Sensazione di stordimento,disturbo visivo,cambiamenti a livello emotivo,spesso cefalea
Da 15 mesi soffro di una sensazione di stordimento con obnubilamento visivo,cambiamenti a livello emotivo e ultimamente spesso cefalea.
Altri sintomi associati (una specie di diplopia verso dx,acufeni orecchio sx,sensazione di orecchio chiuso,otalgia orecchio sx) che compaiano ognitanto.Ho fatto vari esami ematici con indirizzo anchè ad alcune malattie autoimmuni e tutto con esito negativo.
Gli esami di specialità (TAC cerebrale, visita neurologica, audiometria impedenzometria,otoemissioni acustiche, RX arcate dentarie,t est di hess, visita oculistica, motilità, fundus) e l'esito è negativo.Vorrei precisare che prima di rivolgrrmi alla clinica oculistica di San Martino mi sono rivolta da un altro oculista che aveva segnalato una lieve sfumatura dei margini della papilla in OS che cmq poi l'oculista di San Martino mi ha detto che non esiste.PA media 120/70.
Ho ancora prenotati RM encefalo con la posibilità valutare anchè la cervicale, RM rocche petrose, angioRM regioni orbitarie e probabilmente prenoterò anchè il ciclo di TENS. Sottolineo che non ho mai sofferto di nulla fino alla comparsa di questo problema.
Devo anchè precisare che prima di questo disturbo ho visuto un periodo pìù agitato che mi torna in mente tuttora ma a livello di stress o ansia erò nei limiti della norma fino a 15 mesi fa quando ha avuto l'esordio (acuto) il mio malessere con i sintomi gìà precisati nelle prime 3 righe. Da 10 mesi sono in cura con laroxyl (10 gocce alla sera) ma senza la risoluzione del quadro e da un mese ho aggiunto in terapia 8 gocce di EN alla sera; il problema pìù grosso che c'è (stordimento) tutti i gg.dal mattino alla sera resta, come pure cefalea (spesso) e in pìù affaticamento e difficoltà nello studio;quello che ho notato dopo aver'cominciato la terapia con 8 gocce di EN, mi sembra che sono pìù tranquilla; rivolgendomi di nuovo a mio neurologo mi ha consigliato di ridurre il LAROXYL se possibile a 3 gocce e cominciare con XERISTAR 30mg in pìù ciclo di TENS.
Parlando col medico di famiglia non è stata d'accordo con xeristar,nonostante il laroxyl non ha tolto i sintomi che ho alla base in pìù la mia difficoltà nello studio con 2 farmaci (amitriptilina e delorazepam) che interazionanno per aumentare l'effetto sedativo.se possibile da questo racconto, secondo lei cosa può essere?
Che esami mi consiglia di fare ancora?
Può essere un disturbo neurovegetativo?
Oppure un problema di ansia?
Delle volte mi sento anchè l'umore basso ma non è il problema principale, devo pensare anchè a qualchè forma lieve di miastenia che non viene fuori con es.neurologico?
Per quanto riguarda la terapia tenendo presente i sintomi e il fatto che studio, io preferirei xeristar ma se c'è anchè un problema di ansia, basterebbe questo?
Oppure è meglio aggiungere anche 8gocce di EN prese durante il gg per ancora cca 2mesi e prendere melatonina per es.per dormire?
Lei che terapia mi consiglia?
GRAZIE
Altri sintomi associati (una specie di diplopia verso dx,acufeni orecchio sx,sensazione di orecchio chiuso,otalgia orecchio sx) che compaiano ognitanto.Ho fatto vari esami ematici con indirizzo anchè ad alcune malattie autoimmuni e tutto con esito negativo.
Gli esami di specialità (TAC cerebrale, visita neurologica, audiometria impedenzometria,otoemissioni acustiche, RX arcate dentarie,t est di hess, visita oculistica, motilità, fundus) e l'esito è negativo.Vorrei precisare che prima di rivolgrrmi alla clinica oculistica di San Martino mi sono rivolta da un altro oculista che aveva segnalato una lieve sfumatura dei margini della papilla in OS che cmq poi l'oculista di San Martino mi ha detto che non esiste.PA media 120/70.
Ho ancora prenotati RM encefalo con la posibilità valutare anchè la cervicale, RM rocche petrose, angioRM regioni orbitarie e probabilmente prenoterò anchè il ciclo di TENS. Sottolineo che non ho mai sofferto di nulla fino alla comparsa di questo problema.
Devo anchè precisare che prima di questo disturbo ho visuto un periodo pìù agitato che mi torna in mente tuttora ma a livello di stress o ansia erò nei limiti della norma fino a 15 mesi fa quando ha avuto l'esordio (acuto) il mio malessere con i sintomi gìà precisati nelle prime 3 righe. Da 10 mesi sono in cura con laroxyl (10 gocce alla sera) ma senza la risoluzione del quadro e da un mese ho aggiunto in terapia 8 gocce di EN alla sera; il problema pìù grosso che c'è (stordimento) tutti i gg.dal mattino alla sera resta, come pure cefalea (spesso) e in pìù affaticamento e difficoltà nello studio;quello che ho notato dopo aver'cominciato la terapia con 8 gocce di EN, mi sembra che sono pìù tranquilla; rivolgendomi di nuovo a mio neurologo mi ha consigliato di ridurre il LAROXYL se possibile a 3 gocce e cominciare con XERISTAR 30mg in pìù ciclo di TENS.
Parlando col medico di famiglia non è stata d'accordo con xeristar,nonostante il laroxyl non ha tolto i sintomi che ho alla base in pìù la mia difficoltà nello studio con 2 farmaci (amitriptilina e delorazepam) che interazionanno per aumentare l'effetto sedativo.se possibile da questo racconto, secondo lei cosa può essere?
Che esami mi consiglia di fare ancora?
Può essere un disturbo neurovegetativo?
Oppure un problema di ansia?
Delle volte mi sento anchè l'umore basso ma non è il problema principale, devo pensare anchè a qualchè forma lieve di miastenia che non viene fuori con es.neurologico?
Per quanto riguarda la terapia tenendo presente i sintomi e il fatto che studio, io preferirei xeristar ma se c'è anchè un problema di ansia, basterebbe questo?
Oppure è meglio aggiungere anche 8gocce di EN prese durante il gg per ancora cca 2mesi e prendere melatonina per es.per dormire?
Lei che terapia mi consiglia?
GRAZIE
[#1]
Gentile Utente,
senza una diagnosi precisa non è possibile consigliare alcuna terapia. Dal Suo racconto sembrerebbe possibile un'origine ansiosa e depressiva (anche mascherata) della Sua sintomatologia. Aspetterei di effettuare la RM encefalica e gli altri accertamenti prima di consigliarLe qualche altra visita. Sullo xeristar mi trovo d'accordo col neurologo.
Cordiali saluti
senza una diagnosi precisa non è possibile consigliare alcuna terapia. Dal Suo racconto sembrerebbe possibile un'origine ansiosa e depressiva (anche mascherata) della Sua sintomatologia. Aspetterei di effettuare la RM encefalica e gli altri accertamenti prima di consigliarLe qualche altra visita. Sullo xeristar mi trovo d'accordo col neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dr.Ferraloro,la ringrazio per la sua risposta;sono assolutamente d'accordo con lei per quanto riguarda gli esami di specialità che sono prenotati per il mese di marzo,aprile e uno addirittura per il mese di luglio;i tempi di attesa sono lunghi e mi sono proposta di andare in anticipo almeno per la RM cerebrale e la RM rocche petrose;aspettavo da lei anchè una risposta ai miei dubbi su una lieve forma di miastenia e se devo prenotare anchè il test di miastenia per farlo contemoraneamente con gli altri esami anchè perchè sono 15 mesi da quando ho questo disturbo,il tempo passa e ogni esame richiede suo tempo.
Sono d'accordo con xeristar almeno per adesso e so che senza la diagnosi non è possibile consigliare alcuna terapia ma fino ad oggi almeno per 10 mesi una terapia mi è stata consigliata e come tale lo seguita anchè senza la diagnosi;avrei solo voluto sapere da lei
se basterebbe 30 mg xeristar/die e 3 gocce di laroxyl/die,oppurre continuare anchè con EN che sto prendendo da solo un mese;come vede una terapia sto seguendo e non so se è quella giusta ma il medico di base non è d'accordo con questo cambio prima di avere anchè gli altri referti e in parte ha ragione ma da l'altra parte concordo col neurologo visto che con laroxyl non sono peggiorata ma i sintomi di base persistono(stordimento,offuscamento visivo,cefalea bitemporale astenia e fatica nello studio;quindi in base a questi sintomi e ai farmaci consigliati tenendo presente anchè passaggio da laroxyl a xeristar,mi dia per favore la sua opinione;non voglio sbagliare proprio perchè sto studiando e ho bisogno per potermi concentrare meglio;ho tanti dubbi anchè io su terapie senza diagnosi ma purtroppo dopo 15 mesi sono ancora in attesa di una diagnosi.GRAZIE ANCORA.
