Alzheimer giovanile
Salve,
ho letto su internet esperienze di persone a cui è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer in età molto precoce. In alcuni addirittura a trent'anni.
Quanto sono frequenti questi casi? Qual è l'età più bassa di insorgenza della malattia? E soprattutto, quali sono i comportamenti che possono prevenire questa malattia? Credo che una costante attività mentale possa essere utile in tal senso....
ho letto su internet esperienze di persone a cui è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer in età molto precoce. In alcuni addirittura a trent'anni.
Quanto sono frequenti questi casi? Qual è l'età più bassa di insorgenza della malattia? E soprattutto, quali sono i comportamenti che possono prevenire questa malattia? Credo che una costante attività mentale possa essere utile in tal senso....
[#1]
Gentile Utente,
un'esordio giovanile di malattia di Alzheimer è un'evenienza molto rara. Sono stati descritti casi di esordio precoce intorno ai 35-40 anni di età. Quando la malattia di Alzheimer si presenta in età giovanile può essere dovuta ad una mutazione in alcuni geni (il più importante dei quali è la presenilina 1). Non esistono una vera prevenzione della malattia. Sicuramente il rischio è ridotto nei soggetti che "usano molto il cervello", oltre chiaramente alla riduzione di tutte le situazioni che possono creare danno al cervello (fumo, ipertenzione, colesterolo alto, diabete).
Un cordiale Saluto
un'esordio giovanile di malattia di Alzheimer è un'evenienza molto rara. Sono stati descritti casi di esordio precoce intorno ai 35-40 anni di età. Quando la malattia di Alzheimer si presenta in età giovanile può essere dovuta ad una mutazione in alcuni geni (il più importante dei quali è la presenilina 1). Non esistono una vera prevenzione della malattia. Sicuramente il rischio è ridotto nei soggetti che "usano molto il cervello", oltre chiaramente alla riduzione di tutte le situazioni che possono creare danno al cervello (fumo, ipertenzione, colesterolo alto, diabete).
Un cordiale Saluto
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Gentile utente,
vorrei aggiungere a quanto giustamente affermato dal Collega R. Vecchio, che da una recente indagine dei ricercatori della Clinica geriatria dell’Università di Padova, è emersa la possibilità di rallentare l'evoluzione della malattia di Alzheimer con una sincera devozione religiosa ( http://www.vitadidonna.org/salute/news/la-fede-religiosa-cura-lalzheimer-3672.html ). Questa curiosa ricerca sembra integrare quanto già noto sulla prevenzione delle demenza di Alzheimer, poiché uno stile di vita sano, una alimentazione equilibrata e prevalentemente vegetariana, una moderata attività sportiva, nonché studiare ed espletare attività culturali possano ridurre il rischio di sviluppare questa ed altre patologie. Pertanto a mio avviso ritornando ad una vita meno consumistica, più semplice, creativa, ecologica e spirituale raggiungeremo molteplici benefici fisici e mentali riducendo nel contempo il rischio di sviluppare gravi malattie.
Cordiali saluti.
vorrei aggiungere a quanto giustamente affermato dal Collega R. Vecchio, che da una recente indagine dei ricercatori della Clinica geriatria dell’Università di Padova, è emersa la possibilità di rallentare l'evoluzione della malattia di Alzheimer con una sincera devozione religiosa ( http://www.vitadidonna.org/salute/news/la-fede-religiosa-cura-lalzheimer-3672.html ). Questa curiosa ricerca sembra integrare quanto già noto sulla prevenzione delle demenza di Alzheimer, poiché uno stile di vita sano, una alimentazione equilibrata e prevalentemente vegetariana, una moderata attività sportiva, nonché studiare ed espletare attività culturali possano ridurre il rischio di sviluppare questa ed altre patologie. Pertanto a mio avviso ritornando ad una vita meno consumistica, più semplice, creativa, ecologica e spirituale raggiungeremo molteplici benefici fisici e mentali riducendo nel contempo il rischio di sviluppare gravi malattie.
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.1k visite dal 09/02/2010.
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