Il trattamento del dolore, è efficace solo

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni che da circa 5 mesi soffre di una lombalgia persistente, dovuta, pare, allo spostamento di un letto pesante (anche se non ho avvertito nulla al momento dello spostamento, mentre una fitta si è presentata il giorno dopo quando sono andato a correre al parco). Ho eseguito diverse analisi e visite specialistiche tra cui:
1) RMN lombosacrale che ha evidenziato che in L4-L5 il disco protrude in minima quota ad ampio raggio senza significativa impronat sul sacco durale
2) Elettromiografia arti inferiori che ha evidenziato segni di sofferenza neurogena con reinnervazione in atto nel muscolo vasto laterale a dx e in misura minore, tibiale anteriore bilateralmente,diagnosi finale di sofferenza cronica della radice L4-L5 prevalente a dx.
3) Esami sanguigni e delle urine per possibili implicazioni reumatologiche/immunologiche: implicazioni scongiurate

Nel corso dei mesi, il dolore è passato dalla zona lombare fin sotto al gluteo e alle volte al polpaccio destro. Inoltre, forse a causa di un riassetto posturale consigliatomi da un fisioterapista (riassetto che ha determinato un miglioramento dei dolori nella zona lombare), soffro anche di dolori ai muscoli trapezi delle spalle e alle volte al collo, prevalentemente a sinistra.

Il neurochirurgo mi ha diagnosticato come terapia la somministrazione di gabapentin 100 x 3 volte al gg (con dosaggio totale 300 mg/die) + esercizi di pilates (svolgo un corso individuale 2 volte a settimana da due mesi) + nuoto stile libero (quando ho tempo vado in piscina). Grazie a questi accorgimenti (riassetto posturale, pilates, nuoto, gabapentin ???) che ho tenuto negli ultimi due mesi e mezzo il dolore nella zona lombare è diventato più controllabile, e riesco a conviverci nella vita di tutti i giorni, anche se sono lontanissimo dalle condizioni in cui ero prima che comparisse (sono un tipo molto sportivo, che giocava a tennis o andava a correre al parco quasi tutti i giorni). A volte tuttavia si presentano dolori fortissimi nella zona dei trapezi e del collo, mentre i dolori al polpaccio destro sembrano al momento minoritari.

Chiedo il parere di un neurologo perchè oggi, dopo circa due mesi e mezzo dalla prima assunzione di gabapentin, il neurologo che me lo ha somministrato mi ha detto di arrivare gradualmente a raddoppiare la dose. Vorrei capire dove intende arrivare...per quanto tempo dovrò prendere questo farmaco e a che dosaggio dovrò arrivare...ho letto che ci sono studi neurologici che dimostrano che tale farmaco, per il trattamento del dolore, è efficace solo su dosaggi alti (>1600 mg/die). Ha quindi senso utilizzare il dosaggio a me somministrato? Chiedo un consiglio...grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

il dosaggio terapeutico del gabapentin è individuale, nel senso che è opportuno iniziare con dosaggi bassi e gradualmente aumentarli fino al raggiungimento dell'obiettivo (quando possibile) e tale dose viene definita come "dose minima efficace". Pertanto il consiglio che Le ha dato il Suo neurologo mi sembra corretto.
Per quanto riguarda la durata della terapia, questa viene decisa dal medico in base alla risposta che è sempre individuale.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Buonasera, non mi occupo di neurologia, ma ho vissuto personalmente una storia che corrisponde alla sua, salvo l'assunzione di farmaci. Mi ha risolto il problema un kiroterapista che mi ha sbloccato la schiena con un' unica manipolazione. La mia era una 4°-5° lombare paramediana che mi dava la cosiddetta sciatica. Dallo sblocco sono passati 5 - 6 giorni prima che l'infiammazione del nervo si risolvesse e tutti i dolori passassero. Da li ho di nuovo sciato, portato 4 figli sulle spalle con gli zainetti ( a turno, non tutti insieme...) ed ho svolto normali attività. Unica accortezza, evitare di sollevare pesi senza flettere le ginocchia, pena una piccola punta di dolore lombare che di solito si risolve in tre o quattro giorni di antiinfiammatori. Cerchi un buon kiroterapista e ci provi...
Auguri.
[#3]
Utente
Utente
Ringrazio infinatamente entrambi per la prontezza della risposta!

Per il dott. Ferraloro: Immagino dunque che non sia possibile definire a priori la "dose minima efficace" ma che evidentemente essa viene raggiunta nel momento in cui effettivamente il problema scompare...tale elucubrazione può ritenersi corretta? Grazie

Per il dott. Scaglia: sarebbe così gentile da fornirmi un contatto (telefono, e-mail, etc.) del kiroterapista che l'ha sbloccata? Fin'ora ho provato due osteopati/fisioterapisti che non sono riusciti a risolvere il problema...Grazie
[#4]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

infatti è corretto il Suo ragionamento.

Le auguro una rapida guarigione e La saluto cordialmente
[#5]
Utente
Utente
Me la auguro anch'io. Infinite volte grazie
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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Il Kiroterapista che mi ha permesso di tornare ad una vita normale si chiama Thomas Linsday lavora a Prato in Toscana.
Ha studio in Via Don Pio Vannucchi, vicino alla farmacia di Mezzana, Tel.:0574 592800 ed in Via Gherardi, 97 Tel.0574 462272. Spero che Lei non viva troppo lontano... e le auguro una buona soluzione...
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