Aggiunte nell'epilessia

Un epilettico assume i relativi farmaci che controllano le crisi ma non completamente. L'intervento chirurgico non è opportuno o gradito per ragiorni diverse. Cosa altro può fare? Leggo di una serie di sostanze con effetti neuro protettivi (idebenone coenzima q10 inositolo acetil l-carnitina). Leggo anche di un effetto positivo dell'assunzione di triptofano o da semi di canapa (non fumo), ma su questi ultimi l'affidabilità della fonte è minore. Ha senso assumere queste sostanze per sperare in una ulteriore riduzione delle crisi o comunque per ridurre gli effetti negativi dei farmaci?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

non ho esperienza delle molecole che Lei ha menzionato, tuttavia non esistono allo stato attuale conferme scientifiche che avvalorano tale tesi. E' seguito da un centro per lo studio dell'epilessia? Quali farmaci assume e con quale dosaggio? Ha una diagnosi precisa del tipo di epilessia e con quali manifestazioni si presenta?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
La diagnosi è di epilessia focale criptogenetica farmacoresistente. I farmaci disponibili sono stati provati in gran parte anche in politerapia, e ci siamo fermati al tolep 1800 mg al giorno che però non controlla completamente le crisi. Mancano solo alcune specifiche associazioni a cui il neurologo ormai crede poco (si potrebbe provare tolep-lamictal o tolep-neurontin o tolep-tegretol). Potrebbero dare risultati nuovi? Da quanto mi dicono l'unica alternativa è l'intervento che però non ritengo opportuno. Perciò rimane solo tentare qualche cosa innovativa anche se non ancora perfettamente sperimentata (taurina?): leggo anche di coinvolgiemnto del sistema immunitario. Cosa si potrebbe fare a riguardo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

tutte le associazioni farmacologiche possibili, secondo me, vanno saggiate perchè non è possibile a priori stabilire quale e se funzioni.
Se è possibile, mi affiderei ad un centro per la cura delle epilessie, a meno che il Suo neurologo sia particolarmente esperto in epilettologia.
Consideri pure, come Lei purtroppo ben sa, che esiste una fetta di forme farmaco-resistenti.
Per quanto riguarda le molecole da Lei menzionate, ne parli al neurologo e, se consenziente, Le potrebbe utilizzare.

Cordialmente