Cefalea non diagnosticata correttamente.
Salve, io sono un ragazzo di 23 anni e soffro di Cefalea tensiva cronica (a volte anche di origine muscolo-tensiva) che la sera col l'aumentare del dolore si trasforma in emicrania (questo avviene circa 2 volte a settimana). La cefalea è apparsa durante la mia adolescenza e si dall'inizio ebbe subito una cadenza quotidiana, ma gli attacchi erano medio-lievi e comunque mi hanno permesso per quasi 2 anni di studiare e di continuare ad andare in palestra.
A quell'epoca chiesi una consulenza al centro delle cefalee della mia città che diagnosticarono il tipo di cefalea ed emicrania che ho sopra descritto. Nel corso di questi anni ho abbandonato tutti, sino a dover lasciare il mio ultimo lavoro; ovviamente per mancanza di tempo non ho fatto altro che curare il mio problema con farmaci preventivi, provando i betabloccanti, mio-rilassanti, antidepressivi, antiepileticci e altre terapie meno specifiche, quali integratori come magnesio, calcio, zenzero ecc. Sono stato anche in una clinica di Londra esperta in Cefalee ed Emicranie, ma anche loro passarono subito ai trattamenti farmacologici. Ma la cosa che non mi ha mai fatto rassegnare è che in tutti questi anni, ho solamente fatto dei raggi al cranio, una T.A.C. ,un Elettroncefalogramma e Nient'altro! Come si fa ad attribuire ad un paziente una cefalea primaria, con solo una manciata di esami...
Partendo da ciò, circa un mese fa ho cominciato a farmi tutti questi esami diagnostici che credevo potessero essermi d'aiuto per una più accurata diagnosi, il problema è, che nonostante questi anni, ormai riesco ad avere una piccola preparazione in riguardo, Io non sono un medico e non posso avere la Vostra preparazione...
Comunque,ho già eseguito dei Rx alla cervicale, Colonna Vertebrale e alla Mandibola, Visita Oculistica, Visita Omeopata, Visita Otorino, Ecodoppler e Ecodoppler Trancranico, sto facendo rimuovere le amalgame che ho nei denti e dovrei fare a breve una RMN, visita Allergolo, esami Sangue ed Urine.
A parte ciò vorrei conoscere qualsiasi esame diagnostico possa aiutare ad inquadrare meglio la mia situazione, perchè sino a quando non avrò la possibilità di escludere che la mia cefalea e quindi emicrania siano secondarie, non ritornerò a prendere neanche un singolo farmaco preventivo.
p.s. Ho scordato di dirvi che comunque curo gli attacchi acuti di cefalea (prima che diventi emicrania) con 2 caffè, accompagnati da 3 pillole di ibropufene e invece per l'attacco emicranico uso lo zomig oppure l'imigran ad iniezione.
Scusatemi se mi sono perso in chiacchiere,
Grazie in Anticipo,
Vincenzo.
A quell'epoca chiesi una consulenza al centro delle cefalee della mia città che diagnosticarono il tipo di cefalea ed emicrania che ho sopra descritto. Nel corso di questi anni ho abbandonato tutti, sino a dover lasciare il mio ultimo lavoro; ovviamente per mancanza di tempo non ho fatto altro che curare il mio problema con farmaci preventivi, provando i betabloccanti, mio-rilassanti, antidepressivi, antiepileticci e altre terapie meno specifiche, quali integratori come magnesio, calcio, zenzero ecc. Sono stato anche in una clinica di Londra esperta in Cefalee ed Emicranie, ma anche loro passarono subito ai trattamenti farmacologici. Ma la cosa che non mi ha mai fatto rassegnare è che in tutti questi anni, ho solamente fatto dei raggi al cranio, una T.A.C. ,un Elettroncefalogramma e Nient'altro! Come si fa ad attribuire ad un paziente una cefalea primaria, con solo una manciata di esami...
Partendo da ciò, circa un mese fa ho cominciato a farmi tutti questi esami diagnostici che credevo potessero essermi d'aiuto per una più accurata diagnosi, il problema è, che nonostante questi anni, ormai riesco ad avere una piccola preparazione in riguardo, Io non sono un medico e non posso avere la Vostra preparazione...
Comunque,ho già eseguito dei Rx alla cervicale, Colonna Vertebrale e alla Mandibola, Visita Oculistica, Visita Omeopata, Visita Otorino, Ecodoppler e Ecodoppler Trancranico, sto facendo rimuovere le amalgame che ho nei denti e dovrei fare a breve una RMN, visita Allergolo, esami Sangue ed Urine.
A parte ciò vorrei conoscere qualsiasi esame diagnostico possa aiutare ad inquadrare meglio la mia situazione, perchè sino a quando non avrò la possibilità di escludere che la mia cefalea e quindi emicrania siano secondarie, non ritornerò a prendere neanche un singolo farmaco preventivo.
p.s. Ho scordato di dirvi che comunque curo gli attacchi acuti di cefalea (prima che diventi emicrania) con 2 caffè, accompagnati da 3 pillole di ibropufene e invece per l'attacco emicranico uso lo zomig oppure l'imigran ad iniezione.
