Ernia discale lombare
Salve a tutti.
Ho 37 anni e vi espongo brevemente la mia situazione. A seguito RMN lombare effettuata il 12-02-10, in seguito ad un episodio acuto di lombosciatalgia qualche giorno prima, è scaturito il seguente referto:
Rettilineizzazione del tratto lombare del rachide.
Note di alterazione spondiloartrosiche.
Canale vertebrale di ampiezza conservata.
Riduzione del tenore idrico dei dischi intersomatici compresi nel tratto L3-S1 che risultano ipointensi nelle immagini ponderate in T2.
All'altezza di L5 gran parte della metà sx del canale rachideo appare occupata da materiale con segnale intermedio in T1 e ipointenso in T2, di verosimile natura discale, che probabilmente origina dal quarto disco lombare, il quale determina evidente impronta sul profilo antero-laterale sx del sacco durale e comprime principalmente la radice L5 di sx, ma anche la radice S1 di sx alla sua emergenza dall'astuccio meningeo.
Attualmente avverto un intorpidimento del piede sx e della porzione esterna del polpaccio che, a distanza di dieci giorni dall'evento ancora parzialmente persiste, ma fortunamtamente poco dolore sia lombare che nella gamba ed ho ripreso la deambulazione abbastanza bene. Effettuo nuoto a giorni alterni e sedute di chiropratica. Pensate si renda necessario un intervento chirurgico se non ritornasse in tempi brevi la sensibilità al piede? Cosa consigliate?
Grazie mille per la vostra risposta.
Saluti
Ho 37 anni e vi espongo brevemente la mia situazione. A seguito RMN lombare effettuata il 12-02-10, in seguito ad un episodio acuto di lombosciatalgia qualche giorno prima, è scaturito il seguente referto:
Rettilineizzazione del tratto lombare del rachide.
Note di alterazione spondiloartrosiche.
Canale vertebrale di ampiezza conservata.
Riduzione del tenore idrico dei dischi intersomatici compresi nel tratto L3-S1 che risultano ipointensi nelle immagini ponderate in T2.
All'altezza di L5 gran parte della metà sx del canale rachideo appare occupata da materiale con segnale intermedio in T1 e ipointenso in T2, di verosimile natura discale, che probabilmente origina dal quarto disco lombare, il quale determina evidente impronta sul profilo antero-laterale sx del sacco durale e comprime principalmente la radice L5 di sx, ma anche la radice S1 di sx alla sua emergenza dall'astuccio meningeo.
Attualmente avverto un intorpidimento del piede sx e della porzione esterna del polpaccio che, a distanza di dieci giorni dall'evento ancora parzialmente persiste, ma fortunamtamente poco dolore sia lombare che nella gamba ed ho ripreso la deambulazione abbastanza bene. Effettuo nuoto a giorni alterni e sedute di chiropratica. Pensate si renda necessario un intervento chirurgico se non ritornasse in tempi brevi la sensibilità al piede? Cosa consigliate?
Grazie mille per la vostra risposta.
Saluti
[#1]
Gentile Utente,
non vedendo la RM non posso esprimere un giudizio.
Le consiglio di fare visionare la RM ad un neurochirurgo anche per una valutazione clinica del Suo problema ed un parere circa la terapia, se conservativa o chirurgica.
Cordiali saluti
non vedendo la RM non posso esprimere un giudizio.
Le consiglio di fare visionare la RM ad un neurochirurgo anche per una valutazione clinica del Suo problema ed un parere circa la terapia, se conservativa o chirurgica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 21/02/2010.
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