Una trombosi venosa del seno sagittale superiore
Salve, sono una donna di 26 anni a cui 2 anni fa è stato curato un linfoma di Hodgkin ora in remissione completa; durante il terzo ciclo di chemioterapia è sopraggiunta al cervello una trombosi venosa del seno sagittale superiore con emorragia consensuale parietale destra. il tutto ha comportato delle limitazioni funzionali, ma la mia domanda è se posso viaggiare in aereo. Alcuni sono dubbiosi(incluso il mio neurologo) in quanto temono gli effetti della pressione atmosferica. Grazie mille per l'attenzione.
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Gentile signora,
non penso che ci siano rischi, anche perchè la pressurizzazione degli aerei equivale a una pressione, mi pare, simile a quella esistente a circa 1000 mt sul livello del mare.
Comunque si consulti con il Suo medico e magari con uno specialista in medicina aereonautica.
non penso che ci siano rischi, anche perchè la pressurizzazione degli aerei equivale a una pressione, mi pare, simile a quella esistente a circa 1000 mt sul livello del mare.
Comunque si consulti con il Suo medico e magari con uno specialista in medicina aereonautica.
[#3]
Utente
Buongiorno, vorrei sottoporLe un altro quesito.
A giorni ho la necessità di raggiungere il mio compagno che lavora in un paese situato a 1800m d' altezza.E' una cosa che non potrei evitare, ma poichè so che l'altitudine comporta dei rischi vorrei sapere , in base alla mia condizione, quali possono essere, se Lei comunque me lo sconsiglierebbe, se esistono esami per valutarne la pericolosità e se ci sono delle precauzioni che posso prendere per affrontare comunque il viaggio.Aggiungo che viaggerò con un treno ad alta velocità, potrebbe arrecarmi anche questo problemi? Grazie ancora.
A giorni ho la necessità di raggiungere il mio compagno che lavora in un paese situato a 1800m d' altezza.E' una cosa che non potrei evitare, ma poichè so che l'altitudine comporta dei rischi vorrei sapere , in base alla mia condizione, quali possono essere, se Lei comunque me lo sconsiglierebbe, se esistono esami per valutarne la pericolosità e se ci sono delle precauzioni che posso prendere per affrontare comunque il viaggio.Aggiungo che viaggerò con un treno ad alta velocità, potrebbe arrecarmi anche questo problemi? Grazie ancora.
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Utente
Il viaggio in aereo avevo deciso di rimandarlo per chiedere, come da Lei suggeritomi, un consulto con un esperto in medicina aeronautica, che purtroppo nella mia zona non sono riuscita a contattare. Suppongo non mi resti che provare,magari prima col viaggio in montagna, salendo gradualmente di quota. Infinite grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 27/02/2010.
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