Le allucinazioni

Salve,vi scrivo in quanto sono molto preoccupata per la salute di mia nonna.L'8 dicembre,mia nonna è stata ricoverata d'urgenza per un'emorragia cerebrale.Dopo quasi 15 giorni in cui non riusciva molto bene a parlare ed aveva continuamente mal di testa,al primo miglioramento,è stata trasferita in un altro ospedale per la riabilitazione.I giorni passano ed io la vedo migliorata,tuttavia,sono già due volte che ha delle allucinazioni:la prima pochi giorni dopo il primo ricovero,la seconda circa due giorni fa.Purtroppo però,durante l'ultima allucinazione,è caduta sbattendo la testa.I medici ovviamente per precauzione hanno subito fatto una TAC dalla quale è risultato che oltre all' "ematoma"in fase di riassorbimento,sono presenti altre piccole ischemie sparse nel cervello.In quell'ospedale,purtroppo,i medici sembrano non prendere in considerazione nè noi,nè mia nonna,sono distratti,poco disponibili e alquanto impertinenti perciò è per questo che mi rivolgo a voi.Quando ho chiesto al medico a cosa potrebbero essere ricollegate le allucinazioni(che lei descrive in modo chiarissimo e molto dettagliato e non soffre di sonnambulismo)quest'ultimo mi ha detto che a giorni le verrà fatto un elettroencefalogramma perchè pensa possano essere dovute ad una sorta di "crisi epilettica"(non si è spiegato benissimo,ho solo capito la parola epilettica in tutto quello che ha detto)La mia domanda e paura più grande è che possa avere un ictus a causa di queste piccole ischemie.Inolte vorrei sapere se è possibile curare o per lo meno tenere queste ischemie sotto controllo con qualche medicinale(ovviamente è solo a scopo informativo,mi rendo conto che non avete la sua cartella e non potete dare una diagnosi precisa).Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

come Lei ben dice, non è possibile trarre considerazioni attendibili senza visionare le TC (immagino più di una dall'evento emorragico) e senza visitare la nonna.
Innanzitutto è importante sapere se le ischemie sono recenti o pregresse (anche prima dell'emorragia), i farmaci che in atto sta effettuando, la sede e l'entità dell'emorragia, il grado di riassorbimento attuale, le strutture danneggiate direttamente e indirettamente per compressione, lo stato clinico attuale rilevato con esame neurologico obiettivo. Come vede senza questi elementi non è possibile dare un parere attendibile.
Se può avere questi dati, mi faccia sapere (anche l'età della nonna ed eventuali patologie di base come ipertensione, diabete, colesterolo, altro..).

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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