Scusatemi se mi sono perso in chiacchiere,
Grazie in Anticipo,
Vincenzo.
[#1]
Gentile utente,
le valutazioni che ha effettuato sono esaurienti per cio' che riguarda la diagnosi.
Credo che non ci sia piu' nulla da far visitare in quanto ha fatto e fa tutto il possibile.
Personalmente, accetterei la diagnosi e varierei la terapia leggermente non utilizzando l'ibuprofene ed utilizzando l'imigran in spray nasale.
Cio' perche' la maggiore dose con il tempo puo' rendere il farmaco non efficace ed e' necessaria la minima dose efficace.
Credo che i tentativi siano stati fatti tutti.
Probabilmente e' anche da prendere in considerazione la componente somatica del suo problema per la quale il trattamento che puo' essere ipotizzato e' un trattamento farmacologico associato ad una eventuale psicoterapia.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
le valutazioni che ha effettuato sono esaurienti per cio' che riguarda la diagnosi.
Credo che non ci sia piu' nulla da far visitare in quanto ha fatto e fa tutto il possibile.
Personalmente, accetterei la diagnosi e varierei la terapia leggermente non utilizzando l'ibuprofene ed utilizzando l'imigran in spray nasale.
Cio' perche' la maggiore dose con il tempo puo' rendere il farmaco non efficace ed e' necessaria la minima dose efficace.
Credo che i tentativi siano stati fatti tutti.
Probabilmente e' anche da prendere in considerazione la componente somatica del suo problema per la quale il trattamento che puo' essere ipotizzato e' un trattamento farmacologico associato ad una eventuale psicoterapia.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve Dr. Francesco Saverio Ruggero e grazie mille per la Sua tempestiva risposta.
Lei può avere perfettamente ragione per quanto riguarda la psicosomatizzazione del disturbo, tanto è vero che nei programmi c'è anche la visita da un psicoterapeuta, ma essendo che dovrò essere seguito e questo comporta una serie di sedute, sto attualmente svolgerndo i vari esami diagnostici e mi terrò questo controllo per ultimo (anche se non è l'ultimo ma uno dei primi in termini di priorità).
Non voglio cadere nel banale, ma dando un occhiata alla classificazione mondiale delle cefalee:
- http://www.ihs-klassifikation.de/it/02_klassifikation/
...anche se so che ho fatto sufficientemente dei controlli diagnostici, a quanto pare, una cefalea può risultare secondaria per una miriade di altre disfunzione organiche ed avendo provato con le principali cure farmacologiche (diciamo che mi manca una cura a base di calcio-antagonisti), per il resto non ha funzionato niente.
Per quanto riguarda l'imigran in spray nasale, l'ho già provato e non mi ha dato dei soddisfacenti risultati, ma comunque il problema sta nel fatto che l'imigran rientra nella categoria dei triptani e come già ho provato tanti anni fa, non mi fa assolutamente effetto durante l'aumento della mia cefalea, ma bensi fa a funzionare solamente in caso di attacchi emicranici.
Il mio problema, sta nel calmare la mia cefalea quotidiana per non farla sfociare in emicrania la sera, perchè quanto la cefalea aumenta, non fa altro che girare intorno al capo sino ad andarsi a stabilizzare in uno dei due lati della testa (solitamente quello sinistro) portando con se: nausea e vomito.
P.s.: Anche le l'Ibrofune è un semplice analgesico, ho scoperto che prendendo 3 capsule da 200 mg (Anaddin) accompagnati da un caffè doppio, funziona benissimo a non fare aumentare l'intensità della cefalea, invece se parliamo di farla completamente passare, non c'è stato nessun farmaco che ci è mai stato nessun farmaco che è riuscito in questo.
Grazie,
Cordialmente,
Vincenzo.
Lei può avere perfettamente ragione per quanto riguarda la psicosomatizzazione del disturbo, tanto è vero che nei programmi c'è anche la visita da un psicoterapeuta, ma essendo che dovrò essere seguito e questo comporta una serie di sedute, sto attualmente svolgerndo i vari esami diagnostici e mi terrò questo controllo per ultimo (anche se non è l'ultimo ma uno dei primi in termini di priorità).
Non voglio cadere nel banale, ma dando un occhiata alla classificazione mondiale delle cefalee:
- http://www.ihs-klassifikation.de/it/02_klassifikation/
...anche se so che ho fatto sufficientemente dei controlli diagnostici, a quanto pare, una cefalea può risultare secondaria per una miriade di altre disfunzione organiche ed avendo provato con le principali cure farmacologiche (diciamo che mi manca una cura a base di calcio-antagonisti), per il resto non ha funzionato niente.
