Dolori emicranici diversi dopo molti anni
Salve,
soffro di emicrania cronica con aura la cui causa è stata attribuita ad una asimmetria dei seni trasversi rilevata da angioRMN e RMN. Ho provato svariate cure con moltissimi farmaci, purtroppo quasi tutti senza risultati; l'unico che ha attenuato le crisi è stato lo Stugeron che ho assunto per circa un anno prima che perdesse in efficacia.
Ho iniziato a soffrire di emicrania da bambina e il dolore si è sempre presentato solo al lato sinistro del capo all'altezza dell'orecchio. Da circa una decina di giorni, però, sto avvertendo anche fortissime fitte al lato anteriore destro (in particolare associate ai movimenti del capo) che mi lasciano senza forze e che sono accompagnate da un senso di spossatezza generale e da una sensazione di "leggerezza" della testa, simile a quella che si può presentare dopo una notte in bianco.
I triptani, anche se presi ai primi sintomi dell'aura hanno come unico effetto quello di bloccare l'aura, ma non l'attacco.
Su richiesta del mio nuovo neurologo ho effettuato due giorni fa una visita oculistica per controllare il fondo oculare; dalla visita è risultato un anello sclerale bilaterale (normale) e una pressione di 17 mmHg. Ora sono in attesa di una nuova visita neurologica presso il mio centro cefalea, purtroppo i tempi di attesa sono sempre piuttosto lunghi, cosa posso fare nel frattempo per evitare queste nuove fitte al lato destro?
Inoltre secondo Lei è utile effettuare ulteriori esami? Nel caso, quali? Potrebbe servire un ecodoppler transcranico?
La ringrazio
soffro di emicrania cronica con aura la cui causa è stata attribuita ad una asimmetria dei seni trasversi rilevata da angioRMN e RMN. Ho provato svariate cure con moltissimi farmaci, purtroppo quasi tutti senza risultati; l'unico che ha attenuato le crisi è stato lo Stugeron che ho assunto per circa un anno prima che perdesse in efficacia.
Ho iniziato a soffrire di emicrania da bambina e il dolore si è sempre presentato solo al lato sinistro del capo all'altezza dell'orecchio. Da circa una decina di giorni, però, sto avvertendo anche fortissime fitte al lato anteriore destro (in particolare associate ai movimenti del capo) che mi lasciano senza forze e che sono accompagnate da un senso di spossatezza generale e da una sensazione di "leggerezza" della testa, simile a quella che si può presentare dopo una notte in bianco.
I triptani, anche se presi ai primi sintomi dell'aura hanno come unico effetto quello di bloccare l'aura, ma non l'attacco.
Su richiesta del mio nuovo neurologo ho effettuato due giorni fa una visita oculistica per controllare il fondo oculare; dalla visita è risultato un anello sclerale bilaterale (normale) e una pressione di 17 mmHg. Ora sono in attesa di una nuova visita neurologica presso il mio centro cefalea, purtroppo i tempi di attesa sono sempre piuttosto lunghi, cosa posso fare nel frattempo per evitare queste nuove fitte al lato destro?
Inoltre secondo Lei è utile effettuare ulteriori esami? Nel caso, quali? Potrebbe servire un ecodoppler transcranico?
La ringrazio
[#2]
Utente
La ringrazio, innanzitutto, per la risposta tempestiva.
Ho provato moltissime cure di profilassi: dagli antidepressivi agli antiepilettici , da farmaci per la circolazione ai topiramati oltre ovviamente agli antiemicranici tradizionali.
L'ultimo neurologo che ho consultato parlava del Sandomigran associato all'Inderal (prima della prescrizione della cura voleva essere sicuro che non ci fosse nulla al fondo oculare) nonostante io abbia già provato in passato entrambi i farmaci e nel caso in cui questa cura non dia risultati vorrebbe procedere ad una puntura lombare per controllare il livello del liquor.
Le fitte al lato destro sono però una novità e non so cosa fare perché mi lasciano davvero senza alcuna forza e per qualche secondo anche senza vista e sono accompagnate da vertigini molto più invalidanti delle solite che si presentano nel corso dell'aura.
Ho provato moltissime cure di profilassi: dagli antidepressivi agli antiepilettici , da farmaci per la circolazione ai topiramati oltre ovviamente agli antiemicranici tradizionali.
L'ultimo neurologo che ho consultato parlava del Sandomigran associato all'Inderal (prima della prescrizione della cura voleva essere sicuro che non ci fosse nulla al fondo oculare) nonostante io abbia già provato in passato entrambi i farmaci e nel caso in cui questa cura non dia risultati vorrebbe procedere ad una puntura lombare per controllare il livello del liquor.
Le fitte al lato destro sono però una novità e non so cosa fare perché mi lasciano davvero senza alcuna forza e per qualche secondo anche senza vista e sono accompagnate da vertigini molto più invalidanti delle solite che si presentano nel corso dell'aura.
[#5]
Gentile Utente,
non lo utilizzi senza una prescrizione medica!
Io mi riferivo alla molecola singola e non all'associazione come il difmetrè che si utilizza in acuto, per l'attacco.
L'indometacina è il farmaco d'elezione per alcuni tipi di cefalea (si usa per un breve periodo) tra cui la cefalea trafittiva ma senza una diagnosi non va somministrato.
Cordiali saluti
non lo utilizzi senza una prescrizione medica!
Io mi riferivo alla molecola singola e non all'associazione come il difmetrè che si utilizza in acuto, per l'attacco.
L'indometacina è il farmaco d'elezione per alcuni tipi di cefalea (si usa per un breve periodo) tra cui la cefalea trafittiva ma senza una diagnosi non va somministrato.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 24/02/2010.
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