Sono d'accordo con xeristar almeno per adesso e so che senza la diagnosi non è possibile consigliare alcuna terapia ma fino ad oggi almeno per 10 mesi una terapia mi è stata consigliata e come tale lo seguita anchè senza la diagnosi;avrei solo voluto sapere da lei
se basterebbe 30 mg xeristar/die e 3 gocce di laroxyl/die,oppurre continuare anchè con EN che sto prendendo da solo un mese;come vede una terapia sto seguendo e non so se è quella giusta ma il medico di base non è d'accordo con questo cambio prima di avere anchè gli altri referti e in parte ha ragione ma da l'altra parte concordo col neurologo visto che con laroxyl non sono peggiorata ma i sintomi di base persistono(stordimento,offuscamento visivo,cefalea bitemporale astenia e fatica nello studio;quindi in base a questi sintomi e ai farmaci consigliati tenendo presente anchè passaggio da laroxyl a xeristar,mi dia per favore la sua opinione;non voglio sbagliare proprio perchè sto studiando e ho bisogno per potermi concentrare meglio;ho tanti dubbi anchè io su terapie senza diagnosi ma purtroppo dopo 15 mesi sono ancora in attesa di una diagnosi.GRAZIE ANCORA.
[#3]
Gentile Utente,
se il neurologo non ha constatato segni miastenici, non occorre che faccia nulla. Se associa lo xeristar al laroxyl non è necessario assumere l'En. Ok per l'anticipo delle Risonanze. Se anche i prossimi accertamenti fossero negativi e ci si orientasse verso un disturbo ansioso o da stress, 30mg di xeristar potrebbero risultare insufficienti in quanto la dose media è di 60mg ma tutto ciò lo spiegherà lo specialista a suo tempo.
Cordialmente
se il neurologo non ha constatato segni miastenici, non occorre che faccia nulla. Se associa lo xeristar al laroxyl non è necessario assumere l'En. Ok per l'anticipo delle Risonanze. Se anche i prossimi accertamenti fossero negativi e ci si orientasse verso un disturbo ansioso o da stress, 30mg di xeristar potrebbero risultare insufficienti in quanto la dose media è di 60mg ma tutto ciò lo spiegherà lo specialista a suo tempo.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie moltissimo dr.Ferraloro;ora sono pìù convinta di quello che sto per fare;;il problema che resta è che le gocce di EN e LAROXYL venivano prese prima di andare a dormire;probabilmente senza farò fatica con il sonno per questo avevo chiesto se la melatonina può essere una soluzione;di questo col neurologo non ho parlato e con il medico di base cercherò di contattarla domani sera ma forse la sua reazione non sarà quella da me aspettata; come dicevo è rimasta un pò male perchè ho ritenuto pìù opportuno il consiglio di mio neurologo piuttosto che suo;può dirmi se la melatonina potrebbe essere una soluzione se per caso farò fatica ad addormentarmi?non vedo l'ora di fare le Risonanze per escludere ancora alcuni miei dubbi;per quanto riguarda il ciclo di TENS non ho avuto suo parere;mio neurologo l'aveva consigliato perchè da parecchi anni(15-20) averto dolore ai muscoli delle scapole e collo ma non ho mai fatto niente per questo tranne alcuni miei movimenti quando il dolore è pìù forte.secondo lei sarà utile comincire questo ciclo oppure no?
Rimarò a contatto con lei ogniqualvolta avrò bisogno di suo aiuto.
Grazie.Distinti saluti
Rimarò a contatto con lei ogniqualvolta avrò bisogno di suo aiuto.
Grazie.Distinti saluti
[#5]
Gentile Utente,
non si ponga a priori il problema del sonno, probabilmente se non ci pensa non succederà. Ma se resta un Suo pensiero potrebbe presentarsi. In alternativa la melatonina potrebbe andare bene.
Per quanto riguarda la TENS i pareri sono discordanti, io nella mia pratica clinica ho avuto risultati contraddittori, cioè alcune volte ha dato risultati positivi, altre volte no. Comunque è una tecnica che può essere provata.
Cordialità
non si ponga a priori il problema del sonno, probabilmente se non ci pensa non succederà. Ma se resta un Suo pensiero potrebbe presentarsi. In alternativa la melatonina potrebbe andare bene.
Per quanto riguarda la TENS i pareri sono discordanti, io nella mia pratica clinica ho avuto risultati contraddittori, cioè alcune volte ha dato risultati positivi, altre volte no. Comunque è una tecnica che può essere provata.
Cordialità
[#6]
Utente
Grazie di cuore per tutti suoi consigli dr.Ferrarolo;ho ancora un ultima domanda per lei per adesso sempre parlando della diagnosi che ancora non esiste;per tutti questi 15 mesi passati,avendo anchè fatto vari esami con esito negativo,ho sempre cercato di informarmi per conto mio che genere di disturbo può essere mio e un idea ho gìà ma non posso esporla, non sono tanto sicura,ho ancora da fare alcuni accerttamenti è in pìù questo non spetta a me;il dovere,è dei medici a cui mi sto rivolgendo,quindi spetta a loro questo dovere;a me resta in base ai sintomi e a quello che ho cercato di capire per conto mio di essere o non essere d'accordo con la diagnosi che spero un giorno qualcuno dovrà farla.
Quello che vorrei sapere da lei,io intanto dopo tre conferme che ho avuto(di mio neurologo,il parere di un mio caro amico medico di medicina generale e non in ultima instanza,parere suo che mi è servito molto per decidere),quindi da oggi io ho cominciato con xeristar,continuo con 3-4 gocce di laroxyl e sospendo l'EN;se un giorno avrò la diagnosi e sarà quella a cui penso io,probabilmente la duloxetina non è la molecola pìù adatta,nonostante è un farmaco validissimo della nuova generazione di SSRI,forse e dico forse in mio caso ci vorrebbe proprio un SSRI e non SSNRI;forse mi sto sbagliando,non lo so,ma quello che interessa a me,se dovrò sostituirlo con un SSRI,cosa succeddera dopo la sospensione di XERISTAR?Grazie ancora per i suoi consigli.Distinti saluti.
Quello che vorrei sapere da lei,io intanto dopo tre conferme che ho avuto(di mio neurologo,il parere di un mio caro amico medico di medicina generale e non in ultima instanza,parere suo che mi è servito molto per decidere),quindi da oggi io ho cominciato con xeristar,continuo con 3-4 gocce di laroxyl e sospendo l'EN;se un giorno avrò la diagnosi e sarà quella a cui penso io,probabilmente la duloxetina non è la molecola pìù adatta,nonostante è un farmaco validissimo della nuova generazione di SSRI,forse e dico forse in mio caso ci vorrebbe proprio un SSRI e non SSNRI;forse mi sto sbagliando,non lo so,ma quello che interessa a me,se dovrò sostituirlo con un SSRI,cosa succeddera dopo la sospensione di XERISTAR?Grazie ancora per i suoi consigli.Distinti saluti.