Per quanto riguarda l'imigran in spray nasale, l'ho già provato e non mi ha dato dei soddisfacenti risultati, ma comunque il problema sta nel fatto che l'imigran rientra nella categoria dei triptani e come già ho provato tanti anni fa, non mi fa assolutamente effetto durante l'aumento della mia cefalea, ma bensi fa a funzionare solamente in caso di attacchi emicranici.
Il mio problema, sta nel calmare la mia cefalea quotidiana per non farla sfociare in emicrania la sera, perchè quanto la cefalea aumenta, non fa altro che girare intorno al capo sino ad andarsi a stabilizzare in uno dei due lati della testa (solitamente quello sinistro) portando con se: nausea e vomito.
P.s.: Anche le l'Ibrofune è un semplice analgesico, ho scoperto che prendendo 3 capsule da 200 mg (Anaddin) accompagnati da un caffè doppio, funziona benissimo a non fare aumentare l'intensità della cefalea, invece se parliamo di farla completamente passare, non c'è stato nessun farmaco che ci è mai stato nessun farmaco che è riuscito in questo.
Grazie,
Cordialmente,
Vincenzo.
[#3]
Gentile utente,
gli esami a cui si sta sottoponendo potranno dare una definizione organica o meno del problema.
Qualora il quadro organico venisse escluso, come e' probabile, allora la strada piu' giusta sarebbe quella della psicoterapia in quanto la somatizzazione resterebbe l'unico reale motivo di tali sintomi ma anche l'utilita' della psicoterapia puo' essere motivo di confronto sulla sintomatologia in modo da "lenire" il dolore provato.
Il fatto che ha dei sintomi come la nausea ed il vomito comunque merita l'approfondimento che sta effettuando.
A mio avviso, sarebbe preferibile avere un quadro di somatizzazione piuttosto che una patologia organica responsabile di tale quadro, pero' questa e' una considerazione personale con la quale lei puo' non essere d'accordo.
Termini tutti gli accertamenti e si faccia guidare per consentire una diagnosi. Accetti pero' anche la eventuale diagnosi di sintomo somatico.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
gli esami a cui si sta sottoponendo potranno dare una definizione organica o meno del problema.
Qualora il quadro organico venisse escluso, come e' probabile, allora la strada piu' giusta sarebbe quella della psicoterapia in quanto la somatizzazione resterebbe l'unico reale motivo di tali sintomi ma anche l'utilita' della psicoterapia puo' essere motivo di confronto sulla sintomatologia in modo da "lenire" il dolore provato.
Il fatto che ha dei sintomi come la nausea ed il vomito comunque merita l'approfondimento che sta effettuando.
A mio avviso, sarebbe preferibile avere un quadro di somatizzazione piuttosto che una patologia organica responsabile di tale quadro, pero' questa e' una considerazione personale con la quale lei puo' non essere d'accordo.
Termini tutti gli accertamenti e si faccia guidare per consentire una diagnosi. Accetti pero' anche la eventuale diagnosi di sintomo somatico.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#4]
Ex utente
Salve, desidero avere un informazione ad una soluzione un pò drastica. Avendo fatto innumerevoli visite ed avendo provato molteplici trattamenti preventivi senza trarne il minimo beneficio. Stavo seriamente pensando alla possibilità di operarmi per porre fine alla cefalea cronica quotidiana e alla emicrania senza aura, che hanno condizionato gli ultimi anni della mia vita.
Il quesito è: E' possibile asportare tutti i collegamenti nervosi della testa e del collo, come ad esempio si fa con un dente (ovviamente tutto questo a mia spese e prendendomi personalmente tutte le responsabilità), oppure in che modo la medicina moderna, può andare a trattare definitivamente tutte quelle cefalee primarie di una certa gravitosità.
P.S. Volevo precisare che prima di arrivare a questo punto ho già provato quasi tutto e che non sono uno sprovveduto o un incoscente; questa soluzione è arrivata solamente quando ho dovuto incominciare a rimanere a casa e a poter uscire solamente poche volte la settimana a causa di un dolore medio-forte costante e crescente.
Grazie in Anticipo.
Vincenzo.
Il quesito è: E' possibile asportare tutti i collegamenti nervosi della testa e del collo, come ad esempio si fa con un dente (ovviamente tutto questo a mia spese e prendendomi personalmente tutte le responsabilità), oppure in che modo la medicina moderna, può andare a trattare definitivamente tutte quelle cefalee primarie di una certa gravitosità.
P.S. Volevo precisare che prima di arrivare a questo punto ho già provato quasi tutto e che non sono uno sprovveduto o un incoscente; questa soluzione è arrivata solamente quando ho dovuto incominciare a rimanere a casa e a poter uscire solamente poche volte la settimana a causa di un dolore medio-forte costante e crescente.
Grazie in Anticipo.
Vincenzo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 18/05/2007.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.