Fascicolazioni - sla o stress
Buon giorno,
Innanzitutto chiedo scusa per l’eventuali errori di grammatica in quanto non sono italiano.
Tre anni fa mi erano apparsi dei fosfeni / lampi all’occhio sinistro, ho fatto un RMN encefalo, PEV, EEG, e vari esami oculistici – tutto negativo, negativo anche EON. Questo disturbo è sparito dopo qualche mese senza presentarsi più.
All’inizio del dicembre 2006 mi è apparsa una cefalea temporo-mandibulare sul lato destro della testa, mio medico ha detto che era una questione di cattiva masticazione e ho seguito un percorso di indagini (RX mandibolare, chirurgo Maxillofacciale) Per scrupolo ho fatto anche una visita c/o il mio neurologo (EON negativo) che era dello stesso parere del medico. Questa cefalea ha durata circa tre mesi (fine febbraio 2007) poi è sparita del tutto senza presentarsi più.
Nel frattempo (meta febbraio) mi e venuta un emicrania con parestesia allo zigomo sul lato sinistro della testa, questo è durata quattro giorni circa a che punto sono andato al pronto soccorso (effettuato TAC, EON tutto negativo) diagnosi Sindrome di Costen.
L’emicrania è passata, ma continuavo a sentire la sensazione di parestesia allo zigomo (leggero sensazione intorpidito senza perdita di sensibilità, ogni tanto lo sento anche sull’altro zigomo) al che punto ho chiamato mio neurologo che mi ha consigliato di eseguire di nuovo i PEV e il RMN encefalo per scrupolo. A questo punto sono andato un po’ nel panico pensando di nuovo alla SM.
Circa una settimana dopo (28 febbraio 2007) ho cominciato a sentire una specie di ipersensibilità al freddo nelle braccia e nelle gambe (come se avesse il sangue gelato – va e viene non è costante) e qualche volta sulla schiena, era talmente forte delle volte che ho dovuto stare a casa anche dal lavoro. Mi medico ha detto che molto probabilmente era una reazione dallo stress e mi ha consigliato di stare a casa per una settimana, durante questa settimana mi è apparsa nel braccio sinistro una specie di sensazione di parestesia / dolore lungo il muscolo principale dell’avambraccio anche questo va e viene, ogni tanto sento la stessa sensazione nel braccio destro ma molto meno frequente (2 o 3 volte).
A questo punto sono arrivati gli esiti degli esami PEV – negativo,
RMN encefalo “Cavità ventricolari in sede, di regolare ampiezza e morfologia. Regolari le cisterne silvane ed i solchi corticali. Puntiformi alterazioni di segnale si osservano in corrispondenza della sostanza bianca periventricolare prevalentemente nelle regioni sottocorticali e trigonali, esse sono del tutto aspecifiche data la posizione e le minute dimensioni”
Mio neurologo mi ha riferito al Centro Studi Sclerosi Multipla di Gallarate per ulteriore indagini.
Il referto del neurologo del centro (un luminare nel campo a quanto pare) 12 aprile: “….Si tratta di un soggetto con familiarità per emicrania, che tuttavia ha avuto pochi e lievi episodi cefalici, sempre senz’aura. Difficile dare un inquadramento ai fosfeni che hanno preceduto di 3 anni gli attuali disturbi, ma gli accertamenti oftalmologici sono rassicuranti. Il dolore in regione zigomatica sin ha forse le caratteristiche della crisi nevralgica trigeminale. Il reperto RMN (purtroppo senza contrasto) può ancora essere compatibile con una s. emicranica. L’obiettività neurologica odierna, come le precedenti, si conferma negativa.
In conclusione, SOLO lo stato d’ansia e di reale preoccupazione del paziente mi induce a rendermi disponibile per un ulteriore accertamento, l’esame liquorale, per fugare i legittimi dubbi di una m. demielinizzante. Alternativamente, sarà utile ripetere una RMN con contrasto fra 6 mesi.”
Non me la sento di fare una puntura lombare se non è strettamente necessario. Sia mio medico che mio neurologo sono convinti che questi miei sintomi non sono altro che manifestazioni di stress e ansia e mi hanno prescritto una terapia di Seropram gocce e lentdormin.
Questo è stato un disastro, sono stato malissimo mi avevano detto che Seropram causa degli effetti poco simpatici ma che dovevano poi passare – ho avuto un aumento dell’ansia a tal punto che avevo delle crisi di panico, ho sentito una maggiore percezione dei miei sintomi, nausea, malessere generale, emozioni altalenanti, mi sono apparsi fascicolazioni ai polpacci e una sensazione di bruciore qualche volta sulla schiena e gomiti. Mio neurologo mi ha fatto sospendere il farmaco (14gg – 16mg + 4gg sospensione graduale) per provare con un altro tipo di antidepressivo dopo una settimana di “washout”. Sono passati 4gg dalla sospensione ma ho ancora delle fascicolazioni continui e qualche leggero bruciore se sudo la sera. Può essere ancora l’effetto del farmaco o sarebbe caso di indagare ulteriormente in quanto non soltanto mi ma fa preoccupare (adesso mi è venuta la fissazione della SLA) ma è anche fastidioso. Chiedo scusa per la lunghezza di questo intervento.
Grazie di cuore
Innanzitutto chiedo scusa per l’eventuali errori di grammatica in quanto non sono italiano.
Tre anni fa mi erano apparsi dei fosfeni / lampi all’occhio sinistro, ho fatto un RMN encefalo, PEV, EEG, e vari esami oculistici – tutto negativo, negativo anche EON. Questo disturbo è sparito dopo qualche mese senza presentarsi più.