[#8]
Utente
Salve Dr. Ferraloro
Ritorno da Lei per eventuali consigli di cui ho bisogno.Sono passati più di due anni dall'ultimo consulto che ho avuto con Lei e risento la necessità di doverci parlare di nuovo con lei del mio problema che non è ancora risolto perchè i sintomi ci sono ancora,non più come prima,quindi sto meglio ma lo stordimento(quindi più una sensazione di testa leggera e non una vera e propria cefalea)ed il disturbo visivo(vista offuscata ma non sempre e attimi di un sintomo sempre visivo che non saprei proprio come definirlo;nei primi tempi sembrava quella specie di diplopia ma che in realtà non è diplopia;ora invece a distanza di tempo,questo sintomo è molto più lieve,però c'è ed è per attimi.Ho fatto tutti gli esami dell' apparato visivo e uditivo con referti negativi.Ho fatto la RM del massiccio facciale con mdc(il referto è negativo ma nn mi ha convinto del tutto,perchè a un certo punto dice:in assenza di grossolane lesioni spazio occupanti a livello delle regioni APC e nn evidenziabili grossolane alterazioni di segnale intra od extrassiali a sede sotto e sopratentoriale;la RM dove ho fatto l'esame,lavora a 4-5 mm dimensione.Il medico refertante mi aveva consigliato di rifarla dopo cca 5-6 mesi,ma,parlando col neurologo,ci ha detto che nn ha nulla a che fare col mio problema e che questo nn vuol dire niente perchè cmq il referto è negativo.Ho fatto la TAC encefalo senza mdc-negativo,RM encefalo(senza mdc)-negativo;anche qui a un certo punto la refertazione dice:non si osservano significative alterazioni di segnale a carico delle strutture nervose sia sotto che sopratentoriali.Ho fatto anche RX ortopantomografia sempre con l'esito negativo.Sono andata per otto sedute a parlarci anche con uno psicologo,ma,veramente non mi è servito a nulla.Ci ho provato il TENS per 4 sedute solo,che mi è servito per i dolori muscolari del collo.Col neurologo,ci sono otto mesi da quando non mi vedo e ho intenzione di passarci anche da lui per vedere cosa dice ancora.Non ho una diagnosi e nessuno si è preso la responsabilità di farla.Tranne i sintomi detti,non mi sento altro;si forse anche un pò di ansia a volte,ma,le assicuro che questa stanchezza con questa sensazione di testa leggera c'è quasi sempre anche quando sono serena o tranquilla e mi logora molto lo svolgimento delle mie attività quotidiane ed il problema più grosso è che io sto studiando come accennavo tempo fa e veramente con questo malessere da quando c'è,i miei risultati in termini di esami universitari,sono pessimi.Vado a seguirmi le mie lezioni,le mie corsie,le mie attività didattiche elettive,presto attenzione,ma quando devo studiare,faccio veramente fatica e non ho più quella continuità sull'argomento che studio e che so di aver avuto prima di questo mio disturbo.
Vorrei un suo consiglio.Cosa devo fare ancora come esami per una diagnosi?Secondo lei,questi sintomi da 3 anni e 5 mesi(sottolineo che sono diminuiti ma ci sono ancora e altri non ci sono più),a quale diagnosi dovrebbero farci pensare?
Attualmente già da più di un anno non prendo più lo xeristar.Ciò che c'è nella mia terapia attualmente,sono 25 mg di sertralina e 4 gocce di amitriptilina prima di andare a dormire.Persiste come dicevo la stanchezza durante il giorno anche dopo un riposo notturno normale e questa sensazione di stordimento.
Ringrazio in anticipo e attendo la sua risposta
Distinti saluti
Ritorno da Lei per eventuali consigli di cui ho bisogno.Sono passati più di due anni dall'ultimo consulto che ho avuto con Lei e risento la necessità di doverci parlare di nuovo con lei del mio problema che non è ancora risolto perchè i sintomi ci sono ancora,non più come prima,quindi sto meglio ma lo stordimento(quindi più una sensazione di testa leggera e non una vera e propria cefalea)ed il disturbo visivo(vista offuscata ma non sempre e attimi di un sintomo sempre visivo che non saprei proprio come definirlo;nei primi tempi sembrava quella specie di diplopia ma che in realtà non è diplopia;ora invece a distanza di tempo,questo sintomo è molto più lieve,però c'è ed è per attimi.Ho fatto tutti gli esami dell' apparato visivo e uditivo con referti negativi.Ho fatto la RM del massiccio facciale con mdc(il referto è negativo ma nn mi ha convinto del tutto,perchè a un certo punto dice:in assenza di grossolane lesioni spazio occupanti a livello delle regioni APC e nn evidenziabili grossolane alterazioni di segnale intra od extrassiali a sede sotto e sopratentoriale;la RM dove ho fatto l'esame,lavora a 4-5 mm dimensione.Il medico refertante mi aveva consigliato di rifarla dopo cca 5-6 mesi,ma,parlando col neurologo,ci ha detto che nn ha nulla a che fare col mio problema e che questo nn vuol dire niente perchè cmq il referto è negativo.Ho fatto la TAC encefalo senza mdc-negativo,RM encefalo(senza mdc)-negativo;anche qui a un certo punto la refertazione dice:non si osservano significative alterazioni di segnale a carico delle strutture nervose sia sotto che sopratentoriali.Ho fatto anche RX ortopantomografia sempre con l'esito negativo.Sono andata per otto sedute a parlarci anche con uno psicologo,ma,veramente non mi è servito a nulla.Ci ho provato il TENS per 4 sedute solo,che mi è servito per i dolori muscolari del collo.Col neurologo,ci sono otto mesi da quando non mi vedo e ho intenzione di passarci anche da lui per vedere cosa dice ancora.Non ho una diagnosi e nessuno si è preso la responsabilità di farla.Tranne i sintomi detti,non mi sento altro;si forse anche un pò di ansia a volte,ma,le assicuro che questa stanchezza con questa sensazione di testa leggera c'è quasi sempre anche quando sono serena o tranquilla e mi logora molto lo svolgimento delle mie attività quotidiane ed il problema più grosso è che io sto studiando come accennavo tempo fa e veramente con questo malessere da quando c'è,i miei risultati in termini di esami universitari,sono pessimi.Vado a seguirmi le mie lezioni,le mie corsie,le mie attività didattiche elettive,presto attenzione,ma quando devo studiare,faccio veramente fatica e non ho più quella continuità sull'argomento che studio e che so di aver avuto prima di questo mio disturbo.
Vorrei un suo consiglio.Cosa devo fare ancora come esami per una diagnosi?Secondo lei,questi sintomi da 3 anni e 5 mesi(sottolineo che sono diminuiti ma ci sono ancora e altri non ci sono più),a quale diagnosi dovrebbero farci pensare?
Attualmente già da più di un anno non prendo più lo xeristar.Ciò che c'è nella mia terapia attualmente,sono 25 mg di sertralina e 4 gocce di amitriptilina prima di andare a dormire.Persiste come dicevo la stanchezza durante il giorno anche dopo un riposo notturno normale e questa sensazione di stordimento.
Ringrazio in anticipo e attendo la sua risposta
Distinti saluti
[#9]
Gentile Utente,
bentornata! Mi fa piacere che la sintomatologia sia significativamente migliorata anche se, come scrive, persistono ancora dei sintomi ma d'intensità ridotta. Se ancora non ha una diagnosi certa dai medici che La stanno seguendo pensi noi che siamo al buio.
Il consiglio che Le posso dare è di fare un controllo specialistico se è molto che non lo fa. Un'altra considerazione che posso fare riguarda la terapia. Mi sembra sottodosata in presenza di sintomatologia, la capirei se Lei stesse bene (come terapia di mantenimento). Ne parli con lo specialista.
Cordiali saluti
bentornata! Mi fa piacere che la sintomatologia sia significativamente migliorata anche se, come scrive, persistono ancora dei sintomi ma d'intensità ridotta. Se ancora non ha una diagnosi certa dai medici che La stanno seguendo pensi noi che siamo al buio.
Il consiglio che Le posso dare è di fare un controllo specialistico se è molto che non lo fa. Un'altra considerazione che posso fare riguarda la terapia. Mi sembra sottodosata in presenza di sintomatologia, la capirei se Lei stesse bene (come terapia di mantenimento). Ne parli con lo specialista.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buon giorno Dr.Ferraloro
Avrei bisogno di qualche suo suggerimento.Continuo a non stare bene in quanto persiste il disturbo agli occhi(diplopia con deformazione degli oggetti,affuscamento),stordimento con cefalea e difficoltà nello studio;mi sembra quasi un problema della memoria a breve termine.Non so se precedentemente avrò parlato con Lei anche di otalgia che ognittanto si fa presente al padiglione auricolare sx,odontalgia da tempo a due incisivi dell'arcata inferiore(RX arcate dentarie,in ordine)e questo mi fa pensare da tempo al Trigemino.Con lo specialista che segue il mio caso ho parlato tempo fa di questo e non ho più ripreso il discorso del dolore all'orecchio ed i denti perchè non è il problema principale,ma ora visto che da anni questo malessere non se ne va,non so se questi piccoli dolori all'orecchio e denti che ho trascurato,non sono sintomi che insieme agli altri potrebbero indicare nevralgia del Trigemino.Lei cosa pensa?
