Una persona ansiosa
salve, ho 43 anni e soffro da pochi giorni di un disturbo che su internet ho trovato definito col termine di Depersonalizzazione. Almeno credo sia tale. Due settimane fa, al lavoro, uscendo dalla stanza della fotocopiatrice, ho avuto una perdita di orientamento, tale da indurmi a dirigermi dalla parte sbagliata del corridoio, per poi rendermi conto dell'errore e tornare indietro in senso opposto, dove sarei dovuto andare. Ho pensato ad una distrazione del momento. Qualche giorno dopo vado al parcheggio inferiore del supermercato vicino casa mia che conosco da anni. Parcheggiata l'auto scendo e rifletto su dove sia l'entrata. Anche qui ho avuto un senso di smarrimento, come se non riconoscessi al momento il posto. La cosa è durata pochi attimi. Due giorni fa invece, mentre parlavo con una collega, mi sono sentito come "dall'esterno" e cio'e parlava ma sembrava che non ragionassi, infatti mi rendevo di parlare sbagliando alcuni termini e correggendomi spesso. Quella confusione è durata alcune ore, con difficoltà a ragionare e a ricordare cose semplici. A tutto questo ovviamente si è aggiunto un certo panico, come paura di impazzire. Faccio presente di soffrire di forti mal di testa per i quali sono in cura previo visita neurologica con Flunagen, uno al giorno per cinque giorni alla settimana per tre mesi. I mal di testa si sono ridotti di numero e intensita', ma ho pensato a un effetto collaterale che spiegasse quesi nuovi sintomi. Non nascondo di essere una persona ansiosa e stressata dalla vita che fa. Oltretutto nella mia storia c'e' stato un episodio traumatico in seguito ad una operazione chirurgica con conseguente emorragia che mi ha quasi ucciso. Ma si parla di venti anni fa. Puo' essere solo stress oppure devo preoccuparmi? Grazie.
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Gentile Utente,
da ciò che descrive, il Suo disturbo potrebbe essere dovuto a stress ma Le consiglio di effettuare una visita neurologica e, se negativa come penso e spero, sarebbe opportuna una successiva visita psichiatrica per avere una diagnosi corretta ed una terapia adeguata.
Cordiali saluti
da ciò che descrive, il Suo disturbo potrebbe essere dovuto a stress ma Le consiglio di effettuare una visita neurologica e, se negativa come penso e spero, sarebbe opportuna una successiva visita psichiatrica per avere una diagnosi corretta ed una terapia adeguata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 06/01/2010.
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