Epilessia tardiva post dimissioni
Salve a tutti e grazie in anticipo a chi mi vorrà rispondere.
Scrivo qui per mia madre, donna di 60anni appena dimessa dall'ospedale dopo 8 giorni con diagnosi di "Epilessia tardiva".
Qui è possibile dare un occhio al foglio di dimissioni:
http://yfrog.com/jnrefmeditaj
L'episodio di per sè è avvenuto con lievi spasmi, morsicatura della lingua, bava dalla bocca, tirando dal lato (se non erro) sx il corpo nel momento; in tale momento la pressione era altina, intorno ai 180 ma nei giorni successivi sempre nella norma. Della giornata lei non ricorda quasi nulla, sia della mattina precedente la crisi avvenuta ad ora di pranzo, sia del pomeriggio; nel pomeriggio successivo alla crisi inoltre ripeteva le stesse domande per ore a distanza di pochi minuti. I primi flash di memoria sono della serata, ma comunque molto confusi.
Eseguita immediatamente TAC dopo la crisi ed altre analisi del sangue tutto è risultato nella norma.
Trasferita in Neurologia con ipotesi di sospetto TIA, come si evince dal foglio linkato, essendo il resto delle analisi effettuate positive, i medici si sono sentiti di escludere alcun problema circolatorio/ischemico o di ipertensione e data la tipologia di crisi ed una sofferenza riscontrata dall'EEG per esclusione la diagnosi è quella di epilessia tardiva con somministrazione giornaliera di Tolep 300 la sera (almeno per questo mese in tale quantità).
E'sì vero che la medicina non sia una scienza esatta al 100% ma ovviamente siamo rimasti un pò disorientati dal referto che per "esclusione" (parola utilizzata dai dottori) porta ad una tale diagnosi ed alla somministrazione di un anti-epilettico.
Ipotizzate possa essere giusto fare qualche analisi in più, consultare altri pareri. Avete voi un parere in merito :) ?!
Grazie mille in anticipo !
Scrivo qui per mia madre, donna di 60anni appena dimessa dall'ospedale dopo 8 giorni con diagnosi di "Epilessia tardiva".
Qui è possibile dare un occhio al foglio di dimissioni:
http://yfrog.com/jnrefmeditaj
L'episodio di per sè è avvenuto con lievi spasmi, morsicatura della lingua, bava dalla bocca, tirando dal lato (se non erro) sx il corpo nel momento; in tale momento la pressione era altina, intorno ai 180 ma nei giorni successivi sempre nella norma. Della giornata lei non ricorda quasi nulla, sia della mattina precedente la crisi avvenuta ad ora di pranzo, sia del pomeriggio; nel pomeriggio successivo alla crisi inoltre ripeteva le stesse domande per ore a distanza di pochi minuti. I primi flash di memoria sono della serata, ma comunque molto confusi.
Eseguita immediatamente TAC dopo la crisi ed altre analisi del sangue tutto è risultato nella norma.
Trasferita in Neurologia con ipotesi di sospetto TIA, come si evince dal foglio linkato, essendo il resto delle analisi effettuate positive, i medici si sono sentiti di escludere alcun problema circolatorio/ischemico o di ipertensione e data la tipologia di crisi ed una sofferenza riscontrata dall'EEG per esclusione la diagnosi è quella di epilessia tardiva con somministrazione giornaliera di Tolep 300 la sera (almeno per questo mese in tale quantità).
E'sì vero che la medicina non sia una scienza esatta al 100% ma ovviamente siamo rimasti un pò disorientati dal referto che per "esclusione" (parola utilizzata dai dottori) porta ad una tale diagnosi ed alla somministrazione di un anti-epilettico.
Ipotizzate possa essere giusto fare qualche analisi in più, consultare altri pareri. Avete voi un parere in merito :) ?!
Grazie mille in anticipo !
