci alle erbe, amuleti, e tant'altro ma solo i farmaci.
I vostri colleghi stessi hanno constatato che soffro di continue vampate di calore, attacchi di panico, anzia, un po' di depressione, eritrosi evidente, iperidrosi evidentissima, un po' di narcolessia, tutto questo si manifesta al naturale e ovviamente senza uso di farmaci tamponatori.
Dopo svariate e costose visite mediche, test mmpi2 e colloqui con psichiatri psicoterapeuti psicanalisti psicologi, aver speso veramente una montagna di soldi, prove con marchincegni strani e test di alcuni farmaci sono arrivato all idea insieme ovviamente al mio medico, che forse il miglior compromesso per me è composto da 50mg di zoloft al giorno e il minor numero di mg possibili di rivotril vista la facilità con cui si arriva all assuefazione usando questo farmaco e la sonnolenza.
Per la cronaca vi descrivo anche altri problemi che mi affliggono e relativi farmaci che mi sono stati prescritti:
soffro di un discreto mal di schiena che mi "blocca": diversi specialisti lo hanno definito colpo della strega e prendo quotidianamente il voltfast.
In alcuni periodi, fortunatamente non troppo frequenti, in cui mi cadono un po' troppi capelli, un noto specialista mi ha prescritto la propacia.

Arrivo a porvi la domanda, il mio medico vuole valutare l'efficacia del provigil su di me; non ho capito se prendendolo devo interrompere con lo zoloft ed il rivotril.
altra domanda, il medico sulla ricetta rossa del provigil quante scatole puo' segnarmi massimo per ogni ricetta?

grazie infinitamente e buon lavoro a tutti.