Cavernoma tronco encefalico
Buongiorno ,nel 2001 ho subito un intervento:asportazione di Cavernoma Tronco Encefalico presso l’Ospedale Besta di Milano.
Desc. intervento :
Craniectomia suboccipitale mediana . In visione microscopica per via sopracerebellare sottotentoriale , asportazione di piccolo nodo patologico.
Situato nel parenchima caudalmente al tubercolo quadrigemino inferiore di sinistra , con segni di emorragia satellite.
Posizione semiseduta . Incisione rettilinea mediana occipito cervicale . Craniectomia suboccipitale mediana che scopre due seni traversi . Si apre la dura della fossa cranica posteriore a “ V “ che viene quindi ribattuta in alto .
In visione microscopica si raggiunge la cisterna della lamina quadrigemina che viene aperta permettendo cosi’ l’ abbassamento del verme e dell’ emisfero cerebellare sinistro , si espongono i tubercoli quadrigemini e l’ emergenza del IV nervo cranico .
Al di sotto di questa si trova , in sede paramediana , una piccola zona con emorragia sottopiale di vecchia data.
Si fa una piccola incisione a questo livello e a circa 2 mm. di profondita’ , si trova un piccolo nodo patologico moriforme , circondato da residui di colore giallo.
Viene isolato eliminando alcune piccole afferente vascolari e quindi viene asportato a frammenti , in maniera completa . Il suo diametro era di circa 1 cm.
A distanza di molti anni avverto ancora una fortissima sensibilita’ dolorosa su tutta la parte dx del corpo,basta anche solo una piccola contrazione muscolare e la percepisco come una scarica elettrica aumentano con l’ aumentare della stanchezza e del movimento e un forte fruscio all’ orecchio dx che mi impedisce di sentire bene,Acufenia.
Inoltre avverto cedimenti della gamba DX molto frequenti , perdita di equilibrio nei movimenti veloci , che mi obbligano a camminare molto lentamente e con sguardo sempre in avanti , difficoltà nel maneggiare piccoli oggetti ,che mi scivolano dalle mani. Difficolta’ nel salire le scale.Diplopia nello sguardo a SX , che causa intontimento.Notevole esauribilita’ fisica,anche stando seduto,con il passare del tempo peggiora e con l’aumentare dello sforzo e della stanchezza mi vengono tremolii alle gambe e alle braccia.
Ho tentato molte cure farmacologiche consigliatemi da vari Neurologi,ma anche senza risultati.
I farmaci che ho assunto in questi anni, anche abbinati tra loro:
Laroxil.Neurontin.Zoloft.Tegretol.Dintoina.Tolep.Tatig.Lexotan.Lamictal.Litio Carbonato.Prozac FD.Lyrica.Topamax.Cymbalta : per il dolore. E Mantadan : per la fatica. E Acetamol 1000 per l’emicrania(crisi ogni 2/3gg).Al momento la mia situazione e peggiorata,ho dovuto ridurre l’orario di lavoro a sole 4 ore al di’, faccio un lavoro sedentario
Esistono altri farmaci che possano eliminare il mio dolore ?
Desc. intervento :
Craniectomia suboccipitale mediana . In visione microscopica per via sopracerebellare sottotentoriale , asportazione di piccolo nodo patologico.
Situato nel parenchima caudalmente al tubercolo quadrigemino inferiore di sinistra , con segni di emorragia satellite.
Posizione semiseduta . Incisione rettilinea mediana occipito cervicale . Craniectomia suboccipitale mediana che scopre due seni traversi . Si apre la dura della fossa cranica posteriore a “ V “ che viene quindi ribattuta in alto .
In visione microscopica si raggiunge la cisterna della lamina quadrigemina che viene aperta permettendo cosi’ l’ abbassamento del verme e dell’ emisfero cerebellare sinistro , si espongono i tubercoli quadrigemini e l’ emergenza del IV nervo cranico .
Al di sotto di questa si trova , in sede paramediana , una piccola zona con emorragia sottopiale di vecchia data.
Si fa una piccola incisione a questo livello e a circa 2 mm. di profondita’ , si trova un piccolo nodo patologico moriforme , circondato da residui di colore giallo.
Viene isolato eliminando alcune piccole afferente vascolari e quindi viene asportato a frammenti , in maniera completa . Il suo diametro era di circa 1 cm.
A distanza di molti anni avverto ancora una fortissima sensibilita’ dolorosa su tutta la parte dx del corpo,basta anche solo una piccola contrazione muscolare e la percepisco come una scarica elettrica aumentano con l’ aumentare della stanchezza e del movimento e un forte fruscio all’ orecchio dx che mi impedisce di sentire bene,Acufenia.
Inoltre avverto cedimenti della gamba DX molto frequenti , perdita di equilibrio nei movimenti veloci , che mi obbligano a camminare molto lentamente e con sguardo sempre in avanti , difficoltà nel maneggiare piccoli oggetti ,che mi scivolano dalle mani. Difficolta’ nel salire le scale.Diplopia nello sguardo a SX , che causa intontimento.Notevole esauribilita’ fisica,anche stando seduto,con il passare del tempo peggiora e con l’aumentare dello sforzo e della stanchezza mi vengono tremolii alle gambe e alle braccia.
Ho tentato molte cure farmacologiche consigliatemi da vari Neurologi,ma anche senza risultati.
I farmaci che ho assunto in questi anni, anche abbinati tra loro:
Laroxil.Neurontin.Zoloft.Tegretol.Dintoina.Tolep.Tatig.Lexotan.Lamictal.Litio Carbonato.Prozac FD.Lyrica.Topamax.Cymbalta : per il dolore. E Mantadan : per la fatica. E Acetamol 1000 per l’emicrania(crisi ogni 2/3gg).Al momento la mia situazione e peggiorata,ho dovuto ridurre l’orario di lavoro a sole 4 ore al di’, faccio un lavoro sedentario
Esistono altri farmaci che possano eliminare il mio dolore ?
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Caro utente,
Nel caso di inefficacia dei farmaci per il dolore neuropatico (Lyrica, Neurontin, Tegretol) assunti a dosaggio pieno da soli o in associazione con antidepressivi, si potrebbe pensare ad una terapia con oppioidi a basso dosaggio, che tuttavia potrebbero presentare i ben noti problemi di dipendenza. Tuttavia è necessario valutare con attenzione il male minore: dolore cronico o dipendenza da farmaci.
Si rivolga pertanto ad un Centro di terapia del dolore della sua zona al fine di individuare la migliore strategia terapeutica.
Cordiali saluti ed auguri.
Nel caso di inefficacia dei farmaci per il dolore neuropatico (Lyrica, Neurontin, Tegretol) assunti a dosaggio pieno da soli o in associazione con antidepressivi, si potrebbe pensare ad una terapia con oppioidi a basso dosaggio, che tuttavia potrebbero presentare i ben noti problemi di dipendenza. Tuttavia è necessario valutare con attenzione il male minore: dolore cronico o dipendenza da farmaci.
Si rivolga pertanto ad un Centro di terapia del dolore della sua zona al fine di individuare la migliore strategia terapeutica.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 25/02/2010.
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