[#2]
Utente
La tac è stata fatta dopo la crisi, dunque stesso giorno (in pronto soccorso in quanto il resto è stato fatto presso altro ospedale in quanto l'ospedale del pronto soccorso in cui siamo andati inizialmente è privo di neurologia e dunque la sera siamo stati trasferiti); l'RX dopo 2giorni; l'EEG e la ECOTSA dopo 3 giorni e la RMN dopo 4 giorni. E' stata volutamente richiesta la RMN e non la TAC per voler andare più a fondo.
Grazie mille :)
Grazie mille :)
[#3]
Gentile Utente,
dagli elementi che fornisce per descrivere la crisi, si potrebbe pensare ad un fatto di natura epilettica. L'unico dato che stride un pò è lo stato mentale alterato per lungo tempo (quasi un giorno) e la mancanza di ricordo dell'accaduto dell'intera giornata, anche delle ore precedenti la crisi. Purtroppo in medicina le diagnosi, a volte, si fanno anche per "esclusione" e le forme atipiche per ogni patologia sono sempre in agguato.
Cordialmente
dagli elementi che fornisce per descrivere la crisi, si potrebbe pensare ad un fatto di natura epilettica. L'unico dato che stride un pò è lo stato mentale alterato per lungo tempo (quasi un giorno) e la mancanza di ricordo dell'accaduto dell'intera giornata, anche delle ore precedenti la crisi. Purtroppo in medicina le diagnosi, a volte, si fanno anche per "esclusione" e le forme atipiche per ogni patologia sono sempre in agguato.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie mille Dr.Ferrarolo.
Capisco benissimo, purtroppo è la paziente che "non vuole capire"; il CPK era alto allora ipotizza di approfondire tutto ciò che può essere ad esso relativo, la pressione al momento della crisi era alta allora vuole monitorare la pressione ogni giorno, il fatto di assumere Tolep senza avere certezza di necessità la fa impazzire...insomma può immaginare il suo stato!
Per questo oggi pomeriggio andrà da un neurologo di fiducia a cui ci eravamo rivolti per altri problemi non relativi a lei al fine di avere un altro parere e su questo ipotizzo si possa concordare.
Secondo lei dunque non vale la pena approfondire altro o fare qualche altro esame in particolare ?
Intrapresa la strada del Tolep bisogna seguirla e non fossilizzarsi oltre !?
Capisco benissimo, purtroppo è la paziente che "non vuole capire"; il CPK era alto allora ipotizza di approfondire tutto ciò che può essere ad esso relativo, la pressione al momento della crisi era alta allora vuole monitorare la pressione ogni giorno, il fatto di assumere Tolep senza avere certezza di necessità la fa impazzire...insomma può immaginare il suo stato!
Per questo oggi pomeriggio andrà da un neurologo di fiducia a cui ci eravamo rivolti per altri problemi non relativi a lei al fine di avere un altro parere e su questo ipotizzo si possa concordare.
Secondo lei dunque non vale la pena approfondire altro o fare qualche altro esame in particolare ?
Intrapresa la strada del Tolep bisogna seguirla e non fossilizzarsi oltre !?
[#5]
Utente
Appena rientrati da visita presso altro neurologo; per farla breve a suo avviso un solo episodio di simil-epilessia non giustifica l'inizio di somministrazione di tolep, bisognerebbe aspettare quantomeno un'altra crisi per averne la certezza di diagonsi. Invece poichè al momento del ricovero la pressione era alta, poichè la risonanza presenta delle piccole areole, poichè lo stato di confusione e di mancato ricordo copre quasi un'intera giornata e poichè nel momento della visita oggi anche la pressione era lievemente alta (era notevolmente agitata dalla visita) il tutto, a suo avviso, dovrebbe far porre l'attenzione maggiormente su problemi ipertensivi piuttosto che una crisi simil-epilettica a 60anni. Di conseguenza a suo avviso sarebbe preferibile proseguire su questa strada e solo il tempo potrà dirci se un'altra eventuali crisi epilettica ci fa tornare indietro o meno. Che in generale non abbia generalmente mai presentato problemi di ipertensione o che quando è stata controllata la pressione (sia all'ospedale che in passato) non è mai stata riscontrata alta...anche se un lieve episodio, anche se in concomitanza di un evento che può alzarla, è il "fatto" più oggettivo che attualmente si può seguire a suo avviso. In particolar modo a suo avviso è preferibile questa ad un anti-epilattico senza certezza o conferme di epilessia.
