Emicrania senz'aura e pillola anticoncezionale
Gentili dottori, ho 23 anni, soffro da almeno 5 anni di una emicrania senz'aura per la quale sono stata in cura, senza successo, in un centro neurologico. Esclusi problemi cerebrali con risonanza encefalo e angiorisonanza, la neurologa mi prescrisse dapprima i triptani (prima relpax, poi zomig, infine imigran) che hanno tutti fallito, poi come terapia di prevenzione l'assunzione del migrasoll che mi ha provocato dopo una settimana di assunzione un episodio di aura, mai avuto prima, che non si è ripresentato più appena sospeso; consigliando infine l'assunzione di calcioantagonisti cui mi sono rifiutata per paura degli effetti collaterali che mi aveva esposto (considerando anche gli effetti della sonnolenza essendo una studentessa laureanda che tutto può permettersi tranne che essere limitata nello studio).
Sono così tornata ad assumere il Difmetré in supposte che è l'unico farmaco che entro qualche ora riesce a risolvermi il problema. Lo assumevo già prima di affidarmi alla neurologa del centro. Il motivo che mi spinse a rivolgersi al centro è che in concomitanza con l'assunzione della pillola anticoncezionale, l'effetto del difmetré non è sempre garantito.
Successivamente alla mia esperienza al centro, tornando al difmetré, sospesa la pillola su consiglio della neurologa senza alcun beneficio sulla frequenza dei miei attacchi che hanno cadenza di uno/due la settimana (vedendo questo la neurologa mi disse allora che potevo riprenderlo, cosa che per il momento non ho fatto), il difmetré funziona praticamente sempre.
Ora, a causa di una diagnostica sindrome dell'ovaio policistico, il ginecologo mi consiglia caldamente di riassumerla dato che ciascun ciclo non arriva se non dopo due/tre mesi dall'ultimo.
Gli ho però spiegato il mio problema di emicrania e mi ha consigliato di rivolgermi ad un neurologo per chiedere consulto circa la pillola anticoncezionale che tra tutte possa meno influire sull'efficacia del mio difmetré constatato che non era la pillola a crearmi quella frequenza di attacchi che, ripeto, è inalterata sia durante la assunzione sia senza della pillola (quel che cambia è solo la risposta del difmetré).
Quale potrei assumere?
Sono così tornata ad assumere il Difmetré in supposte che è l'unico farmaco che entro qualche ora riesce a risolvermi il problema. Lo assumevo già prima di affidarmi alla neurologa del centro. Il motivo che mi spinse a rivolgersi al centro è che in concomitanza con l'assunzione della pillola anticoncezionale, l'effetto del difmetré non è sempre garantito.
Successivamente alla mia esperienza al centro, tornando al difmetré, sospesa la pillola su consiglio della neurologa senza alcun beneficio sulla frequenza dei miei attacchi che hanno cadenza di uno/due la settimana (vedendo questo la neurologa mi disse allora che potevo riprenderlo, cosa che per il momento non ho fatto), il difmetré funziona praticamente sempre.
Ora, a causa di una diagnostica sindrome dell'ovaio policistico, il ginecologo mi consiglia caldamente di riassumerla dato che ciascun ciclo non arriva se non dopo due/tre mesi dall'ultimo.
Gli ho però spiegato il mio problema di emicrania e mi ha consigliato di rivolgermi ad un neurologo per chiedere consulto circa la pillola anticoncezionale che tra tutte possa meno influire sull'efficacia del mio difmetré constatato che non era la pillola a crearmi quella frequenza di attacchi che, ripeto, è inalterata sia durante la assunzione sia senza della pillola (quel che cambia è solo la risposta del difmetré).
Quale potrei assumere?
[#1]
L'uso della pillola anticoncezionale, specie se prolungato nel tempo, può favorire l'esordio di emicrania, soprattutto in donne con familiarità per emicrania, che talvolta non recedono alla sospensione della pillola. Nel caso si soffra già di emicrania e si debba usare la pillola, per evitare il peggioramento delle crisi sono da preferire anticoncezionali con formulazioni a bassissimo dosaggio di estrogeni, di tipo monofasico (perché garantiscono livelli ormonali più costanti) e con un progestinico a minor attività androgenica (il Suo ginecologo conosce questi preparati). Mi permetto di consigliarLe alcune cose in relazione alla presenza di crisi emicraniche e concomitante uso della pillola: 1. smettere di fumare se fuma. 2. valutare eventuali controindicazioni all'uso della pillola stessa con il Suo ginecologo(fattori pro-trombogeni, trombofilia genetica). 3. nel caso non ci siano controindicazioni all'uso della pillola e inizi ad usarLa, tenga un diario aggiornato delle cefalee e se le crisi dovessero superare le 4 al mese o essere particolarmente disabilitanti parli con il Suo neurologo per iniziare una terapia di prevenzione adeguata.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Gentile Utente,
la scelta dell'anticoncezionale orale è di pertinenza del ginecologo. Potrei soltanto suggerirLe la pillola con solo progestinico, la cosiddetta "minipillola" ma dovrebbe parlarne col Suo ginecologo se è indicata per i Suoi problemi. Comunque non è detto che non interferisca col difmetrè.
Cordiali saluti
la scelta dell'anticoncezionale orale è di pertinenza del ginecologo. Potrei soltanto suggerirLe la pillola con solo progestinico, la cosiddetta "minipillola" ma dovrebbe parlarne col Suo ginecologo se è indicata per i Suoi problemi. Comunque non è detto che non interferisca col difmetrè.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.6k visite dal 14/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.