In fra tempo ho fatto la puntura lombare(negativo)perchè per caso in seguito a una predonazione e da poco(maggio a.c),ho scontrato la positività a TPHA(latente)e non penso che questo malessere sia dovuto a questo.Secondo Lei?Da cca 3 settimane ho finito la terapia con la penicilina benzatinica.Un altro aspetto che a Lei non ho presentato,sarebbe anche la positività a T.Gondii,EBV,CMV che non saprei da quando,penso piuttosto da piccola.Con la puntura lombare abbiamo chiesto solo i virus neurotropi,tpha,borrelia e bande oligoclonali che dicevo,con l'esito negativo.
In seguito a questo abbiamo richiesto un altra RM dell'encefalo(mdc),la prima fatta nel 2009(più non refertata che refertata)e posso dire che fortunatamente il radiologo che ha refertato questa RM,stesse lesioni che comparivano in quella del 2009,in questa sono state interpretate in questo modo:"A livello sopratentoriale si rileva qualche puntiforme iperintensità di segnale T2-FLAIR a carico della sostanza bianca sottocorticale bifrontale,di aspetto aspecifico,compatibile in prima ipotesi con piccole aree di gliosi da generica sofferenza vascolare;anomalia venosa di sviluppo al carrfour fronto-parieto-temporale Dx".Tutto il resto,in ordine.
Facendo il profilo della coagulazione,ci ha dato un déficit della proteina C(il valore 68 di 80-120)e la mutazione della protrombina allo stato eterozigote.A questo avrei dovuto pensare perchè la mia madre(66 anni)soffre di insufficienza venosa profonda,varici nell'arco popliteo Dx(con inizio di gonartrosi).La nonna materna è morta a 72 anni all'improviso(probabilmente infarto del miocardio),senza mai lamentarsi di qualcosa.Da 8 giorni ho cominciato una terapia per cca 2-3 mesi con cardioaspirin,lo screening futuro e richiesta di EcoDoppler TSA.
Secondo Lei questo mio malessere(stordimento continuo con cefalea,diplopia che noto soprattutto quando sono nell'autobus e quindi quando devo fare maggiore attenzione),questo affaticamento nello studio,potrebbero essere dovuti a questo problema della coagulazione?La cefalea è sempre bifrontale e le aree di iperintensità nella RM encefalo sono sempre bifrontali.Cosa pensa?Io sono veramente debilitata da 4 anni di questo malessere.
Se è dovuto alla coagulazione,con cardioaspirin o altri anticoagulanti(e penso che sarebbe stato indicato cominciare con eparina per poi continuare con cardioaspirin),potrei ritrovare il mio benessere o ci si doveva intervenire prima con queste terapie?
AngioRM encefalo può essere utile per la diagnosi o sarebbe una spesa inutile dato che le terapie per la coagulazione sono le stesse,soltanto che avrei una diagnosi più accurata da questo punto di vista?!
Quelle aree di iperintensità,potrebbero essere anche indici di toxoplasmosi.Cosa pensa dati i sintomi e la positività?Consiglierebbe in questi casi la terapia con il cortisone,dato che non ci sono altre terapie per la toxoplasmosi?Al cortisone penso anche per il dolore al padiglione auricolare sx e odontalgia(incisivi).
Con la positività a T.Gondii,EBV,CMV e con i sintomi degli occhi(diplopia,offuscamento,bruciore,pesatezza),ci penso anche al nervo ottico e malattie correlate a queste infezioni.
A gennaio mi devo rivedere con l'oculista ed in fra tempo devo fare i PEV.Che altro esame mi consiglierebbe in proposito?
A settembre ho fatto anche i RX al torace per la via di una tosse secca che nell'arco di questi 4 anni e comparsa per tre volte con la durata di 5 mesi per esempio la prima volta,che è stata a novembre del 2008,un mese dopo che ho cominciato a stare male.Con i RX torace abbiamo visto esiti fibrotici pleurici basali a dx che indicano probabilmente le infezioni subcliniche che io ho avuto in passato.
Questi sintomi potrebbero essere dati anche da qualche problema agli organi pelvici o addominali?Ognittanto ho qualche dolore pelvico che non ha a che fare con il dolore delle mestruazioni.Non ho mai fatto controlli o esami pelvici tranne una ecografia nel 2004 con esito negativo.
Attendo i suoi accurati consigli.
Distinti saluti!
Avrei bisogno di qualche suo suggerimento.Continuo a non stare bene in quanto persiste il disturbo agli occhi(diplopia con deformazione degli oggetti,affuscamento),stordimento con cefalea e difficoltà nello studio;mi sembra quasi un problema della memoria a breve termine.Non so se precedentemente avrò parlato con Lei anche di otalgia che ognittanto si fa presente al padiglione auricolare sx,odontalgia da tempo a due incisivi dell'arcata inferiore(RX arcate dentarie,in ordine)e questo mi fa pensare da tempo al Trigemino.Con lo specialista che segue il mio caso ho parlato tempo fa di questo e non ho più ripreso il discorso del dolore all'orecchio ed i denti perchè non è il problema principale,ma ora visto che da anni questo malessere non se ne va,non so se questi piccoli dolori all'orecchio e denti che ho trascurato,non sono sintomi che insieme agli altri potrebbero indicare nevralgia del Trigemino.Lei cosa pensa?
In fra tempo ho fatto la puntura lombare(negativo)perchè per caso in seguito a una predonazione e da poco(maggio a.c),ho scontrato la positività a TPHA(latente)e non penso che questo malessere sia dovuto a questo.Secondo Lei?Da cca 3 settimane ho finito la terapia con la penicilina benzatinica.Un altro aspetto che a Lei non ho presentato,sarebbe anche la positività a T.Gondii,EBV,CMV che non saprei da quando,penso piuttosto da piccola.Con la puntura lombare abbiamo chiesto solo i virus neurotropi,tpha,borrelia e bande oligoclonali che dicevo,con l'esito negativo.
In seguito a questo abbiamo richiesto un altra RM dell'encefalo(mdc),la prima fatta nel 2009(più non refertata che refertata)e posso dire che fortunatamente il radiologo che ha refertato questa RM,stesse lesioni che comparivano in quella del 2009,in questa sono state interpretate in questo modo:"A livello sopratentoriale si rileva qualche puntiforme iperintensità di segnale T2-FLAIR a carico della sostanza bianca sottocorticale bifrontale,di aspetto aspecifico,compatibile in prima ipotesi con piccole aree di gliosi da generica sofferenza vascolare;anomalia venosa di sviluppo al carrfour fronto-parieto-temporale Dx".Tutto il resto,in ordine.
Facendo il profilo della coagulazione,ci ha dato un déficit della proteina C(il valore 68 di 80-120)e la mutazione della protrombina allo stato eterozigote.A questo avrei dovuto pensare perchè la mia madre(66 anni)soffre di insufficienza venosa profonda,varici nell'arco popliteo Dx(con inizio di gonartrosi).La nonna materna è morta a 72 anni all'improviso(probabilmente infarto del miocardio),senza mai lamentarsi di qualcosa.Da 8 giorni ho cominciato una terapia per cca 2-3 mesi con cardioaspirin,lo screening futuro e richiesta di EcoDoppler TSA.
Secondo Lei questo mio malessere(stordimento continuo con cefalea,diplopia che noto soprattutto quando sono nell'autobus e quindi quando devo fare maggiore attenzione),questo affaticamento nello studio,potrebbero essere dovuti a questo problema della coagulazione?La cefalea è sempre bifrontale e le aree di iperintensità nella RM encefalo sono sempre bifrontali.Cosa pensa?Io sono veramente debilitata da 4 anni di questo malessere.
Se è dovuto alla coagulazione,con cardioaspirin o altri anticoagulanti(e penso che sarebbe stato indicato cominciare con eparina per poi continuare con cardioaspirin),potrei ritrovare il mio benessere o ci si doveva intervenire prima con queste terapie?
AngioRM encefalo può essere utile per la diagnosi o sarebbe una spesa inutile dato che le terapie per la coagulazione sono le stesse,soltanto che avrei una diagnosi più accurata da questo punto di vista?!
Quelle aree di iperintensità,potrebbero essere anche indici di toxoplasmosi.Cosa pensa dati i sintomi e la positività?Consiglierebbe in questi casi la terapia con il cortisone,dato che non ci sono altre terapie per la toxoplasmosi?Al cortisone penso anche per il dolore al padiglione auricolare sx e odontalgia(incisivi).