[#6]
Gentile Utente,
i dubbi del Suo neurologo sono stati anche i miei.
Una crisi epilettica a 60 anni può tranquillamente insorgere e viene definita "tardiva". Ma la mancanza di lucudità e di memoria per un'intera giornata mi farebbero propendere per un fatto vascolare. Inoltre, le tendenze attuali e le linee guida internazionali sconsigliano l'inizio di una terapia antiepilettica dopo un caso sospetto di crisi convulsiva (come Le ha spiegato il neurologo e come da tempo faccio io nella mia pratica clinica). La cosiddetta "prima crisi convulsiva", se non è secondaria ad altre patologie, potrebbe restare isolata e quindi non andrebbe iniziata terapia. Pertanto mi trovo d'accordo col Suo neurologo.
Cordialità
i dubbi del Suo neurologo sono stati anche i miei.
Una crisi epilettica a 60 anni può tranquillamente insorgere e viene definita "tardiva". Ma la mancanza di lucudità e di memoria per un'intera giornata mi farebbero propendere per un fatto vascolare. Inoltre, le tendenze attuali e le linee guida internazionali sconsigliano l'inizio di una terapia antiepilettica dopo un caso sospetto di crisi convulsiva (come Le ha spiegato il neurologo e come da tempo faccio io nella mia pratica clinica). La cosiddetta "prima crisi convulsiva", se non è secondaria ad altre patologie, potrebbe restare isolata e quindi non andrebbe iniziata terapia. Pertanto mi trovo d'accordo col Suo neurologo.
Cordialità
[#7]
Utente
Gentile Dr.Ferraloro,
la situazione sta diventando un pò incasinata !
Come anche lei dice iniziare una terapia antiepilettica dopo un caso sospetto credo sia appurato che non andrebbe fatto. Volevo però farle una domanda in quanto il cardiologo che ha in cura mia madre non crede che due casi in cui la paziente è stata riscontrata con pressione alta possano definirla "ipertesa" essendo questi unici due casi 1) momento della crisi e 2) un momento di forte agitazione ed appresione
Il neurologo che l'ha visitata oggi ritiene che indipendentemente dal motivo celato dietro tali due eventi possano bastare per iniziare cura con triatec mentre il cardiologo che l'ha sempre seguita non reputa affatto corretto iniziare una cura con triatec per due episodi sporadici e per giunta senza un vero e proprio monitoraggio della pressione.
Su questo a chi diamo ragione stavolta ?!
Inoltre le piccole areole evidenziate nell'RMN che secondo il neurologo sono collegabili a problemi vascolari/ischemici secondo il cardiologo sono assolutamente non da prendere in considerazione essendo per giunta tutto il resto delle analisi vascolari/cardiologiche assolutamente perfette e per quanto concorda che una crisi epilettica è un episodio breve a differenza di quanto invece è avvenuto non ci sono grossi elementi per poter cercare qualcosa a livello vascolare/ischemico.
Su questo !?
Io la ringrazio della pazienza e mi rendo conto che è una situazione un pò "confusa" !
la situazione sta diventando un pò incasinata !
Come anche lei dice iniziare una terapia antiepilettica dopo un caso sospetto credo sia appurato che non andrebbe fatto. Volevo però farle una domanda in quanto il cardiologo che ha in cura mia madre non crede che due casi in cui la paziente è stata riscontrata con pressione alta possano definirla "ipertesa" essendo questi unici due casi 1) momento della crisi e 2) un momento di forte agitazione ed appresione
Il neurologo che l'ha visitata oggi ritiene che indipendentemente dal motivo celato dietro tali due eventi possano bastare per iniziare cura con triatec mentre il cardiologo che l'ha sempre seguita non reputa affatto corretto iniziare una cura con triatec per due episodi sporadici e per giunta senza un vero e proprio monitoraggio della pressione.
