Interazioni medicinali
Salve,
vorrei togliermi un dubbio.
Due anni fa ho sofferto di attacchi di panico, Il neurologo che mi seguiva mi ha prescritto cipralex ed en gocce al bisogno.
I miei problemi sono diminuiti al punto che ho deciso di lasciare la cura e sono stata molto bene per un anno abbondante.
Purtroppo di recente a causa di problemi di varia natura, tra cui terribili emicranie su cui sto indagando, l'ansia è tornata. Ho sempre contenuto i danni prendendo una decina di gocce di en al bisogno.
Una sera però sono stata al pronto soccorso per il mal di testa lancinante e mi hanno dimessa prescrivendomi il Rivotril, credo come miorilassante. Ne prendo 3 gocce alla sera...il medico aveva detto di aumentare di una gcc ogni 3 giorni, io ho evitato perchè leggere gli effetti da sospensione del rivotril mi ha molto spaventata!
La domanda è...nonostante le 3 gtt di Rivotril alla sera, posso continuare a prendere le En al bisogno? Se così non fosse eviterei il Rivotril e vorrei sapere se e quanti giorni di pausa fare prima di ricominciare con En.
Grazie infinite.
Cordiali saluti, Laura
vorrei togliermi un dubbio.
Due anni fa ho sofferto di attacchi di panico, Il neurologo che mi seguiva mi ha prescritto cipralex ed en gocce al bisogno.
I miei problemi sono diminuiti al punto che ho deciso di lasciare la cura e sono stata molto bene per un anno abbondante.
Purtroppo di recente a causa di problemi di varia natura, tra cui terribili emicranie su cui sto indagando, l'ansia è tornata. Ho sempre contenuto i danni prendendo una decina di gocce di en al bisogno.
Una sera però sono stata al pronto soccorso per il mal di testa lancinante e mi hanno dimessa prescrivendomi il Rivotril, credo come miorilassante. Ne prendo 3 gocce alla sera...il medico aveva detto di aumentare di una gcc ogni 3 giorni, io ho evitato perchè leggere gli effetti da sospensione del rivotril mi ha molto spaventata!
La domanda è...nonostante le 3 gtt di Rivotril alla sera, posso continuare a prendere le En al bisogno? Se così non fosse eviterei il Rivotril e vorrei sapere se e quanti giorni di pausa fare prima di ricominciare con En.
Grazie infinite.
Cordiali saluti, Laura
[#1]
Gentile Laura,
potrebbe continuare a prendere il rivotril e al bisogno l'En ma Le consiglio di effettuare nuovamente una visita specialistica per affrontare il problema dell'ansia in modo organico e completo perchè così non sta facendo una terapia razionale come faceva precedentamente assumendo il cipralex.
Cordiali saluti
potrebbe continuare a prendere il rivotril e al bisogno l'En ma Le consiglio di effettuare nuovamente una visita specialistica per affrontare il problema dell'ansia in modo organico e completo perchè così non sta facendo una terapia razionale come faceva precedentamente assumendo il cipralex.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Salve dottore e grazie per la sua risposta e il suo consiglio.
Devo dirle che sono molto preoccupata all'idea di intraprendere una nuova cura antidepressiva.
La madre del mio fidanzato è in cura ormai da una vita e forse a causa di una cura obsoleta...o della prolungata terapia..non saprei...fatto sta che è davvero fuori dal mondo! E' confusa, distratta, addormentata, ha uscite sciocche, sembra viva su una nuvola...sembra drogata!
Ero molto felice di aver abbandonato gli antidepressivi perchè avevo il terrore di poter diventare così.
Mi reputo una persona intelligente, (il piu' delle volte!)
studio con buoni profitti...voglio essere sempre lucida. Mi rendo conto che l'ansia di cui soffro è in netto controsenso con la lucidità di cui parlo ma ho davvero paura di "trasformarmi". Sembra strano a dirsi..ma sono molto razionale, forse troppo, tanto da non riuscire a capacitarmi di essere caduta nell'ansia e nella depressione!
Mi sono sfogata...grazie per lo spazio che dedicate a tutti questi pazienti telematici, è una cosa meravigliosa, tanto che mi attanagliano i sensi di colpa pensando di rubare tempo a chi davvero soffre ed il vostro, con i miei problemi che non riesco, nonostante tutta la mia buona volontà ad attribuire alla psiche.
Grazie davvero.
Laura
Devo dirle che sono molto preoccupata all'idea di intraprendere una nuova cura antidepressiva.
La madre del mio fidanzato è in cura ormai da una vita e forse a causa di una cura obsoleta...o della prolungata terapia..non saprei...fatto sta che è davvero fuori dal mondo! E' confusa, distratta, addormentata, ha uscite sciocche, sembra viva su una nuvola...sembra drogata!
Ero molto felice di aver abbandonato gli antidepressivi perchè avevo il terrore di poter diventare così.
Mi reputo una persona intelligente, (il piu' delle volte!)
studio con buoni profitti...voglio essere sempre lucida. Mi rendo conto che l'ansia di cui soffro è in netto controsenso con la lucidità di cui parlo ma ho davvero paura di "trasformarmi". Sembra strano a dirsi..ma sono molto razionale, forse troppo, tanto da non riuscire a capacitarmi di essere caduta nell'ansia e nella depressione!
Mi sono sfogata...grazie per lo spazio che dedicate a tutti questi pazienti telematici, è una cosa meravigliosa, tanto che mi attanagliano i sensi di colpa pensando di rubare tempo a chi davvero soffre ed il vostro, con i miei problemi che non riesco, nonostante tutta la mia buona volontà ad attribuire alla psiche.
Grazie davvero.
Laura
[#3]
Gentile Laura,
innanzitutto Le dico di non sentirsi in colpa, nè nei nostri confronti, nè nei confronti di altri utenti.
Ognuno ha il suo problema, più o meno grave che sia. ma lo vive come un problema e noi siamo qui per cercare di dare una risposta a tutti, quando ci riusciamo.
Detto questo, non deve fare i confronti con nessuno perchè ognuno di noi ha una individualità propria, una propria problematica e una risposte farmacologica diversa ed assolutamente individuale. Quando un problema o una situazione non si riesce a risolvere soltanto col pensiero e con la razionalità (troppa razionalità fa male, secondo me) ricorrere ad un aiuto psicologico e/o farmacologico non è la fine del mondo e non deve fare pensare al proprio fallimento. Pertanto non esiti, se ne sente la necessità, a chiedere un aiuto all'esterno e non criminalizzi gli antidepressivi perchè non alterano assolutamente la personalità.
Cordialmente
innanzitutto Le dico di non sentirsi in colpa, nè nei nostri confronti, nè nei confronti di altri utenti.
Ognuno ha il suo problema, più o meno grave che sia. ma lo vive come un problema e noi siamo qui per cercare di dare una risposta a tutti, quando ci riusciamo.
Detto questo, non deve fare i confronti con nessuno perchè ognuno di noi ha una individualità propria, una propria problematica e una risposte farmacologica diversa ed assolutamente individuale. Quando un problema o una situazione non si riesce a risolvere soltanto col pensiero e con la razionalità (troppa razionalità fa male, secondo me) ricorrere ad un aiuto psicologico e/o farmacologico non è la fine del mondo e non deve fare pensare al proprio fallimento. Pertanto non esiti, se ne sente la necessità, a chiedere un aiuto all'esterno e non criminalizzi gli antidepressivi perchè non alterano assolutamente la personalità.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 18/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.