Rm encefalo e eeg
sono una donna emicranica di 54 anni,dietro insistenza del medico,in quanto nei giorni scorsi avevo dei dolori strani alla tempia sx,ho fatto rm encefalo senza contrasto e eeg.ora ho i risultati ma il medico in ferie VI PREGO DI DARE UNA RISPOSTA ALLE MIE PAURE!!!!!!!vi trascrivo i referti.
RM CEREBRALE:NEI LIMITI MORFOLOGIA ED AMPIEZZA DELLE CAVITà VENTRICOLARI,CISTERNE BASALI E SOLCHI CORTICALI.
SI RILEVANO ALCUNE PICCOLE ALTERAZIIONI DI SEGNALE COMPATIBILI CON MINUTI SCREZI VASCOLARI NELLA SOSTANZA BIANCA DI ENTRAMBI GLI EMISFERI.
REGOLARI LE STRUTTURE DELLA FOSSA CRANICA POSTERIORE.
ANGIO RM DISTRETTO VASC.INTRAC.:REGOLARI ARTERIA BASALE,SIFONI CAROTIDEI E ARTERIE CEREBRALI ANTERIORE,MEDIA E POSTERIORE.
MI PREOCCUPA IL PUNTO DELLE ALTERAZIONI
EEG:TRACCIATI A RIPOSO COSTITUITI DA UN RITMO DI FONDO A 10 C/S STABILE BILATERALE SIMMETRICO REAGENTE.MODESTA ATTIVITA' THETA AGUZZA A PROIEZIONE BITEMPORALE.
IPN E SLI SENZA EFFETTO
VI PREGO SONO UN TIPO IN TERAPIA CON XANAX PER ANSIA E NON RIESCO AD ATTENDERE FINO A LUNEDI' IL RIENTRO DEL MIO MEDICO.GRAZIE
RM CEREBRALE:NEI LIMITI MORFOLOGIA ED AMPIEZZA DELLE CAVITà VENTRICOLARI,CISTERNE BASALI E SOLCHI CORTICALI.
SI RILEVANO ALCUNE PICCOLE ALTERAZIIONI DI SEGNALE COMPATIBILI CON MINUTI SCREZI VASCOLARI NELLA SOSTANZA BIANCA DI ENTRAMBI GLI EMISFERI.
REGOLARI LE STRUTTURE DELLA FOSSA CRANICA POSTERIORE.
ANGIO RM DISTRETTO VASC.INTRAC.:REGOLARI ARTERIA BASALE,SIFONI CAROTIDEI E ARTERIE CEREBRALI ANTERIORE,MEDIA E POSTERIORE.
MI PREOCCUPA IL PUNTO DELLE ALTERAZIONI
EEG:TRACCIATI A RIPOSO COSTITUITI DA UN RITMO DI FONDO A 10 C/S STABILE BILATERALE SIMMETRICO REAGENTE.MODESTA ATTIVITA' THETA AGUZZA A PROIEZIONE BITEMPORALE.
IPN E SLI SENZA EFFETTO
VI PREGO SONO UN TIPO IN TERAPIA CON XANAX PER ANSIA E NON RIESCO AD ATTENDERE FINO A LUNEDI' IL RIENTRO DEL MIO MEDICO.GRAZIE
[#1]
Gentile Signora,
si tranquillizzi perchè non ci sono alterazioni di particolare importanza. Il quadro della RM è frequente nei soggetti emicranici e le minute alterazioni rappresenterebbero l'esito di pregresse piccolissime ischemie che non avrebbero significato clinico particolare. L'EEG nel complesso si può considerare normale. Di quale forma di emicrania soffre? La diagnosi è del neurologo? Quale terapia sta effettuando?
si tranquillizzi perchè non ci sono alterazioni di particolare importanza. Il quadro della RM è frequente nei soggetti emicranici e le minute alterazioni rappresenterebbero l'esito di pregresse piccolissime ischemie che non avrebbero significato clinico particolare. L'EEG nel complesso si può considerare normale. Di quale forma di emicrania soffre? La diagnosi è del neurologo? Quale terapia sta effettuando?
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
grazie per la risposta tempestiva,ma mi rimane il dubbio che queste piccole ischemie possano portare ad un futuro ictus,è così?.attualmente prendo combisartan 160,titalip 20 xanax 3x0.5 al dì in quanto ho la pressione un pò alta dopo la menopausa e il colesterolo va a livelli stratosferici(330)se provo a tenerlo sotto controllo con la dieta solo.Per l'emicrania non ho mai fatto niente di specifico,i neurologi che ho interpellato in questi anni mi hanno detto che era un fatto ormonale che con la menopausa sarebbe passata;in effetti non ho più le crisi con vomito di prima ,però nei periodi di stress e di ansia(come ora) si ripresenta molto più leggera sempre al mattino e dura magari per 5/10 gg.,con una compressa di moment o di aulin passa e non mi invalida la vita come prima.Mi viene però la depressione a pensare che di questa emicrania non mi libererò mai!!!!per favore mi dia un chiarimento sulle ischemie.grazie
[#3]
Gentile Signora,
le alterazioni di probabile natura ischemica potrebbero restare tali per tutta la vita e non progredire ulteriormente. Per diminuire il rischio dovrebbe tenere sotto controllo glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, praticare una terapia antiaggregante, svolgere attività fisica regolare e costante, una dieta povera di grassi. Deve comunque farsi seguire da un neurologo.
Cordialmente
le alterazioni di probabile natura ischemica potrebbero restare tali per tutta la vita e non progredire ulteriormente. Per diminuire il rischio dovrebbe tenere sotto controllo glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, praticare una terapia antiaggregante, svolgere attività fisica regolare e costante, una dieta povera di grassi. Deve comunque farsi seguire da un neurologo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 02/03/2010.
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