Su questo a chi diamo ragione stavolta ?!
Inoltre le piccole areole evidenziate nell'RMN che secondo il neurologo sono collegabili a problemi vascolari/ischemici secondo il cardiologo sono assolutamente non da prendere in considerazione essendo per giunta tutto il resto delle analisi vascolari/cardiologiche assolutamente perfette e per quanto concorda che una crisi epilettica è un episodio breve a differenza di quanto invece è avvenuto non ci sono grossi elementi per poter cercare qualcosa a livello vascolare/ischemico.
Su questo !?
Io la ringrazio della pazienza e mi rendo conto che è una situazione un pò "confusa" !
[#8]
Gentile Utente,
stavolta cocordo col cardiologo. Infatti due rilevazioni di pressione arteriosa superiore ai limiti massimi della norma non autorizza a fare diagnosi di ipertensione e a iniziare una terapia antipertensiva. Il dubbio diagnostico pertanto rimane tra una crisi convulsiva ed un'ischemia cerebrale transitoria. Una soluzione potrebbe essere quella di monitorare la pressione arteriosa per un paio di settimane con rilievi al mattino ed alla sera e nel contempo non iniziare la terapia antiepilettica.
Al momento quali farmaci assume la mamma?
stavolta cocordo col cardiologo. Infatti due rilevazioni di pressione arteriosa superiore ai limiti massimi della norma non autorizza a fare diagnosi di ipertensione e a iniziare una terapia antipertensiva. Il dubbio diagnostico pertanto rimane tra una crisi convulsiva ed un'ischemia cerebrale transitoria. Una soluzione potrebbe essere quella di monitorare la pressione arteriosa per un paio di settimane con rilievi al mattino ed alla sera e nel contempo non iniziare la terapia antiepilettica.
Al momento quali farmaci assume la mamma?
[#9]
Utente
Buongiorno Dr.Ferraloro,
come medicinali non assume nulla a parte il Tolep che aveva iniziato ad assumere in ospedale ma che a quanto pare da stasera smetterà di assumere.
Stiamo monitorando la pressione e abbiamo avuto la fortuna di eseguire ieri un holter di 24h: qui http://yfrog.com/83holtermeditaj il grafico relativo.
Chi ha eseguito l'holter cmq dice che non si può reputare ipertesa come paziente da questi valori in particolar modo in quanto i picchi non sono poi così elevati ma che poichè talvolta ci sono cmq dei picchi al di fuori della norma del triatec al mattino ma (in dose da neonato 1/4 ed una triclopidina dopo pranzo ) sarebbe il caso di prenderla sempre monitorando la cosa onde evitare casi di abbassamento.
L'idea al momento dunque sarebbe quella di propendere per uno di questi "sporadici" ri-alzi di pressione per la crisi ?!
come medicinali non assume nulla a parte il Tolep che aveva iniziato ad assumere in ospedale ma che a quanto pare da stasera smetterà di assumere.
Stiamo monitorando la pressione e abbiamo avuto la fortuna di eseguire ieri un holter di 24h: qui http://yfrog.com/83holtermeditaj il grafico relativo.
Chi ha eseguito l'holter cmq dice che non si può reputare ipertesa come paziente da questi valori in particolar modo in quanto i picchi non sono poi così elevati ma che poichè talvolta ci sono cmq dei picchi al di fuori della norma del triatec al mattino ma (in dose da neonato 1/4 ed una triclopidina dopo pranzo ) sarebbe il caso di prenderla sempre monitorando la cosa onde evitare casi di abbassamento.
L'idea al momento dunque sarebbe quella di propendere per uno di questi "sporadici" ri-alzi di pressione per la crisi ?!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.6k visite dal 08/03/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.