Frequenti malditesta
Buongiorno,
non so se è la sezione adatta, ma provo. Soffro dall'età di 17 anni di forti e frequenti malditesta. Oggi ne ho 25. Sono stata da un neurologo che mi ha tanto aiutata ma essendomi trasferita, non del tutto. Le crisi sono diminuite ma ancora oggi gli episodi sono almeno 5/6 al mese, contro però gli anche 20 precedenti. Per lo più si concentrano nel periodo pre e durante le mestruazioni e in casi di forte tensione con forte fastidio a metà della testa e all'occhio. Purtroppo questo mi costringe a isolarmi al buio, causa fortissima nausa, fotofobia e fatica a rimanere in equilibrio. Soffro di pressione alta e prendo la pastiglia per cercare di tenerla a bada. Questo malditesta però è iniziato in concomitanza con l'utilizzo della pillola anticoncezionale. Può questa scatenare tale malditesta? Consideri che l'ho smessa per un pò di anni, ma il malditesta comunque non è passato. Poi per motivi di ciclo irregolare e per l'inizio di rapporti sessuali ho dovuto ricominciare ad assumerla.
La ringrazio per la cortesia. Saluti.
non so se è la sezione adatta, ma provo. Soffro dall'età di 17 anni di forti e frequenti malditesta. Oggi ne ho 25. Sono stata da un neurologo che mi ha tanto aiutata ma essendomi trasferita, non del tutto. Le crisi sono diminuite ma ancora oggi gli episodi sono almeno 5/6 al mese, contro però gli anche 20 precedenti. Per lo più si concentrano nel periodo pre e durante le mestruazioni e in casi di forte tensione con forte fastidio a metà della testa e all'occhio. Purtroppo questo mi costringe a isolarmi al buio, causa fortissima nausa, fotofobia e fatica a rimanere in equilibrio. Soffro di pressione alta e prendo la pastiglia per cercare di tenerla a bada. Questo malditesta però è iniziato in concomitanza con l'utilizzo della pillola anticoncezionale. Può questa scatenare tale malditesta? Consideri che l'ho smessa per un pò di anni, ma il malditesta comunque non è passato. Poi per motivi di ciclo irregolare e per l'inizio di rapporti sessuali ho dovuto ricominciare ad assumerla.
La ringrazio per la cortesia. Saluti.
[#2]
Utente
Attualmente non sto seguendo nessuna terapia, prendo semplicemente novalgina o aulin quando si verifica, anche perchè quando avverto l'arrivo del malditesta difficilmente rimane solo un fastidio.
Sono stata in cura un anno con il neurologo su a Milano, ho eseguito tac alla testa, visita ginecologica, visita endocrinologica, esami del sangue e persino visita psicologica.
Da tutti questi esami sono risultata sana come un pesce e sono giunti alla conclusione che dovevo attuare la terapia del dolore e prendere una pastiglia ogni qual volta avvertivo l'inizio di una crisi. Questa pastiglia in realtà a me non faceva assolutamente nulla e dopo un mese l'ho sospesa.
Sono immune ai più comuni farmaci per malditesta in commercio e gli unici che mi danno sollievo quando sto male sono quelli sopracitati.
Ora il problema è sicuramente più circoscritto rispetto a prima ma è rimasta una cosa irrisolta e da cui io non sono guarita definitivamente.
Sinceramente cerco solo di essere indirizzata verso possibili soluzioni per mettere fine a questo problema, visto che ogni volta mi devo sentire terrorizzare da parenti e amici che conoscono qualcuno che è stato ricoverato per emorragie celebrali, leucemia o cose simili ed erano soggetti a frequenti malditesta...
La ringrazio, saluti
Sono stata in cura un anno con il neurologo su a Milano, ho eseguito tac alla testa, visita ginecologica, visita endocrinologica, esami del sangue e persino visita psicologica.
Da tutti questi esami sono risultata sana come un pesce e sono giunti alla conclusione che dovevo attuare la terapia del dolore e prendere una pastiglia ogni qual volta avvertivo l'inizio di una crisi. Questa pastiglia in realtà a me non faceva assolutamente nulla e dopo un mese l'ho sospesa.
Sono immune ai più comuni farmaci per malditesta in commercio e gli unici che mi danno sollievo quando sto male sono quelli sopracitati.
Ora il problema è sicuramente più circoscritto rispetto a prima ma è rimasta una cosa irrisolta e da cui io non sono guarita definitivamente.
Sinceramente cerco solo di essere indirizzata verso possibili soluzioni per mettere fine a questo problema, visto che ogni volta mi devo sentire terrorizzare da parenti e amici che conoscono qualcuno che è stato ricoverato per emorragie celebrali, leucemia o cose simili ed erano soggetti a frequenti malditesta...
La ringrazio, saluti
[#4]
Utente
No, apparte quella pastiglia di cui sinceramente non ricordo il nome, e che dovevo prendere ogni qualvolta avvertivo l'inizio di una crisi no, nessun altro farmaco.
E quello l'ho voluto smettere io, ne stavo abusando e senza risultati. Purtroppo quando mi compare il malditesta è abbastanza immediato il passaggio da leggero e solo fastidioso a forte.
Non so se è attinente o no ma spesso soffro di fitte alla testa molto forti o di attimi in cui sembra che proprio non connetto, istanti in cui sembro mancare come se il mio cervello si scollega. Spero di essermi spiegata in maniera decente, non è facile descrivere.
Ancora grazie per l'attenzione, saluti.
E quello l'ho voluto smettere io, ne stavo abusando e senza risultati. Purtroppo quando mi compare il malditesta è abbastanza immediato il passaggio da leggero e solo fastidioso a forte.
Non so se è attinente o no ma spesso soffro di fitte alla testa molto forti o di attimi in cui sembra che proprio non connetto, istanti in cui sembro mancare come se il mio cervello si scollega. Spero di essermi spiegata in maniera decente, non è facile descrivere.
Ancora grazie per l'attenzione, saluti.
[#5]
Gentile Utente,
probabilmente il farmaco di cui parla e che doveva assumere all'inizio dell'attacco emicranico era un triptano, cioè un farmaco utilizzato in acuto per stroncare l'attacco. Io invece parlo di farmaci di prevenzione che si assumono quotidianamente (per un periodo di alcuni mesi) ed il cui compito sarebbe quello di ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi (a volte abolirli, almeno durante la terapia). Se nel Suo caso invece gli attacchi sono concentrati nel periodo mestruale (poco prima, durante e poco dopo) si potrebbe attuare una cosiddetta miniprofilassi, cioè assumere il farmaco per un breve periodo al mese (10 giorni circa) in coincidenza col periodo mestruale. Se non ha mai provato farmaci preventivi, è ovviamente auspicabile percorrere questa strada.
Cordialmente
probabilmente il farmaco di cui parla e che doveva assumere all'inizio dell'attacco emicranico era un triptano, cioè un farmaco utilizzato in acuto per stroncare l'attacco. Io invece parlo di farmaci di prevenzione che si assumono quotidianamente (per un periodo di alcuni mesi) ed il cui compito sarebbe quello di ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi (a volte abolirli, almeno durante la terapia). Se nel Suo caso invece gli attacchi sono concentrati nel periodo mestruale (poco prima, durante e poco dopo) si potrebbe attuare una cosiddetta miniprofilassi, cioè assumere il farmaco per un breve periodo al mese (10 giorni circa) in coincidenza col periodo mestruale. Se non ha mai provato farmaci preventivi, è ovviamente auspicabile percorrere questa strada.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 26/01/2010.
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