La terapia con ticlopidina è corretta

Buonasera, vi scrivo per chiedere un parere medico per mia nonna che ha 86 anni. Circa 10 anni fa è stata colpita da un attacco ischemico che è stato definito dai medici come attacco ischemico transitorio, visto che nel giro di un'ora si è risolto. In seguito a tale evento è stata trattata con cardioaspirina. Gli attacchi ischemici sono stati in questi anni molto rati (1 o 2 episodi all'anno), mentre ultimamente, da circa un anno a questa parte, sono molto frequenti: 1-2 episodi al mese. Contestualmente a questo aggravamento, il medico curante ha sospeso la cardioaspirina, poichè mia nonna ha sempre avuto un importante deficit piastrinico, con ticlopidina. Tale cambiamento, non so se per casualità o meno, è coinciso con un aggravarsi della sintomatologia.
Durante uno degli ultimi ricoveri in pronto soccorso, un medico ha ipotizzato addirittura che potessero essere attacchi epilettici e non TIA.
A questo punto non sappiamo più che fare: la terapia con ticlopidina è corretta?
E' possibile che siano attacchi epilettici?
Vorrei sapere a chi dovremmo rivolgerci per poter avere una diagnosi e possibilmente una terpaia efficace, se ad un neurologo o ad un geriatra vista l'età di mia nonna.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

Le consiglio una visita neurologica per una diagnosi differenziale tra attacco ischemico e crisi epilettica.
Inoltre sarebbe utile effettuare una RM encefalica e un EEG. La terapia la deve prescrivere il neurologo in base alla diagnosi formulata.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,
in seguito all'ennesimo attaco e ricovero in PS, siamo riusciti ad avere una richiesta urgente di visita neurologica che abbiamo eseguito proprio oggi: il medico semplicemente in base alla descrizione delle crisi che presenta mia nonna, ha categoricamente escluso che si tratti di attacchi ischemici (vista anche la frequenza con cui questi si manifestano ultimamente), definendoli invece attacchi epilettici dovuti alla degenerazione cerebrale di cui mia nonna soffe da tempo.
Ha impostato una terapia con Tegretol.
Cosa ne pensa? L'unica mia perplessità, è stata che dopo anni di ricoveri, nessuno mai abbia pensato alla possibilità che si trattasse di crisi epilettiche, e oggi invece il neurologo, solo in base alla descrizione (seppur minuziosa!!!) degli attacchi, ha fatto una diagnosi che non lascia dubbi.
Secondo lei sarebbe comunque necessario fare un EEG e/o una RM?
Grazie mille
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

è probabile che gli attacchi della nonna siano di natura epilettica. Convengo pure io che sono troppo frequenti per essere di origine ischemica. Comunque un EEG ed una RM encefalica sarebbero opportuni. La terapia, alla luce della diagnosi, mi sembra adeguata.
Mi tenga aggiornato, se vuole.

Cordialmente
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