Aure e cefalea a grappolo

Gentilissimi Dottori

Sono una ragazza di 24 anni e da quando ne avevo 18 ho cominciato a soffrire di emicrane con aure oftalmiche con una media di circa due attacchi all'anno.

I sintomi negli anni sono sempre stati gli stessi,ovvero: bagliori luminosi nella vista centrale che poi si concentrano solo nell'occhio sinistro, perdita della vista laterale, parestesia della mano sinistra,della parte sinistra del viso (lingua compresa) seguito poi da un forte mal di testa ma ben localizzato nella parte frontale destra.

La cosa che mi ha fatto un pò preoccupare sono stati i sintomi negli ultimi due anni che si sono presentati in maniera inusuale dal solito...

nel primo caso: una mattina mi sveglio con un leggero ma continuo mal di testa,mentre faccio colazione parlando con mia madre è successo che (io la definisco così) mi si è "disconnessa la lingua dal cervello" ovvero, nonostante io pensassi le parole in modo corretto,dalla mia bocca uscivano un accozzaglia di parole senza senso (es. la parola "polpastrelli" la pronunciavo "tardandetti"), seguita poi da parestesia ma questa volta alla mano destra e il dolore alla testa è aumentato.
Mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno fatto fare degli esami tra cui una Tac che non ha riscontrato nessuna lesione.

secondo caso: questo attacco si svolto nelle modalità classiche che ho scritto prima ma però si è manifestato die volte nel giro di mezz'ora.

terzo e finora ultimo caso: a distanza di una settimana dal secondo appena dopo essermi coricata, solite modalità classiche, ma alla fine, invece del solito forte dolore ben localizzato (che ormai so gestire), ho sperimentato per la prima volta la cefalea a grappolo, un dolore intensissimo ovunque, mi sembrava di ricevere delle pugnalate ovunque nella testa,non riuscivo a stare ferma nel letto, piangevo...un'esperienza di dolore atroce...

premetto che appena mi accorgevo di stare per avere le aure ho preso tempestivamente una compressa di Relpax.

Le mia domande sono:

1) visto il peggioramento degli ultimi anni, dovrò aspettarmi sempre attacchi peggiori?

2) è normale per chi soffre di emicrania con aure avere dopo la cefalea a grappolo?

Grazie per la vostra pazienza nel leggere tutto quello che ho scritto e vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

non è detto che debba aspettarsi sempre attacchi più intensi, infatti una caratteristica dell'emicrania con aura è la "capricciosità", nel senso che può mutare di volta in volta, anche come frequenza, potrebbe avere degli attacchi frequenti per un periodo e poi, per es., essere libera per anni. Per quanto riguarda la presunta cefalea a grappolo, la Sua non è stata di questo tipo. Probabilmente l'ha paragonata a quella per la forte intensità ma non è stata una cefalea a grappolo la quale presenta caratteristiche diverse tra cui la più importante è quella di presentarsi in un determinato periodo con particolare frequenza, a volte quotidiana, quasi sempre alla stessa ora e durare per un certo periodo di tempo. Una forma di cefalea, violenta, ma isolata come attacco non è una cefalea a grappolo. Pertanto, da questo punto di vista, si tranquillizzi.
Il Relpax mi pare di capire che non abbia funzionato.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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