All’inizio del dicembre 2006 mi è apparsa una cefalea temporo-mandibulare sul lato destro della testa, mio medico ha detto che era una questione di cattiva masticazione e ho seguito un percorso di indagini (RX mandibolare, chirurgo Maxillofacciale) Per scrupolo ho fatto anche una visita c/o il mio neurologo (EON negativo) che era dello stesso parere del medico. Questa cefalea ha durata circa tre mesi (fine febbraio 2007) poi è sparita del tutto senza presentarsi più.
Nel frattempo (meta febbraio) mi e venuta un emicrania con parestesia allo zigomo sul lato sinistro della testa, questo è durata quattro giorni circa a che punto sono andato al pronto soccorso (effettuato TAC, EON tutto negativo) diagnosi Sindrome di Costen.
L’emicrania è passata, ma continuavo a sentire la sensazione di parestesia allo zigomo (leggero sensazione intorpidito senza perdita di sensibilità, ogni tanto lo sento anche sull’altro zigomo) al che punto ho chiamato mio neurologo che mi ha consigliato di eseguire di nuovo i PEV e il RMN encefalo per scrupolo. A questo punto sono andato un po’ nel panico pensando di nuovo alla SM.
Circa una settimana dopo (28 febbraio 2007) ho cominciato a sentire una specie di ipersensibilità al freddo nelle braccia e nelle gambe (come se avesse il sangue gelato – va e viene non è costante) e qualche volta sulla schiena, era talmente forte delle volte che ho dovuto stare a casa anche dal lavoro. Mi medico ha detto che molto probabilmente era una reazione dallo stress e mi ha consigliato di stare a casa per una settimana, durante questa settimana mi è apparsa nel braccio sinistro una specie di sensazione di parestesia / dolore lungo il muscolo principale dell’avambraccio anche questo va e viene, ogni tanto sento la stessa sensazione nel braccio destro ma molto meno frequente (2 o 3 volte).
A questo punto sono arrivati gli esiti degli esami PEV – negativo,
RMN encefalo “Cavità ventricolari in sede, di regolare ampiezza e morfologia. Regolari le cisterne silvane ed i solchi corticali. Puntiformi alterazioni di segnale si osservano in corrispondenza della sostanza bianca periventricolare prevalentemente nelle regioni sottocorticali e trigonali, esse sono del tutto aspecifiche data la posizione e le minute dimensioni”
Mio neurologo mi ha riferito al Centro Studi Sclerosi Multipla di Gallarate per ulteriore indagini.
Il referto del neurologo del centro (un luminare nel campo a quanto pare) 12 aprile: “….Si tratta di un soggetto con familiarità per emicrania, che tuttavia ha avuto pochi e lievi episodi cefalici, sempre senz’aura. Difficile dare un inquadramento ai fosfeni che hanno preceduto di 3 anni gli attuali disturbi, ma gli accertamenti oftalmologici sono rassicuranti. Il dolore in regione zigomatica sin ha forse le caratteristiche della crisi nevralgica trigeminale. Il reperto RMN (purtroppo senza contrasto) può ancora essere compatibile con una s. emicranica. L’obiettività neurologica odierna, come le precedenti, si conferma negativa.
In conclusione, SOLO lo stato d’ansia e di reale preoccupazione del paziente mi induce a rendermi disponibile per un ulteriore accertamento, l’esame liquorale, per fugare i legittimi dubbi di una m. demielinizzante. Alternativamente, sarà utile ripetere una RMN con contrasto fra 6 mesi.”
Non me la sento di fare una puntura lombare se non è strettamente necessario. Sia mio medico che mio neurologo sono convinti che questi miei sintomi non sono altro che manifestazioni di stress e ansia e mi hanno prescritto una terapia di Seropram gocce e lentdormin.
Questo è stato un disastro, sono stato malissimo mi avevano detto che Seropram causa degli effetti poco simpatici ma che dovevano poi passare – ho avuto un aumento dell’ansia a tal punto che avevo delle crisi di panico, ho sentito una maggiore percezione dei miei sintomi, nausea, malessere generale, emozioni altalenanti, mi sono apparsi fascicolazioni ai polpacci e una sensazione di bruciore qualche volta sulla schiena e gomiti. Mio neurologo mi ha fatto sospendere il farmaco (14gg – 16mg + 4gg sospensione graduale) per provare con un altro tipo di antidepressivo dopo una settimana di “washout”. Sono passati 4gg dalla sospensione ma ho ancora delle fascicolazioni continui e qualche leggero bruciore se sudo la sera. Può essere ancora l’effetto del farmaco o sarebbe caso di indagare ulteriormente in quanto non soltanto mi ma fa preoccupare (adesso mi è venuta la fissazione della SLA) ma è anche fastidioso. Chiedo scusa per la lunghezza di questo intervento.
Grazie di cuore
[#1]
Carissimo ,
mi permetto suggerirLe di eseguire a tutti i costi l'esame del liquor, così fughiamo ogni dubbio, potrebbe anche eseguire una valutazione oculistica approfondita con campo visivo computerizzato,esame del fundus e del senso cromatico...
a presto
suo
Prof.LUIGI MARINO
PRIMARIO OCULISTA
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO
mi permetto suggerirLe di eseguire a tutti i costi l'esame del liquor, così fughiamo ogni dubbio, potrebbe anche eseguire una valutazione oculistica approfondita con campo visivo computerizzato,esame del fundus e del senso cromatico...
a presto
suo
Prof.LUIGI MARINO
PRIMARIO OCULISTA
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.4k visite dal 10/05/2007.
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