Con la positività a T.Gondii,EBV,CMV e con i sintomi degli occhi(diplopia,offuscamento,bruciore,pesatezza),ci penso anche al nervo ottico e malattie correlate a queste infezioni.
A gennaio mi devo rivedere con l'oculista ed in fra tempo devo fare i PEV.Che altro esame mi consiglierebbe in proposito?
A settembre ho fatto anche i RX al torace per la via di una tosse secca che nell'arco di questi 4 anni e comparsa per tre volte con la durata di 5 mesi per esempio la prima volta,che è stata a novembre del 2008,un mese dopo che ho cominciato a stare male.Con i RX torace abbiamo visto esiti fibrotici pleurici basali a dx che indicano probabilmente le infezioni subcliniche che io ho avuto in passato.
Questi sintomi potrebbero essere dati anche da qualche problema agli organi pelvici o addominali?Ognittanto ho qualche dolore pelvico che non ha a che fare con il dolore delle mestruazioni.Non ho mai fatto controlli o esami pelvici tranne una ecografia nel 2004 con esito negativo.
Attendo i suoi accurati consigli.
Distinti saluti!
[#11]
Gentile Utente,
i quesiti posti sono tanti e non tutti di pertinenza neurologica, mi limiterò a qualche considerazione relativa al contesto neurologico.
Escluderei intanto la nevralgia del trigemino classica in quanto la sintomatologia è diversa, i <<piccoli dolori all'orecchio e ai denti>> non indicano tale patologia.
La positività a T.Gondii,EBV,CMV ritengo che sia a livello di IGG, in tal caso indicano un'infezione pregressa e non più attiva.
Le alterazioni riscontrate alla RM encefalica sono interpretate di tipo gliotico e pertanto non le considererei come responsabili della cefalea (a proposito, ha una diagnosi del tipo di cefalea che accusa?). Corretta la prescrizione dell'antiaggregante.
Altrettanto corretta la prescrizione dei PEV e della visita oculistica.
Per quanto riguarda la terapia, non è possibile consigliare farmaci on line non potendo fare diagnosi.
In atto quali farmaci sta assumendo e a quale dosaggio?
Cordiali saluti
i quesiti posti sono tanti e non tutti di pertinenza neurologica, mi limiterò a qualche considerazione relativa al contesto neurologico.
Escluderei intanto la nevralgia del trigemino classica in quanto la sintomatologia è diversa, i <<piccoli dolori all'orecchio e ai denti>> non indicano tale patologia.
La positività a T.Gondii,EBV,CMV ritengo che sia a livello di IGG, in tal caso indicano un'infezione pregressa e non più attiva.
Le alterazioni riscontrate alla RM encefalica sono interpretate di tipo gliotico e pertanto non le considererei come responsabili della cefalea (a proposito, ha una diagnosi del tipo di cefalea che accusa?). Corretta la prescrizione dell'antiaggregante.
Altrettanto corretta la prescrizione dei PEV e della visita oculistica.
Per quanto riguarda la terapia, non è possibile consigliare farmaci on line non potendo fare diagnosi.
In atto quali farmaci sta assumendo e a quale dosaggio?
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Gentile Dr Ferraloro
Lo so che i quesiti non sono tutti di pertinenza neurologica;dalla sua esperienza avrei voluto sentire un consiglio in proposito ai sintomi che sono neurologici;se è meglio pensarci anche a qualche esame pelvico e addominale oppure escludere questo.Vorrei comunque una sua risposta a questa domanda.
Un altro sintomo neurologico che ho scordato di dirlo sarebbe un movimento involontario(a scatti,questione di un secondo)del corpo soprattutto quando sono sdraiata.Parlando con lo specialista ci ha detto che tutti lo abbiamo;mi spiace ma io non ho mai avuto questo movimento.E ancora un altra cosa che Lei non sa(ma lo specialista che segue mio caso,si),l'esordio del mio malessere è stato anche con la difficoltà nel parlare(una specie di balbuzia che non ho mai avuto).E' durata per tempo.Da cca un anno,pare che non ci sia più questa balbuzia.Sono sintomi che devono invitare lo specialista che sa fare il suo mestiere,a pensare seriamente a qualcosa di patologico prima di dire che è dovuto allo stress,e non è ammesso a nessuno,ma soprattutto a persone con esperienza come sono le persone a cui mi sono rivolta io.
Alla classica nevralgia del Trigemino non penso nemmeno io,e comunque ci sono questi dolori al padiglione auricolare sx(qualche volta all'improvviso) e agli incisivi.Dal punto di vista odontoiatrico e otorino non ci sono problemi.Anche per questo che voglio fare una terapia con il cortisone dopo alcune indagini radiologiche che vorrei fare ancora e che è meglio fare per prima.
La positività a T.Gondii,EBV,CMV,sono pregresse,ma tali infezioni potrebbero dare patologie come la retinite,corioretinite da T.Gondii,CMV,EBV,uveite associata a TPHA,iridociclite.
Visto anche il mio profilo della coagulazione,ci si può pensare anche a una neurite ischemica.Perchè secondo Lei i TIA non dovrebbero dare i miei sintomi,quando i miei sintomi ci si ritrovano con i TIA?Che senso avrebbe allora ecodoppler TSA?E anche con i TSA pervi,i sintomi ci si ritrovano con i TIA.Con una madre che soffre di insufficienza venosa profonda,che da giovane(intorno a 42 anni),ha cominciato con giramenti di testa e la cosìdetta fame d'aria che è durata per cca 20 anni,si è pensato all'ansia.Un cca 3 anni fa,ho consigliato mia mamma di provare per 2-3 mesi 8 gocce di lexotan/die,ma nello stesso tempo(non prima),mia madre aveva cominciato anche la terapia per l'insufficienza venosa profonda che ormai è a vita.Mia madre da più di due anni non ha più nè giramenti di testa,nè la cosìdetta fame d'aria.Sarà per il fatto che ha preso per 2-3 mesi 8 gocce di lexotan/die o perchè sta facendo la terapia per insufficienza venosa profonda?O sarà perchè diventa sempre più vecchia e più saggia,il contrario di quello che dice la medicina;quanto più invecchiamo,tanto più diventiamo ansiosi e depressi.E comunque nemmeno lei non è curata correttamente e a questo penso da quando ho fatto il mio profilo della coagulazione e ho visto questa famigliarità,che lei non lo ha ancora fatto e nesuno mai lo ha consigliata per farlo.In più non fa la terapia antiaggregante e da sola cerco di spiegarmi perchè mia mamma l'anno scorso ha avuto un episodio di forte giramento di testa per la durata di 15'con obbligo di stare sdraiata perchè non riusciva a starci nemmeno seduta.Subito dopo i 15',il miglioramento in atto.Cca tre anni fa,sempre lei,ha avuto una sincope,riprendendo la coscienza dopo 20' a detta di mio padre perchè non ero presente io.I suoi sintomi di allora,sono i classici degli TIA che come dicevo,lei tranne la sua terapia per insufficienza venosa profonda,dovrà fare anche la terapia antiaggregante e per correttezza prima dovrà fare anche lei il profilo della coagulazione,anche se le sue varici sono così evidenti che ci dicano già che lei è una paziente con problemi cardiovascolari.Sono d'accordo con chi dice che in medicina uno più uno non fa mai due,ma non sarò mai d'accordo con chi prescrive farmaci soltanto guardando il paziente senza avere una diagnosi confermata radiologicamente,quando sappiamo benissimo che lo stesso sintomo può essere dato da tante patologie.
Le alterazioni riscontrate con la RM encefalica sono di aspetto aspecifico e si pensa che potrebbero essere dovute alla sofferenza vascolare,ma non è detto,e comunque il profilo della coagulazione ha confermato il déficit di proteina C e la mutazione della protrombina.Per questo che la terapia antiaggregante mi va bene,ma la RM encefalica non mi convince e non convince nessuno,ed è per questo che penso alla terapia cortisonica.
No c'è una diagnosi fatta dal neurologo per la mia cefalea,e non è tanto la cefalea,quanto lo stordimento,deformazione degli oggetti e fatica nello studio.
