Ernie discali e angioma

Buongiorno, ho da poco effettuato un'RMN alla colonna causa dolori fortissimi alla mia solita ernia ad L5-S1 con peggioramento della sensibilità d'entrambi gl'arti e dopo varie visite al pronto soccorso mi è stato consigliato di eseguire una risonanza all'intera colonna ed il risultato oltre al peggioramento della prima ernia è la comparsa di altre 2 una a C5-C6 ed una a L4-L5 ed un angioma a T8 che nel referto della risonanza non era descritto.
Su consiglio del neurochirugo che mi ha visitato la prima volta che sono stato al PS devo eseguire una TAC per controllare la grandezza dell'angioma.
Mi ha confermato anche lui controllando la risonanza che la mia schiena non è una schiena da 30enne ma molto più vecchia con artrosi evidente e troppo retta.Si nota anche una degenerazione di tutta la colonna e di tutti i dischi.
Vorrei cortesemente sapere se rischio altre ernie, dato che dall'esame effettuato un anno fa esatto l'ernia era solo una e la colonna non era messa così male e se c'è qualcosa che mi possa seriamente aiutare a stare meglio e magari togliermi i dolori al collo al braccio DX la pesantezza dei muscoli ed il mal di testa spesso atroce ed insopportabile oltre che al dolore alla schiena alle gambe ecc..insomma che mi faccia stare meglio, perchè sono ormai anni che ciclicamente almeno 2 volte all'anno mi devo riempire di cortisonici forti se non anche di morfine per non avere male e magari smattere di prendere distorsioni alla caviglia DX gamba notevolmente più interessata dall'ernia.
Distinti saluti e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

circa la formazione di ulteriori ernie discali, non è possibile stabilirlo a priori. Le consiglio di effettuare una esame neurologico accurato per una valutazione di eventuali deficit in atto ed un'EMG/ENG ai 4 arti per poi assemblare tutto ed avere un parere neurochirurgico.
Intanto, nell'attesa di tali accertamenti, potrebbe effettuare una terapia farmacologica, non con antidolorifici, ma per es. con gabapentin o pregabalin o altre molecole che lo specialista riterrà (se lo riterrà) opportuno prescrivere. Per quanto riguarda la cefalea, bisognerebbe distinguere tra una cefalea di origine cervicale o una forma primaria autonoma.
Mi potrebbe dire, della cefalea, localizzazione, durata, caratteristiche del dolore (pulsante, costrittivo, gravativo, ecc.), se è presente nausea, vomito, fotofobia, se si risolve spontaneamente o con farmaci, ecc.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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