Il neurologo con il quale mi vedo spesso,non ha mai avuto coraggio di fare una diagnosi.Non chiedo il perchè,perchè ci si intende e apprezzo questo,ma sono delusa perchè?Perchè il TPHA è venuto fuori con la mia predonazione(pensando che nella sierologia sarano esaminati tutti i virus,batteri,miceti,protozoi,ecc.Quindi sono andata a fare la predonazione non perchè ci tenevo per forza a diventare donatore di sangue,ma perchè da sola mi sono ilusa che con una predonazione,esamino tutto nel sangue ed escludo tutto il lato infettivo,ed ecco che con il poco che abbiamo esaminato,è venuto fuori il tpha che lei sa bene che cosa potrebbe dare a lungo tempo se non eradicato),non perchè qualcuno mi avrebbe detto di farlo.Io per tutti a cui mi sono rivolta,non avevo niente e ci metto punto senza fare altri commenti.
Sono delusa perchè la mia prima RM dell'encefalo(2009),non solo che non è stata refertata correttamente,ma addirittura l'interpretazione è stata negativa quando le lesioni esistevano da allora.Oggi non ci sarei stata qui a parlare con lei di questo.Avrei dovuto farlo già con il nostro primo incontro online.
Di una diagnosi(vasculopatia),mi parlava ematologo in base al profilo della coagulazione e alla refertazione dell'ultima RM encefalica fatta a settembre.Con il cardioaspirin vorrei vedere sia io che lei se questo stordimento cessa e comunque ribadisco che correttamente sarebbe stato cominciare con eparina,che farò a questo punto dopo questo ciclo di terapia con cardiaspirin se lo stordimento,non cessa.Comunque va bene anche con cardioaspirin prima nel mio caso ovviamente.Chi può dire se all'esordio del mio malessere non c'è stato un TIA,malessere che si è protrato fino ad oggi proprio perchè non ho fatto la terapia antiaggregante?Chi può dire se quelle lesioni encefaliche non sono proprio il segno di un TIA?Mi può dare una risposta sua personale dalla sua esperienza?
A questo punto,penso sia utile anche ecocardiografia.Non si sa mai in casi di persone giovani.Tanti pazienti arrivano all'osservazione medica in età avvanzata quando ormai è tutto molto chiaro e nello stesso tempo anche troppo tardi.
Altri farmaci tranne il cardioaspirin 100 mg/die,non prendo.Ora come dicevo ci penso agli antiaggreganti e cortisone che in base al quadro clinico devono essere assunti.
Aspettavo veramente idee e consigli da Lei o anche da altri suoi colleghi,per questo che mi sono fermata a scrivere anche sul sito di medicitalia,perchè essendo più specialisti neurologi che leggano il caso,qualcuno dalla sua esperienza clinica potrebbe suggerirmi qualcosa,che un altro non magari non ci pensa.
Attendo comunque qualche ideea in più,sia da Lei che da altri specialisti.
Distinti saluti
Lo so che i quesiti non sono tutti di pertinenza neurologica;dalla sua esperienza avrei voluto sentire un consiglio in proposito ai sintomi che sono neurologici;se è meglio pensarci anche a qualche esame pelvico e addominale oppure escludere questo.Vorrei comunque una sua risposta a questa domanda.
Un altro sintomo neurologico che ho scordato di dirlo sarebbe un movimento involontario(a scatti,questione di un secondo)del corpo soprattutto quando sono sdraiata.Parlando con lo specialista ci ha detto che tutti lo abbiamo;mi spiace ma io non ho mai avuto questo movimento.E ancora un altra cosa che Lei non sa(ma lo specialista che segue mio caso,si),l'esordio del mio malessere è stato anche con la difficoltà nel parlare(una specie di balbuzia che non ho mai avuto).E' durata per tempo.Da cca un anno,pare che non ci sia più questa balbuzia.Sono sintomi che devono invitare lo specialista che sa fare il suo mestiere,a pensare seriamente a qualcosa di patologico prima di dire che è dovuto allo stress,e non è ammesso a nessuno,ma soprattutto a persone con esperienza come sono le persone a cui mi sono rivolta io.
Alla classica nevralgia del Trigemino non penso nemmeno io,e comunque ci sono questi dolori al padiglione auricolare sx(qualche volta all'improvviso) e agli incisivi.Dal punto di vista odontoiatrico e otorino non ci sono problemi.Anche per questo che voglio fare una terapia con il cortisone dopo alcune indagini radiologiche che vorrei fare ancora e che è meglio fare per prima.
La positività a T.Gondii,EBV,CMV,sono pregresse,ma tali infezioni potrebbero dare patologie come la retinite,corioretinite da T.Gondii,CMV,EBV,uveite associata a TPHA,iridociclite.
Visto anche il mio profilo della coagulazione,ci si può pensare anche a una neurite ischemica.Perchè secondo Lei i TIA non dovrebbero dare i miei sintomi,quando i miei sintomi ci si ritrovano con i TIA?Che senso avrebbe allora ecodoppler TSA?E anche con i TSA pervi,i sintomi ci si ritrovano con i TIA.Con una madre che soffre di insufficienza venosa profonda,che da giovane(intorno a 42 anni),ha cominciato con giramenti di testa e la cosìdetta fame d'aria che è durata per cca 20 anni,si è pensato all'ansia.Un cca 3 anni fa,ho consigliato mia mamma di provare per 2-3 mesi 8 gocce di lexotan/die,ma nello stesso tempo(non prima),mia madre aveva cominciato anche la terapia per l'insufficienza venosa profonda che ormai è a vita.Mia madre da più di due anni non ha più nè giramenti di testa,nè la cosìdetta fame d'aria.Sarà per il fatto che ha preso per 2-3 mesi 8 gocce di lexotan/die o perchè sta facendo la terapia per insufficienza venosa profonda?O sarà perchè diventa sempre più vecchia e più saggia,il contrario di quello che dice la medicina;quanto più invecchiamo,tanto più diventiamo ansiosi e depressi.E comunque nemmeno lei non è curata correttamente e a questo penso da quando ho fatto il mio profilo della coagulazione e ho visto questa famigliarità,che lei non lo ha ancora fatto e nesuno mai lo ha consigliata per farlo.In più non fa la terapia antiaggregante e da sola cerco di spiegarmi perchè mia mamma l'anno scorso ha avuto un episodio di forte giramento di testa per la durata di 15'con obbligo di stare sdraiata perchè non riusciva a starci nemmeno seduta.Subito dopo i 15',il miglioramento in atto.Cca tre anni fa,sempre lei,ha avuto una sincope,riprendendo la coscienza dopo 20' a detta di mio padre perchè non ero presente io.I suoi sintomi di allora,sono i classici degli TIA che come dicevo,lei tranne la sua terapia per insufficienza venosa profonda,dovrà fare anche la terapia antiaggregante e per correttezza prima dovrà fare anche lei il profilo della coagulazione,anche se le sue varici sono così evidenti che ci dicano già che lei è una paziente con problemi cardiovascolari.Sono d'accordo con chi dice che in medicina uno più uno non fa mai due,ma non sarò mai d'accordo con chi prescrive farmaci soltanto guardando il paziente senza avere una diagnosi confermata radiologicamente,quando sappiamo benissimo che lo stesso sintomo può essere dato da tante patologie.
Le alterazioni riscontrate con la RM encefalica sono di aspetto aspecifico e si pensa che potrebbero essere dovute alla sofferenza vascolare,ma non è detto,e comunque il profilo della coagulazione ha confermato il déficit di proteina C e la mutazione della protrombina.Per questo che la terapia antiaggregante mi va bene,ma la RM encefalica non mi convince e non convince nessuno,ed è per questo che penso alla terapia cortisonica.
No c'è una diagnosi fatta dal neurologo per la mia cefalea,e non è tanto la cefalea,quanto lo stordimento,deformazione degli oggetti e fatica nello studio.
Il neurologo con il quale mi vedo spesso,non ha mai avuto coraggio di fare una diagnosi.Non chiedo il perchè,perchè ci si intende e apprezzo questo,ma sono delusa perchè?Perchè il TPHA è venuto fuori con la mia predonazione(pensando che nella sierologia sarano esaminati tutti i virus,batteri,miceti,protozoi,ecc.Quindi sono andata a fare la predonazione non perchè ci tenevo per forza a diventare donatore di sangue,ma perchè da sola mi sono ilusa che con una predonazione,esamino tutto nel sangue ed escludo tutto il lato infettivo,ed ecco che con il poco che abbiamo esaminato,è venuto fuori il tpha che lei sa bene che cosa potrebbe dare a lungo tempo se non eradicato),non perchè qualcuno mi avrebbe detto di farlo.Io per tutti a cui mi sono rivolta,non avevo niente e ci metto punto senza fare altri commenti.
Sono delusa perchè la mia prima RM dell'encefalo(2009),non solo che non è stata refertata correttamente,ma addirittura l'interpretazione è stata negativa quando le lesioni esistevano da allora.Oggi non ci sarei stata qui a parlare con lei di questo.Avrei dovuto farlo già con il nostro primo incontro online.
Di una diagnosi(vasculopatia),mi parlava ematologo in base al profilo della coagulazione e alla refertazione dell'ultima RM encefalica fatta a settembre.Con il cardioaspirin vorrei vedere sia io che lei se questo stordimento cessa e comunque ribadisco che correttamente sarebbe stato cominciare con eparina,che farò a questo punto dopo questo ciclo di terapia con cardiaspirin se lo stordimento,non cessa.Comunque va bene anche con cardioaspirin prima nel mio caso ovviamente.Chi può dire se all'esordio del mio malessere non c'è stato un TIA,malessere che si è protrato fino ad oggi proprio perchè non ho fatto la terapia antiaggregante?Chi può dire se quelle lesioni encefaliche non sono proprio il segno di un TIA?Mi può dare una risposta sua personale dalla sua esperienza?
A questo punto,penso sia utile anche ecocardiografia.Non si sa mai in casi di persone giovani.Tanti pazienti arrivano all'osservazione medica in età avvanzata quando ormai è tutto molto chiaro e nello stesso tempo anche troppo tardi.
Altri farmaci tranne il cardioaspirin 100 mg/die,non prendo.Ora come dicevo ci penso agli antiaggreganti e cortisone che in base al quadro clinico devono essere assunti.
Aspettavo veramente idee e consigli da Lei o anche da altri suoi colleghi,per questo che mi sono fermata a scrivere anche sul sito di medicitalia,perchè essendo più specialisti neurologi che leggano il caso,qualcuno dalla sua esperienza clinica potrebbe suggerirmi qualcosa,che un altro non magari non ci pensa.
Attendo comunque qualche ideea in più,sia da Lei che da altri specialisti.
Distinti saluti
[#13]
Gentile Utente,
è difficile on line dare un parere attendibile su un quadro complesso come il Suo, mi creda non è facile.
Innanzitutto Le dico che l'insufficienza venosa degli arti inferiori non è correlata all'eventuale vasculopatia cerebrale o alla mutazione della protrombina, questo per chiarire il problema. Infatti chi soffre di vasculopatia cerebrale non è detto che soffra di insufficienza venosa agli arti inferiori e viceversa.
I TIA generalmente non lasciano segni al neuroimaging (TC e RM encefalica). Quando c'è il riscontro di eventuali alterazioni gliotiche cerebrali di pregressa natura vascolare è norma riferirsi a piccole ischemie stabilizzate e non a TIA.
All'esame neurologico è stata riscontrata qualche alterazione? In tal senso il neurologo Le ha detto qualcosa?
Un'altra ipotesi possibile potrebbe anche essere rappresentata da esiti delle pregresse infezioni (consideri pure che il TPHA potrebbe dare falsi positivi) ma questa è una valutazione che devono fare i medici che La seguono.
Un'ecografia pelvica sarebbe utile, considerato che la precedente risale ad 8 anni fa.
Anche la ricerca di anticorpi per indagare eventuali malattie autoimmuni potrebbe essere una strada da pecorrere.
Cordialmente
è difficile on line dare un parere attendibile su un quadro complesso come il Suo, mi creda non è facile.
Innanzitutto Le dico che l'insufficienza venosa degli arti inferiori non è correlata all'eventuale vasculopatia cerebrale o alla mutazione della protrombina, questo per chiarire il problema. Infatti chi soffre di vasculopatia cerebrale non è detto che soffra di insufficienza venosa agli arti inferiori e viceversa.
I TIA generalmente non lasciano segni al neuroimaging (TC e RM encefalica). Quando c'è il riscontro di eventuali alterazioni gliotiche cerebrali di pregressa natura vascolare è norma riferirsi a piccole ischemie stabilizzate e non a TIA.
All'esame neurologico è stata riscontrata qualche alterazione? In tal senso il neurologo Le ha detto qualcosa?
Un'altra ipotesi possibile potrebbe anche essere rappresentata da esiti delle pregresse infezioni (consideri pure che il TPHA potrebbe dare falsi positivi) ma questa è una valutazione che devono fare i medici che La seguono.
Un'ecografia pelvica sarebbe utile, considerato che la precedente risale ad 8 anni fa.
Anche la ricerca di anticorpi per indagare eventuali malattie autoimmuni potrebbe essere una strada da pecorrere.
Cordialmente
[#14]
Utente
Buon giorno Dr.Ferraloro
No,all'esame neurologico fatto più volte,fortunatamente non si riscontra niente.Oltre ai sintomi che Lei sa e a quello che abbiamo riscontrato radiologicamente e analisi del sangue,io non soffro di niente altro che ci dia da pensare.In più non fumo,non bevo,non ho mai preso nessun tipo di farmaco fino all'esordio di questo problema,tranne capsule a base di lecitina quando studiavo per la prima laurea(parlo di più di 15 anni fa)e acutil fosforo(una e altre volte 2 cp al giorno in periodo degli esami) quando ho cominciato a studiare per la seconda laurea.Potrebbe essere una causa di queste alterazioni?
Da quello che abbiamo trovato attraverso il sangue,ci si intende che queste alterazioni potrebbero essere di natura vascolare o esiti delle pregresse infezioni,per esempio toxoplasmosi.Ci penso però anche a microcalcificazioni,masse di natura begnina(mio padre è soggetto a questo tipo di masse).Secondo Lei?
Per il TPHA,ho fatto il test per tre volte.La quantità varia da 1:360(primo)a 1:80(secondo)a 1:180(terzo) con un VDRL positivo la prima e terza volta,e un RPR negativo la seconda volta.IgG-994(700-1600),IgM-139(da 40-230),IgA-297(da 70-400)
Altro che fare vedere anche ad altri radiologi le RM encefaliche che ho fatto e ripeterla tra un anno,non saprei cosa altro fare per capire cosa e a cosa sono dovute queste alterazioni.
Il problema,sono i sintomi.Sono o non sono dovuti a quello che noi abbiamo trovato attraverso il sangue?Lei potrebbe dirmi il suo parere.Da quello che sappiamo,io spero veramente che con la terapia antiaggregante e antinfiammatoria,ritrovo il mio benessere.
A livello di malattie autoimmuni con il prelievo del 17/04/2009,abbiamo fatto ANA,FAN(negativo)e autoanticorpi antifosfolipidi(negativo).
Al prelievo del 06/10/2009,abbiamo fatto EMA(negativo) e anticorpi antitransglutaminasi(negativo)compreso IgA(nel range).
Con l'ultimo prelievo del 23/10/2012,abbiamo ripetuto ACA:-IgA<2(di 0-12),IgM<2(di 0-12),anticorpi anti beta 2 IgG<2(di 0-20),anticorpi anti beta 2 IgM 5(di 0-20).Quindi negativo.D'accordo con gli anticorpi contro patologie gastroenteriche,d'accordo con gli anticorpi ACA,ma non condivido ANA,FAN,in quanto troppo generico e ci dice poco oppure niente.Per questo che devo rivolgermi anche al immunologo o reumatologo.
Io noto però tutte le volte che ho fatto i prelievi,valori fuori norma nel emocromo e vorrei chiedere suo parere.
-Prelievo 22.10.2008:eritrociti-4(da 4,0-5,2),MCH-33,6(26,0-32,0),pO2-20,6mmHg(40mmHg),gGT-7(da 11-50).Noti per favore pO2 così basso.
-Prelievo 17.11.2008:eritrociti-3,9;MCH-33,3;MPV-6,8(da 7,2-11,1).
-Prelievo 17.04.2009:eritrociti-3,8;MCH-33,6;MPV-6,8;gGT-9;albumina alfa uno-3,7(da 1,4-3,1);albumina beta uno-5,3(da 5,6-9,0).
-Prelievo 06.10.2009:leucociti-4,40(da 4,50-9,80),eritrociti-3,9;MCH-34;MCV-99,9(da79,0-98,0);MPV-6,8.
-Prelievo 15.03.2010:eritrociti-3,9;MCH-33,3;MPV-7,0;MCV-97,6;acido urico-2,90;gGT-8.Con un acido urico basso,sarebbe stato consigliato l'esame delle urine che avevo fatto però con il prelievo del 17.11.2008 ed urobilinogeno era nel range.
Acido urico l'abbiamo richiesto la prima volta con il prelievo del 17.04.2009 e il valore era 3,50(3,40-7,00).Comunque in range ma ai limiti inferiori della norma.Secondo Lei può essere una lieve anemia(non so se emolitica,perchè l'esame delle urine l'avevo fatto a novembre 2008(negativo).Secondo me un tipo di lieve anemia può essere,ma potrebbe essere responsabile dei sintomi neurologici che ho io?(stordimento,cefalea,disturbi nella vista,fatica nello studio che come dicevo mi sembra quasi un problema della memoria a breve termine)?
-Prelievo 14.05.2012;MPV-6,0
-Prelievo 23.10.2012:eritrociti-3,8;MCH-34,2;MCV-98,6(da79,0-98,0);linfociti-1,06(da1,10-4,80);gGT-8.
Cosa pensa di questi valori fuori norma nell'emocromo?
Ho dimenticato di dire che ci sono anche manifestazioni cutanee.Nel 2003,molto prima quindi dell'esordio di mio malessere(ottobre 2008),agli arti inferiori,entrambi(la parte anteriore dal ginocchio in basso in corrispondenza della tibia prossimale),mi erano uscite due macchie (dalle dimensioni di un kiwi medio),colore piuttosto rosso,con prurito,esfoliazione.Ho messo varie pomate,dandomi reazione di aggresività finchè ho smesso di mettere.Il punto di origine di queste macchie è visibile ancora per la via del colore che è più ipercromatico e sempre un pò secco.Più avanti dopo il 2006 sempre agli arti inferiori e sempre anteriormente,comparsa di piccole lesioni che diventavano ulcerative per la via del grattamento di colore piuttosto scuro(viola)e un episodio più aggresivo ho avuto ad aprile di quest anno quando mi sono uscite ai fianchi però queste ultime mettendoli in relazione alla infezione da HSV1 ad aprile 2012(non avevo mai fatto prima),con manifestazione anche al labbro superiore.Ora pare che a livello di cute,si sia calmata quella manifestazione con lesioni di colore violaceo che durava da più tempo e non so se la penicilina che ho finito cca 3-4settimane e la terapia antiaggregante cominciata 12 giorni fa,centrino qualcosa.
Grazie di cuore per la sua disponibilità nell'aiutarmi a capire qualche cosa in più in proposito al mio problema.
Distinti saluti
No,all'esame neurologico fatto più volte,fortunatamente non si riscontra niente.Oltre ai sintomi che Lei sa e a quello che abbiamo riscontrato radiologicamente e analisi del sangue,io non soffro di niente altro che ci dia da pensare.In più non fumo,non bevo,non ho mai preso nessun tipo di farmaco fino all'esordio di questo problema,tranne capsule a base di lecitina quando studiavo per la prima laurea(parlo di più di 15 anni fa)e acutil fosforo(una e altre volte 2 cp al giorno in periodo degli esami) quando ho cominciato a studiare per la seconda laurea.Potrebbe essere una causa di queste alterazioni?
Da quello che abbiamo trovato attraverso il sangue,ci si intende che queste alterazioni potrebbero essere di natura vascolare o esiti delle pregresse infezioni,per esempio toxoplasmosi.Ci penso però anche a microcalcificazioni,masse di natura begnina(mio padre è soggetto a questo tipo di masse).Secondo Lei?
Per il TPHA,ho fatto il test per tre volte.La quantità varia da 1:360(primo)a 1:80(secondo)a 1:180(terzo) con un VDRL positivo la prima e terza volta,e un RPR negativo la seconda volta.IgG-994(700-1600),IgM-139(da 40-230),IgA-297(da 70-400)
Altro che fare vedere anche ad altri radiologi le RM encefaliche che ho fatto e ripeterla tra un anno,non saprei cosa altro fare per capire cosa e a cosa sono dovute queste alterazioni.
Il problema,sono i sintomi.Sono o non sono dovuti a quello che noi abbiamo trovato attraverso il sangue?Lei potrebbe dirmi il suo parere.Da quello che sappiamo,io spero veramente che con la terapia antiaggregante e antinfiammatoria,ritrovo il mio benessere.
A livello di malattie autoimmuni con il prelievo del 17/04/2009,abbiamo fatto ANA,FAN(negativo)e autoanticorpi antifosfolipidi(negativo).
Al prelievo del 06/10/2009,abbiamo fatto EMA(negativo) e anticorpi antitransglutaminasi(negativo)compreso IgA(nel range).
Con l'ultimo prelievo del 23/10/2012,abbiamo ripetuto ACA:-IgA<2(di 0-12),IgM<2(di 0-12),anticorpi anti beta 2 IgG<2(di 0-20),anticorpi anti beta 2 IgM 5(di 0-20).Quindi negativo.D'accordo con gli anticorpi contro patologie gastroenteriche,d'accordo con gli anticorpi ACA,ma non condivido ANA,FAN,in quanto troppo generico e ci dice poco oppure niente.Per questo che devo rivolgermi anche al immunologo o reumatologo.
Io noto però tutte le volte che ho fatto i prelievi,valori fuori norma nel emocromo e vorrei chiedere suo parere.
-Prelievo 22.10.2008:eritrociti-4(da 4,0-5,2),MCH-33,6(26,0-32,0),pO2-20,6mmHg(40mmHg),gGT-7(da 11-50).Noti per favore pO2 così basso.
-Prelievo 17.11.2008:eritrociti-3,9;MCH-33,3;MPV-6,8(da 7,2-11,1).
-Prelievo 17.04.2009:eritrociti-3,8;MCH-33,6;MPV-6,8;gGT-9;albumina alfa uno-3,7(da 1,4-3,1);albumina beta uno-5,3(da 5,6-9,0).
-Prelievo 06.10.2009:leucociti-4,40(da 4,50-9,80),eritrociti-3,9;MCH-34;MCV-99,9(da79,0-98,0);MPV-6,8.
-Prelievo 15.03.2010:eritrociti-3,9;MCH-33,3;MPV-7,0;MCV-97,6;acido urico-2,90;gGT-8.Con un acido urico basso,sarebbe stato consigliato l'esame delle urine che avevo fatto però con il prelievo del 17.11.2008 ed urobilinogeno era nel range.
Acido urico l'abbiamo richiesto la prima volta con il prelievo del 17.04.2009 e il valore era 3,50(3,40-7,00).Comunque in range ma ai limiti inferiori della norma.Secondo Lei può essere una lieve anemia(non so se emolitica,perchè l'esame delle urine l'avevo fatto a novembre 2008(negativo).Secondo me un tipo di lieve anemia può essere,ma potrebbe essere responsabile dei sintomi neurologici che ho io?(stordimento,cefalea,disturbi nella vista,fatica nello studio che come dicevo mi sembra quasi un problema della memoria a breve termine)?
-Prelievo 14.05.2012;MPV-6,0
-Prelievo 23.10.2012:eritrociti-3,8;MCH-34,2;MCV-98,6(da79,0-98,0);linfociti-1,06(da1,10-4,80);gGT-8.
Cosa pensa di questi valori fuori norma nell'emocromo?
Ho dimenticato di dire che ci sono anche manifestazioni cutanee.Nel 2003,molto prima quindi dell'esordio di mio malessere(ottobre 2008),agli arti inferiori,entrambi(la parte anteriore dal ginocchio in basso in corrispondenza della tibia prossimale),mi erano uscite due macchie (dalle dimensioni di un kiwi medio),colore piuttosto rosso,con prurito,esfoliazione.Ho messo varie pomate,dandomi reazione di aggresività finchè ho smesso di mettere.Il punto di origine di queste macchie è visibile ancora per la via del colore che è più ipercromatico e sempre un pò secco.Più avanti dopo il 2006 sempre agli arti inferiori e sempre anteriormente,comparsa di piccole lesioni che diventavano ulcerative per la via del grattamento di colore piuttosto scuro(viola)e un episodio più aggresivo ho avuto ad aprile di quest anno quando mi sono uscite ai fianchi però queste ultime mettendoli in relazione alla infezione da HSV1 ad aprile 2012(non avevo mai fatto prima),con manifestazione anche al labbro superiore.Ora pare che a livello di cute,si sia calmata quella manifestazione con lesioni di colore violaceo che durava da più tempo e non so se la penicilina che ho finito cca 3-4settimane e la terapia antiaggregante cominciata 12 giorni fa,centrino qualcosa.
Grazie di cuore per la sua disponibilità nell'aiutarmi a capire qualche cosa in più in proposito al mio problema.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 13.2k visite dal 17/02/2010.
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